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Latina Oggi : Il testamento spirituale di un "ex" cittadino di Latina

Questa lettera era stata già pubblicata da Roccia in un altro post. Per la sua forza di vibrante denuncia, penso che questa lettera del Sig. Capelli sia un vero e proprio manifesto, una sorta di testamnebto spirituale di un cittadino di Latina che sceglierà di lasciare tanto degrado (materiale e morale) e crescerà all'estero le sue bambile. Per questo motivo ho voluto ri-pubblicare questa lettera nelle "notizie".

Salvatore

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 pag.09 Latina Oggi del 4 agosto 2008

Caro direttore, 

le scrivo di ritorno dalla lontana Albione dove da due anni lavoro presso l'Università di Oxford. Nonostante la distanza cerco di tenermi informato sulla situazione del mio territorio dove speriamo (io e la mia famiglia) in futuro di poter tornare a viveree lavorare.La distanza, si sa, attenua i dolori e rende sfocati i ricordi, ma ogni ritorno ahimé è accompagnato da un sapore amaro in bocca. Borghi e centro sono accomunati da una generale incuria di strade e parchi, che lascia perplessi e solleva una domanda: perchè? Ho osservato con interesse lo slogan «Latina nel cuore» che ha caratterizzato l’ultima campagna elettorale del sindaco Vincenzo Zaccheo. Ma è questa la Latina ed i Borghi che il primo cittadino ha nel cuore?? Sfido  chiunque a non aver almeno una volta condiviso questo sentimento di delusione e impotenza di fronte all’ennesima buca sfiorata, l’ennesima aiuola o rotatoria abbandonata, l’ennesima proclamazione di grandi progetti, a Borgo Montello-Ferriere come al centro di Latina.Certo, un marciapiede in porfido non si nega a nessuno, ma cosa sono 100 metri di pavimentazione quando ancora mancano acqua e fogne? O il depuratoreche da anni non funziona ed è insufficiente per soddisfare la recente esplosione edilizia che si è verificata in città? Nella Latina Nord poi, oltre ai non-servizi abbiamo, quelle sì, le servitù: dai rifiuti al nucleare. Milioni di euro che sono arrivati e che arriverannonelle casse di Comune e amministrazione provinciale e che non hanno portato fino ad oggi nessun valore aggiunto alle comunità, che anzi devono sopportare la beffa di bollette stratosferiche! Queste ultime, granello nell’occhio per non vedere la trave drammatica che  abbiamo di fronte. Sento (ancora!) parlare di rifiuti come opportunità: a questo punto per chi, mi domando. Avevo quindici anni quando insieme a mio padre eravamo di fronte alla discarica per chiederne la chiusura, e ricordo la fascia tricolore dell’allora Sindaco Ajmone Finestra. Oggi ne ho 36: cos’è cambiato da allora? Solo l’altezza dei cumuli di rifiuti, ovviamente più alti rispetto a qualche anno fa. Anche allora si diceva che la discarica era in fase di esaurimento… Leggo che il sindaco considera la produzione di CDR una servitù. Allora mettiamo un inceneritore così raddoppiamo. La Regione Lazio propone un piano alternativo a Montello-Ferriere? Zaccheo sostiene che la Regione è inadempiente. Ma le falde inquinate? E i soldi che si sarebbero dovuti accantonare per la bonifica del sito? Sembra di avere a che fare con bambini invece che con adulti responsabili.Ma lo stesso sindaco non è stato deputato della Repubblica? Non è stato sempre Zaccheo sindaco anche quando si aveva la cosiddetta filiera di governo completa (Comune-Provincia-Regione-Governo)? Ma è possibile che le responsabilità siano sempre e solo di qualcun’altro?? Forse io e la mia famiglia non torneremo (il discorso opportunità di lavoro meriterebbe ben più spazio), forse la cosa farà piacere a qualcuno (si sa, meglio gli yes-man che chi continua a credere nella libertà di espressione), ma in fondo, forse, sarà meglio così per il futuro delle mie bambine.

