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renatosd
Inviato il: 5/5/2010 13:12
Registrato: 7/2/2006
Da: q5
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Davide ... caro il mio povero mentecatto ... stavo per cercarti i video dove ti mostravo come hanno risolto il problema delle scorie nucleari fino ad oggi (leggasi a mare, in siberia, in africa-caso Ilaria Alpi ecc), stavo per mandarti decine di link che forse una persona normale dovrebbe leggere e vedere ... ma tu non sei normale e allora mio malgrado penso che abbia ragione la Litizzetto http://www.youtube.com/watch?v=kI3obXjQIaA


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La stupidità e la disonestà dei nostri nemici non deve essere una giustificazione della nostra cecità (Lev Trotsky)

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davide
Inviato il: 5/5/2010 18:25
Registrato: 18/10/2007
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X Patarini

2 miliardi di Kwh, ovvero 2 Twh.... Considerando che il consumo annuo italiano è di oltre 340 Twh, faccià lei la percentuale, meno dell' 1%....

Ma cmq se lei sostiene il fotovoltaico come mai in questi 2 anni non è intervenuto quando i politici di Latina mettevano i bastoni tra le ruote a chi voleva installare un impianto fotovoltaico...

Come mai non ha preso posizione contro quei consiglieri circoscrizionali di Borgo Bainsizza e Montello che si lamentavano che gli impianti fotovoltaici in costruzione in quelle località toglievano spazio all'agricoltura (bontà loro...)?

Cmq lei deve spiegare se condivide le affermazioni di Fare Ambiente e di Benvenuti, visto che pochi mesi fà il Benvenuti in questione è venuto a Latina a fare un accordo con Latina Sostenibile, se non ricordo male...

Cmq io sono sempre stato coerente con me stesso, ho sempre auspicato la costruzione degli impianti energetici proposti nella nostra provincia (centrali a turbogas di Aprilia e Mazzocchio, centrale a biomasse di Mazzochio e degli impianti fotovoltaici).

Avevo anche auspicato la costruzione in breve tempo dell'impianto solare termodinamico proposto da Confindustria Lazio, il più grande d'Italia con una potenza di 35 MW...

/modules/news/article.php

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maui
Inviato il: 5/5/2010 21:48
Registrato: 26/2/2007
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non ricorda male!

 


Allegato: amianto_problematiche_rischi_aspettitecnici.pdf

la presentazione di questo dossier sull'amianto...

le affermazioni di fareambiente sul nucleare non sono condivise da latinasostenibile che rimane coerente sulle posizioni di respingere le istallazioni nucleari.

non è lei che  mette in contrapposizione necleare e rinnovabili, lo sono di per se!

per la diffusione del fotovoltaico ritengo sia utile le produzione distribuita, piccoli impianti domestici,connessi alla m/b tensione.

con il grande impianto FV non si esce dal concetto di produzione centralizzata.

al raggiungimento del 25 % di produzione da atomo come da legge 99/2009 equivale al 4,5% del fabbisogno elettrico nazionale..non molto distante dal 1% del FV di oggi

con una differenza il FV non produce scorie !! e può solo che crescere!

in conclusione un nucleare di terza generazione non vale l'investimento in proporzione al vantaggio dei ritorni sia in termini energetici che occupazionali.

negli ultimi 3 anni ha perso molti più posti con il farmaceutico,solo pfizer informatori medici 500,bristol 1000 dipendenti si parla di una cassa seguita da mobilita

che ne liquiderà almeno altri 300, ma di che parliamo , quante centrali devono fare per recuperare l'occupazione

qui manca il lavoro la produzione e sempre più particolareggiata e temporanea i consumi di massa sono finiti

occore immaginare un'altro stile di vita molto più sobrio e parco,di quello che abbiamo condotto finora,oppure dobbiamo distrubbere 3/4 dell'umanità per accaparrarci le risorse.

e con l'avvento del nucleare questo stile di vita necessario passerà in secondo piano , come l'efficenza e le rinnovabili...

vediamo oltre il nostro naso per cortesia!

maurizio

 



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renatosd
Inviato il: 6/5/2010 7:06
Registrato: 7/2/2006
Da: q5
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X Renato

Non capisco il tuo livore.... io ho risposto a Salvatore e tu mi dai del mentecatto....

Ma hai la coda di paglia? Ti riconosci in quella "manica di teste... de legno" come le chiama Pennacchi....

Cmq continuate così, le elezioni comunali le vincete di sicuro!

