Pare proprio che le dichiarazioni dell’amministrazione sull’isola pedonale siano una vera e propria bufala estiva, mentre gli esperimenti di alcuni commercianti sono stati un flop. Adesso se la sera giri per Latina è uno spettacolo desolante, tutto chiuso, nessuna iniziativa e decine di vetrine vuote. Alla faccia della “città del turismo” sbandierata da Sindaco & Co.

Prima delle ferie estive si è parlato anche di rimodulazione del piano dei parcheggi a pagamento, in vista della scadenza del contratto con Urbania. Di fatto le idee sembrano ben poche, anche perché ogni dichiarazione vede solo un aspetto del problema e non considera il tema della mobilità urbana, del commercio e della vivacizzazione del centro come elementi strettamente collegati.

In attesa che qualcuno inizi a parlare davvero di un piano di sviluppo della città (che comprenda anche isole pedonali serie, arredo urbano, servizi, trasporti e piste ciclabili), formulo alcune proposte che, anche in vista del nuovo affidamento delle strisce blu, potrebbero incentivare la frequentazione del centro storico per favorire la creazione di una sorta di centro commerciale naturale.

Da un lato bisogna ridurre il numero di stalli a pagamento (anche prevedendo delle aree libere riservate ai dipendenti delle varie attività commerciali), dall’altro bisogna limitare l’orario di sosta dalle 9,00 fino al massimo fino alle 19,00 (non più dalle 8,00 alle 20,00); ancora, si potrebbe pensare di eliminare totalmente (o almeno nelle ore pomeridiane) il pagamento della sosta lungo tutta la circonvallazione, i cui stalli sono sempre e costantemente vuoti.

Tutto questo perché le strisce blu non devono essere solo una tassa per riempire le casse del gestore, ma un servizio alla cittadinanza. In tutto ciò, peraltro, è necessario che l’aggio riconosciuto al privato sia oggetto di controlli periodici rigidi e trasparenti e comunque sia in misura ridotta rispetto a quello attuale, in modo che maggiori risorse economiche siano investite in progetti per la sicurezza stradale.

Latina, 4 agosto 2012

(Giuseppe Pannone)