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Politica nazionale : Lutto Nazionale

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Ponendo la fiducia in Senato il Governo ha celebrato i funerali dello Stato di diritto! 

La cosiddetta Legge Bavaglio è un vero e proprio attentato alla libertà dei cittadini e favorisce unicamente Mr. B e gli altri delinquenti.

La cosa drammatica è che questi delinquenti ci stanno raccontando - ancora una volta - che la legge è stata pensata per difendere la nostra libertà… E, ancora più drammatico, è il fatto che c’è - ancora - qualcuno che ci crede!  

Se la legge-bavaglio dovesse passare anche alla Camera sarebbe la fine della libertà d’informazione e la fine della giustizia. Persino di quel poco di giustizia che oggi si riesce ad ottenere col contagocce.

Per quanto riguarda la libertà d’informazione bisognerebbe tornare alla stampa clandestina e l’Italia non sarebbe più una Repubblica, ma una dittatura.  

A questo siamo ridotti? A questo è ridotto il simulacro di democrazia residuale che è l’Italia? Possibile che non ci rendiamo conto che abbiamo intrapreso una strada che ci porterà alla dittatura dispotica del nano di silicone?  

Anche se ho una bassissima considerazione per il Popolo Italiano (ossia per noi italiani!), non posso credere che ci lasceremo fare tutto questo, non posso credere che ci basterà sintonizzarci sui mondiali di calcio col nuovo digitale terrestre per dimenticare che, insieme alla speranza di ottenere giustizia per i crimini che giornalmente vengono perpetrati ai nostri danni, stanno spegnendo una delle nostre libertà fondamentali: la libertà di essere informati! 

Possibile che siamo talmente stupidi da permettere al nano di silicone di smontare pezzo dopo pezzo il nostro paese al solo scopo  di servire i suoi sporchi e loschi tornaconti personali? 

Salvatore

Inviato da Salvatore il 11/6/2010 15:48:15 (809 letture) :: Pagina stampabile
Baol :: Alle ore 16:29 del 11-06-10

Dopo una serie di ritocchi che non ne modificano la perversa filosofia il provvedimento è giunto a Palazzo Madama blindato. L'ennesimo ricorso al voto di fiducia che esautora il Parlamento dal diritto-dovere di controllare. Del resto, in più di un'occasione, il presidente del Consiglio lo ha giudicato troppo dispersivo, a volte troppo "affollato", a volte addirittura inutile o "pletorico".
Si giustifica la legge con due motivazioni inconstitenti: quel diritto alla privacy che il sottosegretario Santanchè vorrebbe estendere ai mafiosi (quelli con cui l'ex ministro Lunardi voleva convivere) e lo spropositato uso delle intercettazioni rispetto agli altri paesi europei. Ebbene la riservatezza dei cittadini può essere garantita con una semplice clausola che obbliga a stralciare tutto quello che, in una conversazione telefonica, non rientra nell'oggetto delle indagini. Quanto all'uso smodato delle intercettazioni a nessuno viene in mente che forse, il nostro Paese, detiene il triste primato di corrotti e corruttori? Quale altro Paese ha conosciuto stagioni di stragi (impunite) mafiose e terroristiche? In quale altro Parlamento siedono così tanti indagati? In quale altro Stato dell'Unione europea due giovani vengono malmenati fino alla morte perchè poi ci si affretti ad archiviare i tragici episodi?

Mercoledì 16 giugno dalle ore 18, al Circolo di Montecitorio Articolo21 ha deciso di indire un' assemblea straordinaria per discutere modi e tempi di una grande manifestazione nazionale contro i tagli e i bavagli. Contro una legge sulle intercettazioni che vorrebbe impedire ai cittadini di conoscere la verità sui fatti di cronaca che hanno lacerato e insanguinato la convivenza civile. Abbiamo deciso, in quell'occasione, di dare il nostro premio per la libertà di informazione a Ilaria Cucchi e Patrizia Aldrovandi per la loro battaglia alla ricerca della verità. Perchè, come entrambe hanno detto più volte, se questa legge fosse stata in vigore, del fratello Stefano e del figlio Federico non conoscerebbero le ragioni del decesso, le responsabilità di un omicidio.   

