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giucap
Inviato il: 16/2/2009 9:00
Registrato: 13/1/2006
Da:
Messaggi: 827
Re: Scene da film in Q5

Penso che l'etichettatura, senza argomentazioni, degli altrui commenti (come quella di Renato che però ha rimediato nell'ultimo post) rientri in altra forma nello stesso processo semplificativo che porta ad associare un gruppo etnico a comportamenti o reati, ovvero ad esprimere sfiducia generalizzata verso l'intera classe politica, o altra generalizzazione a piacere.

All'estero è frequente imbattersi in equazioni tipo: mafia=Italia da cui italiani=mafiosi, e addiritttura anche da noi tali sillogismi vengono utilizzati, sostituendo Sicilia ad Italia ed estendendo il concetto alle accoppiate Napoli o Campania e Camorra, Calabria e 'ndrangheta, ecc...

Magari statisticamente tali affermazioni hanno un loro fondamento, ma è del tutto evidente che la generalizzazione offende un numero enorme di persone che nulla hanno a che vedere con i comportamenti o modi d'essere impropriamente "appioppati".

Quando queste generalizzazioni vengono amplificate dai media, scadendo nel luogo comune, non mi sembra che abbiano l'effetto di arginare i fenomeni descritti, o comunque di contribuire a conoscerli nelle reali dimensioni e cause, al fine di porvi rimedio, ma se da un lato vanno a stuzzicare la morbosità del pubblico (che ha durata limitata, per cui si batte il ferro finché è caldo), dando anche un'impressione distorta della realtà, dall'altro servono da alibi a persone "disturbate" per legittimare la caccia al diverso.

Abbiamo assistito nell'ultima campagna elettorale a come sia stato trattato il problema sicurezza, quasi sempre associato a quello dell'immigrazione: il terreno è stato preparato da massicce campagne mediatiche, la percezione di pericolo si è amplificata aldilà di ogni ragionevole base statistica. Poi il silenzio, nel dopo elezioni sembrava che i problemi si fossero risolti quasi per incanto. Ma il problema di cavalcare la tigre è che prima o poi bisogna scendere .... Oggi il Governo da un lato tenta di minimizzare appellandosi a quei dati statistici (decremento del crimine) che erano veri anche prima, dall'altro promette interventi speciali sulla cui efficacia personalmente nutro più di qualche dubbio, ma staremo a vedere (sempreché l'informazione faccia il suo dovere).

Poi ognuno può avere la sua opinione, secondo me però con un limite: ho assistito ad un bell'incontro con il filosofo spagnolo Savater sul tema della tolleranza, dove è stato dottamente argomentato che la tolleranza ha come unico limite l'intolleranza, ovvero "non si può essere tolleranti con l'intolleranza". Un bell'ossimoro (come il "vietato vietare" di quando ero un ragazzo) ma che credo poggi su solide basi.

Giulio



[Entra]
Anonimo
Inviato il: 16/2/2009 11:59
Re: Scene da film in Q5
Niente da aggiungere a quanto scritto in questi ultimi due post da Renato e da Giucap....condivido assolutamente!!

[Entra]
Kla
Inviato il: 16/2/2009 12:24
Utente
Registrato: 24/11/2005
Da: Latina
Messaggi: 1672
Re: Scene da film in Q5
renatosd ha scritto:

....Ora se ciò turba qualcuno mi spiace ... ma non credo davvero di potermi rammaricare o dovermi contenere nel denunciare il razzismo latente, che ritengo molto più pericoloso del razzismo dichiarato.

Caro Freddy il tuo intervento non lo capisco, non me lo aspettavo, non lo comprendo ... parli di gamba tesa, parli del fatto che siccome il razzismo latente è condiviso allora va accettato come elemento di pacifica e dignitosa discussione; spari la che qualcuno (cioè io) vanti verità assolute e allora proprio non capisco e sono addolorato dalla tua inopportuna e colpevole passività....

 

Ho riportato qua sopra solo la parte di ciò che ha scritto Renato che mi fa dire adesso con più certezza che non mi ero sbagliato.

