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Autore Discussione
Kla
Inviato il: 14/12/2006 11:53
Utente
Registrato: 24/11/2005
Da: Latina
Messaggi: 1672
Re: Aula "Carlo Giuliani" al Senato

Valerio, Come fai a dire che le mie risposte sono sempre  molto ambigue. Ritengo il tuo giudizio sulle mie risposte ambiguo (non mi conosci o hai letto pochi miei interventi).

Io scrivo tutto cio' che penso e quando non voglio aggiungere un commento personale a qualcosa che si puo' commentare da solo e solo perche ritengo sarebbe inutile e dispersivo.

Per concludere ed essere il piu' chiaro possibile ti confermo che non mi piacciono le ridondanze, preferisco la sintesi e mi disturba molto quando devo leggere pistolotti cacofonici e lunghissimi anche se dal contenuto interessante.

Grazie dell'attenzione

Ti saluto con riguardo e simpatia

                         


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Kla >))°> J

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Salvatore
Inviato il: 15/12/2006 7:25
Staff
Registrato: 25/11/2005
Da: Q4
Messaggi: 4672
Re: Aula "Carlo Giuliani" al Senato
Citazione:
renatods ha scritto:  

 (...) la testimonianza indiretta che ti porto mi parlava anche di una semplice studentessa, non manifestante, che si ritrovava a rientrare nel medesimo portone in cui si stava rifugiando colui che mi ha raccontato la storia ed a lei è stata riservata la stessa dose di mazzate .... il dubbio su "chi ha caricato chi" a me resta (...)

Renato,

A mio parere sei caduto in una facile trappola. Certo è esecrabile che la povera ragazza (che non stava nemmeno manifestando) si sia vista riservare lo stesso trattamento dei  manifestanti, ma non è corretto ribaltare le responsabilità. La responsabilità di quello che è successo a Genova è dei delinquenti che hanno volutamente e scientemente organizzato la gazzarra. Se qualche manganellata è andata a finire su qualche innocente, questo deve essere considerato un danno collaterale, anzi una aggravante a carico di chi ha organizzato la guerriglia.

Salvatore

 


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"Integrity is doing the right thing, even if nobody is watching."

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Kla
Inviato il: 15/12/2006 8:22
Utente
Registrato: 24/11/2005
Da: Latina
Messaggi: 1672
Re: Aula "Carlo Giuliani" al Senato

Renato, dovevi immaginartelo che all'uscita del grande canyon saresti caduto in una facile trappola. A questo punto non ti resta che mettere i carri in cerchio e aspettare l'attacco. Tieni presente che di solito si fanno vedere all'alba e prima che arrivino noterai dei segnali di fumo (molto fumosi) sulle montagne. Lo sceriffo si fara' vivo sicuramente da queste parti e di solito non e' solo. Vedrai che sapranno aiutarti a dovere ad uscire dalla trappola.

 


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Kla >))°> J

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renatosd
Inviato il: 15/12/2006 9:32
Registrato: 7/2/2006
Da: q5
Messaggi: 1111
Re: Aula "Carlo Giuliani" al Senato

No, non mi spaventa affrontare il confronto, anche su temi così delicati, non intendo arroccarmi in cerchio e fare la fine di Custer. Contrariamente a quanto può o è potuto sembrare da alcune mie precedenti, penso che dal confronto di opinioni vi è sempre una scambio di informazioni e di idee che contribuisce a maturare idee e considerazioni; i rischi che qualcuno si arrocchi su facili assiomi c'è sempre ma in questa trappola è facile cadere e non credo di esserne immune, per cui non giudico nessuno.

A Salvatore vorrei far notare che un giudizio così categorico non fa parte delle cose umane, ma è una esemplificazione strumentale di concetti che non giova ne a me, ne a lui e tantomeno alle forze dell'ordine.

