Archivio Mensile: Marzo 2006

Dossi limitatori di velocità

[b][size=small][color=0033FF][font=Verdana]Raccogliamo la segnalazione di Renato Malinconico, e la pubblichiamo perchè meritevole di estrema attenzione[/font][/color][/size][/b]

PREMESSO CHE PREFERIREI NON FOSSE NECESSARIO RICORRERE AI DOSSI E CHE IL BUON SENSO GUIDASSE I CITTADINI AD UN COMPORTAMENTO CIVILE E RAZIONALE, DEVO PURTROPPO FAR NOTARE LA SITUAZIONE INSOSTENIBILE CHE SI STA CREANDO ALLA ROTONDA DEL SOTTOPASSO IN Q5.
NOI SIAMO STATI I PROMOTORI DELL’INSTALLAZIONE DELLA ROTONDA ED IO PERSONALMENTE NE HO CONSIGLIATO E SEGUITO LA REALIZZAZIONE CON IL PROGETTISTA ING. DE BIASE, SOLLECITANDONE LA REALIZZAZIONE ALL’ING. LE DONNE CON L’AIUTO DI UN COMITATO SPONTANEO DI RESIDENTI DELLA ZONA A CUI VA IL MERITO DELL’IDEA. LO SCOPO ERA PROPRIO QUELLO DI RALLENTARE IL TRAFFICO IN ENTRATA E IN USCITA DAL QUARTIERE RACCOGLIENDO ANCHE LE PREOCCUPAZIONI CHE TALE SITO, CON UN RETTILINEO LUNGO PARECCHIE CENTINAIA DI METRI, POTESSE DIVENTARE UNA COMODA PISTA PER CORSE NOTTURNE. PURTROPPO L’INCOSCIENZA E LA MALEDUCAZIONE PERSEVERANTE FANNO SI CHE A TUTT’OGGI “TUTTI” – E DICO TUTTI – IGNORANO GLI STOP E PASSANO AD ELEVATA VELOCITA’ SPECIALMENTE IN USCITA. ORA SPERO DI NON ESSERE FORIERO DI SVENTURE MA SE NON SI PROVVEDERA’ AL PIU’ PRESTO ALL’INSTALLAZIONE DI DOSSI CREDO CHE PRESTO ASSISTEREMO A QUALCHE INCIDENTE. FACCIO APPELLO PRIMA DI TUTTO AL BUON SENSO DEI CITTADINI, DELLE MAMME CHE CON FIGLI A BORDO LA MATTINA IN ORARIO SCOLASTICO SFRECCIANO NON CURANTI DELLA SEGNALETICA METTENDO A REPENTAGLIO LA LORO E L’ALTRUI INCOLUMITA’, MA SICCOME NON CREDO CHE CIO’ BASTI RITENGO SIA OPPORTUNO CHE ANCHE ATTRAVERSO QUESTO SITO SI SOLLECITI L’INTERVENTO D’INSTALLAZIONE DEI DOSSI … QUELLI A NORMA DI CUI SI DICEVA PRIMA CHE SONO SI PIU’ COSTOSI MA GARANTISCONO DA UN BEN MAGGIORE PERICOLOSO EFFETTO RAMPA DI DECOLLO CHE UN DOSSO MAL FATTO E MAL SEGNALATO PUO’ COSTITUIRE. MI RIFERISCO IN PARTICOLARE A QUELLO DEL TIPO INSTALLATO SULLA VIA NASCOSA NEI PRESSI DELLA CHIESETTA S.MATTEO, CHE DI NOTTE E’ UN VERO E PROPRIO ATTENTATO AL BUON SENSO.
SPERO CHE TALE MIA PREOCCUPAZIONE SIA RACCOLTA DAL PIU’ AMPIO CONSENSO.
RENATO MALINCONICO

Invito per Tavola Rotonda Ripetitori

Caro Vicino,
Sabato 11 Marzo c.a. , dalle ore 10.30 alle ore 12.30, presso l’Auditorium dell’Istituto Comprensivo “Don Milani”, quartiere Nuova Latina (Q4) , avrà luogo l’incontro, organizzato dallo staff del nostro portale e da tempo annunciato, sul tema: “Inquinamento Elettromagnetico e pianificazione della localizzazione dei ripetitori di telefonia mobile”.

Sarà l’ occasione per manifestare con tutta la nostra forza, ma nell’ambito di un confronto civile e serio, il dissenso che ruota attorno al sistema “Antenna Selvaggia”. Non possiamo più accettare passivamente, noi semplici cittadini, la dissennata istallazione delle antenne per la telefonia mobile.