DAVIDE

ma quale livore ... se parliamo seriamente facciamolo, se dai della "manica di teste di c.." a 360° ... se andiamo sul terreno della goliardia e delle pasquinate non mi tiro indietro ...

e comunque la discussione del fotovoltaico e l'uso del suolo è questione seria ed aperta; invece, tornando al nucleare, non sento mai parlare del problema delle scorie e del loro smaltimento, vorrei vedere uno studio su come sono state smaltite le scorie prodotte in mezzo secolo di nucleare nel mondo. Non sarebbe difficile dedurre quante ne sono state prodotte, quante sono stoccate, quante sono state trattate, se esiste un metodo per trattarle e soprattutto chiedersi: dove sono quelle che mancano??




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renatosd
Inviato il: 6/5/2010 9:22
Registrato: 7/2/2006
Da: q5
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giucap
Inviato il: 6/5/2010 9:53
Registrato: 13/1/2006
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Renato, non credo che ABDAA sia minimamente interessato agli argomenti anti-nucleari, avendo già fatto la sua scelta di campo "irrevocabile", e da buon tifoso la maglia non si tradisce.

Sono certo che potrà postare ancora più link di argomento filonucleare.

La cosa però che trovo interessante, e che un po' mi commuove, è l'appello diretto al Commissario prefettizio, come se lo stesso passasse le sue giornate a frequentare questo sito e, anche in tale improbabile caso, possa anche solo minimamente essere influenzato da quello che legge, ammesso e non concesso che un Commisario prefettizio possa prendere una qualche decisione vincolante sul nucleare (forse manco i Prefetti del beato pelato, se ci fosse stato il nucleare al tempo ...).

Altra perla è legare un forum sul nucleare al successo elettorale.  Personalmente vorrei sperare che quando si dibatte su questo sito lo si faccia in buona fede, esprimendo le proprie libere opinioni senza secondi fini (mi chiedo poi come ciò possa in qualche modo influenzare chicchessia). Ma dopo l'esercizio di gattamortaggine cui abbiamo assistito durante la recente campagna elettorale proprio sul nucleare nel Lazio, vuoi vedere che a Latina per vincere le prossime elezioni bisogna dichiararsi entusiasti della realizzazione di una nuova centrale a Borgo Sabotino? Misteri dei flussi elettorali! Certo che se il nostro giovane Premier si impegna con una "seria" campagna di informazione, con contorno di veline, tronisti e gieffini, magari la gente si convince e si mette in fila per partecipare al nuovo format "chi vuol esser radioattivo", per la gioia di sponsor, cementieri e "cricca" varia.

Auguri a todos!

Giulio

 



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renatosd
Inviato il: 6/5/2010 11:17
Registrato: 7/2/2006
Da: q5
Messaggi: 1111

penso di conoscere un po' il nostro ... è dotato di personalità multipla; è come se ci fossero due gemelli uno totalmente scemo ed uno capace di denunciare lucidamente i più atroci crimini ambientali manco fosse il più attivista degli attivisti di greenpeace. Al primo mando il video della Litizzetto, al secondo quelli dei fusti scaricati in mare e quelli corrosi nelle miniere di Asse e gli chiedo un commento, vorrei da lui e dai nuclearisti - per ora- una risposta solo su questo (è già sarebbe tanto) ... come e dove si smaltiscono le scorie e quanto costa se fatto legalmente, ovviamente voglio il costo calcolato alla fine della riduzione della scoria ad elemento inerme ed inerte ... no perchè se lo lascio a carico di chi verrà e non lo conteggio così non vale.

Poi potremmo parlare anche del Niger (http://www.greenpeace.org/italy/news/uranio-niger-areva), dello sfruttamento per l'uranio, di quanto Uranio disponiamo e ancora e se per produrre posti di lavoro tutto è lecito a danno delle future generazioni ... no perchè se è così basta liberalizzare l'edificabilità, tutti possono costruire ovunque et volilà milioni di posti di lavoro per tutti (per edificare male come è stato finora bastano una molazza e una pala) senza scomodare l'atomo ... poi potremmo parlare dell'aspetto militare, l'unico che ne giustifica la convenienza (non certo economica) e poi potrei continuare ma se mettiamo troppa carne al fuoco poi è più facile nicchiare e bollare tutto con gli insulti allora mi taccio e aspetto risposte.

