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Anonimo
Inviato il: 9/10/2008 10:58

Per rispondere ad Antonella faccio presente che se succede qualcosa a causa del cibo mal di pancia infezioni si chiamerà in causa la ditta fornitrice che invece mi pare che non risponda se si introducono altri cibi faccio presente comunque che di tutto quello che avviene durante l'orario scolastico è responsabile *la scuola*, ma a questo se vuole può rispondere meglio Adele che è più pratica di me in queste cose.

Per Salvatore, rammento che alla fine degli anni 90 (mi pare) c'erano sempre questi buoni ora non so se li prendevamo a scuola ma ricordo bene (o male?) che ogni mattina alla materna andava inserito in una busta il tagliando del pasto, ad una certa ora si raccoglievano e si comunicava alla ditta quanti pasti recapitare. Senza tagliando voleva dire che il bambino usciva prima o che il genitore lo prendeva e poi riportava. I tagliandi avanzati? Se non riutilizzabili l'anno successivo avanzano e basta (ma ti ripeto vado a ricordi di 10 anni fa), magari si può provare a mettersi nel vortice delle richieste di rimborso. Informati presso la dirigenza perchè se tutta la classe è d'accordo può non usufruire della mensa comunale ma provvedere in proprio.

Ho trovato un sito interessante di una esperienza di gestione della mensa da parte delle famiglie

Comune di Moruzzo (UD)

La nascita dell'associazione "MANGIARE SANO PER CRESCERE SANO"

http://www.softwaredidattico.it/EducazioneAlimentare/bd000000h.html"justify">Per la secondaria primo grado (medie) il problema non c'è non fanno alcun rientro.



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Anonimo
Inviato il: 9/10/2008 11:57
Caro Roccia, io non sto facendo il processo a nessuno in particolare, soprattutto non a questa od a quella scuola, ma ad un sistema che riduce tutto pricipalmente a "reddito" e, in seconda battuta, ad eventuali conseguenze legali". Certamente le società che si occupano di mense rispondono per il loro... ci mancherebbe pure... ma ipotizzare intossicazioni per chi si porta il pasto da casa, soprattutto per non  arrecare eventuali fastidi  a chi rifornisce la mensa, mi pare francamente eccessivo! Soprattutto perchè stiamo parlando di bambini....Per quanto riguarda la responsabilità della "scuola" (per esperienza diretta e familiare conosco abbastanza bene i meccanismi...) c'è da dire che si tende sempre e solo a non "avere rogne", per cui certe scelte possono essere comprensibili ma, almeno per me, non condivisibili...

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miknight
Inviato il: 9/10/2008 15:09
Registrato: 25/7/2008
Da:
Messaggi: 54

Sono d'accordo con Salvatore che fa notare l'inutile complicazione di tutta la vicenda del reperimento dei biglietti e della "discriminazione" in base al reddito: oltretutto chi ha l'esenzione ISEE è ben contento di usufruire della mensa (per cui non si associa alle proteste). E poi purtroppo si parla solo di costi, ma se ci avessero detto ok, da quest'anno costa di più ma il servizio sarà migliore, può essere che avremmo accettato con più favore la cosa, ma così sappiamo solo che costerà di più e presumiblimente la qualità (scadente) sarà la stessa degli altri anni.

In ogni caso io credo che io non pagherò fino a che non si farà chiarezza sulla questione, la mensa alla Don Milani inizerà la prossima settimana, per un giorno alla settimana si potrà ben prendere e riportare i bambini a scuola oppure dargli uno/due panini come già stanno facendo in queste due settimane (e non mi pare ci sia stata nessuna denuncia penale).

E poi vorrei dire a Salvatore che non ci sono problemi per i ticket avanzati, mi pare di aver letto che si possono comprare anche singolarmente (a 4 euro l'uno !!!!! quando l'anno scorso un pasto costava circa 2,50 euro !!!) , l'unica cosa che mi sfugge è se bisogna ogni volta fare un versamento alle Poste e poi andare all'ufficio mense per ritirare 1 ticket, visto quanto il tutto è stato ben congegnato mi viene da pensare che sia proprio così ..........: altro che 4 euro costerebbe !

Ho un'ideaUn'altra cosa : ma se tutti decidessero di non mandare i figli a mangiare alla mensa, le società che hanno in appalto il servizio mense, cosa faranno ? Non sarà mica che il Comune deve pagarle lo stesso perché il contratto altrimenti prevede delle penali ?!?!? La cosa non mi stupirebbe, per cui potrebbe anche essere che alla fine quel costo lo dobbiamo comunque sostenere noi !

 Ciao



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Anonimo
Inviato il: 9/10/2008 15:41

Sul fatto che chi ha un indicatore ISEE basso non protesti non credo proprio chi ha un ISEE basso dovrebbe essere esentato dal pagamento della mensa perchè non può permettersi nulla ed anche pochi euro per la mensa sono un peso, ma qui entriamo in ambiti non di competenza di questo post, trattandosi di un servizio a contribuzione dell'ente locale trovo giusto effettuare delle differenze in base al reddito reale magari studiando metodi meno farraginosi questo si. Il comune contribuisce a pasto se poi uno non vuol mangiare non si può obbligare, una cosa certa è che i mensa non si possono portare cibi dall'esterno, per non usufruire della mensa e consumare il pasto in classe da noi si può fare, altrove visto che la responsabilità è del dirigente scolastico non lo so. Un aspetto è anche la gratuità del pasto per chi presta servizio in mensa (insegnanti) il MPI deve rimborsare al Comune ogni anno e lo fa sempre con un apio di anni di ritardo. Le gare d'appalto sono sempre più al ribasso e dovendo il cibo rispettare alcuni standard di calorie proteine e igiene evidentemente le aziende tagliano su altri aspetti.