Cercheremo di trattare l’argomento a 360 gradi, attraverso la partecipazioni di relatori di tutto rispetto.
sul link seguente:

[url=http://www.q4q5.it/modules/news/article.php?storyid=280]Per vedere la locandina del convegno in oggetto, con i nomi dei partecipanti, clicca qui.[/url]

Abbiamo cercato, il più possibile, di favorire la parte medica e quella tecnica, non trascurando però l’intervento di importanti personalità politiche.
Ringraziamo, in particolare questi ultimi, per aver accettato il nostro invito, pena la possibilità di dover motivare davanti ad una “calda” platea, le scelte finora fatte.
Almeno per il futuro, comunque, crediamo e speriamo, sia volontà e convenienza comune, dotarsi di un piano programmatico e logistico atto a favorire la condivisione, a tutti i livelli (cittadini compresi) delle aree nelle quali sorgeranno i prossimi impianti.

Al tempo stesso, speriamo che dal confronto emerga la concreta possibilità di riallocare in luoghi diversi e lontani dai centri densamente abitati, anche le antenne recentemente istallate che hanno creato non poche e giustificatissime turbative, come quella in Q4, quella di via Verdi (zona Ospedale civile) e quella in zona Tor Tre Ponti.

Sarà fondamentale la partecipazione al convegno, di quante più persone possibili, proprio al fine di mostrare a governanti e società di telefonia mobile, che ogni scelta in tal senso, non deve più prescindere dal diritto del singolo cittadino, di poter vivere in un ambiente sano, degno di una società moderna, dallo sviluppo tecnologico organizzato e sostenibile.

Ti aspettiamo fiduciosi, contando sulla piena comprensione della grande possibilità ti è data, per uscire dall’immobilismo generale e partecipare, insieme ai tuoi “vicini di casa”, attivamente e civilmente, alla vita del tuo quartiere.

Un caro saluto.

Ferdinando Cedrone

Strani Sorpassi !

Cari Vicini,
a seguito di strani fenomeni di “sorpassi innaturali”, all’interno della sezione: “notizie più lette”, dove quella più “cliccata” del momento conquista, ovviamente, il primo posto nella lista, ho deciso, in qualità di direttore dello stesso, di non pubblicare nei titoli dei medesimi articoli, almeno nel periodo di campagna elettorale, nomi e cognomi per esteso, di possibili candidati che possano apparire in prima pagina e indipendentemente dal contenuto ai quali sono legati, favorire di fatto la promozione dei singoli.
Nella speranza, questa mia personale scelta, trovi riscontro in tutti Voi, colgo l’occasione per salutarvi.
Ferdinando Cedrone

ps..nell’eventualità dovessi incorrere in qualche distrazione, siete pregati di comunicarmelo immediatamente.
Grazie.

Regolamento Antenne del Comune di Latina

[b][size=small][color=0033FF][font=Verdana]Giorgio De Marchis, consigliere comunale DS, comunica attraverso i forum la seguente informazione. La riteniamo molto importante e quindi la pubblichiamo come Notizia.[/font][/color][/size][/b]

Oggi la Commissione Ambiente ha cominciato ad esaminare la bozza di Regolamento Comunale per l’installazione di impianti SRB. I Commissari hanno ritenuto opportuno verificare la proposta di Legge Regionale approvata in Giunta, che dovrebbe diventare Legge prima dell’estate. Sono stati discussi i primi tre articoli del Regolamento, che non sono stati emendati. La prossima riunione è stata convocata per lunedì 13 marzo, in quella sede dovranno essere presentati gli emendamenti in forma scritta. Tuttavia, ho proposto alla Commissione di aggiungere al Regolamento un Protocollo contenente la lista degli impianti SRB da delocalizzare, Q4, Via verdi, Tor Tre Ponti, in modo che l’impegno del Consiglio Comunale venga formalizzato.
Pubblicherò sul sito le proposte di emendamento che presenterò in Commissione.