 

 




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giucap
Inviato il: 6/5/2010 12:00
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davide
Inviato il: 7/5/2010 19:39
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Il convegno di oggi mi è sembrato totalmente sbilanciato contro il nucleare... nessun relatore era a favore...

Almeno nel convegno di marzo organizzato alla Facoltà di Ingegneria di Latina prima delle regionali dai giovani democratici c'erano state più visioni e dibattito...

Il professor Budoni oggi ha ripresentato lo studio presentato a quel convegno di marzo, in cui si analizzavano i requisiti che deve avere un sito nucleare per la localizzazione di una centrale....

C'erano varie slide con l'impatto su un'area nel raggio di 10 km dalla centrale.... anche se poi il professore ha spiegato che 10 km era la distanza per il nucleare di prima generazione (quello degli anni 60-70) e che per le nuove centrali l'area da monitorare dovrebbe essere inferiore...

DAVIDE



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davide
Inviato il: 6/6/2010 18:20
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Totalmente d'accordo con Pennacchi. Purtropo a Latina i politici sono una massa di quacquaraquà senza palle...

http://www.latina24ore.it/altre-notizie/6833-pennacchi-i-beccamorti-la-nexans-e-il-nucleare.html"0" class="contentpaneopen">

Domenica 06 Giugno 2010 19:06

di ANTONIO PENNACCHI

Io adesso non lo so se sia vero o meno che i lavoratori della Nexans di Latina (ex Fulgorcavi) abbiano menato i loro dirigenti aziendali. Se è vero – e a parte il fatto che magari quei dirigenti se lo fossero pure meritato – è un fatto che va severamente condannato: in primo luogo perché sennò mi denunciano anche a me per apologia di reato, e in secondo luogo perché i primi da menare, eventualmente, erano i politici di Latina, soprattutto i consiglieri “dimissionari” che con la loro furbizia che manco il callido Ulisse (penso soprattutto a quelli di sinistra) hanno di fatto privato i lavoratori della Nexans anche d’uno straccio di sindaco che ne potesse a pieno titolo assumere le difese e la rappresentanza. Mo’ da chi vai: dal commissario? Dal commissario di pubblica sicurezza ti manderei io.

Ma non è tutto. Questo intero ceto politico-sindacal-imprenditoriale che ci è capitato in sorte, come si sta movendo sulla crisi Nexans? Si sta movendo come tutte le altre volte – in tutti questi anni – in cui una ad una si sono sgranate le decine e decine di altre fabbriche che pure avevamo. Si sono sempre mossi da becchini d’antan che – registrato il decesso – si limitavano a seppellire i morti, consolare in qualche modo i feriti e spartirsi le spoglie dei defunti. E così pure per la Nexans adesso già si sente il coro di chi pensa a dividere o scorporare lo stabilimento – “In questo capannone ci possiamo fare questo, in questo ci faremo quest’altro” – o a chiedere a Nexans un obolo in più per la liquidazione o per ricollocare i lavoratori (“A te ci penso io, a quell’altro ci pensa il sindacato suo”) o addirittura a fare di tutto il sito una centrale di compostaggio, un bel deposito per la monnezza. Tu pensa che geni. Per loro la Nexans è già chiusa e stanno solo pensando a come mettere un po’ di vaselina ai lavoratori.

Ce ne fosse uno che giochi all’offensiva e che dica: “No, la Nexans non si chiude perché il suo pane può ancora guadagnarselo benissimo facendo cavi. Anzi, deve reinvestire e mettere macchine nuove e fare nuove assunzioni, perché se a Latina tu devi rifare la nuova centrale nucleare, è giusto che a Latina tu faccia pure i cavi elettrici per trasportare la corrente. Perché li devi andare fare in Germania o a Battipaglia?” (per inciso, il management di Nexans Italia – quello che ha deciso di chiudere Latina e trasferire ogni cosa a Battipaglia – è tutto casualmente d’area campana. Poi dice perché quelli di Latina gli hanno menato. La centrale però la faranno da noi, mica a Battipaglia).

