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Autore Discussione
Anonimo
Inviato il: 17/10/2007 6:51
Eutanasia riflessioni

E' notizia di oggi che per Eulana Englaro in coma dal 1992 si debba rifare il processo per autorizzare l'interruzione delle cure le motivazioni della Cassazione aprono nuovi orizzonti sulla questione poichè non c'è più la negazione assoluta dell'evento

 

La Cassazione ha deciso che "il giudice può, su istanza del tutore, autorizzarne l'interruzione soltanto, dovendo altrimenti prevalere il diritto alla vita, in presenza di due circostanze concorrenti:

a) la condizione di stato vegetativo del paziente sia apprezzata clinicamente come irreversibile, senza alcuna sia pur minima possibilità, secondo standard scientifici internazionalmente riconosciuti, di recupero della coscienza e della capacità di percezione;

b) sia univocamente accertato, sulla base di elementi tratti dal vissuto del paziente, dalla sua personalità e dai suoi convincimenti etici, religiosi, culturali e filosofici che ne orientavano i comportamenti e le decisioni che questi, se cosciente, non avrebbe prestato il suo consenso alla continuazione del trattamento".    



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Vincenzo
Inviato il: 17/10/2007 18:23
Staff
Registrato: 26/12/2005
Da:
Messaggi: 3870
Re: Eutanasia riflessioni

Il suicidio è un atto legale che teoricamente chiunque può praticare. Ma i malati terminali che sono in un ospedale non possono esercitare questa opzione. In effetti, questi sono discriminati.

Dobbiamo dare le stesse possibilità di suicidio che la gente sana ha fuori dall'ospedale?

 




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Qualunque viaggio noi intraprendiamo, noi inseguiamo la felicità. Ma la felicità è qui.
Orazio Flacco

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mel
Inviato il: 18/10/2007 7:46
Registrato: 1/5/2007
Da:
Messaggi: 154
Re: Eutanasia riflessioni
Vincenzo ha scritto:

Dobbiamo dare le stesse possibilità di suicidio che la gente sana ha fuori dall'ospedale?

 

 

Non sono un esperto, ma credo che in questo caso non si possa proprio parlare di suicidio, per il semplice fatto che la paziente è già clinicamente morta. Caso diverso è quello di una persona malata terminale che, ancora vigile e in grado di interdere e volere, chiede di morire.

Mel



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Anonimo
Inviato il: 18/10/2007 8:02
Re: Eutanasia riflessioni

Le opinioni personali possono essere variegate ma io chiedo comunque di riflettere, parlare di suicidio in questo caso? Mi sembra inopportuno, che la Santa Sede sia contraria? Mi sarebbe sembrato strano il contrario, ma provate a pensare mettersi su una poltrona, su un letto, e cancellare ogni cosa, non avere più un corpo, non avere più pensieri, emozioni non provare nulla, non sentire nulla e questo senza alcun cambiamento di nessun genere dal 1992 tenuti fisicamente in vita solo da una macchina e da un sondino, per il resto nulla il buio di se verso gli altri e degli altri verso se, senza sapere cosa fanno sul tuo corpo e del tuo corpo, senza che puoi più sorridere per una carezza o piangere per il dolore di una iniezione e tutto questo per sempre anche oltre la vita stessa dei tuoi cari che ormai invecchiati sono comunque e sempre li vicino a te. Senza presente e senza alcun futuro io personalmente manifesto già da ora che questo per me non deve essere cavia di una ideologia che non è la mia e non pensate che non si ami la vita.

Un altro quesito vorrei porre ma siete proprio sicuri che l'anima di Eluana sia ancora in lei che la sua essenza imprigionata non cerchi il modo per rendersi puro spirito e compiere il suo destino che solo delle macchine impediscono.



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giucap
Inviato il: 18/10/2007 8:44
Registrato: 13/1/2006
Da:
Messaggi: 827
Re: Eutanasia riflessioni

Penso che l'argomento tocchi la sfera più profonda di ciascuno e che non si presti ad alcuna generalizzazione.

Capisco la posizione della Santa Sede: non è ammessa alcuna eccezione e non è opportuno entrare in alcun tipo di ragionamento. Solo così la diga può reggere. Non meraviglia questa chiusura senza se e senza ma, né credo che sia in alcun modo da censurare. L'importante è che ciò non venga preso come criterio oggettivo di validità della sentenza, che non entri quindi "di diritto" nella legislazione materiale dello Stato Italiano. Per me il dissenso è legittimo, come la sua manifestazione. Gli organi preposti di uno Stato laico hanno però il diritto/dovere di prescindere da queste valutazioni. Del resto anche la prossima finanziaria, se mai passerà, avrà contro molte opinioni, ma non per questo non verrà promulgata se avrà una maggioranza nelle Camere.

Circa l'ultimo quesito di Roccia, posso solo affermare di non conoscere una definizione oggettiva di anima né essere certo di averla in dotazione, figuriamoci se riesco a disquisire sulla sua collocazione in un altro essere umano. Già la domanda in sé contiene una risposta che per me non è scontata: ciascun essere umano ha la sua anima e dopo la morte si riduce a puro spirito (per compiere il suo destino).  Spero riconoscerai che questa è una visione personale.

Riguardo la situazione di Eluana, mi sembra di capire che ricorrano i presupposti enunciati dalla Corte, più uno che per me è altrettanto importante: la volontà dei parenti più prossimi. Perché ci sono tante persone che, pur sapendo di contravvenire alla volontà del congiunto, preferiscono continuare a prendersi cura di quel corpo nella speranza del miracolo. Magari tale attività li tiene in vita o comunque garantisce una qualità della vita di molto superiore al farsi carico di dare un assenso irrimediabile e definitivo.

