Archivio Mensile: Giugno 2006

PALLINO

E’ tornata l’Estate e, purtroppo, ritorna la piaga dell’abbandono degli animali sulle strade alla partenza per le vacanze estive… questa è la storia di uno dei tanti.

PALLINO

Mi chiamavo Pallino, ero un cane.
Nella vita si può nascere cani, uomini, gatti… lombrichi.
E’ la vita che decide.
Io sono nato cane e mi hanno messo nome Pallino, in omaggio a uno scrittore russo, giacché il mio padrone era un intellettuale, un uomo per bene, distinto, con una posizione… così quel giorno i miei fratelli hanno sentito un brivido d’invidia.
Stavamo tutti insieme in una cesta, ma forse io ero il più bello, allora scelse me.
La proprietaria del negozio mi tolse dalla cesta e lui mi soppesò tenendomi per la collottola, sospeso sul bancone. Poi mi portò via.
Lo guardai mentre lasciava certi biglietti colorati, erano il mio prezzo, e la vecchia li contava soddisfatta… mi sa che sono stato un buon affare, così mi omaggiò d’un bel collare rosso con campanellino, che quando mi muovevo suonavo e tintinnavo, e continuavo a scuotere le orecchie infastidito.
Era la vigilia di Natale, una di quelle feste che piacciono tanto agli umani e fanno un gran baccano per le strade. Tutta un’agitazione.
Il mio padrone, l’uomo per bene, mi portava sotto braccio, distratto e piuttosto frettoloso… ma, a un certo punto, l’aria fredda della strada rimbalzò sulla mia pancia rosa di cane e mi scombussolò talmente che… insomma, mi vergogno a dirlo, ma feci la pipì sulla sua bella giacca. Forse fu allora che cominciò la nostra inimicizia; l’uomo distinto mi strattonò, mi spenzolò nel vuoto reggendomi per le zampe anteriori, mi rimbrottò aspramente e, ripulitosi alla meglio, dignitoso, mi portò a casa, sballottandomi per il collare come una valigia per il manico.
La casa era bella. Il suo tepore mi ricordò la mamma, la dolcezza del suo seno, il latte caldo e la sua lingua umida sul mio pelo ispido… mi commossi. Non vide l’uomo per bene la lacrima che mi scendeva sotto l’occhio, lui, lo capii più tardi, non vedeva quasi nulla.
A mezzanotte, Natale, conobbi tutta la famiglia.
Il padrone mi tirò fuori da una scatola con nastro, come un coniglio bianco dal cilindro, ed io, felice, scodinzolai ai suoi figli, due piccoli umani con le faccette sveglie che gridavano in coro: “Ecco Pallino! Grazie paparino!”
La padrona, la consorte dell’uomo per bene, non gridava… lei si preoccupava solo del tappeto… e comunque sentenziò che avrei dormito nello sgabuzzino, quella sarebbe stata la mia cuccia.
Però mi piacevano tanto i cuccioli di uomo. Anche io ero un cucciolo e tra cuccioli di tutte le razze ci s’intende bene: mi guardavano ed io li guardavo, mi sorridevano ed io, di rimando, sorridevo loro, alla maniera dei cani, con la coda.
Per un po’ mi sono pure domandato come fosse da cucciolo il mio padrone, l’uomo per bene.
Oggi i suoi piccoli mi mancano tanto, tanto ancora, ma il dolore, quello non va via, e non è stata colpa mia …
Si può nascere cane, uomo, gatto… lombrico.
E’ la vita che decide.
Finire sotto un camion, in autostrada, è stato il mio destino di cane abbandonato sulla strada.
Una mattina che i bambini dormivano, mi prese, lui, il padrone; lui tanto per bene mi disse:
“Andiamo a passeggiare, dai muoviti Pallino!”
ed io quasi ero contento, che sembrava il principio di una tregua.
Sapevo di avere mangiucchiato le ciabatte e fatto la pipì sul bel tappeto e me ne vergognavo, ma promettevo sempre, umiliato, che presto avrei imparato.
“Cosa diremo ai bambini?” chiedeva allarmata la padrona.
Ma lui, distinto, elegante, per bene, rispondeva: “I bambini dimenticano in fretta, basta comprar loro un giocattolo nuovo!”
Così quel camion in autostrada, quando la macchina del mio padrone e signore era lontana, quando non sapevo dove andare e il mio fiuto m’ingannava… quando il senso d’orientamento e la paura fanno la parte dei tiranni, e ti scoppiano nel cuore … quando la testa ti ronza e ti ripeti “adesso torna, lui è un uomo per bene… vedrai che ora torna indietro…” e ti sporgi meglio per vedere, e arrivi zigzagando sulla striscia di mezzeria, e un camion ti suona impazzito, ma quel suono ti rintrona e ti fa peggio, e barcolli, e hai solo il tempo d’infilare la coda tra le zampe… poi ti sfracelli tra le ruote…
Si può nascere cani, uomini, gatti… lombrichi.
E’ la vita che decide.
Io sono nato cane.