Il dramma vero è che anche sulla centrale nucleare il nostro ceto politico-sindacal-imprenditoriale latinese sembra sapersi comportare solo come un ceto di beccamorti. Il nucleare difatti può piacere o non piacere, ma oramai pure i bambini sanno che se vuoi restare un paese sviluppato, tu puoi pure riempire tutte le montagne d’Italia con l’eolico e tutti i campi agricoli con il solare, ma più del 6 o 7 per cento del fabbisogno energetico nazionale non potrai mai soddisfare. La pietra filosofale, come si sa, non esiste, e tolto l’idroelettrico ed il geotermico (che più di tanto non possono più crescere) l’85 per cento del tuo fabbisogno energetico – che è peraltro destinato ad aumentare – dovrai sempre andarlo a prendere da qualche altra parte: carbone, petrolio, gas o nucleare. Scegli tu. Ed è per questo che ogni volta che sento una povera bestia o un ciarlatano parlare di green economy o di energia pulita, io non posso non pensare che sia pagato dalla lobby dei petrolieri o quanto meno che sia un interista. Quello cià i giocatori da paga’, e solo Moratti e gli amici suoi ci possono guadagnare da un nuovo stop al nucleare. Noi no. Noi cittadini la corrente la pagheremmo di meno.

Comunque e in ogni caso – piaccia o non piaccia il nucleare – l’Italia ha ufficialmente deciso il ritorno a questa tecnologia. Berlsuconi ha già firmato con Sarkozy. Torneremo al nucleare insieme ai francesi. Dandogli ovviamente dei soldi. E nel nucleare francese – in cui noi adesso andiamo a mettere i soldi – c’è Alcatel, che è guarda caso padrona di Nexans. A Latina però non c’è un solo beccamorto – parlo dei politici ac similia – che si dichiari favorevole o quano meno disponibile al nucleare. Tutti contrari. E tutti giurano e spergiurano che non consentiranno mai al governo o a chicchessia di rifare una nuova centrale nucleare a Latina-Borgo Sabotino: “Manco ai cani!”. E giù gli applausi della gente.

Eppure sanno bene tutti quanti che se parte davvero il piano nucleare – come partirà poiché deciso, a meno che Moratti non s’inventi una nuclearopoli – la prima centrale te la becchi proprio tu qui a Latina, perché se già cinquant’anni fa l’Eni di Mattei (che era una cosa seria) ti individuò come il sito più adatto e più sicuro di tutta Italia, non si capisce perché adesso la dovrebbero andare a fare da un’altra parte, considerato che qui ci sono già pronti pure tutti gli elettrodotti. No, rivanno a fare da un’altra parte anche le linee dell’alta tensione per far piacere a te? Ma tu sei scemo.

I nostri beccamorti ovviamente lo sanno benissimo – mica ci vuole per forza uno scrittore, lo capisce pure un ragazzino, appunto – ma che gliene frega a loro? Loro adesso hanno solo paura di quel che gli può dire la gente. E allora raccontano le #CENSURA#cce e dicono che non la faranno mai fare. Poi – quando invece si farà – diranno come sempre che gliel’hanno imposta: “E’ colpa del governo centrale, io ero contrario, non la volevo, ma che ci posso fare?”. E noi ce la beccheremo comunque e in ogni caso ai prezzi e alle condizioni che avranno deciso altrove – “Tu eri contrario!” – compresa la chiusura della Nexans. Ecco perché “beccamorti”: perché aspettano solo, per muoversi, di vedere il cadavere ben steso e freddo sulla tavola di marmo.

Ma muoviti prima, benedett’Iddio! Parla chiaro alla gente, non dire le bugie, di’ la verità anche se sgradevole; ma poi vai a contrattare in anticipo, parti in contropiede, vai al contrattacco: “Vuoi fare la centrale? Va bene, siamo disponibili, eccoci qua: però tu ci devi fare anche il porto, l’aeroporto, ci devi rimettere altre industrie in zona e devi dare la corrente aggratis a tutti i cittadini di Latina. E soprattutto intanto non devi più chiudere la Nexans: va’ a chiudere a Battipaglia, va’ a chiudere dove ti pare, ma qua mi devi mettere altre macchine ed altre linee di produzione, mi devi fare pure nuove assunzioni, devi tornare ai mille dipendenti di quand’era ancora Fulgorcavi”. Questo è un politico che si rispetti, sennò sei beccamorto e basta. Andate a fare i picchetti sotto palazzo Grazioli coi lavoratori della Nexans, legatevi con le catene, fatevi menare dalla celere, ma non venite via da là – Fazzone e Moscardelli in testa – se prima Berlusconi non ha chiamato Sarkozy: “A Sarkozy, ma a che gioco giochiamo? Lo vuoi fare o no sto nucleare insieme a me? E allora di’ ad Alcatel che non stia più a rompere i coglioni alla Nexans di Latina”. Sennò andate a lavora’ al cimitero, ma non vi presentate più alle elezioni.



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