Credo sarebbe cosa opportuna e senso di civiltà che sulle opere pubbliche iniziate ci fosse sempre un cartello con le date INIZIO LAVORI e soprattutto FINE LAVORI. in questo modo soprattutto sulla fine lavori se la gente sa non si lamenta finchè non si supera la data o se la data non è troppo in avanti nel tempo.

Certo che se le opere iniziate sono potenziali pericoli per i cittadini, vorrà dire che se succede qualcosa ci sara anche il responsabile di turno da incriminare.

Speriamo in ogni caso che non accada nulla di grave e che i lavori finiscano entro una settimana al massimo.

Comunque le rotonde sono due:

- Quella citata da Pippo, nuova ed iniziata poco prima delle elezioni. COINCIDENZA?

- Quella prima del sottopasso per andare o tornare al Morbella, non nuova ma con delle migliorie in corso d'opera, anche questi lavori sono iniziati poco prima delle elezioni. SECONDA COINCIDENZA?

salutoni

Per la verità non riesco a capire perché quella rotonda sia stata fatta in quello strano modo (almeno appare strano ora ... vedremo alla fine)

Rigurado le coincidenze: nessuna coincidenza sono iniziative propagandistiche tipiche del clima pre-elettorale. Sempre meglio i lavori iniziati rispetto a quelli solo promessi (vedi la Roma-Latina)

Certo che se le opere iniziate sono potenziali pericoli per i cittadini (soprattutto per scarsa segnaletica e/o illuminazione), come segnalato da Pippo e condiviso da me, vorrà dire che se succede qualcosa ci sarà anche il responsabile di turno da incriminare.

Condivido pienamente le lamentele circa le difficoltà create alla circolazione dai lentissimi lavori di strutturazione delle rotonde nel quartiere Nascosa, ma vorrei approfittare del momento di attenzione al problema da parte dei residenti per porre una domanda:qualcuno ha mai visto su almeno una delle rotonde presenti a Latina dei TIR parcheggiati nell'indifferenza generale o cassonetti della Caritas e relativo scempio di indumenti sul marciapiede? Non è la prima volta che lo segnalo ma evidentemente il decoro e la sicurezza di questa rotonda non importano un accidente a chi vive qualche centinaio di metri più in là! Chi vuole intendere intenda...Saluti da Mir

Concordo pienamente con Mir. Il problema poi dei "cassonetti" della Caritas fu segnalato già tempo addietro a Don Mario il quale pensò bene di fare il Pilato della situazione (ndr. "Io non so niente. Se li volete spostare, fate pure").

In realtà Don Mario teme la reazione dei residenti dei palazzi del comprensorio del centro commerciale i quali, tempo fà, ottennero con una petizione lo spostamento dei cassonetti in questione. E' proprio vero "occhio non vede ..."

Tuttavia, oltre al disgustoso scenario che viene proposto da indigenti che si calano fin all'interno dei cassonetti estraendo tutti i capi d'abbigliamento ivi presenti e selezionandoli con cura (abbandonando quelli non graditi sulla strada), anche i preposti della cooperativa che si occupa del ritiro degli indumenti procedono nel modo testè descritto.

Comunque, camion in sosta vietata, indumenti che s'infradiciano sulla strada durante le pioggia costituiscono gravi pericoli per la circolazione e noto che in pochi rilevano questo problema. Come mai?

Confermo quanto detto da Gianni, e ricordo che nell'occasione in cui era presente Don Mario, c'era pure il consigliere Angelo Tripodi, al quale facemmo presente questa istanza, nella speranza potesse interessarsene.

Credo sarebbe utile contattare Tripodi (e Gianni non avrà difficoltà) affinchè ci possa dire se ha qualche notizia in merito.

Credo però che la situazione sia tristemente simile in molte altre zone dei nostri quartieri e quindi vada inquadrata all'interno di un problema molto più generale:

"la manutenzione, la pulizia e il decoro" della nostra città.

Per caso esiste un assessorato alla qualità urbana ?

freddy

Eh sì, caro Freddy, l'Assessorato in questione esiste e molti dei problemi vengono proprio da lì. Per spirito d'appartenenza non dovrei dirlo ... ma purtroppo è così!

Quanto ad Angelo: la questione non morì lì con quella chiacchierata; pare che nessuno voglia prendersi la briga di spostare i cassonetti della Caritas in quanto ci sono delle questioni di "quieto vivere" tra Parroco, Comune e residenti degli edifici menzionati nel mio precedente post. Probabilmente si attende, un po' da tutte le parti, a vedere chi resiste di più.

Che il problema, poi, sia generale può pure darsi ma questo non giustifica il permanere di questa situazione. La Caritas svolge un servizio di notevole utilità sociale ma ciò non può impattare negativamente sul benessere generale della cittadinanza. Sarebbe il caso che pensassero loro ad una soluzione alternativa ai cassonetti che si sono rivelati deleteri per il decoro urbano.

Che il problema sia di carattere generale è certo, non "può pure darsi", altrimenti non staremmo  quotidianamente qui a lamentarci ed a cercare di proporre; e se le cose fossero fatte funzionare a dovere, anche i cassonetti della Caritas avrebbero una dislocazione più consona; quanto ai lavori che "fervono"...fra rotonde e leccatine di asfalto qui e là.... che finalmente il Comune è diventato "competente"? Sarebbe interessante saperlo......