Vi chiediamo di esserci mercoledì prossimo. Lo chiediamo a tutti coloro che credono nella libertà e nell'indipendenza dell'informazione. A tutti quelli che pensano che la giustizia debba essere eguale per tutti e non diseguale in ragione del potere o dei soldi. Chiediamo di esserci a quanti sono ogni giorno più indignati ma non accettano di rassegnarsi.

corradino[Indirizzo email protetto, entra per vederlo]


Ricki :: Alle ore 17:10 del 11-06-10

Si Salvatore, tutto questo è possibile....è possibile perchè è noto che le persone intelligenti sono una minoranza, ed in italia sono ancora di più una minoranza....altro che paese di inventori, navigatori, etc....siamo diventati un paese di MENTECATTI E CORROTTI !!

Potrei citare mille motivazioni, vicende ed episodi che lo dimostrano, ma rischierei di farci notte....tanto lo sappiamo tutti....e la diagnosi ormai è chiara e credo anche condivisa......il problema è: cosa fare? Premesso che secondo me abbiamo, oltre che un essere spregevole da TUTTI i punti di vista, che in un paese serio marcirebbe da anni in galera, come Presidente del Consiglio,  purtroppo ANCHE un Presidente della Repubblica che alterna momenti di narcotizzazione a momenti di INDEGNITA'....

Cosa fare?  Certamente aderire (ma sul serio, in carne ed ossa, non solo spiritualmente) alle iniziative come quelle che indica il membro di articolo 21, ormai la situazione è grave, se si hanno impegni vale la pena annullarli, per questa od altre manifestazioni.

E poi cominciare a combattere le persone che a tutti i livelli spalleggiano per profitto o idiozia questo regime, col semplice voto o con apporti di varia natura piu' "consistenti", PARLANDO A VOCE FORTE E CHIARA in qualsiasi ambiente ci troviamo, al lavoro, al bar, negli spogliatoi di tennis o calcio, a cena da amici e parenti, e cominciare ad incazzarci di brutto con loro, contestarli, isolarli e se occorre, cancellarli dalla propria vita finchè non rinsaviscono e chiedono perdono per i danni micidiali che hanno contribuito a creare!!!  (Se tutto ciò e altro non basterà, sono disposto ad azioni anche più eclatanti...in un'ottica...partigiana..).  Pensate che sono esagerato?  Poi me lo saprete dire...spero vivamente di sbagliarmi, ma non credo.

Io ho già cominciato a farlo dopo le penultime elezioni nazionali.  Dissi in un intervento di qualche giorno fa, che bisogna cominciare a "sporcarsi le mani", ad esporsi....io lo feci al lavoro, 2 volte....ho rischiato anche il posto, e non me ne pento, anzi ne vado fiero....così il mio caro nonno materno, Salvatore, che dovette lasciare l'italia per non essersi piegato al fascismo, andando incontro a grandi problemi, non si deve vergognare di suo nipote......e un giorno magari i miei figli, se riusciremo a voltare pagina, me ne saranno grati, se non ci riusciremo, non potranno dire che "quello str....di nostro padre non ha fatto un emerito c.....o  per salvare il nostro futuro..."

Riccardo

 


Salvatore :: Alle ore 20:14 del 12-06-10

Caro Riccardo,

È più forte di me! Io divento un po’ sospettoso quando vedo che si cerca di addossare tutte le colpe da una parte! Così mi sforzo di dare un colpo al cerchio e uno alla botte.

Che mister B stia demolendo quel poco di buono che era rimasto in Italia è fuori dubbio, ma la mia indole irrequieta mi porta a chiedermi perché mister B sia potuto arrivare ai vertici della politica e perché una grande massa di italiani continua ad acclamarlo. E allora mi chiedo se per caso il terreno al nano di silicone non l’abbia per caso preparato mezzo secolo di malgoverno della Democrazia Cristiana in primis e poi dei Socialisti e compagnia pentapartitica.

