Archivio Mensile: Aprile 2006

Detriti abbandonati.

È appena fuori dai nostri quartieri, ma voglio parlarne lo stesso!
Stanno pavimentando (finalmente!) il marciapiedi di Viale Pierluigi Nervi con masselli autobloccanti di cemento rosso. Veramente belli!
Come si vede dalle foto, la ditta che sta effettuando i lavori ha abbandonato il materiale di scarto sul ciglio della strada, giusto alle spalle dell’edificio scolastico di Via Fiuggi. Spero solo che sia una soluzione temporanea, e che i detriti verranno presto rimossi.
Staremo a vedere.

Salvatore Antoci
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Ed invece … sono tanti!

Voglio dire … avevo ipotizzato per domani un giro “ispettivo” per la Q5, ma il caro vicino Salvatore, ha provveduto oggi a farlo, ed il risultato è, obiettivamente, sconfortante …..

Dopo gli articoli:

[b][url=http://www.q4q5.it/modules/news/article.php?storyid=344]Dal Direttore : Speriamo sia uno dei pochi ![/url][/b]

[b][url=http://www.q4q5.it/modules/news/article.php?storyid=362]SPERAVAMO … fosse uno dei pochi[/url][/b]

mi tocca dire che [b]Invece … sono tanti![/b]

Il problema “Manifesto Selvaggio”, riguarda tutte le forze politiche e questo lo rende un problema culturale per il quale speriamo di stare facendo qualcosa documentando questi scempi.

Continuano, quindi, a proliferare i manifesti appiccicati per ogni dove, fuorchè nelle aree preposte … ovvero, affissi illegalmente.

“Godetevi” la carrellata:

[url=http://www.q4q5.it/modules/myalbum/photo.php?lid=126]Raccolta Differenziata … anche nei consensi (Clicca qui per vedere)[/url]

[url=http://www.q4q5.it/modules/myalbum/photo.php?lid=125]Cantiere recintato? Politico assicurato! (Clicca qui per vedere)[/url]

[url=http://www.q4q5.it/modules/myalbum/photo.php?lid=124]Equilibrismo tra cartelli stradali .. hanno anche fantasia! (Clicca qui per vedere)[/url]

[url=http://www.q4q5.it/modules/myalbum/photo.php?lid=123]Ancora sui secchioni … (Clicca qui per vedere)[/url]

[url=http://www.q4q5.it/modules/myalbum/photo.php?lid=122]Ancora sulle cabine elettriche … (Clicca qui per vedere)[/url]

[b]”Non permettiamo a nessuno di peggiorare le condizioni, già precarie, del decoro urbano dei nostri quartieri” ![/b]

[i]Le foto non vogliono condizionare la libera scelta del voto, ma solo denunciare un atto di illegalità compiuto, così come accade per i graffiti sulle pareti, sui ponti etc. etc..[/i]

I nostri quartieri sono entrambi vittime di questi obrobri, basta sozzure, come membro proporrò allo staff di questo sito di denunciare al comune tutti questi abusi.

Un vicino di casa

Alessandro Molon

SPERAVAMO … fosse uno dei pochi

E ci risiamo … l’articolo di Freddy:

[b][url=http://www.q4q5.it/modules/news/article.php?storyid=344]Dal Direttore : Speriamo sia uno dei pochi ![/url][/b]

Era pieno di speranze, ed in qualche modo lasciava intatto il sogno di non vedersi molteplici manifesti elettorali appiccicati per ogni dove.

Stamattina ho fatto un giro “ispettivo” per la Q4 (domani ne farò una in Q5) e questa cosa si è infranta sui secchioni dell’immondizia e sulle cabine elettriche.

Per nostra scelta non includerò le fotografie nel presente articolo ma ribadisco l’appello: [b]”Non permettiamo a nessuno di peggiorare le condizioni, già precarie, del decoro urbano dei nostri quartieri” ![/b]

[url=http://www.q4q5.it/modules/myalbum/photo.php?lid=121]Per vedere l’immagine 1 clicca qui .[/url]

[url=http://www.q4q5.it/modules/myalbum/photo.php?lid=120]Per vedere l’immagine 2 clicca qui .[/url]

[i]Le foto non vogliono condizionare la libera scelta del voto, ma solo denunciare un atto di illegalità compiuto, così come accade per i graffiti sulle pareti, sui ponti etc. etc..[/i]

Un vicino di casa

Alessandro Molon

Non uccidiamo il prato del parco giochi!