Francesca

Si apre Festambiente

Si apre Festambiente.

A Piazza Moro dal 26 giugno al 2 luglio sette giorni di spettacoli, dibattiti, gastronomia, sport promossi da Legambiente e dalla Casa del Volontariato di Latina ( Cesv e Spes ).

questa sera, significativamente, l’apertura della VII edizione è operata dall’ITIS G.Galilei che presenta il multimediale “Lights in the dark” – Luci, Colori, Ombre.
a seguire l’Associazione La Domus proietterà una serie di cortometraggi.

il programma di domani, martedi 27, prevede:
ore 19,30 incontro dibattito su: “Un’altra Energia”
ore 21,00 concerto dei Duodorante
ore 22,30 proiezione corti

Gustavo Giorgi

Il Link ICI 2006 ora funziona

Per opportuna conoscenza pubblico la e-mail inviata da Claudio al Sindaco di Latina circa la questione “link ICI 2006 del Comune non
funzionante”.

——-Messaggio originale——-

Da: Claudio
Data: 06/23/06 23:51:35
A: Ferdinando Cedrone \(www.q4q5.it\)
Oggetto: Fw: E-mail da utente sito internet: ICI 2006

Freddy ricordi che ti avevo detto che il link ICI 2006 del Comune non
funzionava ?

Ho scritto al Sindaco ed ho ricevuto la riposta (vedi allegati)

Non credevo ai miei occhi (certo che quando Vincenzo s’impegna) .

Ho controllato e hanno sistemato davvero tutto adesso dai titoli si
raggiungono i relativi documenti.

E’ quasi incredibile! Come precisione e riposta sembra il Comune di Zurigo.

Certo che per quanto riguarda le risposte che otteniamo dallo sportello del
cittadino sulle strade….non è la stessa cosa.
Chissà se Zaccheo lo sa che via B. Marcello è privata, quasi quasi glielo
chiedo.

con simpatia
ciao
Kla

—– Original Message —–
From: “Sindaco”
To:
Sent: Wednesday, June 14, 2006 12:12 PM
Subject: Re: E-mail da utente sito internet: ICI 2006

> Gentile signor Kla,
> la ringrazio della segnalazione che ho provveduto a smistare agli uffici
> competenti dai quali ho ricevuto assicurazione dell’esaudimento della sua
> richiesta.
> Con le più vive cordialità
> Vincenzo Zaccheo

link ICI 2006 del Comune non
funzionava ?

[color=FF0000]NON dobbiamo vedere le Istituzioni sempre come nostre NEMICHE, ma come persone (giuridiche………e a volte ..umane) con le quali dobbiamo cercare di collaborare.
Ovviamente se ciò non è possibile, andiamo avanti per la nostra strada.
La tua e-mail è una pura conferma.
Grazie, freddy [/color]

Da Semaforo a Lampeggiante

Gli utenti del Portale www.q4q5.it hanno ricevuto la presente informazione.
Lo Staff

Cari Vicini, a seguito dell’incontro tra alcuni membri dello Staff del Portale www.q4q5.it , con l’ing. Marco Brinati e l’assessore Stefano Galetto, del 19 giugno scorso, è emersa la possibilità di trasformare il semaforo ultimamente istallato nei pressi dell’incrocio a raso sulla Pontina che regolarizza la svolta a destra per chi proviene da Viale Le Corbusier, in un semaforo lampeggiante.
Tale richiesta deriva dalle numerose segnalazione pervenute al sito, sull’inadeguatezza dello stesso impianto rispetto alle reali necessità.
Risulta evidente, infatti, che tale semaforo, non produce alcun vantaggio in termini di sicurezza, ma solo lunghe attese, che nei momenti di maggior transito, si trasformano in file enormi , mentre in momenti di assoluta tranquillità, servono unicamente per migliorare la “tintarella” delle nostre auto.