Anche io credo che il razzismo latente sia più pericoloso del razzismo dichiarato. E' il razzismo di chi dice ma subito dopo non ha detto, è la cultura delle dichiarazioni fatte e poi smentite, è la scuola dei nostri governanti a cui piace dire e smentire continuamente facendo passare il prossimo per incapaci ad intendere alla prima. Tutto ciò serve a far passare pian piano ed in modo subdolo come normale ciò che normale non è.

Con franchezza e siprito amichevole invito Renato ad essere più esplicito in futuro e di argomentare da subito il suo punto di vista anzichè formulare  elencazioni generiche che possono dare adito a diverse interpretazioni e di fugare quindi la sintesi in argomentazioni cosi importanti.

Salutoni

 

 




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Kla >))°> J

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renatosd
Inviato il: 16/2/2009 13:32
Registrato: 7/2/2006
Da: q5
Messaggi: 1111
Re: Scene da film in Q5

spero che questo piedistallo dell'anti razzismo ed anti intolleranza sia sempre più grande e solido da contenere sempre più persone e non mi vergognerò mai di esserci salito da tempo senza ipocrisia ... troppo spesso ho l'amara sensazione che sia un posto scomodo e non proprio popolare ma non me ne curo, salvo poi scoprire piacevolmente che la storia dell'umanità può ancora insegnarci qualcosa e che fortunatamente non mi ritrovo sempre da solo.

Potrei chiosare ancora su qual'è un atteggiamento ipocrita e su cosa siano le verità assolute, ma ciò non gioverebbe al discorso.

Il Razzismo va combattuto culturalmente nella vita quotidiana e anche o forse soprattutto nelle sfumature delle piccole grandi cose di ogni giorno, nei discorsi, nelle azioni, nelle frequentazioni ... nelle occasioni di scambio che ci si prospettano ... il sito q4q5 per me rientra tra questi ... se avessi taciuto allora si che sarei stato ipocrita ... se ho espresso il mio parere in una forma poco chiara ed ortodossa non lo so ... può anche essere per carità ... accolgo il consiglio di Kla anche se la mia tentazione sarebbe quella di dire: riscriverei la stessa cosa 10-100-1000-100000000 di volte, perchè - ripeto - non credo di dovermi preoccupare io di come sono o esplicito il mio anti-razzismo ... che per altro è e resta (almeno per ora) principio cardine della nostra costituzione, a meno che non sia anche questa tacciabile ed opinabile come mera e fastidiosa "verità assoluta". Fino a prova contraria per ora una "Verità" lo è almeno sotto questo punto di vista, non solo perchè lo dico io o perchè sia giusto e/o sancito nei principi di tutte le carte umanitarie ... e scusate tanto ma questo, nel 2009, mi basta per dire che o si è anti-razzisti o non si rispetta la Costituzione Italiana e l'essere Italiani, per cui questa rivendicazione di purezza della razza Italica (che per altro storicamente non esiste) mi sento di buon grado di poterla rispedire al mittente nei modi e nelle forme che più mi aggradano .... che ciò piaccia o meno. 

renato

 




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La stupidità e la disonestà dei nostri nemici non deve essere una giustificazione della nostra cecità (Lev Trotsky)

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Salvatore
Inviato il: 16/2/2009 16:46
Staff
Registrato: 25/11/2005
Da: Q4
Messaggi: 4672
Re: Scene da film in Q5

Caro Renato (ma anche cari Freddy, Claudio, Giulio, Antonella... e Alant), 

ho indugiato molto prima di decidermi a intervenire. L’argomento razzismo è serio, tremendamente serio. Troppe volte nel passato si sono commesse immani atrocità di matrice razzista… e noi italiani siamo stati sia vittime sia carnefici. Quindi dovrei dirmi anche io totalmente d’accordo con Renato, salire sul suo "comodo" piedistallo e da lì "bacchettare" i vari Alant. Ma la mia natura di bastian-contrario me lo impedisce: sarebbe troppo comodo e ipocrita.  

