Qualcuno deve essere ancora in circolazione visto che l'elicottero della polizia continua dal pomeriggio a volare qui sopra le nostre teste.

Mi stupisce che non si tratti dell'uffico postale visto che tra l'interno e l'esterno c'è solo una vetrata con una porta scorrevole tipo supermercato.

Di quale Banca si tratta?  Non può essere la Popolare del Lazio e comunque non fa per niente piacere questa situazione. 

Anna

Scusa Anna hai ragione, non si tratta della Popolare del Lazio (come precedentemente detto) ma della Cassa Rurale ed Artigiana dell'Agro Pontino - B.C.C  sita nel quartiere Q5 di Latina

Ho già corretto nella notizia.

Freddy

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Qualunque viaggio noi intraprendiamo, noi inseguiamo la felicità. Ma la felicità è qui.
Orazio Flacco

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"Integrity is doing the right thing, even if nobody is watching."

Un'altra immagine dell'elicotteroinviata da Claudio Ennas:

Che dite una bella caserma dei carabinieri che serva i quartieri?

Non credete che sia una bella idea nuova da spendere per le europee e per le provinciali?

da Il Tempo

Blitz alla Cassa rurale ed artigiana dell'agro pontino. Arrestati un francese ed un romeno, recuperato bottino di 16.000 euro

Rapinano la banca, ma la fuga fallisce
Polizia e Carabinieri danno ancora la caccia al terzo autore del colpo

Mariangela Campanone

Tentata rapina in banca, due arresti e una fuga. L'elicottero della polizia, arrivato da Pratica di mare, subito dopo l'allarme scattato dalla banca, ha cercato per ore la terza persona, al momento latitante e responsabile, insieme ad altri due, del tentativo di rapina consumato nel primo pomeriggio di ieri.

Intorno alle 16 tre malviventi si sono presentati con l'intenzione di mettere in atto il colpo alla Cassa rurale ed artigiana dell'Agro pontino di largo Cavalli, in Q5. Solo tre dipendenti e due clienti erano presenti nell'istituto di credito al momento dell'irruzione. Un piano studiato nei minimi dettagli con dei compiti prestabiliti. Uno di loro, il cosiddetto «palo», attendeva fuori, all'interno del parcheggio del centro commerciale, con una Panda grigia, rubata pochi giorni fa a Terracina. Intanto i suoi complici, tra cui Marcel Hernandez, 42 anni, algerino nato in Francia, ma da venti anni residente a Labico, in provincia di Roma, arrestato dopo il colpo, facevano irruzione nei locali della banca, armati di pistola e cortello, con il viso travisato, uno da un passamontagna e uno con una parrucca. Hanno minacciato dipendenti e titolare di consegnare il bottino, in mano una valigetta con all'interno quasi 16mila euro, che hanni poi abbandonato, durante la fuga ed è stata recuperata. L'allarme è scattato mentre i due erano ancora dentro, hanno tenuto in ostaggio i dipendenti. Quando i carbinieri sono arrivati la porta era chiusa, non riuscivano a vedere nessuno all'interno dei locali e hanno atteso pochi secondi fuori, fino a quando un dipendente è uscito riferendo la volontà dei rapinatori: «andate via o li uccidono». Dopo pochi minuti una pattuglia ha bloccato il palo, che stava tentando di fuggire, proprio in mezzo alla strada, all'uscita del parcheggio. È stato lui il primo a finire in manette: si tratta di Ion Mircea, 40 anni di origine rumena. Intanto la Polizia tentava di raggiungere i due complici che nel frattempo erano fuggiti dietro il centro commerciale, dirigendosi verso la chiesa di San Luca. «Li ho visti mentre fuggivano - ha dichiarato una signora che stava portando i suoi cani a spasso - uno di loro si è tolto il passamontagna proprio di fronte a me, ho avuto paura e mi sono nascosta, ho notato una valigetta a scacchi portata da uno di loro».
Nel frattempo due pattuglie della volante si sono posizionate a meno di un chilometro dalla banca: una subito dopo la rotonda che divide i quartieri Q4 e Q5 e una poco prima del sottopassaggio che porta al centro commerciale Morbella. Diversi gli agenti e i carabinieri in strada alla caccia dell'ultimo uomo all'appello. L'elicottero attivato dalla Polizia volava basso sul quartiere Q5, fino a fermarsi proprio dietro la chiesa di San Luca. Poliziotti e uomini dell'Arma seguivano le direttive degli agenti sul mezzo, cercavando nel campo, nel bel mezzo di un canneto, dove è stato bloccato il secondo uomo. Il terzo rapinatore non dovrebbe essersi allontanato dalla città e con molta probabilità si è nascosto poco distante dai quartieri di nuova costituzione.