Archivio Mensile: Aprile 2006

Domani Manifestazione in Q4 !

tuttofumo ha inviato i seguenti dati:

Azienda TUTTO FUMO E
Località LATINA
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CHIEDO LA PUBBLICAZIONE DI QUESTO Comunicato stampa

Domani alle ore 10.00 presso via paganini (altezza mercato settimanale) ci sarà una manifestazione indetta dal comitato spontaneo per la sicurezza dei quartieri Q4 e Q5. Sono invitati a partecipare i residenti, i commercianti e le associazioni del quartiere, al fine di ottenere la presenza immediata di tutte le istituzioni cittadine e media (sindaco e prefetto in prima persona). Confidiamo in un sollecito riscontro che concretizzi gli interventi da cantienizzare immediatamente.
Si prega di intervenire numerosi per far valere i nostri diritti, per la sicurezza delle nostre famiglie e per la salvaguardia delle nostre attività, dei nostri appartamenti e dei nostri figli contro gli atti criminosi.

Latina 28/04/2006

Il comitato

Stampa la bandiera dell’Italia e della Pace

Un piccolo gesto per le nuove vittime di Nassiriya

Se non hai già una bandiera in casa, fanne tu una in formato A 4 .

Passa con il mouse sulla bandiera che desideri stampare e dai il comando Stampa.

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Esponi la bandiera che preferisci o tutte e due all’esterno della tua abitazione.

Ferdinando Cedrone

Discorso di Calamandrei

Da Baol:

Discorso di Piero Calamandrei agli studenti milanesi.

La Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La Costituzione è un pezzo di carta, la lascio cadere e non si muove: perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile; bisogna metterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere queste promesse, la propria responsabilità. Per questo una delle offese che si fanno alla Costituzione è l’indifferenza alla politica.
È un po’ una malattia dei giovani l’indifferentismo. «La politica è una brutta cosa. Che me n’importa della politica?». Quando sento fare questo discorso, mi viene sempre in mente quella vecchia storiellina che qualcheduno di voi conoscerà: di quei due emigranti, due contadini che traversano l’oceano su un piroscafo traballante. Uno di questi contadini dormiva nella stiva e l’altro stava sul ponte e si accorgeva che c’era una gran burrasca con delle onde altissime, che il piroscafo oscillava.
E allora questo contadino ipaurito domanda ad un marinaio: «Ma siamo in pericolo?» E questo dice: «Se continua questo mare tra mezz’ora il bastimento affonda». Allora lui corre nella stiva a svegiare il compagno. Dice: «Beppe, Beppe, Beppe, se continua questo mare il bastimento affonda». Quello dice: «Che me ne importa? Unn’è mica mio!». Questo è l’indifferentismo alla politica.

È così bello, è così comodo! è vero? è così comodo! La libertà c’è, si vive in regime di libertà. C’è altre cose da fare che interessarsi alla politica! Eh, lo so anche io, ci sono… Il mondo è così bello vero? Ci sono tante belle cose da vedere, da godere, oltre che occuparsi della politica! E la politica non è una piacevole cosa. Però la libertà è come l’aria. Ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni e che io auguro a voi giovani di non sentire mai.
E vi auguro di non trovarvi mai a sentire questo senso di angoscia, in quanto vi auguro di riuscire a creare voi le condizioni perchè questo senso di angoscia non lo dobbiate provare mai, ricordandovi ogni giorno che sulla libertà bisogna vigilare, vigilare dando il proprio contributo alla vita politica…

Quindi voi giovani alla Costituzione dovete dare il vostro spirito, la vostra gioventù, farla vivere, sentirla come vostra; metterci dentro il vostro senso civico, la coscienza civica; rendersi conto (questa è una delle gioie della vita), rendersi conto che nessuno di noi nel mondo non è solo, non è solo che siamo in più, che siamo parte, parte di un tutto, un tutto nei limiti dell’Italia e del mondo. Ora io ho poco altro da dirvi. In questa Costituzione c’è dentro tutta la nostra storia, tutto il nostro passato, tutti i nostri dolori, le nostre sciagure, le nostre gioie. Sono tutti sfociati qui in questi articoli; e, a sepere intendere, dietro questi articoli ci si sentono delle voci lontane…
E quando io leggo nell’art. 2: «l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica, sociale»; o quando leggo nell’art. 11: «L’Italia ripudia le guerre come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli», la patria italiana in mezzo alle altre patrie… ma questo è Mazzini! questa è la voce di Mazzini!
O quando io leggo nell’art. 8:«Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge», ma questo è Cavour!
O quando io leggo nell’art. 5: «La Repubbllica una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali», ma questo è Cattaneo!
O quando nell’art. 52 io leggo a proposito delle forze armate: «l’ordinamento delle forze armate si informa allo spirito democratico della Repubblica», esercito di popoli, ma questo è Garibaldi!
E quando leggo nell’art. 27: «Non è ammessa la pena di morte», ma questo è Beccaria! Grandi voci lontane, grandi nomi lontani…