Alla fine della prima repubblica la gente non ne poteva più di questi governucoli di sinistra corrotti ma incapaci di governare, di questi sempiterni personaggi che avevano ridotto gli italiani a delle larve capaci solo di evadere le tasse e di   aspirare al sussidio statale e al posto sicuro (sempre statale)!

Avevano inculcato nel DNA degli italiani la convinzione che non era necessario lavorare e sudare, che il merito non aveva alcun valore, che per primeggiare bastava avere le conoscenze giuste e quel pizzico di furbizia e di spregiudicatezza necessari a fregare il prossimo.

Bene, mentre tanti si erano assuefatti all’andazzo, altri non ne potevano più, e quando dallo sfondo azzurro della TV è apparso il nano, quando si sono diffuse le note musicali di Forza Italia, a tanti è sembrato che fosse arrivato l’uomo della provvidenza, l’unico che avrebbe potuto salvare l’Italia.

Questa sorta di consenso liberatorio (che non era certo una novità, era già successo con Mussolini, con Hitler…) portò il nano al potere.

Effettivamente dobbiamo riconoscere che quello che diceva non era mica sbagliato: peccato che poi ha fatto tutt’altro, curando soltanto i beati cassi suoi…

Paradossalmente chi ha cercato di demolirlo ne ha in effetti rafforzato la posizione. Basti pensare alla magistratura e  alla sinistra. La sinistra poi è doppiamente responsabile dato che quando è riuscita a prender il potere ha governato talmente male e ha fatto talmente schifo che la gente ha subito rimpianto il nano al silicone che - almeno a parole – è un portento.

L’unica cosa che ci salverà dalla dittatura vera e cruenta è che, nonostante il silicone, prima o poi il nano si romperà.

Salvatore


:: Alle ore 20:41 del 12-06-10
Salvatore ha scritto:
Alla fine della prima repubblica la gente non ne poteva più di questi governucoli di sinistra corrotti ma incapaci di governare, di questi sempiterni personaggi che avevano ridotto gli italiani a delle larve capaci solo di evadere le tasse e di   aspirare al sussidio statale e al posto sicuro (sempre statale)!

Governucoli di sinistra?? Ma in quale nazione vivevi all'epoca??? Allora ha ragione Berlusconi  che continua a dire che la colpa di qualsiasi cosa accada oggi, sia accaduto ieri o accadrà domani..compreso il latte che trabocca sul fornello...è dei "comunisti" e/o della "sinistra"......c'è chi  ci crede davvero!!!!!


Ricki :: Alle ore 05:53 del 13-06-10

Caro Salvatore, fuga da subito i tuoi sospetti....almeno su di me...

Io ho mollato il PDS dopo 6  mesi  (nel '96, dopo la prima vittoria su Berlusconi) e la CGIL dopo 2 anni (2002 e 2003), schifato da vari cose che ora per brevità non staro' qui a descrivere.   Nell'intervento precedente ho sparato alzo zero solo su Berlusconi e affini solo perchè nel caso specifico si criticava e si vuole lottare contro una SUA malefica iniziativa.....  Se cerchi i miei scritti precedenti qui sul Portale potrai trovare mie critiche, anche aspre, alla sinistra ed alla sua politica, anzi soprattutto alla sua NON politica.  Più precisamente, rimprovero (da sempre) alla sinistra lo scambiare la disciplina e l'ordine col fascismo, la solidarietà, soprattutto verso gli immigrati, con lo sbrago totale, l'eccessivo accento posto in campo penale sul valore rieducativo della pena a scapito del valore punitivo e di "ristoro" della collettività quando vede che le pene non sono, come ora, ridotte a valore pressochè simbolico, con irisultati che vediamo tutti!  Nonchè, come giustamente ricordi, una tutela eccessiva dei diritti fino a difendere spesso assenteisti, lavativi etc...Ogni eccesso, purtroppo, genera eccessi opposti, ed ora stiamo tornando rapidamente al "Signur dalle bele braghe bianche..", all'erosione continua dei diritti più elementari!  Non ho mai pensato che Berlusconi sia la vera causa dei nostri difetti (come italiani intendo..) ma è invece l'EFFETTO!  Morto lui, se non cambiamo mentalità, ne arriveranno altri come lui o peggio di lui!   Del resto, dopo Craxi Andreotti e Forlani (il famigerato "CAF") , è arrivato appunto Berlusconi, che ce li ha fatti grottescamente rimpiangere!!!