Al fine di poter valutare la possibilità di eseguire la conversione in un impianto lampeggiante, ci è stato chiesto dall’ufficio competente, un raccolta firme (anche via e-mail).

Tutti noi che abitiamo in questi quartieri, conosciamo quante difficoltà troviamo per attraversare la Pontina (tranne nel sottopasso del Q5). La possibilità che ci è data per eliminare anche solo un piccolo ostacolo, non dobbiamo farcela sfuggire.

Come nel caso, della questione di via Tartini (profittiamo intanto per ringraziarvi delle tante firme pervenute) vi preghiamo ora di rispondere anche a questa e-mail con i nomi e cognomi (anche di amici e parenti) di tutti coloro che intendono firmare per questa richiesta.

Vi terremo aggiornati sullo svolgersi dei fatti.

Un caro saluto a tutti.

Lo Staff di www.q4q5.it

di seguito la lettera che invieremo all’ing. Marco Brinati

[b][color=0033FF]Lettera aperta all’ing. Marco Brinati
Dirigente del Servizio: Trasporto Pubblico e Mobilità di Latina
[/color][/b]

[i][color=FF0000]Latina 23 giugno 2006

Gent.mo Ing. Marco Brinati,

Le scriviamo per sottoporle un problema che crea gravi disagi agli automobilisti che percorrono Viale Le Corbusier provenienti dai quartieri Q5 e Q5 di Latina, nei pressi dell’incrocio a raso sulla Pontina

Accade, infatti, che dal giorno in cui è stato istallato il nuovo impianto semaforico, che interrompe per diversi minuti a ciclo, la possibilità di svolta a destra, nelle ore di maggior traffico, provoca lunghissime file, mentre in quelle di relativa calma, obbliga ad effettuare soste prolungate senza una evidente necessità.

Sappiamo, da precedenti colloqui intercorsi tra Lei, l’assessore Stefano Galetto ed una rappresentanza del nostro staff, che l’istallazione del suddetto semaforo si è resa necessaria a seguito della richiesta di alcuni cittadini ed imposta dal prefetto di Latina.

Sappiamo, altresì, che molti residenti della zona, che percorrono quotidianamente tale incrocio, trovano assolutamente inappropriata la soluzione adottata, perché ritengono che non vi sia alcun reale beneficio in termini di minor rischio, ma solo maggiori disagi.Pur condividendo infatti che anche un solo sinistro in meno potrebbe teoricamente giustificare tale iniziativa, si ritiene che dovendo sempre e comunque fare delle scelte (non si possono mettere semafori a tutti gli incroci) quella di averlo collocato proprio in quella sede, non risulta essere stata la più adeguata.
Nella massima comprensione per il Suo operato che tende a rispettare comunque le richieste sia di altre autorità, come la Prefettura, sia di altri cittadini, Le possiamo confermare che sono numerosissime le e-mail pervenute al nostro portale (www.q4q5.it) che denunciano il notevole disagio procurato dall’impianto in questione.
Siamo a sottoporLe quindi, la richiesta di prendere in forte considerazione, la possibilità di trasformare tale semaforo, in un impianto “lampeggiante” più adeguato al reale grado di rischio.
Per aiutarLa a sostenere questa nostra istanza, le alleghiamo l’elenco dei cittadini firmatari (tramite posta elettronica) della richiesta stessa.
Fiduciosi della Sua comprensione e nell’ambito di una costruttiva collaborazione tra il Suo ufficio ed il nostro portale (che oramai conta su più di 400 famiglie registrate e tutte residenti nei quartieri Nascosa e Nuova Latina), attendiamo un Suo favorevole riscontro che speriamo Vorrà comunicarci con la massima sollecitudine.

