A primavera su canale 5 vi sarà il seguito, "Questa è la mia terra 2"..

ARKAN

Domani sera tutti sintonizzati su Canale 5, per la prima puntata di "Questa è la mia terra - 20 anni dopo".

Dalle paludi al nucleare...

ARKAN

Se nella prima serie, la bonifica e Littoria erano sullo sfondo, in questa seconda serie non ci sono per nulla..

Nella prima puntata di ieri sera, hanno pronunciato per quattro volte la parola "Agro", Latina non è stata mai citata, Terracina 2 volte...

Non hanno mai fatto vedere una ripresa dall'alto di Latina (che se nella prima serie poteva essere accettata, visto che la città odierna non è come quella del 32), quella di oggi è più simile a quella degli anni 60..

Non è stato introdotto il contesto storico, i coloni che si vendevano i poderi per speculazioni edilizie, l'abusivismo edilizio non è minimamente accennato, nè la Cassa per il Mezzoggiorno..

Si accenna qualcosa alla centrale nucleare (senza naturalmente menzionare Borgo Sabotino), e 2 secondi in cui la centrale nucleare viene ripresa, oltre ad un paio di case (quando il De Santis dopo esser tornato in Italia, viaggia con un suo amico sulla macchina per raggiungere la sua villa al mare).

Però le immagini della centrale nucleare vengono commentate dall'amico come "fabbriche di un tal Leonardo Del Negro, che non è uno di queste parti, ma ha fatto i soldi ed è vicino alla politica"..

Neanche un accenno alla situazione politica di quel tempo, con la DC che spadroneggiava...

Lo spettatore non viene messo al corrente che nel frattempo la città ha cambiato nome, da Littoria a Latina, nè che è intervenuta la Cassa per il Mezzogiorno.

Inoltre sono stati citati Borgo Piave, e il canale Mussolini, quando l'ingegnere De Santis (che aveva diretto i lavori di bonifica e conosce ogni singolo canale dell'agro pontino) e l'affarista Leonardo Del Negro, guardano una mappa della rete idraulica della piana.

Infatti secondo loro la centrale nucleare dovrà sorgere su un'area della Nato, che si estende fino al canale Mussolini ed a Borgo Piave, ma che servono le mappe dei canali in quell'area, visto che le hanno prese gli americani durante la guerra..

Nato e centrale nucleare?? Ma quando mai?? Gli autori di "Questa è la mia terra -20 anni dopo", hanno preso spunto dalla presenza della zona Nato (Le casermette), tra La Chiesuola e Borgo Piave, ed hanno messo sù questa storia, che sia geograficamente che storicamente non c'entra nulla con l'area in cui verrà costruita la centrale nucleare..

ARKAN

P.S. MI SONO ROTTO IL KATZO DI SCRIVERE SUI FORUM E NON RICEVERE MAI UNA RISPOSTA!!

Caro ABDAA,

sicuramente riceveresti più risposte se rendessi nota la tua identità. Non è piacevole interloquire con un'entità astratta e mutevole.

Salvatore

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"Integrity is doing the right thing, even if nobody is watching."

Piuttosto che preoccuparci dell'immagine della "nostra terra" che danno le fiction, o i films vari che vengono girati qui od hanno le nostre zone come (presunto) argomento, suggerisco di vedere (o registrare e vedere in orari più decenti) la trasmissione PERCORSI, che andrà in onda domani sera (22/01)  alle 23,45 su Rai3, che ha come argomento Latina, la sua condizione e le sue prospettive......altrochè agiografie!!!!

Dunque Salvatore tu discuti solo con chi conosci in faccia! E presumo che conosci gli oltre 500 iscritti a questo portale! Quà bisogna discutere delle idee, non delle persone!

La centrale viene mostrata nei primi 10 minuti della prima puntata per circa 5 secondi, con le riprese fatta da dentro un automobile in movimento.

Si vede in lontananza il sarcofago della centrale, e in primo piano i tralicci dell'alta tensione. Le riprese dovrebbero essere fatte dalla strada provinciale che conduce verso l'incrocio di Borgo Sabotino, quella strada da cui era visibile un podere della bonifica (ricordi il post "Hanno demolito il podere dentro la centrale nucleare??")..

Nelle immagini il podere non si vede, ma neanche i cumuli di terra attualmente sbancati per realizzare l'elettrodotto SAPEI con la Sardegna.
Dunque credo che le immagini siano state fatte 2 anni fà, in concomitanza con le riprese della prima serie...

E comunque la centrale nucleare viene ripresa e descritta come una delle fabbriche nate con il boom dell'industrializzazione degli anni 60, anche se non si dice che questo boom è dovuto alla Cassa per il Mezzogiorno.

Più avanti nella puntata si capisce che la centrale dovrà essere ancora costruita e stanno trovando i terreni, alcuni dei quali appartengono al colono Mazzon, che li vende anche se sopra vi è un' istituto che si occupa di bambini abbondonati...

L'istituto è gestito da Giulia (Kasia Smutniac), la colona venuta da Ferrara, e diventata maestra nella prima serie, e che ha lottato per bonificare l'agro e riscattare il podere di suo padre.. Quando parla con il colono Mazzon, dicendogli che lei ha lottato per la terra, e lui la vuole svendere all'affarista Del Negro, questi le risponde che ormai l' agricoltura non dà più reddito, e bisogna vendere per costruire nuove industrie.

Infatti l'Istituto da lì a poco riceverà lo sfratto..

Ieri a Buonadomenica su canale 5, si è parlato di questa nuova serie, con in studio i principali attori.

Si è capito che la la vecchia serie finisce nel 43, mentre la nuova ricomincia 14 anni dopo (non 20), dunque nel 57.. hanno scritto venti anni dopo nel titolo, perchè.... suonava meglio...

Dunque dal punto di vista storico siamo appena prima l'inizio dei lavori di costruzione della centrale.. ma come detto sia la centrale, sia il contesto socio-economico della provincia di Latina, restano molto, ma molto sullo sfondo..

Latina non viene mai citata e ti ho detto tutto!! Anche la parola Pontino è stata bandita, per un anonimo "Agro"...

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