Da quando sono iniziati i lavori per la sistemazione dell’Oasi Verde, la costruzione della pista ciclabile, del parco giochi e del chiosco, sono afflitto da molteplici perplessità a cui però stento a dare forma compiuta. Vorrei mettere i miei dubbi per iscritto, e condividerli con voi tutti, ma il compito mi appare immane, tanto sono numerosi gli spunti di confusione sui tempi e soprattutto sulle modalità di realizzazione.

Di recente una nuova perplessità si è aggiunta alle molteplici che già si agitano torbidamente nel mio animo, e solo di questa voglio parlarli oggi:

L’area del parco giochi è stata recentemente sistemata: sono stati costruiti i tombini per il drenaggio, è stato allacciato l’impianto di irrigazione ed è stato seminato il prato. Il risultato, immortalato da Vincenzo il 2 aprile scorso, (http://www.q4q5.it/modules/news/article.php?storyid=355) è niente male!

Io però sono convinto che, dopo aver seminato il prato, il parco giochi andava chiuso al pubblico per dare la possibilità alla nuova erba di nascere, crescere ed infoltirsi.

Invece il parco è stato lasciato aperto, forse per sprovvedutezza o forse confidando nel buon senso dei frequentatori!
Ma in quest’ultima ipotesi la fiducia è stata davvero mal riposta: i frequentatori, adulti e piccini, stanno tormentando crudelmente la povera erbetta neonata, quasi a volerla cancellare al più presto.

– Ci vuole così tanto a capire che continuando a calpestare il prato appena seminato, si compatta la terra e non nasce niente?
– Ci vuole una laurea in scienze agrarie e forestali per capire che calpestando ripetutamente l’erbetta appena nata questa muore e il parco tornerà presto ad essere un posto polveroso o fangoso a seconda del tempo?

Faccio un appello a tutti i frequentatori: FINCHÉ NON CI SARÀ UN BEL PRATO RIGOGLIOSO, NON CALPESTATE L’ERBA E NON FATELA CALPESTARE AI VOSTRI BIMBI.

Un sentito ringraziamento a tutti.

Salvatore Antoci

Furti e ancora furti !

Ancora furti, in Q5 e ancora presa di mira il l’ottica di Amiranda.
Non sappiamo più cosa pensare, noi residenti in questi quartieri.
Qualcuno si chiede:
“se non siamo riusciti ad ottenere un posto fisso di polizia prima delle elezioni, quando più ci riusciremo ?”
Forse, però non è questo il problema vero.
La questione, credo, vada interpretata diversamente.
Dobbiamo abituarci, noi cittadini comuni, ad essere più consapevoli delle nostre possibilità. Non dobbiamo solo delegare, delegare e poi delegare.
Si, è vero, ci sono le forze dell’ordine preposte al ruolo, ma non possiamo pensare che queste possano essere sempre ed ovunque presenti.
Non so quanto cambierebbe se ci fosse un posto fisso di polizia.
I ladri, quelli, non sono fissi e purtroppo, non sono neanche “fessi”.
Sanno muoversi, nascondersi ed agire al momento più opportuno.
Se la gente comune non offre la propria collaborazione, nulla cambierà mai.
Nessuno vi chiede di organizzare le “Ronde armate”. Lungi da me !.
Però, basterebbe un pò più di seria collaborazione con le forze dell’ordine, e forse qualche risultato in più si potrebbe ottenere.
Noi dello staff di www.q4q5.it , ve lo ricordo, stiamo proponendo proprio questo, un sistema che permetta a tutti di poter collaborare, meglio e più semplicemente con le autorità preposte alla sorveglianza. Non ci vogliamo sostituire a queste nella maniera più assoluta, ma solo collaborare con Loro, sia ben chiaro !
Il sistema VCO, del quale abbiamo già parlato, credo ci aiuterà molto in questa forma di civile partecipazione alla sicurezza pubblica ed in attesa che il Consiglio Comunale trovi il tempo per dedicarvi una discussione adeguata, non ci resta altro che sperare nell’ aiuto di tutti voi, nel sostenere questa iniziativa, della quale peraltro riparleremo a brevissima scadenza.
Ferdinando Cedrone