Ma ci sono anche umili nomi, voci recenti! Quanto sangue, quanto dolore per arrivare a questa costituzione! Dietro ogni articolo di questa Costituzione, o giovani, voi dovete vedere giovani come voi caduti combattendo, fucilati, impiccati, torturati, morti di fame nei campi di concentramento, morti in Russia, morti in Africa, morti per le strade di Milano, per le strade di Firenze, cha hanno dato la vita perché libertà e la giustizia potessero essere scritte su questa cartra.
Quindi, quando vi ho detto che questa è una carta morta, no, non è una carta morta, è un testamento, è un testamenteo di centomila morti.
Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati.
Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì o giovani, col pensiero, perché li è nata la nostra Costituzione.

Piero Calamandrei (1889-1956)Discorso agli studenti milanesi (1955)

Nassiriya

Desidero esprimere il mio dolore, il mio cordoglio e il mio sgomento per la morte dei nostri militari, e del militare rumeno. Tutta la mia solidarietà e il mio affetto alle famiglie devastate dall’assurdo lutto.
Ai Carabinieri feriti l’augurio di una pronta e completa guarigione.
Ho appena esposto la Bandiera Italiana alla mia finestra ed invito voi tutti a fare altrettanto.
Salvatore Antoci

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Abbiamo RISO per una cosa seria

Da: Bruno Mucci
Data: 04/26/06 15:38:44
A: – Amici
Oggetto: “Abbiamo RISO per una cosa seria…”

Cari amici,

facendo seguito ai contatti precedentamente intercorsi ed in preparazione dell’iniziativa “Abbiamo RISO per una cosa seria…”, abbiamo il piacere di invitarvi all’incontro informativo FOCSIV “Diritto al cibo: i poveri non possono aspettare!” tenuto dal Direttore Generale FOCSIV, nonchè Presidente dell’Associazione ONG Italiane, Sergio Marelli.

Durante l’incontro avremo modo di esporre ed approfondire le attività di solidarietà che la FOCSIV svolge in favore degli emarginati dei Sud del mondo, non per ultima l’iniziativa di sensibilizzazione in oggetto.

Vi aspettiamo martedì 2 maggio alle ore 21 presso l’oratorio della Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù di Latina, per metterci insieme in movimento, perchè “una Parrocchia seduta… non è Chiesa!”
Vi chiediamo cortesemente di diffondere l’iniziativa e di esporre la locandina in allegato presso le vostre parrocchie o nei luoghi che ritenete più funzionali ad un’ampia diffusione.

Ringraziandovi anticipatamente per la disponibilità vi invio i miei migliori saluti,

Alessandro Pucci

P.S. Comunichiamo ai referenti dei banchetti che a conclusione dell’incontro distribuiremo a ognuno il materiale informativo (locandine, brochure e buste portariso) che servirà per i banchetti di solidarietà del 6 e 7 maggio in cui verrà distribuito il RISO.

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Alessandro Pucci

Volontari nel mondo – FOCSIV
Via San Francesco di Sales, 18 – 00165 Roma
Tel. 06-6877796 06-6877867 06-6832061
Fax 06-6872373
E-mail: [email protected]
Sito internet: www.focsiv.it

Un utente speciale !

Siamo onorati di ricevere direttamente da casa Ferro, la foto di Tiziano Ferro, dedicata al nostro portale ed a tutti i residenti dei quartieri Nascosa e Nuova Latina.
Grazie Tiziano !
Ferdinando Cedrone

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Indignazione, rabbia, sdegno, sgomento, frustrazione…

Indignazione, rabbia, sdegno, sgomento, frustrazione… non trovo parole giuste per descrivere quello che provo!

Abbiamo appena fatto la “pulizia dell’Oasi Verde” e la raccolta dei rifiuti ingombranti. Da tre giorni un piccolo esercito meccanizzato sta ripulendo i nostri quartieri. Per La prima volta il Q4 assomiglia vagamente ad un posto civile. Stamani avevo persino elogiato l’operato di due vigilasse!
Mi stavo illudendo che… Ma ecco che, puntuale come la bolletta dell’Enel, arrivano gli imbecilli a rovinare tutto.

