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Arredo Urbano : Un'area per i cani in Q4 Q5

Libero cane in libero recinto...

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Una società civile è quella che riesce a rispettare e a conciliare le esigenze di tutti i suoi membri.

 

Come conciliare ad esempio l’esigenza di chi ha paura dei cani e non vorrebbe mai incontrarne uno sciolto, con l'esigenza di chi invece ha un cane e vivendo in appartamento desidera slegare di tanto in tanto la bestiola per farla correre liberamente?

 

La soluzione ci sarebbe e potrebbe accontentare tutti: basterebbe che l’amministrazione comunale recintasse una piccola porzione dell’Oasi Verde e la destinasse al libero scorrazzare dei nostri amici quadrupedi.

 

Presto porteremo questa istanza alle autorità comunali competenti; nel frattempo vorremmo sentire la vostra opinione e le vostre proposte.

 

1)      In quale zona dovrebbe essere fatto il recinto?

2)      Quanto dovrebbe essere grande?

3)      Che tipo di regolamentazione dovrebbe avere?

4)      Vorreste che all’interno vigesse l’esenzione all’obbligo di raccogliere gli escrementi?

Salvatore Antoci





Inviato da Salvatore il 4/11/2009 11:49:30 (1744 letture) :: Pagina stampabile
Freddy :: Alle ore 15:23 del 04-11-09

Caro Salvatore, intanto vista la grandezza dell'area Q4-Q5 credo sarebbe giusto considerare due zone, diversamente in una delle due si continuerebbe a veder scorazzare liberamente i cani come adesso.

In secondo luogo, devo dirti che ho affrontato pochi giorni fa questo argomento con Francesca Suale, ed è emersa una problematica che vorrei qui spiegare:

lasciare liberi i cani all'interno di un'area loro dedicata, significa far prevalere la legge della giungla, il più forte, il più aggressivo ed in qualche caso il più feroce, prevarrebbe sugl'altri con gravi conseguenze sia nei confronti dei cani più piccoli e docili, sia dei loro proprietari.

La prima cosa da fare, quindi, è creare un'area dove i cani con le caratteristiche dei primi possono entrare solo con la museruola.

Per quanto riguarda le "cacche" direi che in un'area dedicata dove i cani possono essere lasciati liberi, pensare che i proprietari vadano a raccoglierle, quando non lo fanno neanche se portati a guinzaglio. mi sembra assai difficile.

Tutto questo, tengo a sottolinearlo, detto da una persona come me che attualmente non possiede un cane e che quindi potrebbe aver detto un sacco di stupidaggini.

Freddy

 


Mario64 :: Alle ore 16:05 del 04-11-09

Si può anche recintare una piccola ma non troppo porzione di giardino, in entrambi i quartieri, altrimenti come dice il Direttore, chi abita magari in fondo a via Paesiello difficilmente viene in q5 a piedi e viceversa. Ma anche se non si riuscisse ad avere uno spazio per loro, potrebbero stare benissimo nei giardini, tranne che nello spazio prettamente dedicato ai bimbi, nel senso che non dovrebbero essere a ridosso dei giochi, chiaramente parlo dei cagnolini di piccola taglia. Diverso discorso invece andrebbe fatto per i molossi(cani di grossa taglia) che come prescrive la normativa andrebbero o con la museruola, o con il guinzaglio. Provate a farvi un giretto nel parco dietro la chiesa San Luca, praticamene è il loro territorio.Personalmente andavo li con il mio bambino in bicicletta, ma a causa dei troppi cani di grossa taglia (e che cani )che scorrazzano liberi, visto poi  che lo cronache ogni tanto riportano notizie di aggressioni, qualche volta mortali, ho cambiato pista ciclabile, anche se era comodissima a 2 passi da casa.Ora io conosco tanti amici di animali nel vero senso del termine, amici sono coloro che li curano in tutto, che oltre alla toletta, il cappottino, e quant'altro, sono quelli che raccolgono le loro defezioni, ma sono ancora troppo pochi, il problema vero secondo me, che molte di queste persone si vergognano a raccogliere quanto lasciato dai loro amici a quattro zampe. Bisognerebbe vergognarsi a lasciarle certe cose per strada, sappiamo bene dove vanno a finire poi.Non me ne vogliano gli amici veri dei cani, è anche loro interesse, magari potrebbero aiutarci , facendo notare a chi non rispetta quanto prescritto di farlo.


