Dopo anni di attesa e tante iniziative volte a far comprendere alla passata amministrazione, l'importanza dello strumento della sanzione nei confronti dei cittadini incivili che gettano i rifiuti come, dove e quando vogliono, forse si è arrivati ad una svolta, da ora i trasgressori rischiano multe fino a 500 euro.

Ma sarà vero?

Perdonate la franchezza, ma finchè non vedrò davvero un vigile o una guardia ecologica di Latina Ambiente, fare davvero una multa (o che almeno lo venga a sapere da qualcuno), non esulterò...dopodichè!!!!

Siamo davvero stanchi di vedere altri cittadini che annullano tutti il nostro impegno nel conferire l'immondizia differenziata e non, nei luoghi e negli orari permessi, gettando a terra, sui marciapiedi o dove altro capita, ogni genere di rifiuto, dall'umido, agli ingombranti, nel più ampio disprezzo delle regole e del vivere civile.

Loro sono i furbi, quelli che ti guardano dall'alto come se tu, che rispetti le regole, fossi un cretino, una specie di uomo preistorico che non si è adeguato al totale menefreghismo che regna in molti ambienti incivili latinensi (e non solo).

Per loro rappresenti quasi un fastidio, un fesso che non ha capito che "il mondo tanto va così"....che "non c'è niente da fare"....che "tanto so tutti uguali"....che "tanto se l'immondizia per terra non la butto io, lo fa qualcun altro".....,

tutti sani giustificativi per non ammettere il proprio livello di ignoranza e/o di mancanza di intelligenza civica, il saper vivere all'interno di una comunità.

Per quanto riguarda l'articolo (che riporto qui sotto), mi permetto solo di fare alcune rettifiche:

che l'ex Sindaco di Latina fosse vicino a conferire l'incarico (cioè emettere l'ordinanza) per autorizzare le guardie ecologiche di Latina Ambiente (credo siano 5 o 6 quelle già addestrate), è pura opinione del giornalista (senz'altro in buona fede).

Vorrei infatti ricordare che il sito www.q4q5.it e l'associazione Quartieri Connessi, in data 15 ottobre 2009 inviarono e protocollarono (vedi: /modules/news/article.php"../../uploads/smil3dbd4e398ff7b.gif" border="0" alt="" />

In ogni caso, come ormai sta accadendo per diverse altre situazioni, a mettere una "pezza" c'è ora il commissario Nardone, al quale a questo punto affidiamo tutte le nostre speranze affinchè faccia rispettare le regole, nella consapevolezza che l'intera questione non sarà probabilmente risolta, ma nella convinzione che la direzione intrapresa sia quella giusta per far tornare la nostra città ad un livello di decoro accettabile.

Ferdinando Cedrone