Chi sale su un piedistallo, qualunque esso sia, assume di solito atteggiamenti oltranzisti e taliban. Persino il più alto dei princìpi, quando elevato a dogma assoluto, preclude qualsiasi dialogo e può diventare esso stesso fonte di guai e di sofferenze.  

L’utente Alant ha espresso (abbastanza educatamente peraltro, con solo una vena di sarcasmo di cui molti di noi frequentatori spesso abusano) un concetto semplice: visti gli episodi di cronaca, esiste un “problema rumeni”. Potrà essere una esemplificazione, potrà essere frutto di un’informazione allarmistica e partigiana che tende a demonizzare il rumeno, sarà quel che sarà, ma questa è l’opinione che ha espresso Alant. Peraltro quello di Alant era il primo messaggio in lista (e forse sarà pure l’ultimo) di un utente che si era registrato il 25 novembre 2006. Assaltare così, come ha fatto Renato, una persona, solo perché non si condivide ciò che dice è, a mio parere, sbagliato. Qui non siamo in presenza di un membro incappucciato del KKK o di un naziskin col capo rasato e il corpo tatuato di svastiche e croci celtiche (almeno spero!); siamo in presenza di un cittadino che ha espresso un’opinione, peraltro largamente condivisa da una ampia percentuale di italiani, esasperati dal clima di insicurezza che si respira. I princìpi vanno bene, io stesso in nome dei principi in cui credo sarei disposto a fare (e faccio) follie. Però attenzione a non cadere dalla parte del torto.  

Alla luce di ciò condivido l’intervento di Freddy, e difendo il diritto dell’utente Alant ad esprimersi liberamente senza per questo essere sospinto col forcone nel girone dei razzisti. 

Sono d’accordo sul fatto che il razzismo va combattuto culturalmente, ma non è questo il modo di farlo: le persone di cultura dialogano, non salgono sui piedistalli; solo i “talebani” di tutte le religioni (mistiche e laiche) ritengono la loro verità talmente suprema da non dover dialogare ma imporre. E dall’imposizione è facile scadere nella dittatura, nell’intolleranza e, perché no, nel razzismo, fosse anche solo un razzismo di natura culturale o ideologico. 

Per concludere: che vogliamo farne della frase che, a torto o a ragione, è stata messa in bocca a Voltaire?  “Non sono d’accordo con ciò che dici, ma darei la vita affinché tu possa dirlo.”  Ecco, a me queso sembra un pricipio alto, e mi sento di difenderlo... almeno fino a che l'Alant di turno non dice cose davvero aberranti. 

Con stima 

Salvatore




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"Integrity is doing the right thing, even if nobody is watching."

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Anonimo
Inviato il: 16/2/2009 19:20
Re: Scene da film in Q5
Sarà ma per me avete montato una gazzara su una cosa (post di Alant e risposta di Renato) che sarebbe finita li senza alcuna altra prosecuzione perchè nessuno dei due ha detto cose eclatanti. e mi pare tutto clamorosamente off topic.

[Entra]
Kla
Inviato il: 16/2/2009 22:01
Utente
Registrato: 24/11/2005
Da: Latina
Messaggi: 1672
Re: Scene da film in Q5

Da Ballarò Maurizio Crozza - Sul baratro delle leggi razziali

http://www.youtube.com/watch?v=aoY8Jr30azw




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Kla >))°> J

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Freddy
Inviato il: 16/2/2009 22:32
Direttore
Registrato: 25/7/2005
Da: Latina
Messaggi: 2542
Re: Scene da film in Q5

Si credo che Roccia abbia ragione, siamo andati tutti (a partire da me) off-topic e di questo me ne scuso, ma vista l'importanza dell'argomento non me la sento di chiuere qui, specialmente dopo le frasi di Renato al quale vorrei rispondere meglio, spero, di quanto ho fatto in un primo momento.

Caro Renato, nel condividere ogni singola parola espessa da Salvatore, il concetto al quale volevo tendere con il mio post era solo quello di fare maggiore attenzione a non giuducare mai le persone, semmai le loro affermazioni.