In fin dei conti noi ragioniamo "come se" ci trovassimo in quella situazione, ma in realtà quando mai saremo in una situazione simile non avremo più coscienza di tutto ciò. Un po' come quelli che impartiscono istruzioni per il proprio funerale, del quale saranno protagonisti non partecipi. Lasciamo questi riti e queste decisioni a chi rimane, che alla fin fine sceglierà la strada che più gli/le allevierà il dolore. Noi non siamo competitivi con la morte, ma semplicemente alternativi: quando c'è lei non ci siamo noi.

Diverso il caso, che la Corte non tratta ma che prima o poi si dovrà affrontare, dei malati terminali o delle malattie degenerative. Qui la scelta del soggetto mi sembra fondamentale e pretende il rispetto cui ogni essere umano ha diritto. Questo è il caso dell'eutanasia propriamente detta e, fermo restando il carattere personalissimo delle opinioni in merito, richiederebbe un approfondimento per la complessità delle situazioni difficilmente condensabile nello spazio di un post.

Un caro saluto

Giulio

 



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Anonimo
Inviato il: 18/10/2007 9:47
Re: Eutanasia riflessioni

Nel caso in questione ho visto ieri una intervista del padre di Eluana e sono proprio i parenti stretti che hanno intentato la causa per l'interruzione delle cure una cosa che non si è detta che la stessa Eluana un anno prima aveva avuto una situazione simile era stata in rianimazione e poi si era ripresa, discutendo della cosa con i genitori aveva loro espressamente manifestato la volontà di non ricevere cure accanite se la situazione si fosse nuovamente verificata e fosse accertata l'impossibilità di ripresa. Nelle discussioni si esprimono opinioni tutte valide e rispettabili il problema dei malati terminali o della malattie degenerative è certo diverso dal caso in questione ma un passettino alla volta chissà .... dissento invece dal fatto che la complessità delle situazioni non è condensabile nello spazio di un post....... perchè no? Se non si tratta solo di copia e incolla si possono fare anche discussioni molto complesse e profonde.



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giucap
Inviato il: 18/10/2007 10:15
Registrato: 13/1/2006
Da:
Messaggi: 827
Re: Eutanasia riflessioni
Sul caso specifico quindi mi sembra confermata la mia sensazione. Circa la sintesi di argomenti molto complessi, chiarisco che questo è un mio limite e pertanto mi dichiaro incapace di condensare l'argomento in un post, senza correre il rischio di banalizzare o di non esprimere in modo compiuto il mio pensiero.

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renatosd
Inviato il: 18/10/2007 14:16
Registrato: 7/2/2006
Da: q5
Messaggi: 1111
Re: Eutanasia riflessioni
Vincenzo ha scritto:

Il suicidio è un atto legale che teoricamente chiunque può praticare.

.... Dobbiamo dare le stesse possibilità di suicidio che la gente sana ha fuori dall'ospedale?

 

Scusate se riparto dall'inizio, ma c'è un vizio di partenza nella discussione ... non vi è alcuna norma che sancisce il legittimo diritto al suicidio e il fatto che tecnicamente sia impossibile processare il reo è alla fonte del vuoto normativo, che però è ben altra cosa del riconoscimento di un diritto. Se così fosse ovviamente oggi ci sarebbero meno problemi nel riconoscimento del diritto all'eutanasia. Si potrebbe obbiettare allora che dovrebbe contemplarsi il reato di tentato suicidio (anche se è causa di licenziamento sancito per legge in alcuni corpi dello stato) ma in questo caso forse la legge ha saputo interpretare il disagio di chi comunque ha espresso un desiderio limite facendo prevalere la pietas. Esiste invece il reato d'istigazione o aiuto al suicidio (Art. 580 CP).

Per il resto effettivamente la discussione etica entra nel profondo delle coscienze e per me è fin troppo facile dire che in tale situazione ne vorrei aver diritto, quantomeno vorrei poter fare testamento in tal senso come già feci a suo tempo con il tesserino per la donazione degli organi.

Che la chiesa esprima il suo parere è legittimo ... quando però ciò diventa ingerenza e pretesa di far valere quelle norme morali quale legge applicabile a tutti i cittadini, me compreso non aderente a quella (o ad altra religione rivelata), questo è quanto mai intollerabile.

renato malinconico




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La stupidità e la disonestà dei nostri nemici non deve essere una giustificazione della nostra cecità (Lev Trotsky)

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Vincenzo
Inviato il: 18/10/2007 18:16
Staff
Registrato: 26/12/2005
Da:
Messaggi: 3870
Re: Eutanasia riflessioni

Diamo troppo valore alla vita.

Facciamo di tutto per respingere la morte oltre ogni logica, come fosse un tragico errore della natura.  La morte non è un errore, è la base stessa della vita.

Accettare la morte significa accettare la vita.

(Ovviamente questo è il mio personale pensiero) 





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Qualunque viaggio noi intraprendiamo, noi inseguiamo la felicità. Ma la felicità è qui.
Orazio Flacco

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Anonimo
Inviato il: 19/10/2007 6:19
Re: Eutanasia riflessioni

La vita è quella che ha più valore la morte fisica si può solo accettare anche perchè si cerca sempre e si parla sempre della vita oltre la morte. Ma mi sembra che stiamo andando off topic perchè si va fuori dalla questione posta se poi è complessa allora la chiudo qui.



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