Concludendo, ti dico che sono al 90% d'accordo con ciò che affermi, ma su una cosa non posso OGGETTIVAMENTE essere d'accordo:  la sinistra in Italia non ha mai governato, tantomeno i Comunisti.  Nella prima repubblica il Partito Comunista ha espresso effettivamente una notevole influenza, ma stava all'opposizione.   Ha influito su scelte anche importanti, a mio parere bene in vari settori, male in altri, ma certo non porta la responsabilità delle principali e più dannose scelte politiche....  Nella seconda repubblica hanno governato due volte, FACENDO abbastanza SCHIFO, governi di CENTRO-Sinistra, nei quali i partiti di pseudo-sinistra influivano in minima parte, cioè solo su limitati temi....(parlo di PDCI e RIFOND. COM.).

Ma soprattutto, direi che le colpe sono soprattutto individuali, pre-politiche, e nello stesso tempo di sistema, cioè della nostra totale scorrettezza e disonestà quasi di massa, anch'esse pre-politiche.   In italia c'è una (pseudo) sinistra cialtrona, una destra cialtrona, un centro cialtrone, etcc....

Sono gli italiani (non tutti), a mio parere, che insozzano tutto quello che toccano!

A tra poco.....  un saluto

Riccardo


Baol :: Alle ore 12:51 del 01-07-10

1 luglio dalle ore 17 a ROMA, piazza Navona, contro la legge bavaglio

Oggi in piazza venga chi vuole, con il tricolore e la Costituzione

di Giuseppe Giulietti

Non occorre aspettare la manifestazione di oggi per ringraziare, quanti, nelle associazioni, nei sindacati, nei partiti, hanno dedicato ore e ore del loro tempo a promuovere questa nuova iniziativa contro bavagli e censure e per la tutela dello stato di diritto e della legalità repubblicana. Qualche amico e compagno, sì noi usiamo ancora questa parola, aveva storto il naso per una manifestazione che giudicava fuori tempo, troppo anticipata, "tanto questa legge è già morta, non la vuole più nessuno..” Povero amico mio! Tutte le volte ci casca, tutte le volte sogna di vedere un Berlusconi che non c’è, non c’è mai stato e mai ci sarà: il Berlusconi liberale. Così a poche ore da Piazza Navona ecco il caso Brancher, ecco Dell’Utri che loda l’eroe Mangano, ecco il Silvio furioso che incita alla rivolta contro i giornali e i giornalisti non di sua proprietà, ecco la maggioranza che impone l’approvazione a tappe forzate dei bavagli e dei cappucci.

Cosa altro debbono fare o dire per costringerci a scendere in piazza, a reagire, a farlo mettendo insieme chiunque ami i valori costituzionali?
Nelle piazze venga chi vuole, ciascuno con il suo colore preferito rosso, verde, bianco, viola, arancione che sia, ma porti con sé un drappo tricolore e una copia della costituzione, perché quella piazza dovrà accogliere chiunque si riconosca in quei simboli e in quei valori, magari venisse anche qualche elettore o elettrice di destra, più legato alla memoria di Borsellino che non a quella del mafioso Mangano.
Per una volta lasciamo a casa gelosie di sigla, di parte, di appartenenza, evitiamo di giocare a chi arriva prima, ma cerchiamo di arrivare tutti insieme, anche perché, sia chiaro a tutti, non è in gioco una manciata di voti, ma il futuro stesso della nostra democrazia.

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