[url=http://www.i4it.it/LatinaOggi2/openPdf.php?pdf=pag05latina&day=04_4_2006]Pag. 5 di Latina Oggi. Clicca qui per leggere l’articolo.[/url]

Il punto sul ripetitore

Nel corso delle diverse sedute della Commissione Ambiente è stata dibattuta la “bozza” di regolamento predisposta dagli uffici comunali.
Occorre sottolineare un fatto, la bozza era pronta dal 30 settembre 2005, ma è stata posta in discussione solo dopo l’approvazione da parte del Consiglio comunale della mozione per la regolamentazione dell’installazione di impianti SRB.
La Commissione, in seguito agli emendamenti da me presentati, ha modificato in profondità la bozza, introducendo principi innovativi che tutelano i cittadini restituendo dignità istituzionale all’Ente Locale nelle sue diverse organizzazioni.
Le modifiche più importanti possono essere così riassunte:

1) introduzione del parere preventivo dei Consigli Circoscrizionali competenti territorialmente in merito al Piano delle installazioni presentato dai gestori, il parere è obbligatorio e non vincolante;
2) graficizzazione urbanistica degli ambiti nei quali è sconsigliata l’installazione di impianti SRB;
3) gli ambiti avranno un raggio “variabile” a seconda dei siti sensibili presenti sul territorio, es.: Ospedale civile 300 m., asilo nido 200 m., struttura ludica attrezzata per bambini 150 m. ( i dati riportati sono solo esempi in quanto gli ambiti non sono ancora stati definiti);
4) approvazione di norme transitorie che prevedono la delocalizzazione di alcuni impianti esistenti;
5) apertura di un tavolo negoziale con i gestori per definire la delocalizzazione degli impianti in base agli ambiti sensibili.

Ora si deve passare alla fase della sintesi, infatti tutte le proposte avanzate ed approvate, sono state verbalizzate.
Su mia indicazione il Presidente ha costituito una sottocommissione di lavoro in seno alla Commissione, nel quale sarà presente un componente per ogni forza politica, che avrà il compito di redigere la proposta definitiva di Regolamento che dovrà essere approvata dal Consiglio Comunale.
La prima riunione della sottocommissione è stata fissata per martedì 11 aprile alle ore 11,00.

E’ importante che la Commissione, ed il Consiglio Comunale, approvino l’elenco degli impianti da delocalizzare, tra i quali vi sarà quello della Q4.
Questo documento darà una grande forza politica all’Amministrazione per sostenere , nel confronto con i gestori, lo spostamento delle Torri Faro.

Giorgio De Marchis

Il bello del Parco !

Fa piacere che in una bella giornata come oggi (2 aprile 2006) il nostro parco era affollato da persone di tutte le età che passeggiavano, correvano a piedi ed in bici ed il parco giochi era pieno di bambini.
Vincenzo
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Buchi neri nel quartiere !

[b][color=0033FF]dai Forum “Buchi neri nel quartiere”[/color][/b]

In Via Respighi è presente un edificio abbandonato da anni che ormai è in uno stato di pietoso abbandono.
Non conosco le vivende ne tantomeno i motivi che hanno determinato tale stato ma, ritengo che lo stesso possa essere acquisito per uffici di pubblica utilità.
Ad esempio, Caserma Carabinieri, Vigili Urbani, Sede Circoscrizione, Uffici Comunali, Biblioteca o altro.
Chi ha notizie in merito all’edificio le fornisca.
Naturalmente ho fatto, come sempre le foto.
Saluti
Vincenzo
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Di questo edificio, recentemente erano iniziati dei lavori
di pulizia dell’area intorno alla costruzione, taglio degli alberi e dell’erba, costruzione della nuova linea, con scarico al collettore principale, della pluviale e fecale. Poi ad un certo punto sono spariti tutti gli operai. E da quel momento non si è saputo più niente.
L’unica cosa che si può fare al momento è solo una visura catastale, per verificare se è cambiata la proprietà.
Enzo1950