Tornando allo specifico è vero, e mi sembrava di averlo premesso, che sia a Napoli che a Genova vi era un nutrito gruppo di teste d'agnello che erano li solo per devastare, ma è anche vero che ve ne era uno altrettanto e più nutrito di manifestanti pacifici. Anzi se vogliamo fare un'analisi più precisa a Napoli (ripeto con governo di centro sinistra) ve ne erano certamente di meno di black block ma l'incredibile errore strategico atttuato, ha fatto si che i manifestanti fossero condotti a forza tutti, indiscriminatamente, in un unico invaso come si fa con la pesca dei tonni e ciò ha prodotto un linciaggio indegno dove furono coinvolte tante persone, famiglie cittadini comuni. Quell'episodio ha scatenato una ancora più indegna chiamata alle armi di tutti i gruppi contestatori italiani e stranieri. A genova non è affatto vero che le cariche furono limitate alla scuola, ve ne furono parecchie indiscriminate e seppure dettate da una giustissima preoccupazione, visti gli errori precedenti e la bestialità di alcuni soggetti giunti da ogni dove, con il solo proposito di mettere a ferro e fuoco la città, si è rivelata conformata alla medesima bestialità. Io non voglio dare giudizi sommari, anche perchè situazioni complesse meritano riflessioni ben più ponderate. Certo è che da quell'esperienza molti errori nella conduzione della sicurezza, in tali frangenti, seppure mai riconosciuti ufficialmente, sono stati evitati e corretti e da allora una nuova coscienza civile ha pervaso sia i manifestanti civili, che con più chiarezza hanno preso distanza ed isolato in principio i provocatori, ma anche da parte delle forze dell'ordine è stata adottata tutt'altra strategia.

A valerio dico che io non ho verità ho solo testimonianze, e quelle che ho sono quelle.

Circa l'assenza di motivazioni che tu dici, il fatto di non saperne le cause  (ma qualche idea in proposito io la ho) non è sufficiente per affermare: "non c'è motivo apparente perciò non è successo".

Una cosa è certa ed è innegabile: le forze dell'ordine, purtroppo, "avevano l'ordine di attaccare" e l'hanno fatto sin dal principio ... a Napoli e a Genova e ripeto se questa strategia fosse stata portata avanti anche in seguito sarebbe stata disastrosa, invece per fortuna così non è stato e le tante manifestazioni successive non sono solo merito dei partecipanti (certamente più maturi da quella tragica esperienza) ma un nuovo atteggiamento di controllo a distanza, non indiscriminatamente repressivo e più efficace a bloccare gli imbecilli in partenza piuttosto che all'arrivo, ha reso tutto molto più facile ... e dopo quel che è successo non era affatto scontato.

Di manifestazioni in 42 anni di vita ne ho viste tante anch'io caro Valerio la violenza è sempre stata l'eccezione di pochi imbecilli in parti eguali trasversalmente perchè gli idioti non hanno colore ne di maglia ne di pelle.

Visto che ci siamo vorrei ricordarti che non vi sono piazze e vie dedicate a stalin e a lenin, ne ne chiediamo per contrappesso all'assurda e infamante intitolazione ad un Mussolini  del parco; anche qui l'indignazione dovrebbe essere trasversale ma purtroppo così non è. Poi potremmo parlare anche sulle differenze tra stalin e lenin ma la storia si dovrebbe studiare a scuola e io non sono un docente quindi vi risparmio il pistolotto, dico solo, premesso che non ritengo sia giusto intitolare oggi strade ne all'uno ne all'altro, che lenin fu un rivoluzionario che fece strage dei nemici dell'ideale che professava, stalin fece strage soprattutto dei suoi oppositori interni (vedi trotski), di contadini, di ebrei e dei comunisti "diversi" di ogni dove che potessero intaccare la sua dittatura feroce e spietata ... i comunisti italiani morti in russia sono tantissimi ed a loro nessuna memoria è stata dedicata e furono abbandonati al loro destino in primis da Togliatti. La storia del secolo passato, ma anche quella dei fatti contemporanei, è sempre molto più complessa delle esemplificazioni strumentali.