Giorgio De Marchis

Tavola Rotonda sui ripetitori – Il volantino

Attenzione, cliccando di seguito è possibile scaricare la londandina in formato stampabile, ricordiamo che ne è [b]VIETATA LA PUBBLICA AFFISSIONE[/b] se non mediante l’apposito versamento al Comune di Latina:

[url=http://www.q4q5.it/uploads/img440729f7b89c2.jpg][b]Volantino della Tavola Rotonda in formato stampabile[/b][/url]

[img align=center]http://www.q4q5.it/uploads/img440729f7b89c2.jpg[/img]

Ancora sulle Barriere Architettoniche

[i][color=0000FF]Pubblichiamo questo scritto a correzione di quello pubblicato per errore su “Il Territorio” di Domenica 26 Febbraio 2006, rinnovando le scuse a Salvatore per aver, invece, pubblicato la bozza[/color][/i]

[url=http://www.q4q5.it/modules/news/article.php?storyid=272][i]Altri dettagli sullo speciale Q4 Q5 de “Il Territorio” in questione li trovate cliccando qui[/i][/url]

[b][size=medium]Ancora sulle barriere architettoniche[/size][/b]

[i]di Salvatore Antoci[/i]

La qualità e il progresso di un posto si misurano anche dall’attenzione che le Istituzioni e i cittadini riservano ai problemi dei disabili. Nonostante la legislazione italiana sia abbastanza avanzata, molti disabili sono tuttora ostaggio di innumerevoli barriere architettoniche, alcune ereditate dal passato, altre erette con solerzia ogni giorno.

Neanche i residenti del Q4 e Q5, i nuovi quartieri residenziali di Latina (la città più giovane d’Italia che vanta persino un Assessorato alla Qualità Urbana), sono dispensati dal problema dalle barriere architettoniche!
Anche se da un primo esame sommario si possono notare strade larghe e pianeggianti, marciapiedi disseminati di scivoli e parcheggi abbondanti, da un esame più approfondito si capisce che qui i cittadini affetti da disabilità motoria non hanno vita facile. Infatti, non basta costruire un tot di scivoli per chilometro di marciapiede o pitturare di giallo una certa percentuale di parcheggi per poter affermare di aver abbattuto le barriere architettoniche!
L’abbattimento delle barriere è un fatto culturale che necessita sì delle infrastrutture, ma esige ancora di più comportamenti sensati e civili. Il rispetto dei più deboli deve diventare un riflesso condizionato, un atteggiamento mentale, un fatto acquisito; solo allora i disabili potranno aspirare ad un’esistenza serena.
Per eliminare definitivamente le barriere architettoniche, deve nascere e diffondersi una cultura che rifiuta gli ostacoli inutili, oggi sparsi a piene mani sui nuovi quartieri di Latina. Un esempio per tutti sono gli orribili bordi di cemento che delimitano ogni marciapiede, ogni aiuola, ogni vialetto, ogni parco giochi. Sembra quasi che ci sia la volontà perversa di separare a tutti i costi, di recintare il verde, di precludere il prato a chi non è in grado di scavalcare l’orrendo ostacolo.
Senza l’inutile bordo su cui inciampare, il prato sarebbe allo stesso livello del marciapiede e le aiole non diverrebbero il contenitore di ogni sorta di pattume. Anche rasare l’erba sarebbe molto più agevole, ma a Latina questo non è un problema importante, poiché il “fieno” è tagliato solo una volta l’anno, mentre i rifiuti abbondano ovunque.

Le barriere e gli ostacoli, a volte sono messi lì a bella posta, magari per soddisfare un malinteso senso estetico, altre volte sono il frutto di piccole insensatezze e disattenzioni, sintomo del menefreghismo di chi progetta, costruisce e collauda le nostre opere pubbliche e private.
Nella Scuola Materna di Largo Cimarosa, ad esempio, una comoda rampa conduce dal cancello d’ingresso alla porta della scuola. Peccato che l’imbocco della rampa è bloccato dal cancello aperto. In pratica un disabile in carrozzella, dopo aver varcato il cancello lo deve richiudere per poter accedere alla rampa. Facile no? È chiaro che chi ha costruito la rampa, formalmente ha rispettato la legge[b][color=990033]*[/color][/b], ma nella realtà ha mortificato persino il buon senso.

Tornando agli scivoli disseminati sui marciapiedi dei quartieri Q4 e Q5, questi sono spesso inutili perché mal costruiti e collocati a casaccio: uno scivolo che non si raccorda col piano stradale, che non ha il suo corrispettivo dall’altro lato della strada, che è ostruito dal palo del semaforo, che porta ad un marciapiede sbarrato dalla pensilina dell’autobus o dal tronco di un albero è di fatto inservibile.
Il problema è a volte aggravato dai cassonetti della spazzatura, dalle campane per la raccolta differenziata, dalle autovetture e dai motorini piazzati impunemente in modo da rovinare la giornata, non solo ai disabili, ma anche ai genitori col passeggino e agli anziani un po’ attempati.

