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Come disdire il canone RAI
- Come disdire il Canone RAI -

L'art.10 del R.D.L. 21/2/38 n.246 (non abrogato che io sappia) consente la cessazione dell'uso dell'apparecchio da parte degli abbonati con le seguenti modalità:

1.
Versamento dell'equivalente in Euro di £ 10.000 tramite vaglia postale a favore di URAR TV casella postale 22 - 10100 Torino (causale del versamento: disdetta canone, indicando il numero di ruolo, che troverete sul frontespizio del libretto di abbonamento oppure sul bollettino di pagamento)

2.
Compilazione della cartolina D (B se è recente)precompilata allegata al libretto di "abbonamento" nella parte 1:
Barrare la casella 2 che riporta richiesta di suggellamento dei televisori a colori detenuti presso la propria abitazione. Completare la cartolina D scrivendo nello spazio apposito il numero del vaglia e la data del versamento. Firmare la cartolina D nell'apposito spazio
Compilare sul retro della cartolina D i vostri dati
Spedire per raccomandata con ricevuta di ritorno all'indirizzo prestampato entro il 31 dicembre dell'anno in corso.
Considerati i ritardi delle Poste è consigliato effettuare la disdetta entro il mese di novembre. La cartolina D non deve essere imbustata. Quanto in questo punto prevede il regolare versamento del canone per l'anno in corso.

3.
Quando arriva la ricevuta di ritorno della cartolina D, spedire il libretto in busta chiusa per raccomandata con ricevuta di ritorno all'indirizzo URAR TV casella postale 22 - 10100 Torino

4.
Fare la fotocopia del frontespizio del libretto e della cartolina D

5.
Conservare le ricevute dei pagamenti degli anni precedenti e le fotocopie

6.
Nel caso foste sprovvisti del libretto d'abbonamento prima di effettuare l'operazione descritta, fatene richiesta per raccomandata con ricevuta di ritorno all'URAR TV casella postale 22 - 10100 Torino. Se entro 30 giorni non avete avuto risposta utilizzate i moduli sostitutivi che potrete trovare qui:

Modulo Disdetta Canone RAI

Con quest'operazione autorizzerete l'URAR TV ad effettuare il suggellamento dell'apparecchio con un involucro. Il televisore, lasciato in deposito all'utente, non potrà più essere utilizzato. Non siete tenuti a far entrare nella vostra abitazione l'incaricato dell'URAR; perciò fornirete in strada o sul pianerottolo il vecchio apparecchio da voi scelto per l'operazione di chiusura. A partire dal 1° gennaio dell'anno successivo non sarete più tenuti al pagamento del canone.

Cosa può succedere quando si disdice il canone Rai?

1.
Se la disdetta è avvenuta in modo regolare, seguendo alla lettera le disposizioni indicate nel documento allegato, è possibile (anche se molto improbabile) che i funzionari della Rai escano per suggellare il televisore. Il suggellamento consiste nel rivestire l'apparecchio tv con un sacco di iuta che viene sigillato con una lega metallica predisposta dal Ministero delle finanze. In questa evenienza, l'utente che abbia richiesto il suggellamento, deve permettere che l'operazione venga effettuata su un vecchio tv, in un luogo esterno alla propria abitazione (per esempio, sul pianerottolo, in cantina, o addirittura in strada). Nessun funzionario del S.A.T. e neppure la finanza infatti, può entrare in casa vostra senza il mandato di un Magistrato.
L'operazione di suggellamento è sempre accompagnata dalla stesura di un verbale che a vostra richiesta può essere integrato da eventuali dichiarazioni. Se il funzionario, per esempio, si rifiuta di suggellarvi il tv perché non lo avete fatto entrare in casa, dovete far verbalizzare "che il sig. Tal dei Tali si è rifiutato di suggellarmi il televisore nonostante glielo avessi messo a disposizione".
Ultimate le operazioni di suggellamento ricordatevi che a vostra discrezione potete sottoscrivere un nuovo abbonamento alla televisione richiedendo in posta il bollettino per il pagamento dell'anno in corso. In questo modo peraltro, potete richiedere il dissuggellamento del televisore che vi hanno chiuso seguendo le procedure specificate nel verbale rilasciato dalla Finanza, o andare a comprare un nuovo televisore. Il nuovo canone di abbonamento potrà in ogni caso essere di nuovo disdetto.

2.
Se il S.A.T. , trascorso un po' di tempo dal giorno della disdetta, invia l'ingiunzione di pagamento, vuol dire che la stessa è stata compilata in modo scorretto. L'invio dell'ingiunzione di pagamento è sempre anticipata da una serie di comunicazioni da parte del S.A.T. che riportano il motivo per cui la disdetta non è stata accolta dall'ufficio competente. Preso atto dell'errore il richiedente può rettificare la domanda di disdetta con raccomandata ricevuta di ritorno, sempre che si sia ancora nei termini prescritti dalla legge (31 dicembre).

3.
Coloro che hanno ricevuto l'ingiunzione di pagamento, e non hanno provveduto ad onorare il presunto debito entro i termini prescritti, oppure non hanno fatto ricorso, vanno incontro al pignoramento. Il pignoramento può essere effettuato su un bene qualsiasi (a scelta del proprietario) purché il valore dello stesso sia pari all'importo che il S.A.T. vi ha ordinato di pagare, al quale vanno aggiunte le spese legali per l'avvenuto pignoramento (al massimo viene raddoppiato l'importo del valore dei beni pignorati). A pignoramento avvenuto, nessuno potrà entrare nella vostra casa e potrete disdire nuovamente il canone per l'anno successivo seguendo la procedura corretta.

4.
A tutti coloro che intendono disdire il canone Rai si raccomanda di verificare che non sussistano pendenze con il S.A.T. Onde evitare problemi consigliamo infatti di saldare eventuali debiti e solo in un secondo momento di procedere alla disdetta.

Altre informazioni qui:

http://digilander.libero.it/caserta24ore/news/feb03/28-02-ra.html
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