Mi permetto di dissentire da quanto sostenuto nell'articolo su "manifesto selvaggio".

Non per fare l'ottimista a tutti i costi (mi ci vedete in quel ruolo?) ma io invece ho notato l'inizio di un'inversione di tendenza.

Certo la legge elettorale ha giocato un ruolo fondamentale, ma ad esempio a me è parso evidente il tentativo, almeno nei nostri quartieri, di evitare lo scempio del passato.

Certamente qualche cabina, qualche cassonetto e le fermate del bus (troppo ghiotte!) sono stati "colpiti", ma tante altre aree precedentemente vandalizzate sono state risparmiate. Peraltro il fatto che la maggior parte di queste affissioni abusive sia avvenuta la settimana scorsa ha impedito nei fatti l'azione di denuncia e rimozione che ci eravamo proposti.

Comunque la differenza (in termini di densità) tra quanto accaduto nei nostri quartieri e quanto invece visto nel resto della città mi fa pensare che forse l'appello di QC non sia completamente caduto nel vuoto.

Insomma, secondo me se non cogliamo i segnali postivi, seppur piccoli, rischiamo di passare come dei vecchi brontoloni che continuaro a ripetere che non va mai bene niente, facendo la fine che poi in genere i vecchi brontoloni fanno: parlare da soli e non essere ascoltati da nessuno.

Giulio

Come dice anche l'articolo, non si tratta di elezioni "identiche" a quelle precedenti, in quanto manca la famosa preferenza, che avrebbe portato un incremento sostanziale (a mio parere, ma penso sia condiviso da molti) dei manifesti: forse è l'unica cosa buona di questa legge elettorale... 

Enrico 

Concordo con Giulio, mentre ad Enrico dico che non possiamo fare il processo alle intenzioni.

Il vero test di questa presunta inversione di tendenza saranno le prossime elezioni amministrative, o le prossime elezioni politiche, se nel frattempo sarà stato archiviato il "porcellum" (e possibilmente anche il "porcum") e sarà entrata in vigore una legge elettorale democratica.

Salvatore