Nel territorio del Comune di Latina negli ultimi 50 anni sono proliferate una valanga di case in campagna, che nulla a che fare con l'attività agricola. Spesso si tratta di vere e proprie ville o di case bifamiliari anche a 3 piani, che magari si intervallano ad ex poderi Onc ed a casette e casupole ad un solo piano.

Dal sito del Comune di Latina abbiamo letto che le prime 2 sanatorie hanno avuto 19000 richieste (pazzesco), di cui 9000 accolte.

Allora io mi domando, perchè le altre 10.000 non vengono subito bocciate e demolite?

Chi protegge gli abusivi a livello istituzionale? Chi sono i politici, dirigenti, giudici, e magistrati che negli ultimi 50 anni hanno usato il loro potere per ritardare ed impedire la demolizione di questo cemento illegale?

Perchè anche quando vi sono sentenze di demolizione definitive (nel comune di Latina oltre 250) non si interviene?

In qualche comune pontino negli anni (soprattuto a ad opera di commissari prefettizi) qualche decina di demolizioni è stato effettuato.

Perchè a Latina no? Quali poteri impediscono che la legge e la legalità abbiano la meglio?

Mi appello al Governatore Marrazzo, all'assesore regionale all'Urbanistica Pompili ed al Procuratore Mancini. Non sarebbe ora di andare dentro gli uffici del Comune di Latina a scavare un pò e vedere qual'è la reale situazione?

Non sarebbe ora che la Regione Lazio usasse i poteri sostitutivi per cominciare a buttare giù i manufatti colpiti da sentenza passata in giudicato?

ARKAN

Scopro stasera questa ' DISCUSSIONE'. La domanda è interessantissima... provi a ceracre una risposta logica, non normale. Credo di avere dato una parziale risposta nel messaggio inserito. Non psso dire 'chi protegge gli abusivi', posso dire chi non impedisce uan lotta seria, con scuse più o meno variegate, un pò ridicole e un pò ipocrite... ma scuse, affermando che il peronale della P.M. ha "altre cose da fare", ma non si è mai ben capito cosa, ne si è dato risposte alla domanda ... quali cose?

Ora vorrei porre anche quì la mia e.mail - [Indirizzo email protetto, entra per vederlo]  dove inviarmi segnalazioni che avrò cura di verificare ed inoltrare a chi di competenza, senza remore e garantendo l'anonimato... segnate nell'oggetto: Segnalazione abuso edilizio. Via... .

In merito ai poteri a demolire, dovrebbe provvedere il Comune nella figura del Responsabile del Settore Urbanistica del Comune dove insiste il manufatto, oppure su sentenza passata in giudicato la Procura della Repubblica, ove disposta la demolizione.

Mario,

innazitutto ti ringrazio veramente per la tua disponibilità che va ben oltre i tuoi normali compiti di ufficiale di P.M..

Il che è prova ancora una volta (se mai ce ne fosse stato bisogno) di quanto sia alto in te il senso dello Stato e del dovere.

Volevo solo consigliarti di staccare la "chiocciola" dalle parole che la precedono e la seguono, in modo tale da evitare di incorrere nel fastidioso "spam".

Basta che editi il messaggio di prima e scrivi la tua e-mail in questo modo: mariodelamarma @ hotmail.com , oppure mariodelamarma(et)hotmail.com , magari specificando che la chiocciola va scritta poi attaccata nell'indirizzo della e-mail, o che al posto di (et) va inserita la @.

Un salutone e un grazie ancora,

Stefano 

Resto sorpreso che questo argomento non attiri l'attenzione da parte degli utenti del Portale.. una risposta ci sarà. Vogliamo comprenderne le ragioni?

Parto da una questione di fondo... ma l'abusivismo edilizio, pone un problema di legalità o no?

Aspettando risposte a questa domanda, vado nei letto ...  passerò, alcuni minuti a cercare di dirimere un dilemma "Chi votare?".