Un altro grave problema riguarda i parcheggi riservati: a parte gli stalli destinati ai singoli portatori di handicap in prossimità della loro abitazione, in tutto il Q4 e Q5 ci sono solo quattro parcheggi riservati ai disabili e si trovano a Largo Tartini. Solo due di essi sono conformi ai requisiti di legge e hanno un apposito spazio di manovra sulla sinistra che consente al disabile di salire e scendere dall’auto e di manovrare l’eventuale sedia a rotelle.
È scandaloso che una comunità che, secondo alcune stime, conta 20.000 abitanti disponga di soli due parcheggi riservati ai disabili!
Così com’è scandaloso che quando lo scorso settembre il Comune ha disegnato i 60 stalli su Largo Cimarosa, l’importante parcheggio che serve sia la Scuola Materna sia il costruendo Parco Cottignoli-Petrucci, nessuno ha pensato di usare un po’ di vernice gialla. Se in centro a Latina non ci fossero decine di parcheggi gialli riservati alle autorità, bisognerebbe sospettare che nei magazzini del Comune c’è solo vernice di colore bianco e blu.
Dato che la vernice gialla non manca, ci deve essere allora una strisciante e inconfessabile volontà di discriminare i disabili, altrimenti non si spiegherebbe la totale assenza di stalli a loro riservati nei grandi parcheggi di Largo Locatelli, capolinea del Bus, Largo Pizzetti e Largo Cilea, per menzionare solo quelli dove il Comune ha regolamentato la sosta.

In questo panorama di Istituzioni latitanti e di cittadini indifferenti, anche le imprese commerciali schivano la loro responsabilità sociale. Nei parcheggi dei vari centri commerciali, dei quattro supermercati e dei molti negozi del Q4 e Q5, nessuno ha sentito il bisogno di riservare un solo posto ai disabili. Neanche davanti alle due farmacie o in prossimità del laboratorio di analisi cliniche i disabili trovano uno stallo riservato! Solo sul lato destro della chiesa di San Luca ci sono tre scoloriti parcheggi riservati, probabilmente messi lì più per pietà cristiana che per rispetto della legge.

Infine c’è l’insensibilità e la noncuranza della gente che, con fare frettoloso, disattento e a volte incivile, riesce ad arrecare il danno peggiore.
Quanti cittadini perfettamente abili occupano col la loro vettura un parcheggio riservato (dove esistono) o bloccano uno scivolo o le strisce pedonali pensando “tanto mi fermo solo pochi minuti” oppure “tanto rimango in auto”! Ma per il disabile che vorrebbe parcheggiare, il parcheggio è occupato e basta! Egli non ha la possibilità di verificare se chi lo occupa sta lì legalmente o se è un profittatore, non sa se starà lì pochi minuti o l’intera giornata, così è costretto a cercare altrove.
E poi, è bene dirlo, la giustificazione dello “sto pochi minuti” o “sono in macchina e me ne vado subito”, è pensata solo come strategia per non prendere la multa, certamente non come disponibilità a lasciare il posto a chi ne avrebbe diritto.

[i][color=990033][b]*[/b]Accessibilità delle Scuole, Articolo 28 Legge 118/1971; Articolo 18 DPR 384/1978.[/color][/i]

Salvatore Antoci

q4q5.it con bimbisicuri.it

Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato un vademecum sulla scelta dei seggiolini auto per bambini per il quale riporto di seguito il link:

[i][b][size=medium][color=0000FF][url=http://www.q4q5.it/modules/news/article.php?storyid=212]Vademecum Seggiolini Auto per Bambini[/url][/color][/size][/b][/i]

Lo stesso era rivolto a sensibilizzare noi genitori sull’importanza della sicurezza per i bambini che portiamo in auto.

In questa occasione vi annuncio che il progetto per la sicurezza del nostro portale, il [b]VCO[/b], sposa un’ iniziativa di un altro portale: www.bimbisicuri.it

Lo scopo è tanto importante quanto semplice:

L’obiettivo che ci siamo posti è la sensibilizzazione.

Crediamo che molti genitori non siano al corrente dei rischi che corre un bambino se viaggia in macchina senza essere assicurato con gli appositi mezzi di ritenuta.

