Sull'ex Svar continuano ad esserci molte promesse e poche certezze. Sono passate diverse settimane dalla presentazione dell'intervento nella scuola di Via Po, ma la situazione è rimasta al punto di partenza, malgrado le assicurazioni fornite. Molti sono i nodi ancora da sciogliere, sui quali sarebbe auspicabile una presa di posizione chiara e trasparente da parte dell'Amministrazione comunale. Persistono diversi problemi legati alla localizzazione degli interventi nel Piano di Zona. Alcuni imprenditori assegnatari degli interventi hanno avanzato una proposta alternativa a piano di localizzazione degli immobili proposto dagli uffici. In altre parole chiedono di poter realizzare immobili diversi da quelli assegnati. Si sta registrando una corsa alla realizzazione degli immobili dotati di volumetria commerciale a discapito degli altri. L'eventuale revisione dell'assegnazione dovrebbe essere sottoposta alla ratifica del Consiglio Comunale e costituirebbe una variante al PdZ. Tale situazione ha bloccato l'avvio delle procedure per  gli espropri, i cui costi dovrebbero essere pagati dalle imprese e dalle cooperative. Come al solito, le legittime richieste avanzate da un gruppo di imprese hanno finito per  bloccare la macchina amministrativa. Pertanto, registriamo oggi l'ennesima situazione di stallo rispetto alla Svar.Questo caso e la mancata assegnazione delle aree per l'edilizia residenziale pubblica, dimostrano lo scarso interesse per l'edilizia agevolata da parte del centro destra.  Il tutto avviene mentre il problema casa nel capoluogo diventa sempre più evidente. Su questo tema chiederemo un'audizione in Commissioen Urbanistica.                                                                                                Giorgio De Marchis                                                                                        Consigliere Comunale DS