Cordiali saluti

Cristian Capelli







Inviato da Salvatore il 6/8/2008 8:46:52 (510 letture) :: Pagina stampabile
Giovanni :: Alle ore 08:56 del 06-08-08
ALMENO LEI STA LONTANO. PENSI A NOI CHE VIVIAMO QUESTA REALTà TUTTI I GIORNI.  MA LA COLPA E' NOSTRA.

Banzai :: Alle ore 12:06 del 06-08-08

Questo è il sistema.

Così funzionano le cose da molti anni.

Abbiamo gli "armadi" pieni zeppi di promesse.

Abbiamo concittadini che non gliene frega niente della nostra città,

la usano, la sporcano e poi se la prendono perché è invivibile.

Abbiamo il più alto numero di auto procapite in Europa.

Abbiamo strade larghe ma pericolose.

Abbiamo i marciapiedi invasi di sacchetti di rifiuti (perché qualcuno ha deciso così forse per abituarci meglio...).

Paghiamo un folto numero di vigili, ma sulle strade non si vedono.

Spendiamo cifre da copogiro per far funzionare il "Baraccone" che poi ha i conti in rosso.

Forse per pagare le grandi opere come l'Intermodale, le Terme, la Metro leggera (troppo leggera),

l'Aeroporto, il Porto, la Marina di Latina, ecc..?

Fumo negli occhi, progetti fasulli, mai avviati, come coloro che li hanno progettati,

peccato che a finanziarli siamo stati noi con le nostre tasse (almeno per chi le paga).

La vera GRANDE OPERA è stata la Pista Ciclabile del mare, discutibile su alcuni punti

ma è stato un successo, in termini di utilizzo!

Poi, vogliamo parlare dei parchi cittadini? della segnaletica stradale?

della condizione dei plessi scolastici? della sicurezza nei quartieri?

Non lo so. Credo che la lettera dell'emigrato, sia solo un coltello

che si rigira nella piaga. Finoi a quando?

Ognuno ha quello che si merita.

E noi ci meritiamo questo (purtroppo).

 

Un abbraccio

 

bruno 

 


Banzai :: Alle ore 12:49 del 06-08-08


Allegato: PistaCiclabileMare.jpg

Perché in altre città ciò è possibile?????


Giovanni :: Alle ore 12:58 del 06-08-08
Perchè in altre città non hanno amministratori che  fanno promesse e progetti a non finire, ma fanno i fatti. Popolo di Latina ribelliamoci tutti, salviamo la nostra città, mandiamoli a casa tutti, ma proprio tutti, per voltare pagina.

:: Alle ore 05:37 del 07-08-08

Mi stupisco del vostro stupore.

Mai come in questi anni la qualità degli amministratori locali rispecchia fedelmente la qualità degli elettori e gli "atti amministrativi" sono effettivamente quelli richiesti dai cittadini (quante persone del vostro giro di amicizie conoscete che hanno chiesto il favore, l'aiutino, l'occhiolino distratto in cambio del voto vero o presunto?).

In questo senso, la vostra città è una vera democrazia popolare.

Chi può, fugga.

Non necessariamente in Albione: bastano 52 km e già le cose diventano un pò più normali.

 

 


Salvatore :: Alle ore 06:43 del 07-08-08

Caro Giovanni Baiano,

sono daccordo con te quando sostieni che la nostra è una vera democrazia popolare. Io sono convinto che i nostri politici siano i degni rappresentanti degli elettori. Solo che io penso che il "degrado morale" sia a livello nazionale. Se dovessimo colorare la penisola in toni di grigio sempre più scuri al peggiorare della situazione, avremmo una cartina quasi tutta grigia, con toni via via più intensi man mano che si scende verso sud, e con qualche chiazza nera quà e là. A Latina poi ci vorrebbe una quantità impressinanete di nero, ma quel nero che toglie proprio il respiro oltre alla luce. E non sto facendo la facile battuta sul colore politico dell'amministrazione. No, non mi sto riferendo al nero politico, ma al nero morale.

Salvatore

PS: questi 52 Km in che direzione bisogna percorli?