I seggiolini e i rialzi NON sono gadget commerciali.

Rispondono a norme di legge, sono imposti dal codice della strada ed evitano che i bambini vengano lanciati nell’abitacolo (e fuori da esso) anche in caso di incidente lieve.

[b]Non ci sono fatalità. RISPETTIAMO LE REGOLE. RISPETTIAMO I NOSTRI FIGLI.[/b]

Stiamo per avviare una campagna in questo senso.

[b]MA COSA CHIEDIAMO, E A CHI?[/b]

[b]Ai vigili[/b] chiediamo di riprendere sistematicamente gli automobilisti che fanno viaggiare bambini in condizioni di pericolo, soprattutto davanti alle scuole, che potrebbero essere il luogo migliore per questo tipo di informazione.

[b]Alle direzioni didattiche[/b] delle scuole e agli assessori al traffico dei comuni, magari con l’aiuto dei vigili se hanno del materiale didattico, di promuovere incontri con genitori e bambini per convincerli dell’importanza della sicurezza in macchina.

[b]Ai giornalisti [/b]
che riportano fatti di cronaca sull’argomento di riferire sistematicamente se il bambino coinvolto nell’incidente era o meno legato con gli appositi mezzi di trasporto.
Non per infierire ma per convincere altri genitori.

[b]Ai genitori[/b]
infine, oltre ovviamente a legare i bambini al loro posto, a “mostrare il buon esempio” allacciandosi sempre le cinture di sicurezza, anche nei tratti brevi, e adoperando un guida corretta e rispettosa.

Vorrei inviatare, infine, tutti voi a distribuire i volantini od affiggerli nelle bacheche delle scuole dei vostri bambini:

[url=http://www.q4q5.it/uploads/img4405c96b3772b.jpg][b]Mostra il Volantino Bimbisicuri 1 in formato stampabile[/b][/url]

[url=http://www.q4q5.it/uploads/img4405c99f6b1bd.jpg][b]Mostra il Volantino Bimbisicuri 2 in formato stampabile[/b][/url]

Un vostro vicino di casa.

Alessandro Molon

[img align=center]http://www.q4q5.it/uploads/img4405c9c8b520a.jpg[/img]

[color=0033FF]LA NORMATIVA[/color]
L’articolo 172 del Codice della Strada stabilisce che i minori fino a un metro e cinquanta di altezza debbano essere trasportati in automobile assicurati a un sistema di ritenuta omologato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti adeguato al loro peso.
Nello specifico, la legge dice che:

fino a 13 kg i seggiolini previsti sono quelli del tipo 0 (fino a 10 kg) e 0+ (da 11 a 13 kg) collocati sul sedile posteriore rivolti nel senso di marcia. Possono essere posizionati sul sedile anteriore e in senso contrario a quello di marcia purché l’airbag, laddove presente, sia disattivato.
I seggiolini previsti per bimbi fino a 18 kg sono quelli del gruppo 1 da montare sul sedile posteriore in senso di marcia.
Dai 15 ai 20 kg è necessario utilizzare rialzi del gruppo 2 e 3. Si tratta di cuscini rigidi da posizionare sul sedile posteriore che permettono di legare il bambino con le cinture di sicurezza in dotazione dell’automobile. Dai 20 ai 36 kg, esistono rialzi simili a quelli descritti sopra omologati per pesi superiori.
Al raggiungimento del metro e cinquanta di altezza il bambino può viaggiare rimanendo comodamente seduto sul sedile posteriore legato con la cintura di sicurezza in dotazione dell’automobile.
Eccezioni all’uso obbligatorio del sistema di ritenuta dei bambini:

Sui taxi e nelle autovetture a noleggio è consentito trasportare bambini di statura inferiore al metro e cinquanta senza sistema di ritenuta purché collocati sul sedile posteriore e accompagnati da un passeggero di età superiore ai 16 anni.
Fino all’8 maggio 2009 è consentito il trasporto in soprannumero sui posti posteriori di 2 bambini di età inferiore a 10 anni, a condizione che siano accompagnati da almeno un passeggero di età non inferiore a 16 anni.
Pene previste per chi non rispetta la normativa
I trasgressori della legge rischiano una multa che può andare da 68 a 275 euro e una perdita di cinque punti sulla patente.

GUIDA ALL’ACQUISTO
Nell’acquisto del seggiolino esistono parametri che devono essere valutati con cura per garantire sicurezza e comodità al piccolo passeggero e facilità di utilizzo per i genitori.

