“Un Raciti ogni settimana, ”Catania 2-2-2007 uno di meno“: sono queste alcune delle scritte comparse sui muri di Catanzaro e Reggio Calabria contro l’ispettore della polizia di Stato Filippo Raciti, ucciso a Catania nella serata di venerdì scorso nel corso degli scontri durante e dopo il derby calcistico Catania-Palermo.

Su un muro esterno dell'edificio che ospita il quotidiano il Tirreno di Livorno.  Una delle tre scritte, "morte allo sbirro", reca la firma di Acab (acronimo inglese che sta per "all cops are #CENSURA#s", tutti i poliziotti sono #CENSURA#, utilizzato in un forum di ultrà sul web. Nelle altre due scritte si legge "Un altro Filippo Raciti, Ultras liberi" e "2/2/2007 vendetta per Carlo Giuliani", il giovane morto a Genova durante il G8.

Quali azioni da intraprendere per fronteggiare questa violenza?  Sono sufficienti i "tornelli" per combattere la violenza negli stadi, quando la stessa è al di fuori degli stadi.

Vietare le trasferte? stadi a porte chiuse ? quale la soluzione......

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Qualunque viaggio noi intraprendiamo, noi inseguiamo la felicità. Ma la felicità è qui.
Orazio Flacco

C’è una porzione marcia della popolazione che si pone deliberatamente al di fuori della legge e della civile convivenza. Questi imbecilli usano il tifo calcistico come pretesto per dare fondo ai loro animaleschi e meschini istinti. Questa è gente che dovrebbe stare in carcere e non in giro a sbraitare, spaccare, distruggere, imbrattare e uccidere. La polizia che ogni domenica è ostaggio negli stadi di questa mandria di bestie dovrebbe essere usata per fare delle retate e arrestarli tutti. Certo poi ci vorrebbe una giustizia capace di tenerli dietro le sbarre (ai lavori forzati ovviamente, così non peserebbero ai cittadini per bene che lavorano e pagano le tasse)

Salvatore

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"Integrity is doing the right thing, even if nobody is watching."