Ho invece come l'impressione di aver indicato la luna mentre tu guardavi il dito (senza offesa ovviamente).

Evidentemente ciò è accaduto solo perchè non mi sono spiegato, quindi ci riprovo.

Conosco bene il tuo pensiero circa il razzismo e l'intolleranza, lo hai già espresso in passato e in più di un occasione. Io condivido (lo dico subito scanso equivoci) molte delle tue opinioni, ma in questo caso mi è sembrato di osservare lo studente che si è tanto preparato su un argomento che non appena arriva l'occasione per parlarne rovescia fiumi di parole su questo, dimenticandosi l'oggetto della discussione o della critica ricevuta.

Hai fatto una sequela di affermazioni anti razziste neanche se ti stessi rivolgendoti ad Hitler in prima persona.

Nella mia famiglia, quando ero un bambino, viveva un ragazzo nero, un Africano di Lagos, in Nigeria, mia madre la chiamava Mamma, tanto era di famiglia, un ragazzo che poi si fece prete e tornò a vivere nel suo paese. Ho amici e frequento persone di tutte le razze, molte dei quali  ritengo migliori (soprattutto in termini di senso civico) di molti Italiani e tra questi vi sono anche dei Rumeni, la cui magioranza sono certo essere ottime persone.

Pochi giorni fa ho scritto un post all'interno della discussione dedicata alla storia di Eluana, nella quale affermavo che secondo il mo parere già ci sono poche differenze ta gli uomini e gli animali, figuriamoci tra gli uomini.

Ma questo non basta per non essere tacciati di razzismo, per appartenre a questa categoria, bisogna sbraidare, inveire, insultare e ridicolizzare ogni essere si permetta di esprimere un personale parere sul problema dell'immigrazione clandestina, questione unicamente pompata dai mass media per favorire questo governo che ha speso l'intera campagna elettorale su questo argomento.

Ove ciò fosse vero, (il che non lo escludo) ancora non capisco perchè non si possa rispettare l'opinione di chi la pensa diversamente.

Domanda: chi è l'intollerante??

Esiste o no, sbagliato che sia, il diritto di credere che i mass media ci dicano la verità, qundi pensare che alcuni Rumeni (piuttosto che gli Albanesi o i Napoletani etc etc.) siano percentualmente più pericolosi di altri cittadini?.........la domanda, lo preciso ancora, non è se se questo è vero o no, ma se ho il diritto di pensarlo e quindi di esprimere il mio pensiero e di confrontarlo con qualcuno, motivo per il quale, credo, l'utente Aliant ha scritto il suo post.

La bellissima frase riportata da Giulio, che condivido pienamente: "l'unica intolleranza permessa è quella verso gli intolleranti"  andrebbe contestualizzata in altri ambiti, nei confronti dei Naziskin o degli anti semiti ad esempio, non certamente nei confronti di un utente che ha espresso il proprio parere, condizionato (forse) da un campagna giornalistica ad hoc.

Se poi questa voleva essere un occasione per ribadire le tue convinzioni sull'argomento, posso capire, ma con altrettanta franchezza permettimi di dissentire totalmente da questo modo di fare che se pure ritengo legittimo tende ad allontanare da queto portale gli utenti che la pensano diversamente, limitando di fatto il confronto e quindi la circolazione delle idee, le tue comprese.

Freddy




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Nel mondo ci sono tre categorie di persone: utili, inutili e dannose. Ognuno è libero di scegliere !

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Kla
Inviato il: 17/2/2009 8:41
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Messaggi: 1672
Re: Scene da film in Q5
alant ha scritto:

Io non farei tanta ironia. Del resto che esistano delinquenti di nazionalità italiana non credo che nessuno possa negarlo ma credo che nessuno possa altrettanto negare che ultimamente la maggior parte delle notizie relative a furti, rapine, stupri, spaccio, ecc, fanno riferimento a stranieri con una altissima percentuale di rumeni (anche questo episodio lo conferma). Hai ragione non "rinfocoliamo l'odio", aspettiamo di essere toccati personalmente da qualche evento spiacevole, lasciamo che i "forconi" siano loro ad imbracciarli e poi, forse, abbiamo tutti i diritti di essere "inc....ti".