Il direttore del portale
Dr. Ferdinando Cedrone

A seguire l’elenco degli aderenti l’iniziativa:

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[/color][/i]

Drink and Drive

“Mamma, sono uscita con gli amici. Sono andata ad una festa e mi sono ricordata quello che mi avevi detto: di non bere alcolici.
Mi hai chiesto di non bere visto che dovevo guidare, così ho bevuto una sprite. Mi sono sentita orgogliosa di me stessa, anche per aver ascoltato il modo in cui, dolcemente, mi hai suggerito di non bere se dovevo guidare, al contrario di quello che mi dicono alcuni amici. Ho fatto una scelta sana e il tuo consiglio è stato giusto. Quando la festa è finita, la gente ha iniziato a guidare senza essere in condizioni di farlo. Io ho preso la mia macchina con la certezza che ero sobria. Non potevo immaginare, mamma, ciò che mi aspettava… qualcosa di inaspettato! Ora sono qui sdraiata sull’asfalto e sento un poliziotto che dice: “il ragazzo che ha provocato l’incidente era ubriaco”. Mamma, la sua voce sembra così lontana. Il mio sangue é sparso dappertutto e sto cercando, con tutte le mie forze, di non piangere. Posso sentire i medici che dicono: “questa ragazza non ce la fará”. Sono certa che il ragazzo alla guida dell’altra macchina non se lo immaginava neanche, mentre andava a tutta velocità. Alla fine lui ha deciso di bere e io adesso devo morire… Perchè le persone fanno tutto questo, mamma? Sapendo che distruggeranno delle vite? Il dolore è come se mi pugnalasse con un centinaio di coltelli contemporaneamente. Dì a mia sorella di non spaventarsi, mamma, dì a papà di essere forte. Qualcuno doveva dire a quel ragazzo che non si deve bere e guidare… Forse, se i suoi glielo avessero detto, io adesso sarei viva… la mia respirazione si fa sempre più debole e incomincio ad avere veramente paura. Questi sono i miei ultimi momenti, e mi sento così disperata… Mi piacerebbe poterti abbracciare mamma, mentre sono sdraiata, qui, morente. Mi piacerebbe dirti che ti voglio bene. Per questo… Ti voglio bene e… addio.”
Queste parole sono state scritte da un giornalista che era presente all’incidente. La ragazza, mentre moriva, sussurrava queste parole e il giornalista scriveva… scioccato. Questo giornalista ha iniziato una campagna contro la guida in stato di ebbrezza.

PS: ho ricevuto questo messaggio sotto forma di catena di santantonio. Nonostante non ami particolarmente queste forme di comunicazione, qui ho trovato un utile messaggio, specie per i giovani.
Salvatore

Festa della Musica in Q4

[b][size=x-small][color=0033FF]Come d’accordo con la dirigente ARCI, Lorella Catuzzi, il nostro portale parteciperà con la pubblicazione delle foto dei gruppi e della manifestazione su www.q4q5.it .[/color][/size][/b]
Da: Arci Latina
Data: 06/22/06 12:30:20
A: www.q4q5.it
Oggetto: Arci Rock Festival di Latina, 1 e 2 Luglio 2006

Salve,
invio il seguente COMUNICATO STAMPA con preghiera di pubblicazione sul vostro organo di stampa.

Grazie,
Leo Colucci
presidente
Arci Comitato Territoriale Latina
Via Copenaghen 6A – Latina

COMUNICATO

Finalmente anche la provincia di LATINA parteciperà al grande evento “Festa della Musica” che i tanti circoli Arci stanno festeggiando in questi giorni in tutta la nostra penisola.

L’ARCI ROCK FESTIVAL, questo il nome della manifestazione, si svolgerà nel primo fine settimana di Luglio in un luogo di periferia di Latina a ridosso della S.S. Pontina, facilmente raggiungibile anche per coloro che verranno dal litorale romano, dal sud pontino e dalla capitale.

L’evento musicale ospiterà su un TIR diverse band di area rock che hanno accolto favorevolmente l’idea di partecipare ad uno spettacolo che vuole essere anche altro e di più: un segnale di forte capacità creativa attraverso la quale si sono superate le ‘solite’ difficoltà di mancanza di budget e autorizzazioni difficoltose; uno spazio per le band locali di cui si sente fortemente la mancanza nel nostro territorio; un evento organizzato dal “basso” attraverso la partecipazione attiva di singoli cittadini che diventano, una volta tanto, protagonisti della propria comunità; una proposta e uno stimolo a concepire il “non omologato” come fattore di potenziale successo e per divertirsi, una volta tanto, “senza scopo di lucro”.