Baol :: Alle ore 15:57 del 05-11-09

E’ vero quanto afferma Freddy, ne abbiamo parlato, anche se ha sintetizzato il senso di un discorso più ampio… Ultimamente si sente molto parlare della proposta di un’area recintata dove lasciar liberi i cani, dalle parole scambiate tra proprietari di cani mi pare che nessuno abbia un’idea precisa, perciò sono più che legittime le domande poste da Salvatore… insomma non si parla di un progetto definito ma di una proposta piuttosto vaga e approssimativa, di quelle buttate là per mettere d’accordo tutti, chi non vuole vedere cani liberi di correre in giro e chi vorrebbe far scorrazzare il proprio cane. Ma anche le migliori intenzioni rischiano di produrre dei pessimi risultati se non si fanno i conti con la realtà. Per la mia esperienza personale e per quella della quasi totalità delle persone che frequento e che hanno un cane, questa vaga proposta desta più preoccupazioni che entusiasmi. Probabilmente è perché ho assistito direttamente ad aggressioni di cani di grossa taglia, liberi di scorazzare, nei confronti di cagnolini condotti al guinzaglio, che mi sono formata l’opinione che esistono persone, fortunatamente poche, che non sono assolutamente in grado di gestire il proprio cane e che andrebbero educate prima dei loro cani, perché il cane è esattamente lo specchio del suo conduttore… Purtroppo bastano pochissime persone  per determinare danni gravi a tutti i livelli… parlo di danni materiali a chi viene aggredito, ma anche di danni psicologici, contribuendo a diffondere la fobia dei cani e l’odio immeritato verso questi animali. Non penso si possa offrire un’area dedicata ai cani senza mettere in conto che si deve poter garantire che al suo interno vengano rispettate regole precise, quelle stesse che alcuni proprio non vogliono rispettare. Diversamente chi si assumerebbe la responsabilità di eventuali danni? Non penso sia sufficiente recintare un’area con una rete per aver creato uno spazio idoneo, non è così facile far convivere numerosi cani in uno stesso spazio, ciò richiede tempo e comportamenti corretti da parte degli umani… perché sono sempre gli umani i veri responsabili. Anche la pulizia dell’area è una questione non trascurabile, ma di secondo piano rispetto alla prima che ho posto, perché per quanto mi riguarda nessun cinofilo porterebbe mai il suo cane all’interno di un recinto, che a tirar su una rete non ci vuole proprio nulla…

Francesca


giucap :: Alle ore 16:34 del 05-11-09

 

Alcune notizie trovate al volo che riguardano le aree esistenti a Roma (da dove scrivo). Basta cercare "aree per cani roma" su google e ce ne sono parecchie, tanto per non inventare l'acqua calda.

Qui mi sembra che la cosa funzioni: ci sono stato con un amico (che non è un cane, ma ne ha uno) e dopo un po' si impara a conoscersi: anche gli amici a 4 zampe hanno le loro simpatie e antipatie.

Buona anche l'idea della Garbatella di avere due aree distinte a seconda della taglia. Se, insieme alle aree attrezzate, il Comune si degnasse si emettere anche un regolamente, con tanto di "razze pericolose" (lo so che pare razzismo e che in genere non è il tipo di cane, ma la capoccia del padrone che fa la differenza, però ...), la cosa si potrebbe fare.

Del resto mi sembra che, in tutte le città di una certa dimensione, ci siano aree di questo tipo. Basta cercare sul web per farsi un'idea su come funzionano.

Giulio

 http://www.udacomuneroma.it/fidopark/index.asp

FidoPark
Grafica: separatorespazio vuoto
grafica: orma di caneAree gioco per cani

In ogni municipio sono state individuate diverse aree ben delineate all’interno delle quali i cani possono correre e giocare senza guinzaglio e museruola.
In tale aree, se recintate, i cani appartenenti ad alcune razze considerate pericolose (Ordinanza del Sindaco n. 296 del 9.12.1999), mantengono solo l’obbligo della museruola.
Anche in questi spazi comunque è necessario sempre raccogliere gli escrementi del proprio cane e gettarli, chiusi in un sacchetto, nei cassonetti dei rifiuti.
Al di fuori di queste aree i cani devono essere sempre portati al guinzaglio. Nelle strade più affollate, nei mezzi pubblici, nei locali, devono avere anche la museruola.

Le aree ludiche per i cani sono istituite, attrezzate e gestite dal Dipartimento X del Comune di Roma, Servizio Giardini, ove vanno inviate tutte le richieste di informazioni.

Garbatella: inaugurata la nuova area cani del Parco Pullino

Gli spazi del parco recintati sono 2, accessibili con cancello, di cui 1 destinato ai cani di piccola taglia ed 1 a quelli di dimensioni più ragguardevoli

di Redazione - 03/04/2009
E'stata inaugurata ieri la nuova area cani del Parco Pullino, a Garbatella. Realizzata con finanziamenti privati e grazie alla collaborazione tra Municipio XI, Ufficio comunale dei Diritti degli Animali e cittadini della zona, è un vero e proprio gioiellino con tutte le attenzioni dovute agli amici a 4 zampe ed ai loro accompagnatori: gli spazi del parco recintati sono 2, accessibili con cancello, di cui 1 destinato ai cani di piccola taglia ed 1 a quelli di dimensioni più ragguardevoli.

In ognuno c'è una fontanella, una sabbiera ed una parte coperta per l'eventuale riparo in caso di pioggia, oltre a cestini per immondizia, raccoglitori dedicati per deiezioni canine.

“L' ufficio comunale” spiegano dal XI municipio “ha assunto l'impegno a verificare, con il Municipio, lo stato delle altre aree cani  per realizzare, o eventualmente sollecitare, le migliorie necessarie. Va sottolineata, infine, la positiva sinergia con il privato, che in un mese ha consentito di raggiungere questo bel risultato”

 


Freddy :: Alle ore 18:59 del 05-11-09

Giuste le precisazioni di Francesca e utili gli articoli trovati da Giulio.

Provo a spingermi oltre, facendo due proposte di zone adatte (a mio parere) per realizzare delle recinzioni per cani:

Ovviamente in ognuna di queste aree (una per q4 e una per q5) potrebbero essere realizzate due recinzioni, una per i cani di piccole dimensioni ed una per quelli di grossa taglia, o più propriamente quelli per i quali l'uso della museruola è obbligatorio.

Si tratta solo di due proposte nate dall'osservazione dell'alto (con Google map) dei quartieri e basate sulla personale conoscenza della zona e sulle relative abitudini dei residenti.

Non sono certamente vincolanti ma possono servire come base di partenza.

Freddy

 

 





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