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 : Pompei, spazzatura e abusivismo edilizio

Un appello ai popoli civili: salvate l'Italia dagli italiani

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È da un po’ di giorni che, insieme al problema “spazzatura”, è tornato alla ribalta il “problema” Pompei!

Gli scavi di Pompei, intendo, non l'omonima ridente cittadina meta di pellegrinaggi mariani!

Il parco archeologico di Pompei, è di questo che stiamo parlando. Il più grande tesoro internazionale di tutti i tempi abbandonato all’incuria e al degrado più totale!

Già questo darebbe la misura della nostra stupidità: pensate un po’ se un sito archeologico del genere dovessero avercelo gli americani, o i francesi, o gli inglesi... al di là del valore storico sarebbe per loro una autentica miniera d’oro! Noi invece non riusciamo a pagare lo stipendio al soprintendente!

Avete letto l’editoriale di Sergio Rizzo sul Corriere della sera di oggi? Che dire? le perle date ai porci starebbero meglio dei tesori che, immeritatamente, abbiamo ereditato!

Badate, non stiamo parlando solo di tesori archeologici, non stiamo parlando solo delle opere d’arte e dell’ingegno umano! Stiamo parlando anche del territorio più spettacolare della terra sommerso dai rifiuti, stiamo parlando del paesaggio oltraggiato dalla più orribile caterva di costruzioni abusive che si sia mai vista… stiamo parlando dell’ambiente violentato, della natura profanata…

Mi viene da fare una riflessione che voglio condividere con voi, aficionados di q4q5.

Quando una persona dimostra di non essere capace di allevare i suoi figli, lo Stato - giustamente - glieli toglie... insieme alla potestà genitoriale.

Quando uno Stato viola sistematicamente i diritti umani... si fa una bella guerra preventiva per esportare la democrazia (specie se c'è qualche goccetto di petrolio). Si sta affermando, infatti, nel consesso internazionale il concetto di “ingerenza umanitaria”, ossia, si ritiene accettabile violare la sovranità di uno Stato "canaglia" pur di salvagurdare un bene universalemnte riconosciuto.

E se un popolo – quello italiano, per essere precisi – dovesse dimostrare di non essere capace di custodire, preservare e valorizzare l’enorme patrimonio archeologico, artistico e culturale che la sorte gli ha improvvidamente affidato... se questo popolo dovesse dimostrare di non essere degno custode di questi tesori (che appartengono all’umanità intera)... sarebbe ipotizzabile che la comunità internazionale (che ne so? tramite l’Unione Europea, l’ONU, la NATO, l’Internazionale socialista…) possano togliere la sovranità nazionale a questo popolo disgraziato? Sarebbe ipotizzabile l'invio di un “commissario straordinario” che possa prendersi cura di quello che noi, popolo incivile, non riusciamo a curare?  

Faccio un appello internazionale ai popoli civili: venite a difendere il vostro patrimonio prima che i selvaggi che abitano l’Italia lo distruggano per sempre. Venite coi carri armati, se serve, ma venite presto!

Salvatore Antoci



Inviato da Salvatore il 5/10/2010 17:46:13 (354 letture) :: Pagina stampabile
michfabi :: Alle ore 03:51 del 08-10-10
scusate, ma a cosa servono queste news in questo portale?

Salvatore :: Alle ore 04:59 del 08-10-10
michfabi ha scritto:
scusate, ma a cosa servono queste news in questo portale?

Ci si potrebbe chiedere parimenti a cosa serve il tuo commento... ma la risposta è la stessa: basta non leggere! 


:: Alle ore 18:03 del 08-10-10
michfabi ha scritto:
scusate, ma a cosa servono queste news in questo portale?

Personalmente, penso di poter rispondere a quest'interrogativo con quello che vado ripetendo da tantissimo tempo, con la speranza che qualcuno si accorga della gravissima miopia che attanaglia la nostra nazione (e la nostra città, con i suoi dintorni, che ne sono parte..), che brancola vanamente alla ricerca di una soluzione ai pesantissimi problemi economici ed occupazionali che l'attanagliano da troppo tempo. L'Italia, e nel suo piccolo la nostra provincia, dispone della più grande mole di reperti archeologici, artistici e culturali (oltre che paesaggistici..) di qualsiasi altra nazione al mondo; nonostante la pessima cultura dell'accoglienza che ci caratterizza (alberghi a costi esagerati, orari di accesso a musei, pinacoteche e siti vari che definire ridicoli è poco, un sistema di trasporti e collegamenti da far invidia allo SriLanka..e via dicendo) c'è tanta gente, da ogni parte del mondo, che viene in Italia per conoscere queste meraviglie..Va da sè che se TUTTO il nostro patrimonio fosse adeguatamente gestito ed "offerto", costituirebbe un'importante voce per l'economia della Nazione...Pensa quanti professionisti (Storici, Archeologi, Architetti, Ingegneri, Guide turistiche e culturali e via dicendo..), a quanti imprenditori (costruttori per i restauri e la conservazione, commercianti, albergatori e indotto vario...)a quante maestranze (muratori, custodi, addetti alle pulizie etc. etc.) potrebbero lavorare alla grande, con l'enorme quantità di cose da conservare e valorizzare che per richiamare visitatori e studiosi! Ed invece?? Invece noi corriamo dietro a tutte le "Fiat" che rispolverano metodi da "padrone delle ferriere" e lasciamo che tutte le nostre Pompei vadano in malora...In fin dei conti che c'importa se i nostri figli per trovare un lavoro dovranno emigrare come i loro antenati?? E per ritornare al nostro portale...sicuramente molti dei nostri "lettori" e vicini di casa sapranno, anche per esperienza diretta, che gran parte della generazione dei latinensi 28/35enni è dovuta andare via dalla sua città, che in termini di occupazione offre poco o niente; e per andare via intendo molto lontano e anche all'estero. A meno che tu non sia un sostenitore di Tremonti, che afferma che "la cultura non si mangia"! Colpevolmente continua ad ignorare che CON la cultura si mangerebbe molto meglio..tutti quanti!!!!!!


Salvatore :: Alle ore 22:00 del 07-11-10

«Quello che è accaduto a Pompei dobbiamo, tutti, sentirlo come una vergogna per l’Italia», ha dichiarato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dopo il crollo che ha distrutto la casa dei gladiatori.

Io personalmente, anche senza l’invito del presidente, è da molti anni che vivo vergognandomi di essere italiano.

Rinnovo quindi l’apperllo ai popoli civili di venire in Italia a difendere il patrimonio archeologico e artistico dagli incivili che abitano la penisola italiana.

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