Lo scopo principale dei promotori, il giovane gruppo dirigente dell’Arci Territoriale di Latina presieduto da Leo Colucci, è proprio quello di testimoniare ad una provincia tradizionalmente indifferente all’impegno civile e alla cittadinanza attiva che è possibile trovare nell’associazionismo quelle risposte che spesso le amministrazioni comunali e ancora di più i singoli cittadini non riescono e non possono dare. Riteniamo infatti che l’associazionismo possa dare un valore aggiunto alla società perché insegna alle persone il valore della collaborazione; è il luogo dove la passione si coniuga con l’impegno civile e democratico e dove si creano ogni giorno le condizioni per approfondire le proprie sensibilità e dedicarsi all’inseguimento di vaste visioni d’insieme invece di concentrarsi sul raggiungimento di ‘piccoli’ tornaconti personali.

La musica in questo “rock festival” pontino vuole essere anche uno strumento di rottura con la tradizione che porta ad organizzare questo genere di eventi esclusivamente nei centri cittadini.

Sul TIR adibito a palco (curiosità tutta da scoprire e magari da riproporre nelle prossime edizioni) si esibiranno i più apprezzati gruppi del capoluogo, alcuni noti a livello decisamente più ampio. Si partirà Sabato 1 Luglio con la musica degli SPIRITO LIBERO che propongono un vasto repertorio di brani pop e rock italiani comprese diverse cover di Ligabue, Negrita e Litfiba. La band è composta da Matteo Leone alla voce e chitarra, Mickael Liberati alla chitarra, Rino De Cicco al basso, Massimo Izzo alla batteria e Andrea Manauzzi alla consolle. Dopo di loro saliranno sul palco (pardon…TIR) gli ANTITESI, tutti ragazzi giovanissimi di Cisterna che con la loro band hanno già avuto l’onore di partecipare e vincere al Sanremo Rock 2005. Una grande promessa pontina.

La serata del Sabato potrebbe avere come piccolo cambiamento di programma la proiezione su maxi schermo dell’eventuale “quarto di finale” dei Mondiali di Germania 2006 (in caso di partita degli azzurri). Comunque un paio d’ore di spettacolo sono assicurate grazie al trascinante rock americano di THE BACKSTREETS la formazione latinense nata nel 1994 sempre capace di accendere le serate con il sound grintoso di Bruce Springsteen e Rolling Stones, oltre che con pezzi d’autore di Bob Dylan, John Mellecamp e Neil Young.

La domenica si partirà con l’alternative rock dei MOVENGO, la band che “gioca in casa” vista la provenienza dei componenti dal quartiere Q4, proprio dove si svolgerà l’evento. Nonostante l’impegno in questo periodo per incidere il loro primo album, Andrea Barboni e Fabio Luppi hanno anche trovato il tempo per partecipare attivamente all’organizzazione della manifestazione. A seguire sarà la volta di ROBERTO CASALINO conosciuto al grande pubblico per il suo singolo “Cosi non vale” ed essere stato il corista di Tiziano Ferro: sarà accompagnato dalla fedele band degli ”EQUILIBRIOLABILE” e sicuramente dai suoi moltissimi fans. Intorno alle 21,30 saliranno sul TIR i TAXI 109 con il loro tipico sound jamaicano. Siamo di fronte ad una band che ha aperto i concerti di Africa Unite, Pitura Freska, Modena City Ramblers e Subsonica ed ha inciso 7 album…buoni motivi per immaginare il livello dell’impronta che saranno in grado di lasciare sul festival (www.taxi109.com). Concluderanno la manifestazione gli OVERLOOK HOTEL formati da Luca (voce, chitarra elettrica e acustica, tastiere), Claudia (voce, chitarra acustica), Gianluca (batteria e percussioni, cori) e Riccardo(basso); la rock band attiva dal 2003 proporrà un repertorio di soli brani originali tratti dai loro album “il Primo Overlook Hotel” e “Overlook Hotel per Telethon 2005”, entrambi scaricabili gratuitamente dal sito internet (www.overlook-hotel.it). Attivi sia nella città di Latina che di Roma, recentemente sono stati selezionati per le fasi finali del prestigioso concorso nazionale GIFFONI MUSIC CONCEPT.

Le due serate inizieranno intorno alle ore 18:00 per andare avanti fino alla mezzanotte ed oltre. Nell’area della manifestazione si venderanno panini e birra e sarà possibile distrarsi durante i “sound check” degli artisti guardando video musicali e cortometraggi oppure visitando le esposizioni di opere pittoriche e fotografiche create da giovani artisti del territorio.

Non resta che aspettare il primo Luglio per sentire quanto rumore farà “la nuova musica” dell’ARCI ROCK FESTIVAL…on tir.

