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Sei in: Latina e Provincia >> Visionabili i progetti vincitori della Marina di Latina! | Registrati per inviare messaggi |
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Autore | Discussione | |||
enzo1950 | Inviato il: 19/1/2007 13:49 |
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Registrato: 1/12/2005 Da: Q4 Messaggi: 361 |
Re: Visionabili i progetti vincitori della Marina di Latina! Salvatore non ti scandalizzare che stiamo in campagna Elettorale, e di bufale nè sentirai a quintali. Poi approvare un'area per un progetto non significa che il progetto si farà domani. E i soldi..i quattrini..dove sono? Chi li mette il Sindaco Zaccheo? Credo proprio di no! Lui al massimo ci mette la fantasia...Enzo1950 |
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Kla | Inviato il: 19/1/2007 14:57 |
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Utente Registrato: 24/11/2005 Da: Latina Messaggi: 1672 |
Re: Visionabili i progetti vincitori della Marina di Latina! A proposito di sport a Latina. Latina Calcio non esiste piu'. Latina Volley (Maggiora LT) la squadra fa bella figura in A1 ma gli stipendi ai giocatori non vengono dati. Se continua cosi' anche la pallavolo non esitera' piu'. Queste sono le cose fatte per il momento. Responsabilita'? Tutto da indagare. Ma in questa citta' e' meglio non farsi troppe domande, specialmente in prossimita' delle elezioni, perche' qualcuno potrebbe innervosirsi.
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Salvatore | Inviato il: 10/1/2008 18:09 |
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Staff Registrato: 25/11/2005 Da: Q4 Messaggi: 4672 |
Re: Visionabili i progetti vincitori della Marina di Latina! dal sito del comune di Latina: http://www.comune.latina.it/news.php"0" cellspacing="0" cellpadding="3" width="98%"> |
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"Integrity is doing the right thing, even if nobody is watching."
Ma allora dico: è così difficile demolire le case realizzate dal 67 in poi?
http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/10_01_2008/pag06latina.pdf
http://www.ilmessaggero.it/view.php"2" color="#191970">Giovedì 10 Gennaio 2008 Chiudi
di LAURA PESINO
La delibera di indirizzo orienterà il complesso percorso dei riqualificazione, destinato a dare un volto nuovo all’intera fascia costiera del capoluogo. In attesa dell’approvazione definitiva del Consiglio comunale, il primo atto è compiuto e il documento viene licenziato dalla commissione urbanistica ma con l’astensione delle due opposizioni. A illustrarne i contenuti è l’assessore Massimo Rosolini, che ripercorre la storia di decenni di sfruttamento e privatizzazione del litorale che non hanno permesso interventi orientati allo sviluppo. Oggi invece la strada sembra diversa. «Ora – precisa Rosolini – c’è necessità di decisioni radicali per dare nuova vita alla costa». E allora si pensa al potenziamento della ricettività, tutela dell’ambiente, adeguamento della viabilità. Con un occhio di riguardo al faraonico sistema portuale, quello di Foceverde progettato da Alberto Noli e quello di Rio Martino. Si parte dal recupero della fascia dunale, con interventi di delocalizzazione dei volumi edilizi. E si progetta poi una riqualificazione totale che investirà la zona più interna e l’area sottoposta a vincolo ricadente nel Parco, dalla battigia al Mastropietro. Tre le direttrici di indirizzo contenute nella delibera: norme urbanistiche, porto, piano campeggi. Ma tutto è ancora da studiare nel dettaglio. E il piano definitivo sarà anche la sintesi dei progetti vincitori del Concorso internazionale di idee della marina.