Il sistema di aggancio del seggiolino al sedile dell’auto: i seggiolini migliori sono quelli dotati di sistema Isofix, un sistema universale dotato di tre punti di ancoraggio che assicura la massima protezione possibile. La maggior parte dei seggiolini in commercio sono dotati, però, di due punti di aggancio.
Cinture di sicurezza: le cinture di sicurezza, che si posizionano sul pancino, devono essere a prova di bimbo che non deve essere in grado di aprirle. Il sistema di apertura, invece, deve essere facile per un adulto per semplificare le operazioni di evacuazione del bambino dall’automobile in caso di incidente.
Istruzioni di montaggio: devono essere chiare per permettere il montaggio perfetto del seggiolino che, se non viene installato bene sull’automobile, non solo è inutile, ma può diventare anche pericoloso per il piccolo passeggero.
Facilità di installazione nell’abitacolo: dal momento che il seggiolino va usato sempre e che le auto in famiglia possono essere più d’una, è bene che il sistema di installazione sia piuttosto semplice e permetta il passaggio da una vettura all’altra in tempi rapidi.
Sedile sfoderabile: per garantire igiene e pulizia è bene che il sedile del seggiolino sia sfoderabile e lavabile in lavatrice ogniqualvolta sia necessario. Soprattutto se il bambino soffre la macchina (come spesso capita).

Auditorium a Latina

Pubblichiamo su richiesta di Mauro Visari (consigliere comunale DS), la mail arrivata al sito, circa l’Auditorium di Latina.
Anche se non riguarda strettamente i nostri quartieri, crediamo sia una informazione, in quanto latinensi, di cui prendere nota.
Ferdinando Cedrone

Da: visari
Data: 03/01/06 16:43:56
A: [email protected]
Oggetto: comunicato visari

DEMOCRATICI DI SINISTRA
Gruppo Consiliare – Latina

AUDITORIUM: NON CREDO A ZACCHEO

Si è fatto un gran parlare in questi giorni a proposito del cambio di posizione dell’Amministrazione Comunale circa la realizzazione dell’Auditorium presso i capannoni dell’ex Consorzio Agrario. Il Sindaco dopo un incontro col promotore dell’iniziativa, il maestro Paradiso, ha comunicato la propria disponibilità a realizzare l’opera. In realtà, non poteva essere diversamente da così. Infatti, dopo l’approvazione da parte della Regione Lazio di un finanziamento di 2.5 Milioni di Euro dovuti all’impegno dei Consiglieri regionali Di Resta e Moscardelli, Zaccheo non poteva dirsi che favorevole alla realizzazione dell’Auditorium. La cifra messa a disposizione dalla Regione inoltre è pari al 50% del totale, pertanto, al Comune sarebbe sufficiente un minimo impegno per completare il lavoro. Tuttavia, io non credo che il Comune sia sinceramente disponibile a realizzare l’opera. Penso, invece, che come al solito si stia giocando sulle spalle del futuro della città. Credo che la Giunta abbia preso in giro tutto il Co
mitato per l’Auditorium con il chiaro intento di smorzare la nascita di un movimento molto attivo e partecipato. Un movimento tanto più pericoloso se attivo in prossimità delle elezioni politiche. In quei giorni erano state annunciate iniziative eclatanti da parte del Comitato come una raccolta di firme ed uno spettacolo di protesta. Così la Giunta ha pensato bene di annacquare tutto creando l’attesa di qualcosa che non arriverà mai perché non esiste la reale volontà di cambiare strada. Purtroppo, questa è una città dove gli Amministratori preferiscono un centro commerciale ad una struttura di così grande valore sociale e culturale. Su progetti come questo ci sono intere cittadine che hanno fatto la propria fortuna, a Latina facciamo fatica anche solo a concepire simili proposte.
Io sono dell’avviso che l’Amministrazione si faccia con atti deliberativi chiari e concreti, non con le dichiarazioni a mezzo stampa. Se il centrodestra è davvero convinto del progetto dell’Auditorium lo affermi con chiarezza in Consiglio Comunale il prossimo 9 Marzo approvando la mia Mozione con la quale si chiede la revoca della delibera del 6 Dicembre scorso. Solo l’azzeramento della situazione, che passa inevitabilmente attraverso questa revoca, può permettere alla discussione di svolgersi in un clima di fiducia reciproca.

Latina, 1/3/06
Consigliere Comunale
Mauro Visari