Kla :: Alle ore 07:06 del 07-08-08

Testo Fabri Fibra e Gianna Nannini “In Italia”

Ci sono cose che nessuno ti dirà
ci sono cose che nessuno ti darà
sei nato e morto qua
nato e morto qua
nato nel paese delle mezze verità

Dove fuggi in Italia
pistole in macchine - in Italia
Macchiavelli e Foscolo - in Italia
i campioni del mondo sono - in Italia

Benvenuto - in Italia
fatti una vacanza al mare - in Italia
meglio non farsi operare - in Italia
e non andare all’ospedale - in Italia
La bella vita - in Italia
le grandi serata, i gala - in Italia
fai affari con la mala - in Italia
il vicino che ti spara - in Italia

Ci sono cose che nessuno ti dirà
ci sono cose che nessuno ti darà
sei nato e morto qua
sei nato e morto qua
nato nel paese delle mezze verità

Ci sono cose che nessuno ti dirà
ci sono cose che nessuno ti darà
sei nato e morto qua
sei nato e morto qua
nato nel paese delle mezze verità

Dove fuggi - in Italia
liberi mafiosi sono - in Italia
i più pericolosi sono - in Italia
le ragazze nella strada - in Italia
Mangi pasta fatta in casa - in Italia
poi ti entran i ladri in casa - in Italia
non trovi un lavoro fisso - in Italia
ma baci il crocifisso - in Italia
I monumenti - in Italia
le chiese con i dipinti - in Italia
gente con dei sentimenti - in Italia
la campagna ai rapimenti - in Italia

Ci sono cose che nessuno ti dirà
ci sono cose che nessuno ti darà
sei nato e morto qua
sei nato e morto qua
nato nel paese delle mezze verità

Ci sono cose che nessuno ti dirà
ci sono cose che nessuno ti darà
sei nato e morto qua
sei nato e morto qua
nato nel paese delle mezze verità

Dove fuggi - in Italia
le ragazze corteggiate - in Italia
le donne fotografate - in Italia
le modelle ricattate - in Italia
Impara l’arte - in Italia
gente che legge le carte - in Italia
assassini mai scoperti - in Italia
voti persi e voti certi - in Italia

Ci sono cose che nessuno ti dirà
ci sono cose che nessuno ti darà
sei nato e morto qua
sei nato e morto qua
nato nel paese delle mezze verità

Ci sono cose che nessuno ti dirà
ci sono cose che nessuno ti darà
sei nato e morto qua
sei nato e morto qua
nato nel paese delle mezze verità

Dove fuggi
Dove fuggi


:: Alle ore 13:44 del 07-08-08

...caro Salvatore, dalla lettera emerge un ulteriore spunto di riflessione, ancora più preoccupante.

Il vostro concittadino ora lavora ad Oxford e, probabilmente, è un altro cervello che la città ha perso.

Purtroppo, nel mio lavoro quotidiano, incontro quasi ogni giorno ragazzi svegli, preparati e volenterosi che lasciano Latina per andare via in cerca di migliori opportunità di vita e di lavoro (...spesso sono proprio quei 52 km). Non torneranno più e con loro andrà via per sempre la speranza ed il colore delle energie forti. Lasciando spazio al nero desolante che ci opprime.


Banzai :: Alle ore 14:54 del 07-08-08

Allora...

Non sono fortissimo in matematica.

Vediamo di fare un piccolissimo calcolo logico.

Se le persone che sanno usare il cervello se ne vanno da Latina,

chi è si ricandida alle prossime elezioni?

 Qualcosa mi dice che il risutato è semplice.

Saranno sempre quelli che si sono comprati il "titolo" alle scuole serali?

Saranno sempre quelli che non sono mai usciti dalla nostra città

e non hanno mai visto gli altri come hanno risolto gli stessi problemi?

Saranno quelli che passano la legislatura ad inaugurare anche

la verniciatura nuova del cancello dell'ufficio Anagrafe?

Saranno quelli che passeggiano a braccetto con Tuma e Ciàcià?

Saranno quelli che fanno colazioni di lavoro

con i soliti signori del "mattone"?

Chissà!

Cmq, ancora possiamo sognare una città diversa!

(speranso che non rimanga solo un sogno...) 


Giovanni :: Alle ore 11:34 del 08-08-08
ancora possiamo sognare una città diversa!                    SPERIAMO DI NON SOGNARE COME ZACCHEO SENNO STAMO FRESCHI

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