Seguirò il consiglio di Freddy... cercherò di scegliere secondo coscienza.. e qualunque sarà la mia scelta sarà solo mia... e concorrerò ad essere artefice del mio futuro.

Buona notte.

Premetto, io non so dare una risposta alla domanda iniziale posta da Arkan, non so chi protegga gli abusivi, ma alla seconda domanda, se l’abusivismo edilizio ponga o no un problema di legalità, la mia risposta è senza dubbio sì, ma è appunto la mia risposta, che non corrisponde al comune sentire (mi pare). Forse l’abusivismo è stato incrementato dalla certezza delle sanatorie, in qualche modo chi voleva commettere l’abuso è stato incoraggiato dal fatto che comunque alla fine l’avrebbe scampata… ma c’è anche il fatto che chi commette un abuso edilizio non si sente propriamente colpevole, pensa semmai di esercitare un suo diritto, quello di costruire sulla sua proprietà, un diritto che sente ingiustamente negato, mi pare che l’atteggiamento più meno sia questo, per esperienza più o meno diretta, e per sentito dire… perciò se manca il senso della legalità, se un comportamento illecito come l’abusivismo diventa una consuetudine, tanto alla fine si aggiusta tutto, e comunque lo fanno gli altri ed io perché devo sembrare il più “fesso”… ecco che scatta questo meccanismo perverso, a causa del quale il problema della legalità non è minimamente sentito. Se poi ci mettiamo che i pessimi esempi a volte provengono proprio da chi ci rappresenta indegnamente, dimostrando sprezzo per le regole, arrogandosi diritti e privilegi, il gioco è fatto.  Le mie sono solo banali considerazioni di una che non conosce a fondo la questione, prendetele così come sono venute.

Saluti

Francesca

Caro Mario,

l'abusivismo non solo è un reato, ma a volte può diventare, se dilagante come a Latina, uno dei più odiosi reati.

Innanzitutto perchè un abuso edilizio arreca sempre danno a qualcun'altro, siano essi i cittadini in generale (ad esempio se un abuso edilizio toglie spazio a parcheggi, parchi, alberi, piste ciclabili, etc..) o cittadini in particolare (perchè un abuso edilizio, specie se "legalizzato" mediante varianti straordinarie di piano regolatore "ad personam", finisce per "rubare" cubatura a danno di qualche altro lotto del quale è proprietario qualche ignaro cittadino).

Inoltre, l'abuso edilizio arreca danno anche a chi compra l'appartamento, perchè si ritroverà a pagare stanze più basse (tipo locali tecnici) ai prezzi delle normali stanze, oppure perchè si ritroverà ad avere (tanto per fare un esempio) finestre di bagni che danno sulle scale condominiali, o perchè muri meno spessi causeranno un minore isolamento termico e acustico e un conseguente spreco di energia.

Ma non solo, perchè il reato di abuso edilizio è sempre legato ad altri reati ancora più gravi: è noto, infatti, che i grandi abusi edilizi sono commessi principalmente dalla criminalità organizzata (mediante prestanome o simili).

Non a caso i grandi business delle mafie sono droga, rifiuti e cemento.

Detto questo, e volendo anche rispondere alla domanda che si poneva Arkan, personalmente ho forti sospetti di chi siano le persone che proteggono gli abusivi.

Purtroppo i miei continuano ad essere sospetti, non dimostrabili e pertanto non denunciabili.

E le istituzioni, che avrebbero il compito di vigilare e indagare, non sembrano in grado (o non vogliono) di indagare su comportamenti  che, ripeto, sono evidenti e sotto gli occhi di tutti.

Un caro saluto,

Stefano 

Banali considerazioni? Io direi piuttosto che con poche parole hai centrato perfettamente il nocciolo del problema dell'illegalità e dell'abusivismo edilizio.

Salvatore

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"Integrity is doing the right thing, even if nobody is watching."