Qualche dubbio lo solleva intanto l’opposizione. Il Pd, per voce di Maurizio Mansutti, obietta che la variante in discussione appare troppo sbilanciata sul fronte della portualità, mentre poco o nulla si dice su altri aspetti. «Paghiamo tecnici e progettisti – dice Mansutti – ma l’intero lavoro potrebbe essere vanificato se il porto non verrà realizzato». Altro punto poco condiviso resta quello relativo ai terreni delle terme. Settanta ettari per la precisione, per i quali l’opposizione sollecita una dicitura chiara, che in delibera non compare ma che, se ci fosse, impedirebbe eventuali cambi di destinazione d’uso e interventi edilizi come meccanismo compensatorio alla società Condotte. Sempre in commissione si approva poi, con i soli voti della maggioranza, la proposta di avviso pubblico per reperire i progettisti che dovranno pianificare il tracciato della Mare- Monti.
Le presentazioni l’amministrazione le vuole in grande stile, come l’evento richiede. E per questo riunisce nella sale del Comune di Latina assessori e consiglieri, dirigenti e tecnici, insieme a rappresentanti sindacali e associazioni di categoria, per rendere finalmente ufficiale il disegno della nuova marina di Latina. Archiviato con successo il passaggio di venerdì in consiglio comunale, le linee guida della variante di Prg, che conquistano anche buona parte dell’opposizione, possono uscire dai cassetti ed essere mostrate al pubblico. Sono la scommessa, cara al sindaco, di riqualificare una periferia urbana abbandonata, conferendole la veste inedita di un’area turistica, costellata di servizi e villaggi ricettivi, attrezzature commerciali e opere di urbanizzazione, impiantistica sportiva e strutture polivalenti per convegni e spettacoli. Tutto pensato in funzione di un elemento cardine: il porto integrato di Foceverde, dedicato al turismo e alla cantieristica. E così Zaccheo richiama a Latina anche il progettista Alberto Noli e l’architetto Capolei, che poco più di un mese fa, in occasione del 75° della fondazione della città, avevano mostrato e spiegato le tavole, i piani e gli studi morfologici e marini del porto. Lo fanno di nuovo, cominciando ad ipotizzare anche i tempi tecnici per chiudere un iter amministrativo che seguirà la procedura di un accordo di programma siglato con la Regione: 24 mesi al massimo. E il porto di Latina potrà essere approvato.
Ma insieme all’approdo, che è «un’operazione progettuale unica nel suo genere» come spiegano i progettisti, molto altro è stato pensato per questa «consumata costa del capoluogo», oggetto per decenni di occupazioni e abusivismo. Le linee guida raccontano una rivoluzione. Demilacinquecento ettari di territorio perimetrati, che comprendono due borghi, un parco, dieci chilometri di costa e dune, una fitta rete di canali e un lago. Si pensa all’attività cantieristica e a un polo fieristico ed espositivo, ad opere di urbanizzazione e adeguamento delle rete stradale, alla realizzazione di un complesso sportivo e di un palazzo del nuoto, alla razionalizzazione dei servizi esistenti ristrutturati e riqualificati e infine alla valorizzazione delle risorse ambientali e naturali.
La ristrutturazione urbanistica partirà dalla demolizione degli immobili abusivi, poi si guarderà al risanamento della fascia litoranea, attraverso il trasferimento delle costruzioni a 300 metri dalla costa, e alla tutela della riserva di Torre Astura e del Parco del Circeo, dei corsi d’acqua e delle zone archeologiche di Passo Genovesi e Torre di Foceverde. Si parla del piano campeggi, della fruizione dell’area del poligono militare e anche di «valorizzazione delle risorse termali», con un «centro per il risanamento fisico e psicofisico di livello nazionale», e soprattutto di un insediamento universitario integrato. Un libro delle meraviglie. Ma per il sindaco e l’assessore all’Urbanistica Massimo Rosolini è solo la fase finale di un lungo percorso progettuale. «Una sfida epocale – commenta Vincenzo Zaccheo – dalla quale è legittimo attendersi la nascita di un enorme patrimonio naturale e culturale, mai adeguatamente valorizzato». http://www.ilmessaggero.it/view.php
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