[Leo Colucci]

Arci Rock Festival [on TIR]

Latina

1 e 2 LUGLIO dalle ore 18,00

Largo G. Tartini
Latina – quartiere Nuova Latina (ex Q4)

Sabato 1 Luglio

Spirito Libero (pop-rock italiano)

Antitesi (pop-rock)

The Backstreets (rock americano)

[h.21 eventuale partita dell’Italia su maxi-schermo]

Domenica 2 Luglio

Movengo (alternative rock)

Roberto Casalino & Equilibriolabile (pop-rock)

Taxi109 (reggae)

Overlook Hotel (rock melodico)

INFO

A.R.C.I. Provinciale di Latina
Tel.: 0773-602.407
Mail: [email protected]

Come arrivare alla manifestazione:
Per chi viene da Latina fronte scuola Don Milani, dietro c.c. “Lestrella” (supermercato Sisa)

Per chi viene da fuori Latina: zona sul lato destro della S.S. Pontina direzione Terracina, fronte Università Pontina)

Arci Rock Festival…

allontànati dai luoghi comuni

Un dosso anche su Viale Le Corbusier

Oggi, 21 giugno 2006 è stato posizionato il dosso anche in Viale le Corbusier (in corrispondenza dell’ingresso posteriore dell’Istituto comprensivo Don Milani).
Devo dire che da subito ho notato un notevole ed immediato beneficio in quanto questo rallentamento forzato consente ai residenti un attraversamento più sicuro della strada ed inoltre permette di uscrire dai nostri condomini (Happy House e Ceepla) con maggiore sicurezza.
Teniamo conto che in quel tratto di strada effetivamente era pericolosissimo in quanto la velocità delle auto era troppo elevata.
Finalmente, era ora.
Vincenzo Spica

Progetto Bruno

TENDI LA MANO Onlus

ha il piacere di invitarti presso

IL RITROVO
di Borgo Carso
ad una serata danzante
e musica dal vivo

con il gruppo
“LA MAGLIA DELLA SALUTE”.

Mercoledì 28 giugno alle ore 20,30

Il costo del biglietto é di Euro 15,00 (comprensivo di una ricca spaghettata).

Il ricavato della serata sarà devoluto in favore
del “PROGETTO BRUNO” che di seguito spieghiamo nei dettagli.

Per partecipare prendere contatto con:
– Franco: 3384140767
– Nando: 3483000571
– Leandro: 3392109344
– Stefano: 3927665614
– Pino: 3396142551
– Stefania: 3921840716
– Roberto: 3936095913

TENDI LA MANO Onlus

³PROGETTO BRUNO²

Telemedicina per L’Albania (Durazzo)

Questo progetto, ha come obiettivo l’assistenza medica per via telematica.
A pochi passi da casa nostra (Durazzo) esiste una situazione a dir poco drammatica, dove, persone meno fortunate di noi, vivono una situazione igienico-sanitaria ai limiti dell’inverosimile.
Appena fuori dalla città esistono villaggi isolati dalla civiltà (senza strade, senza servizi igienici, senza servizi sanitari) dove le persone sopravvivono grazie al possesso di un animale (una capra, una mucca) con il quale convivono in simbiosi forzata, e da esso dipende la loro sussistenza.
Nel periodo estivo alcuni nostri amici offrono in quei luoghi opera di volontariato.
In questo contesto viene prestata una assistenza sanitaria minima, in un ambulatorio di fortuna, avendo come strumento il solo fonendoscopio e come lettino una vecchia sdraio da mare.
L’idea di portare assistenza sanitaria per via telematica (Telemedicina), è nata da significative coincidenze.
La morte di Bruno Semenzato, tre anni or sono, aveva lasciato un grande vuoto nella comunità del Salto di Fondi. La sua naturale predisposizione alla solidarietà, alla disponibilità verso gli altri, la sua invadente presenza… per alcuni fastidiosa, era diventata all’improvviso una grande assenza… per tutti.
Nel tentativo di colmare questa lacuna nacque spontaneamente una serata di beneficenza… “per non dimenticare un Amico”. Lo scorso anno furono raccolti fondi che hanno dotato di un forno una comunità colombiana di assistenza ai bambini abbandonati.
Il ricordare l’impegno sociale di Bruno in Parrocchia, in politica, nella vita di tutti i giorni, ha riportato alla mente la sua presidenza del “Campo Profughi Albanese” quando, con l’aiuto di tutta la comunità del Salto di Fondi, fu data ospitalità ed affetto alle centinaia di profughi che fuggivano dall’eccidio in corso nel proprio paese.
Questa coincidenza: il campo profughi albanese al salto, l’attività di volontariato estivo in Albania di alcuni nostri amici, la disponibilità di una azienda di servizi Sanitari di Latina, la “Proteus Medica SpA” che si occupa di telemedicina, ha reso ipotizzabile un ponte telematico con l’Albania.
L’obiettivo è quello di creare un ambulatorio medico attrezzato, collegato con la Proteus Medica di Latina per offrire prestazioni mediche specialistiche a distanza. L’addestramento di personale locale, poi, potrebbe renderlo operativo per tutto l’anno. Il consolidamento organizzativo del progetto potrebbe infine permettere soluzioni terapeutiche negli Ospedali albanesi o in quelli italiani disponibili. Il 1° luglio il progetto avrà inizio con la partenza per Durazzo di una carovana di volontari con le attrezzature che, anche con il Tuo contributo, riusciremo a mandare con loro in Albania.