Ma tanto è un problema da qui a giugno .............................. dopo materna ed elementari a casa alle 12 e 30.



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Freddy
Inviato il: 10/10/2008 20:59
Direttore
Registrato: 25/7/2005
Da: Latina
Messaggi: 2542

Salvatore le tue amare considrazioni sul tuo stesso"drammatico" resoconto mi trovano pienamente d'accordo.

Ti faccio anche notare che ho appena pubblicato il comunicato stampa di Sinistra Democratica che ricalca pienmente le tue osservazioni e va oltre, intende denunciare l'accaduto (qualora il Comune di Latina non revocasse la propria assurda iniziativa) alle Autorità nazionali, presidente della Repubblica copreso.

Pe comodità allego qui di seguito l'intero comunicato stampa:

I nuovi biglietti della Mensa discriminano i Bambini

 

Il Coordinamento di Sinistra Democratica per il Socialismo Europeo di Latina denuncia

l'inaccettabile discriminazione che viene attuata tra i bambini delle scuole con l'assurdo

sistema congegnato dei biglietti della mensa. Nel clamore suscitato dall'astronomico

aumento dei costi, al quale ci opponiamo con vigore al fianco dei genitori, ai più è sfuggito

un aspetto ancor più inquietante della vicenda relativa alla famigerata Deliberazione di GM

n°147 del 19/03/08 che con decorrenza 01/09/08 ha stabilito questo meccanismo infernale

di tassazione infantile, riprovevole nel quantum, ma ancor più inaccettabile nelle modalità.

A parte le complicazioni onerose a carico dei genitori, che per altro devono sottostare

periodicamente ad un tour tra commercialista, uffici postali, Ufficio mense, che obera

ancora di più in termini di costi e perdita di tempo le famiglie latinensi, siamo rimasti basiti

di fronte all'aspetto riguardante i biglietti "personalizzati" in base al ceto sociale. Di fatto

ognuno di questi porta esplicitamente una colorazione diversa e la classificazione del

reddito. Riteniamo inaccettabile che i nostri figli in fila davanti le mense scolastiche si

debbano ripartire e riconoscere in ragione del reddito familiare e ciò è tanto più

paradossale che lo debbano fare ogni giorno pubblicamente al cospetto di tutti e tra loro

stessi. Come è mai possibile che, se da un lato si re-introducono le divise per appianare,

almeno a scuola, i ceti sociali, poi davanti alla mensa si schierano i bambini in base al

colore dei biglietti ovvero per classi … ma non quelle delle aule bensì quelle di reddito. Già

immaginiamo i bambini schernirsi l'un l'altro … "ah ah ah tu sei un poveraccio … invece il

mio papà è ricco …".

NON è possibile che passi una simile sciagurata discriminazione che configura una vera e

propria violazione dei più elementari principi costituzionali, oltreché essere in contrasto

con le norme sulla Privacy e lesive della libertà, dei diritti e della dignità umana, il tutto con

l'aggravante che ne restano vittime direttamente i bambini e per essi le rispettive famiglie.

Chiediamo l'immediata revoca della suddetta Deliberazione, sia in merito agli aumenti

ma anche - o soprattutto - per l'assurda classificazione che si vuole attuare in quanto

ricorda in tutto le sciagurate etichette poste sul petto ai bambini in fila alle stazioni in attesa

dei carri bestiame per essere stati discriminati in base a qualche assurdo principio.

Noi ci opponiamo con tutte le nostre forze a tutto ciò, chiediamo quindi che il Comune di

Latina, riconoscendo pubblicamente l'errore, faccia un immediato retro-front, ed individui,

gli artefici di questa ignobile modalità di accesso ai servizi sociali, traendone le opportune

conseguenze, finanche alla rimozione del Dirigente responsabile e chiedendo le dimissioni

dell'Assessore competente. In caso contrario e per la gravità dell'accaduto siamo pronti ad

informarne direttamente il Capo dello Stato, il Prefetto e ad adire le vie legali in ogni forma

e sede preposta. Siamo pronti, altresì, ad iniziare una raccolta di firme al fine di pretendere

in forma collettiva il giusto risarcimento per tutti coloro che già sono stati sottoposti a

quest'ignobile schedatura pubblica. Speriamo che prevalga il buonsenso e che tutto ciò

non si renda necessario, ma aspettiamo una risposta chiarificatrice in tempi stretti …

strettissimi.

Il Coordinamento Sinistra Democratica per il Socialismo Europeo di Latina



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Kla
Inviato il: 10/10/2008 22:30
Utente
Registrato: 24/11/2005
Da: Latina
Messaggi: 1672

Non sono accettabili gli aumenti ne tantomeno questa ignobile idea di colorare i biglietti mensa secondo il redditto della famiglia e metterli in man o ai bambini in fila alla mensa. Concordo che si tratta di una sciagurata attuazione di "discriminazione che configura una vera e propria violazione dei più elementari principi costituzionali, oltreché essere in contrasto con le norme sulla Privacy e lesive della libertà, dei diritti e della dignità umana, il tutto con l'aggravante che ne restano vittime direttamente i bambini e per essi le rispettive famiglie".

Salutoni

Claudio Ennas




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Kla >))°> J

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