Concludo questa lunga mia nota con due considerazioni:

Tutti dobbiamo avere fiducia al 100% delle istituzioni e delle forze dell'ordine, per questo bisogna sottolineare la gravità di quegli errori e trarne lezione, proprio perchè quegli errori potevano minare quel necessario ed indispensabile sentimento di fiducia.

Sulla opportunità di intitolare piazze vie a martiri ed eroi, è necessario che questi vengano così percepiti dalla totalità o comunque da una considerevole parte (non certo il 51%) della popolazione, proprio per preservare quella memoria da eventuali strumentalizzazioni o peggio da infami insulti. Per questo è buona regola far passare alcuni anni dai fatti prima di procedere, proprio per verificare storicamente i presupposti e il sentimento popolare ... anche la chiesa ha sempre agito così prima di fare i santi e le poche eccezioni come nel caso di padre pio sono avvenute sull'onda di un totale e incondizionato furor di popolo ... eppure sono passati alcuni decenni ....

Renato Malinconico


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La stupiditą e la disonestą dei nostri nemici non deve essere una giustificazione della nostra cecitą (Lev Trotsky)

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valerio
Inviato il: 15/12/2006 9:58
Registrato: 18/10/2005
Da:
Messaggi: 41
Re: Aula "Carlo Giuliani" al Senato

Ammazza quanto scrivi Renà!!!

Come al solito fai analisi serie; noto che " dosi " bene le parole. Complimenti.

Però ti voglio solo far presente una cosa:

Prima mi dici che non hai la verità assoluta ( e su questo sono totalmente d'accordo) ma poi dici che " Una cosa è certa ed è innegabile le forze dell'ordine, purtroppo "avevano l'ordine di attaccare" e l'hanno fatto sin dal principio ".

Io non ho queste informazioni; anzi per essere sincero ne ho delle altre. Conosco amici delle forze dell'ordine che mi hanno detto chiaramente che i loro ordini  non era quelli di " attaccare". I loro compiti era quelli di contenere.

Visto che non sono un giudice e considero le persone che me lo hanno detto amici, ritengo prorpio che possa essere vero; ma non per questo ci metteri la mano sul fuoco. 

Hai idea di come possa essere devastante una carica delle forze dell'ordine?

Paraddossalmente, credo che se avessero adottato una strategia di " attacco", non ci sarebbero stati tutti quei scontri.

Al primo tafferuglio si sarebbero caricati 200 " esagetiti" li mettevano in fermo; difficilmente ce ne sarebbero stati altri.

Cmq penso che siamo andati, decisamente, fuori discorso.

siamo però, quasi tutti d'accordo che non era opportuno dedicare un aula a Giuliani.

un ultima cosa per KLA

Un discorso è ambiguo quando si puo leggere in due modi differenti. Le tue risponte nei mie confronti sono di questo tipo.  

SAluti

 

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renatosd
Inviato il: 15/12/2006 10:10
Registrato: 7/2/2006
Da: q5
Messaggi: 1111
Re: Aula "Carlo Giuliani" al Senato

Sarò Lapidario

non dovevano neanche arrivarci a genova ... a quel punto la frittata era già fatta in principio ... qualcuno più maligno ha anche insinuato che era voluto ma su questo davvero non ci metterei la mano sul fuoco ...

renato malinconico


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La stupiditą e la disonestą dei nostri nemici non deve essere una giustificazione della nostra cecitą (Lev Trotsky)

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Kla
Inviato il: 15/12/2006 15:02
Utente
Registrato: 24/11/2005
Da: Latina
Messaggi: 1672
Re: Aula "Carlo Giuliani" al Senato
Citazione:
valerio ha scritto:

un ultima cosa per KLA

Un discorso è ambiguo quando si puo leggere in due modi differenti. Le tue risponte nei mie confronti sono di questo tipo.  

SAluti

 

Valerio, che ti devo dire, fai tutto tu.

Ti dici da solo che non offendi nessuno, consideri ambigue le mie risposte verso di te.

Non so dove vuoi arrivare, ma fa lo stesso. Non ti seguo.

Con rispetto e allegria.

Ti faccio gli auguri di Buone Feste.

 


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Kla >))°> J

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