Piste Ciclabili e Nuovi Quartieri

Da: Bruno Mucci
Data: 06/21/06 12:45:39
A: Freddy Cedrone
Oggetto: A proposito di Piste Ciclabili e Nuovi Quartieri…

Cari amici,
ho letto con piacere la vostra riflessione sulle biciclette messe a disposizione dal Comune per incentivarne l’uso.
Concordo pienamente che certe scelte devono essere obbligatoriamente collegate ad un piu’ complesso ed articolato progetto che va dalla viabilita’ alla politica di sensibilizzazione.

Latina e’ tra le pochissime citta’ che possono godere di una rete stradale completamente pianeggiante, con strade larghe e obiettivi raggiungibili in 15 minuti di pedalata da una parte all’altra della citta’.

Oggettivamente, per chi e’ avvezzo a spostarsi con le due ruote, sa che le possibilita’ di arrivare integro a destinazione… sono molto poche.

Non e’ mai stato fatto una vero e proprio piano regolatore dove venissero incluse anche le piste ciclabili… fino ad oggi abbiamo visto solo delle “accozzaglie” ciclabili miste a passaggio pedonale e parcheggi per automobilisti “poco sensibili”.

Basta vedere tutto il tratto che parte dalle autolinee nuove, che passa per viale Le Corbusier, fino ad arrivare al semaforo di attraversamento della Pontina (detto “il cimitero”), con arrivo ai due quartieri di Latina nuova.

Prima domanda: “In un percorso realizzato da una decina d’anni, perche’ nessuno non ha mai pensato di includere una pista ciclabile con un sotto/soprapassaggio sulla Pontina?”

Seconda domanda: “E’ piu’ costoso prevedere e realizzare una pista ciclabile durante la costruzione della strada o ricavarne un obbrobrio successivamente?”.
Avete mai visto lo “sciame” delle auto dei genitori che vanno a prendere i loro figli a scuola che arrivano a parcheggiare anche in terza fila?

Allora perche’ non cominciamo dai nostri figli, mettendoli in condizione di andare a scuola in bici, realizzando dei percorsi ciclabili inaccessibili a motorini ed automobilisti distratti?

Perche’ non promuoviamo una cultura dove chi usa la bicicletta non e’ solo un rumeno ma una persona intelligente che rispetta l’ambiente e favorisce il miglioramento della viabilita’.

Ci sarebbe da realizzare una “tesi” in materia, ma la cosa piu’ importante e’ che gli abitanti di un quartiere “satellite” siano consapevoli che se si realizzano dei percorsi ciclabili di collegamento con il centro della citta’, le distanze vengono annullate.

Un buon lavoro a tutti.

Bruno Mucci

“Diritti in gioco”

Cari Amici,

arriva a Latina un evento eccezionale!

L’Associazione MICROmacro, Legambiente
e il Comune di Latina hanno organizzato

“Diritti in gioco”

Per difendere i diritti dei bambini dallo sfruttamento di un lavoro
ingiusto, promuovere e tutelare i diritti dei lavoratori nella
produzione di palloni in Pakistan.

Saremo in tanti… perche’ tutti vogliamo che vengano rispettati i diritti dei bambini!

Un grande abbraccio

Bruno Mucci

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