Gli "ospiti", tra l'altro non invitati, dovrebbero avere un comportamento migliore dei "padroni di casa", altrimenti vadano a far danno a casa loro oppure mi sembra leggittimo sperare che qualcuno ce li mandi.



 

Scusate ma io riparto dal post di Alant che ha tutto il diritto di esprimere la propria opinione e avrebbe avuto anche la possibilità di rispondere al successivo post di Renato ma non lo ha ancora fatto e spero tanto che lo faccia. Continuo ad essere personalmente del parere che l'intervento di Freddy a metter ordine laddove non c'erano state ne offese personali ne dirette accuse sia stato inopportuno ed abbia di fatto inibito o quantomeno ritardato il dialogo fra due utenti del portale.

Sarebbe interessante che Alant approfondisse l'argomento dettagliando meglio cosa voleva dire con la frase "lasciamo che i "forconi" siano loro ad imbracciarli e poi, forse, abbiamo tutti i diritti di essere "inc....ti" e dicesse qualcosa di più sui ruoli "padroni di casa" e "ospiti".

Spero solo che Alant non si faccia condizionare da situazioni di comodo del tipo "che parlo a fare tanto hanno detto tutto gli altri" e che raccolga l'invito a replicare.

Salutoni

 

 




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Kla >))°> J

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Freddy
Inviato il: 17/2/2009 14:16
Direttore
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Da: Latina
Messaggi: 2542
Re: Scene da film in Q5

Claudio ha scritto:

Continuo ad essere personalmente del parere che l'intervento di Freddy a metter ordine laddove non c'erano state ne offese personali ne dirette accuse sia stato inopportuno ed abbia di fatto inibito o quantomeno ritardato il dialogo fra due utenti del portale.

Caro Claudio,

davvero tu ritieni che tra l'utente Aliant e Renato, ci fosse un dialogo in corso?

ti ricordo che alle affermazioni di Aliant, Renato ha risposto:

ti aspettavo ...

ci sono tre tipi di persone:

- i buoni : sono ovunque di qualsiasi colore e di qualsiasi nazionalità, possono esserlo o solo definirsi tali e secondo varie gradazioni, dal santo fin quasi al laido ignavo

- i cattivi: sono ovunque di qualsiasi colore e di qualsiasi nazionalità, possono esserlo o solo definirsi tali e secondo varie gradazioni dalla bestia fin quasi al santo che trasgredisce leggi per una nobile causa

- poi ci sono i razzisti: sono tutti uguali ... la loro puzza si distingue ovunque e comunque

renato

PS leggiti la storia di sacco e vanzetti

se tu davvero ritieni che questo sia un dialogo, sei libero di pensarlo. A me è sembrata un atto di accusa diretta molto chiara, confermata poi nei successivi post dello stesso Renato, al quale tutto posso dire, ma non di essere un ipocrita.

Io sono intervenuto solo ed unicamente perchè, come ho fatto in mille altre occasioni, nela quali non sono stato ripreso da nessuno (casomai è accaduto il contrario), ho voluto ricordare a Renato, persona che stimo da sempre, che un dialogo non può essere tale se diventa un atto di accusa e/o un giudizio sulla persona che ha espresso il parere, anzichè sul parere stesso.

Diverso sarebbe stato se Renato avesse scritto "tuoni fulmini e saette", su quanto ha scritto Aliant, mai mi sarei azzardato ad intervenire.

Questa non è una legge divina, ma solo il mio sincero e spensierato consiglio per utilizzare il mezzo (cioè il portale) al meglio delle possibilità.

A me sembra un concetto molto semplice da capire, basta volerlo fare.

Sono certo che Renato, dopo aver sbollito le sue rabbie, capirà il mio vero intervento, sul quale potrà anche non essere d'accordo, ma spero ne apprezzerà la buona fede.

Freddy

 


 



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