Le Certificazioni Inglesi

Salve a tutti, vorrei rubare qualche minuto del vostro tempo per parlare di un argomento che ormai è importante per tutti, ma sul quale la maggior parte di noi ha le idee confuse. Occupandomi di certificazioni inglesi per un ente riconosciuto, mi capita spesso di rispondere a domande che mi fanno intendere la grande confusione che c’è sull’argomento.
Oggi il mondo del lavoro ci richiede la buona conoscenza di una lingua straniera, certamente l’Inglese, ma anche di una seconda. Per quanto riguarda l’Inglese, ci si sta uniformando ad un quadro di valutazione internazionale che permette ai datori di lavoro di quantificare la conoscenza del potenziale assunto. In termini semplici esiste un quadro di valutazioni che corrispondono a determinati gradi di conoscenza dell’Inglese e che sono conosciute come Certificazioni.
La maggior parte degli Italiani conosce le seguenti certificazioni inglesi, ma non sa collocarle su una scala di valore:
Trinity, KET, PET, FIRST, ADVANCED…PROFICIENCY..sono nomi che abbiamo sentito tutti, ma cosa indicano?
Prima di tutto vorrei spiegarvi che questi termini non vengono quasi più utilizzati perchè sono stati sostituiti con delle diciture internazionali comuni a tutti gli enti di certificazione.
Si parla quindi di A1, A2, B1, B2, C1 e C2.
A1 e A2 corrispondono alle certificazioni per Beginners and Elementary e quindi per ragazzi molto giovani, per esempio quelli delle Scuole Medie.
B1 corrisponde al vecchio PET, si tratta di una certificazione di media preparazione. Viene effettuata di norma nei primi due anni di scuola superiore se il ragazzo ha già una buona conoscenza della grammatica inglese. La persona che ha conseguito un B1 non è ancora indipendente nella lingua (ha ancora bisogno di qualcuno che gli indichi termini sconosciuti per creare un discorso), ma è in grado di comprendere semplici discorsi, di rispondere per iscritto a lettere, mail o altro e di farsi capire nella quotidianità.
B2 corrisponde al vecchio FIRST ed indica una preparazione piuttosto alta nella lingua. Con questo grado di certificazione lo studente si intende “Indipendente”, sa gestire una discussione, comprendere bene un discorso anche complesso e scrivere ad un buon livello.
Le certificazioni C1 e C2 sono le più alte e vengono richieste spesso per gestire il settore business, per effettuare meeting in lingua ecc.
Gli enti certificatori sono diversi, ma esiste una lista di quelli riconosciuti, quindi quando si decide di intraprendere un corso di certificazione della lingua Inglese bisogna verificare se l’ente che ci viene proposto è riconosciuto a livello internazionale, non affidatevi al caso. Una curiosità che molti non sanno è che quando si consegue una certificazione di livello B1 o B2 presso un ente riconosciuto, se si frequenterà o si frequenta l’Università, questa deve riconoscere la certificazione come esame già sostenuto: in pratica se ci certifichiamo alle superiori in B1 o B2 all’università avremo un esame i meno.
La domanda più comune che mi viene posta è: “Se voglio conseguire un B2 devo sostenere tutti gli esami precedenti o posso dare direttamente il B2?”. Ebbene, non è necessaria una escalation degli esami, ma si può direttamente richiedere la certificazione che si preferisce a patto però che si abbiamo già le conoscenze necessarie ad affrontarla. Le certificazioni sono, inoltre, divise in due parti ESOL e SESOL. Nella prima l’esaminando dovrà effettuare solo 4 prove: Reading (lettura), Writing(Scrittura), Use of English (Uso dell’Inglese) e Listening (Ascolto); nella seconda si aggiunge anche lo Speaking (Colloquio orale). SI può decidere di sostenere la prova ESOL riservandosi quella SESOL per un secondo momento.
In ogni caso, il conseguimento di una certificazione ESOL o SESOL dà diritto a dei crediti formativi scolastici che fanno media nella valutazione di Maturità. (PS: Mi è capitato ultimamente di trovarmi di fronte ad insegnanti di Inglese che dicevano di non voler dare il credito formativo allo studente perchè non conoscevano le valutazioni nuove B1…B2….beh, sappiate che se si verifica questo, non è un vostro problema, sono gli insegnanti che devono aggiornarsi!)
Spero di aver chiarito un po’ i dubbi relativi alle certificazioni inglesi e di avervi aiutato ad avere un quadro generale su questo argomento.
Saluti Raffaella

