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Cronaca di una visita alle poste….

Eravamo in tre (io, mio fratello e mio padre che ci accompagnava), difatti in media ci siamo stati esattamente un’ora e un quarto ciascuno. Ma quanto ci siamo stati veramente [b]dentro[/b] l’edificio? E quanto siamo stati veramente [b]davanti alla “signorina che sta dall’altra parte del vetro”[/b] (perdonatemi ma non mi viene il nome preciso 😀 ) ?
Ebbene, siamo stati in coda per ben un’ora e cinquanta minuti. Dopodiché abbiamo finalmente versato i nostri soldini. E mio padre per l’occasione si era portato un pacco da spedire (un modem). Ebbene 5 minuti ciascuno in 3 persone. E poi c’è il quarto d’ora di percorso.
Con l’occasione ho anche caricato la mia carta Postepay ed il mio cellulare (mica tutto va conservato 😛 ). E mentre stavamo andando via sentiamo una persona che doveva fare una raccomandata alla questura.
Alla questura una raccomandata devi fare??? Sta lì a due passi….. e fai 2 ore di fila per spedire una lettera a delle persone che sono a due passi da te….ora capisco perché le poste sono intasate….

Poi mi è arrivata la lettera d’auguri di una persona che non so se posso nominare per “par condicio” (meglio non rischiare), ma che comunque ringrazio e ricambio gli auguri. Ebbene visto che non sono contento guardo il timbro postale e scopro…Fiumicino!!! Una lettera per andare da Q4 a Q5 (arrotondiamo và) arriva fino a Fiumicino??? Indago e poi scopro che [b]tutte[/b] le lettere (perfino la raccomandata di cui sopra) arrivano a Fiumicino per essere smistate. Ma le parole “Local Delivery” non vi dicono niente??? E poi dicono che le poste sono intasate. Le intasano. E poi c’è chi si lamenta che le poste sono lente. Porta a mano quel foglio di carta, tanto deve metterci un timbro per ricevuta di ritorno, no? Fai una fotocopia e te la tieni. Così non paghi le poste per spedire questo pezzettino di carta a Fiumicino e farlo ritornare indietro, e pagare il postino che le porta a due passi da casa tua.

Il mio “appello-e-critica” va sia ad alcuni (molti) cittadini e alle Poste: i primi non possono lamentarsi se vogliono per forza spedire al vicino gli auguri via posta ordinaria (anzi, oramai è Prioritaria), e le Poste non possono dire che loro lavorano tanto (troppo) e che non possono offrire un servizio migliore se poi loro stessi creano il casino. Possibile che io, [u]normale[/u] ragazzo di 15 anni, abbia ideato per un network nazionale (nel senso che eravamo quattro gatti sparsi per tutta italia) un sistema di consegna della posta ideata per il Local Delivery, e i cervelloni a capo di queste cose non riescono a tirare una riga dritta?

* Local Delivery: se una lettera è destinata a tizio che abita a latina, perché la devi mandare a fiumicino se parte da latina??? E’ come se per comunicare con marte invieremo i segnali a plutone che rimanderebbe i segnali a marte… tu faresti fare gli anni luce ad una lettera quando stai a due metri dal destinatario??????

PS: questa notizia è frutto della mia percezione (chiamatela distorta) dell’umanità, questo grande mistero, ed è attribuibile solo a: me, io, me stesso e Enrico Bassetti. Altre persone non sono responsabili.

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