Con questa storia della privacy stiamo davvero esagerando, ma questa è solo una mia personalissima opinione. Per quanto riguarda il resto invece, non posso che complimentarmi con Vincenzo: davvero un ottimo lavoro.

Salvatore

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"Integrity is doing the right thing, even if nobody is watching."

Caro Salvatore, nessuno mi ha autorizzato a diffondere pubblicamente i nominativi di tutti i destinatari delle lettere che ho restituito alla Polizia Postale. Tuttavia, al più presto verificherò di persona un'indirizzo (il più vicino) è vi farò sapere se è esatto.

Saluti

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Qualunque viaggio noi intraprendiamo, noi inseguiamo la felicità. Ma la felicità è qui.
Orazio Flacco

Complimentoni veramente Vincenzo. Riguardo la privacy credo che vada rispettata, per cui non penso si possano divulgare indirizzi e nominativi vari. Non so se solo gli indirizzi invece si, in fondo un indirizzo fa riferimento, in genere, a un condominio in cui ci sono moltissime persone. Per cui la determinazione del corrispondente nominativo non può essere univoca. Certo, a meno che non si tratti di villini.

X cui, nel caso di condomini ipotizzo che solo l'indirizzo (senza nominativi) possa essere pubblicato.

Un salutone,stefano 

Cari amici,

in casa ho 4 buste "abbandonate" nel mio condominio dalla portalettere (credo che sia una ragazza).

Stavo vedendo di rintracciare i destinatari e per far ciò ho dovuto aprirne due (della Telecom). L'indirizzo del destinatario corrisponde al mio condominio, ma non conosco nessuno con quel cognome che vi abiti.

Un' altra busta è indirizzata in Via Paisiello, forse è troppo lontano per la suddetta portalettere che, tra l'altro, mi hanno riferito essere un pò scorbutica.

Ma le Poste non potrebbero prendere qualche provvedimento disciplinare nei suoi confronti?

Rudy

Caro Rudy,

anche se a fin di bene la posta altrui non può essere aperta per nessun motivo. Avresti fatto meglio a restituirla alla Polizia Postale o semplicemente ri-spedirle nelle cassette postali.

Vincenzo

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Orazio Flacco

Ciao a tutti

Per correttezza devo dire che da qualche giorno il servizio di consegna posta è notevolmente migliorato (abito in via Carissimi). Mentre a fine 2007 e gennaio 2008 passavano settimane senza ricevere nulla, dalla settimana scorsa ricevo quotidianamente posta. Avanti così, e non solo in via Carissimi ma in tutto il Q4/Q5!

Stefano

Posso confermare anche io che da un po' la posta arriva quasi con regolarità.

Infatti il 19 febbraio è finalmente arrivata una cartolina dalle Maldive spedita il 15 novembre scorso. Dai timbri si risale  anche al tragitto. 15 nov Maldive, 16 nov Emirati Arabi, 17 nov forse Fiumicino, ma a noi non è dato sapere, perchè Poste Italiane ha perso l'abitutine di timbrare la corrispondenza, probabilmente proprio per nascondere i disservizi.

L'indirizzo è corretto, perciò altre giustificazioni non saprei dove andarle a prendere.

Insomma è pur vero che le cartoline non sono posta importante, ma tre mesi e due giorni mi sembrano davvero troppo.

Saluti 

Caro Vincenzo,

 hai perfettamente ragione; la prossima volta, in caso di indirizzo misterioso, adottero questo sistema.

comunque siamo riusciti a recapitare le buste; quella destinata a via Paisiello, l'indirizzo era corretto e quindi non si capisce sia stata "abbandonata" in Viale Paganini ed inoltre la stessa signora ha riferito che le hanno staccato il telefono in quanto non aveva pagato le bollette (che non le erano mai pervenute).

Cordiali saluti a tutti

Rudy

P.S.: Oggi, con questa bella giornata avevo una mezza idea di fare un giretto in bici, solo che sono raffreddato!!!

Non credo che sia il frutto delle nostre rimostranze...ma mi è   stata già  recapitata una lettera spedita da Venezia alle 9.30 del 6 marzo (l'altroieri..)! Che stia andando a regime il servizio della società che ha sostituito PosteItaliane nella distribuzione della corrispondenza?

Un vero augurio sarebbe.. e mi ricorda un fatto accaduto dopo l'entrata in vigore della L. 241 / 90 (c.d. legge sulla trasparenza).... Mi narrava il Direttore Generale dell'epoca post Commissariamento del Comune di Latina, che fu organizzato dal Ministero dell'Interno un convegno nazionale invitando ospiti i Segretari Comunali di altri paesei europei. A lui fu dato incarico di illustrare la nuova Legge alla delegazione francese. Lo fece e concludendo affermò più o meno che "da oggi il cittadino quando interroga l'Amministrazione Pubblica ottiene risposte". Un giovane segretario francese, interrogò  il Relatore e chiese... " Ma prima d'ora se un cittadino scriveva, non aveva risposta?". Mi narrò che provò un profondo senso di disagio... ed aggiungo io forse provò un senso di vergogna per l'appartenenza ad una P.A. che ha dovuto fare uan legge su misura per definire un obbligo generale, che è almeno cortesia, ad una domanda deve corrispondere una risposta. Perchè domandai " Ma occorreva un legge ad hoc? Non è un reato previsto dal codice penale, omissione in atti d'ufficio ed un'altro l'abuso in atti d'ufficio?"  

Purtroppo la Cassazione ha pezzo per pezzo, con sentenze, demolito questi due reati facendoli divenire "acqua di rose".

Ora ci si chiede come potrà mai rispondere le 'PosteItaliane' ora privatizzate, se non risponde la P.A.? Chi ha gettato quel pacchetto di buste, non andrebbe licenziato in tronco? NO! Pensate alla famiglia... anche lui ... 'tiene famiglia'. Ed in nome di ciò ci staccano i telefoni, la corrente, l'acqua , il gas, non riceviamo verbale e paghiamo le cartelle esattoriali, ecc... ecc.... ma 'noi non teniamo famiglia?'