Pontina da Roma a Latina

Oggetto: : Roma-Latina, convegno Aprilia 3 Aprile ore 16.30

Da Legambiente Lazio

Care amiche, cari amici,

Lunedì prossimo, 3 Aprile, si terrà il convegno “Pontina da Roma a Latina: dai dati trasportistici, riflessioni intorno alle proposte” che stiamo organizzando, con il nostro circolo di Aprilia, presso la biblioteca comunale di Aprilia alle ore 16.30.

Crediamo sia un appuntamento importante e qualificato per rimettere al centro il tema del corridoio tirrenico meridionale. Un tema certamente molto caldo per noi, con una situazione di incidentalità sulla Pontina che richiede da tempo risposte immediate che non arrivano ed allo stesso tempo giuste e profonde preoccupazioni in merito al progetto di corridoio tirrenico meridionale della scorsa maggioranza regionale che ci aspettiamo sia profondamente rivisto; per questo rifletteremo sulle proposte in campo, facendolo con l’ausilio di alcuni studi molto importanti realizzati dall’Università di Roma Tre, grazie alla collaborazione di Andrea Benedetto.

Certi della vostra partecipazione, vi alleghiamo la locandina dell’appuntamento.

A presto,

Lorenzo Parlati

Presidente
Legambiente Lazio
NUOVO INDIRIZZO, TELEFONO E FAX

Viale Regina Margherita, 157
00198 Roma
Tel. 06/85358051-77 Fax 06/85355495
Email [email protected]

Sito www.legambiente.lazio.it

CCP 19856004

PONTINA DA ROMA A LATINA:

DAI DATI TRASPORTISTICI, RIFLESSIONI INTORNO ALLE PROPOSTE.

Aprilia (LT), Biblioteca comunale, Largo Marconi

Lunedì 3 Aprile 2006, ore 16.30

Presiede: Lorenzo Parlati, Presidente Legambiente Lazio

Introduce:

Funzionalità e sicurezza della Pontina

Andrea Benedetto, Presidente Comitato tecnico scientifico Legambiente Lazio

Docente in Scienze dell’Ingegneria Civile – Università Roma Tre

Relazioni:

Analisi avanzate sulla sicurezza stradale sulla Pontina

Alessandro Calvi, Dipartimento Scienze dell’Ingegneria Civile – Università Roma Tre

Gli aspetti territoriali e ambientali

Mauro Veronesi, Responsabile Territorio Legambiente Lazio

Adeguamento della Pontina e sviluppo locale: il caso Aprilia

Monica Laurenzi, Presidente circolo Legambiente Aprilia

Stefano Boscato, Ingegnere

Intervengono:

Fabio Ciani, Assessore ai Trasporti Regione Lazio

Angelo Bonelli, Assessore all’Ambiente Regione Lazio

Roberto Morassut, Assessore Politiche Territorio Comune di Roma

Dario Esposito, Assessore all’Ambiente Comune di Roma

Giancarlo Bernabei, Associazione vittime della strada

Claudio Celletti, Presidente Coldiretti Sez. Aprilia

Stefano Cosaro, Comitato no al corridoio tirrenico

Flavio D’Urbano, Resp.Regionale Comunicazione e Rapporti Istituzionali Fondazione L. Guccione

Simone Franceschini, Comitato no alla bretella Cisterna-Valmontone

Gustavo Giorgi, Circolo Legambiente Monti Lepini

Segreteria organizzativa:

Legambiente Lazio, Viale Regina Margherita 157, 00198, Roma

Tel. 06/85358051-77 Fax 06/85355495

Email [email protected] Sito internet www.legambiente.lazio.it