Imbecille n°1: a tre giorni dalla raccolta dei rifiuti ingombranti, l’imbecille si disfa del divano, della gabbia dei conigli, del pannello ondulato che usava per coprire la gabbia e della rete di recinzione.

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Imbecille n° 2: scavalca la recinzione che delimita il cantiere del Parco Petrucci-Cottignoli (Largo Cimarosa) e lascia il segno indelebile della sua imbecillità.

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Disgustato di avere simili vicini di casa,
Salvatore Antoci

Infiorata a Piazza San Marco

Latina: di Sergio Andreatta

Addobbo floreale sulla scalinata della cattedrale pontina.

Continua per il quarto anno consecutivo la tradizione nuova dell’allestimento floreale della scalinata della Cattedrale di S. Marco nell’occasione della festa del patrono* celebrata oggi, in concomitanza con la Festa nazionale della Liberazione che questa mattina ha visto assegnare alla Provincia Pontina la medaglia d’oro da parte del Presidente della Repubblica per i travagli di guerra subiti nel periodo dall’ottobre del ’43 al maggio del ’44 quando il territorio venne invaso alla rottura delle linee del Garigliano e di Nettuno-Anzio.
Grande doppia festa civile e religiosa per noi pontini, quindi…
I 12 giardinieri del Comune di Latina, coordinati dai capisquadra Massimo De Luca e Giorgio De Luca e dal responsabile del servizio Verde Pubblico Raffaele Feliciello, hanno provveduto ad allestire nei giorni scorsi la scalinata della Cattedrale con la posa di ben1.134 essenze floreali.
Realizzata anche la posa in opera di 10 vasi ornamentali con gerani macranta e di 2 composizioni con rose gialle e surfinie bianche posizionate sulle due colonne a mensola della facciata della Cattedrale. L’iniziativa è stata curata come sempre dall’Assessore alla Qualità Urbana arch.Guercio.
Diverse le cerimonie religiose nella giornata, come la messa celebrata dal vescovo diocesano, mons.Giuseppe Petrocchi.
Come una volta, quando gli sposi veneti dell’anno, perpetuando una tradizione tipica dell’Altitalia, si giuravano eterno amore e fedeltà in occasione della giornata di San Marco ricevendone in cambio una rosa, così da un po’ di anni in qua si è tornati a riproporre il bell’uso.
Per un po’ di romanticismo in più…
Sergio Andreatta
• Quello di S.Marco, compagno di fede e seguace a Roma di S.Pietro, è ritenuto il primo nella diacronia dei quattro vangeli canonici, cui in parte sembrano rifarsi altri due (Luca e Matteo) scritti una decina d’anni dopo. Quello di Giovanni, o della scuola del supposto tale, è successivo di circa trent’anni, più ampio e in alcuni passi diverso. Marco diede origine alla Chiesa di Aquileia, antica madre di Venetia-Venexia-Venezia, e a quella di Alessandria d’Egitto dove avrebbe subito il martirio. I suoi resti, recuperati dalla Serenissima ai tempi delle Crociate, sono conservati nella basilica marciana.

DAVIDE

CATERPILLAR e POSTE ITALIANE

“L’ITALIA PER POSTA”
TERZA RASSEGNA NAZIONALE DI RACCONTI POSTALI ORGANIZZATA
DA POSTE ITALIANE E CATERPILLAR (RAI-RADIO 2)

giovedì 27 aprile. con l’inviato di Caterpillar nell’ufficio postale
di Cisterna di Latina

E’ partita la terza edizione nazionale della Rassegna di Racconti Postali organizzata da Poste Italiane in collaborazione con il programma Caterpillar di Radio 2.
Le due edizioni precedenti hanno registrato uno straordinario successo: più di 30.000 le poesie pervenute e oltre 200.000 le cartoline distribuite negli uffici postali.

In questa terza edizione, che si concluderà il 15 maggio, la Rassegna è denominata “L’Italia per Posta” e si rivolge a chiunque voglia esercitare la propria memoria o la propria immaginazione alla ricerca dei luoghi più significativi d’Italia.

Nel corso della Rassegna gli inviati della trasmissione Caterpillar incontreranno gli aspiranti scrittori in un tour che toccherà gli uffici postali di diverse città italiane.

Mercoledì 27 aprile Caterpillar farà tappa a Cisterna di Latina presso
l’ufficio di Via Porta Agrippina dalle ore 18.00.

La rassegna “L’Italia per Posta” prevede tre categorie: “Passato Perfetto” (per descrivere un luogo della memoria); “Indicativo Presente” (per raccontare un luogo speciale e attuale); “Futuro Semplice” (per immaginare il futuro di un luogo). Il racconto è lo strumento scelto per segnalare i luoghi; l’importante è che si tratti di una composizione inedita e che sia composta al massimo da 1000 caratteri, spazi inclusi.

