Questa notizia è tratta da Latina Notizie e ci introduce ad una  discussione, quale appunto, conosciamo i nostri figli? E' stata arrestata dai carabinieri del Nucleo operativo di Sabaudia Debora.G., 19 anni. La ragazza, studentessa universitaria residente a Sabaudia, e’ stata trovata in possesso di quasi un chilo di cocaina per un valore di mercato di oltre 159 mila euro. Oltre la sostanza stupefacente, i militari hanno sequestrato 90 mila euro in contanti. La droga, suddivisa in 7 involucri di cellophp"background-color: #ffffff">Parliamo di una ragazza di 19 anni che viveva in famiglia... iscritta all'Università - non sappiamo che facoltà... speriamo che non sia Giurisprudenza -. I genitori dove erano, forse presenti, forse attenti, ma quello che ci poniamo sempre è se conosciamo i nostri figli. A volte ci offendiamo quando ci narrano quialcosa di loro che non immaginavamo nemmeno lontanamente potesse rientarre nelle cose 'frequentate' da 'LUI?' Eppure viene la domanda . "Ma i genitori sapevano  e se sapevano cosa hanno fatto per arginare questa deriva della ragazza?"

Oggi tutto ciò che abbiamo letto ci intristisce perchè ci fa guardare i nostri figli con meno fiducia... ma forse con più attenzione!!!

Da Latina24Ore

 RISSA TRA GIOVANISSIMI IN VIA DON TORELLO

Lunedì 19 Gennaio 2009 10:43

Rissa l'altra notte in Via Don Torello. Alcuni giovani, tutti incensurati, si sono affrontati davanti agli occhi di numerosi passanti che hanno chiamato la polizia. Alla base del litigio, forse, una banale discussione

da parvapolis

Minaccia di morte il gestore di un bar: denunciato

Un 18enne ha anche danneggiato una pensilina una volta uscito

Mi sembra molto interessante questo pensiero di Francesco Alberoni pubblicato su "Il Corriere della Sera" del 23.2.09

http://www.corriere.it/editoriali/alberoni/09_febbraio_23/alberoni_05961c2c-0172-11de-91dc-00144f02aabc.shtml"#0000ff">Pubblico&Privato

Una moratoria per i giovani

Spengano YouTube e chat

Un modo per riprendere contatto con la realtà

di Francesco Alberoni

Parto da una notizia che ho appena avuto da due giornalisti che hanno intervistato numerosi adolescenti milanesi. Alcuni di loro hanno incominciato a usare l'eroina, ma non se la iniettano, la fumano. Dicono che gli dà un grande rilassamento, una grande serenità. Poi nel weekend, quando vogliono scatenarsi tutta la notte, passano alla coca. La coca li fa sentire onnipotenti. Come se le procurano? «In giro ne trovi quanta ne vuoi, anche su Internet e costa poco». «Non pensi che ti farà male?» «No, fa bene».

Questi adolescenti quando sono a scuola, in casa, quando si trovano con gli adulti non ascoltano. Comunicano solo all'interno del loro universo adolescenziale con mezzi che gli adulti non possono controllare: sms, Internet, chat, YouTube, altre web-tribù. Si incontrano di notte, nelle discoteche e nelle feste. Coi genitori recitano, e questi non sanno nulla della loro vita reale. Considerano i docenti dei falliti che insegnano cose inutili e guardano con compatimento gli psicologi. Fra loro parlano poco, piuttosto chattano e ascoltano musica.

È dalle canzonette che prendono le parole e i concetti filosofici che ispirano la loro vita: «Sii libero, fa quello che vuoi e ricorda che sei perfetto !». I loro modelli sono i personaggi dello spettacolo, chi va a Il Grande fratello, i calciatori miliardari, i bulli, e perfino chi si distingue su YouTube con qualche filmato da brivido. La separazione fra il mondo giovanile e adulto è incominciato negli anni '60 del secolo scorso con i figli dei fiori, il movimento studentesco, la rivoluzione sessuale. Molti di questi giovani hanno avuto problemi, ma perlomeno avevano radici e ideali. La nuova generazione non ha radici, non ha fondamenti etici, non ha cultura né classica, né politica. Alcuni pensano che, proprio perche è così vuota, sarà più aperta, creativa. È una illusione: senza radici, senza un rapporto reale e drammatico con la vita, senza capacità di confrontarsi e di riflettere e con l'illusione di essere perfetti, non si crea niente. A volte mi domando se a questi adolescenti non farebbe bene un periodo di moratoria, in cui si chiudano loro YouTube, le chat, le discoteche, si limiti l'uso di Internet e dei cellulari per consentire loro di ricominciare a parlare, di riprendere contatto con le altre generazioni, con i giornali e i libri. Una moratoria periodica di due mesi l'anno, una cura disintossicante.

Sono veramente meravigliato delle utopie sfornate da Francesco Alberoni come soluzione "disintossicante".

Consiglio a lui e a chi fosse interessato a comprendere i fenomeni sociali che portano a comportamenti quasi incomprensibili  molti individui, la lettura del libro "L'ospite inquietante" di Umberto Galimberti.

Leggetelo è molto istruttivo.

Nietzsche chiama il nichilismo "il più inquietante fra tutti gli ospiti", perchè ciò che esso vuole è lo spaesamento come tale. Per questo non serve a niente metterlo alla porta, perchè ovunque, già da tempo e in modo invisibile, esso si aggira per la casa. Ciò che occorre è accorgersi di quest'ospite e guardarlo bene in faccia.

Salutoni

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Kla >))°> J

Il bello è che Alberoni lo pagano pure e tanto, io direi di disintossicarci da tali autori, so benissimo qual è la sua carriera accademica e quali sono le sue pubblicazioni, ciò non toglie che a volte per puro accademismo si esca fuori dalla realtà si sarebbe bello tutto spegnere tv, pc, playstation, magari tornare alla candela. Ma Carosello (purtroppo per me come età non per il fatto di tutti a nanna) è finito da tempo non è togliendo youtube che si recuperano interessi, valori quelli o ci sono (per educazione, per indole) o non ci sono. Tanto per restare in tema invece di scomodare Alberoni si può giocare in casa con guardando il video che c'è in questo sito

http://www.nicolalepori.com/

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Si parla dei ragazzi di Latina in particolare. Ed è un abitante dei nostri quartieri.