Una giuria qualificata di Caterpillar selezionerà i racconti e quelli ritenuti migliori saranno raccolti in un volume che costituirà un vero e proprio atlante dei luoghi più belli d’Italia. Alcuni dei racconti prescelti saranno letti nel corso della trasmissione radiofonica.
Poste Italiane stamperà un kit di tre cartoline, uno per ciascun tema, con il titolo del luogo selezionato. Tutte le cartoline verranno distribuite nei circa 1.000 uffici postali coinvolti nell’iniziativa.

Si può partecipare fino al 15 maggio prossimo utilizzando il modulo disponibile sul sito di Poste Italiane www.poste.it: lo si potrà compilare online e inviare per posta elettronica. I racconti potranno essere inviati anche per posta utilizzando il modulo contenuto nel Regolamento: lo si dovrà stampare, compilare e inviare direttamente a Caterpillar Rai Radio2 – Corso Sempione 27 – 20145 Milano, indicando il nome del luogo descritto come titolo dell’opera e naturalmente il proprio nome, cognome e recapito telefonico.

Tutte le informazioni relative al concorso e alle modalità di partecipazione sono disponibili sul sito di Poste Italiane www.poste.it. “Caterpillar” va in onda dal lunedì al venerdì dalle 18.00 alle 19.30 su Radio2.

Roma, 26 aprile 2006

I.C.I. dal 5 al 4,7 per mille

DEMOCRATICI DI SINISTRA
GRUPPO CONSILIARE LATINA

Latina, 26 aprile 2006

ICI: grazie al finanziamento regionale di 30 milioni di Euro, proposto dal Presidente Marrazzo, il Comune di Latina ridurrà l’aliquota per la prima casa dal 5 al 4,7 per mille, tuttavia aumenteranno l’Imposta sulla pubblicità e la Tassa o Tariffa sui Rifiuti Solidi Urbani

Primi effetti della decisione del Presidente Marrazzo di intervenire per la riduzione dell’ICI nel Lazio. Lasciamo a Cusani le sue ridicole accuse di violazione del copyright e prendiamo atto dei benefici reali che si avranno dal 2007. Il Comune di Latina si appresta a ridurre l’ICI sulla prima casa dal 5 per 1000 al 4,7 per mille, un’operazione che finanziariamente dovrebbe equivalere a € 500.000. I Democratici di Sinistra presenteranno in Commissione Bilancio diversi emendamenti sull’ICI volti a riequilibrare l’imposta in base alle fasce di reddito prevedendo l’aumento della detrazione sulla prima casa per le giovani coppie e per le famiglie con redditi bassi. A Roma è prevista l’esenzione totale dell’ICI alle circa 18 mila famiglie che hanno un reddito inferiore a 8.200 Euro con due componenti o a 10.800 con tre componenti e una detrazione di circa 155 euro, aggiuntiva a quella ordinaria di 103 euro, per circa 82 mila famiglie con redditi inferiori a 13.600 euro con due componenti o a 16.300 con tre componenti. Pensiamo che uesto indirizzo possa essere adottato anche nel Comune di Latina, su questo sfidiamo il Sindaco Zaccheo e la sua maggioranza.
Purtroppo sul piano del fisco locale c’è l’altra faccia della medaglia, quella che dipende direttamente dal Comune. In questo settore le notizie non sono confortanti, infatti, oltre all’annunciato aumento della Tassa o Tariffa sui Rifiuti Solidi Urbani, è in arrivo una vera e propria stangata per i commercianti che risentiranno dell’aumento della Imposta Comunale sulla Pubblicità ovvero quella imposta che regola la diffusione di messaggi pubblicitari tramite insegne, fregi, cartelli, targhe, stendardi, striscioni, tele, tende, ombrelloni, globi o altri mezzi similari, nonché le pubblicità effettuate a mezzo di proiezioni luminose o cinematografiche, con veicoli pubblicitari, con veicoli in genere, adibiti ad uso pubblico o privato o per trasporti di merci, con aeromobili, in forma ambulante e a mezzo di apparecchi sonori.
Ci troviamo dinanzi ad una situazione anomala che vede il Comune ridurre l’ICI grazie al finanziamento regionale, ma nello stesso tempo aumenta le Tasse e le Imposte di propria competenza per colmare le voragini finanziarie che si sono aprendo in seguito alla “Finanza creativa” messa in campo da Zaccheo negli ultimi quattro anni.

Giorgio De Marchis
Consigliere Comunale DS