Buon giorno a tutti.

 E' il mio primo messaggio dunque mi presento. Sono un militante del Meetup di Latina "I Grilli e le Cicale di Latina". Noi del meetup, com'era ovvio, abbiamo presa molto a cuore la problematica di questa sorta di tram, che spacciano per metropolitana e per il quale il termine scandalo ci pare più che appropriato. Abbiamo cominciato a mobilitarci in fine dicembre distribuendo sui treni alcuni numeri del giornale settimanale edito in rete da Beppe Grillo, "La Settimana", inserendo nel periodico una breve monografia sulla metro leggera redatta sulla base dell'incontro del 10 novembre, cui partecipammo. Sappiamo che l'ing. De Simone, che interviene anche spesso sul nostro forum del meetup e che moltissimo ci ha aiutati nel reperire il materiale necessario a documentarci, ha fondato un Comitato contro la metro leggera; sappiamo che voi di q4q5 avete un intento molto simile, la costituzione di un comitato sulla verità per la metro leggera: sulla base di questo scrivo questo annuncio per farvi sapere (e giusto infatti che quanti si mobilitano in una città attorno a una causa comune in primis sappiano ciò che gli altri facciano in ugual senso, in secundis partecipino ed aiutino in quella direzione) che il Meetup di Latina sta lanciando una raccolta firme contro la metro leggera. Dunque ci muoveremo così:

 Nei prossimi giorni (venerdì 11 e sabato 12) lanceremo materialmente la raccolta firme: io e altri due compagni del meetup c'incontreremo in p.za della Libertà alle 16:30 davanti alla fontana per distribuirci il materiale, che consterà di volantini A5 il cui contenuto è tratto dal sito dell'ing. De Simone ("10 ragioni per dire no") e che potete trovare sul sito del nostro meetup alla sezione "Files"

http://beppegrillo.meetup.com/256/boards/

Questi volantini saranno distribuiti unitamente ai moduli delle firme nei negozi che affacciano sulle vie del centro (ed esclusivamente del centro - non ce la facciamo a coprire il territorio comunale residuo, cioè principalmente il vostro e quello verso Latina Scalo: voi appunto potreste farlo nelle vie dei vostri quartieri), le quali sono: C.so Matteotti, via Battisti, via E. Filiberto, via G. Cesare,  p.le Nervi, v.le Le Corbusier. In questa sede inviteremo i commercianti interessati non solo a firmare, ma a trattenere i moduli facendosi latori essi stessi della petizione (anzi, se tra i lettori di questo forum vi sono commercianti, anche i cui locali non affaccino su strade interessate ma che abbiano a cuore la cosa e vogliano aiutarci, ce lo facciano sapere su questo stesso forum: daremo tutte le coordinate per avere il materiale necessario) in modo da farli firmare anche ai cittadini avventori dei loro locali.

Nella seconda fase redigeremo una monografia più approfondita: questa non sarà distribuita solo ai negozi, ma anche nelle scuole e nei mercati, sì da diffondere ulteriormente la conoscenza della questione ed offrire ai commercianti mobilitati la possibilità di uno zoccolo duro di studenti (quindi cittadini giovani) e consumatori nella loro mobilitazione. Chiederemo ai presidi incontri nelle scuole in occasione dei Consigli d'Istituto e incontri coi Decreti Delegati. Questo si estende, nel limite del possibile, anche agli universitari. In questa fase motiveremo ulteriormente la nostra mobilitazione: occorre infatti, quando si contesta un'infrastruttura, non soltanto indicarne i pericoli e i difetti, ma anche e soprattutto indicare le priorità che per realizzare quell'infrastruttura vengono eluse: a tal proposito stiamo studiando le tavole di viabilità del Piano Regolatore di Piccinato. Su questo piano è previsto un considerevole sviluppo della viabilità nord, verso Latina Scalo (la famosa Maremonti che sgraverebbe via dell'Epitaffio: loro invece per sgravarla vogliono metterci la metro, che è dimostrato la ulteriormente intaserà lungi dallo sgravarla! ecco appunto una priorità assoluta cui la metro indebitamente si sovrappone); l'ampliamento e l'aumento delle vie poderali etc.: pensate che l'unica infrastruttura extraurbana prevista da Piccinato che sia stata realizzata è la via del Lido. Questa negligenza nei confronti di quel piano regolatore, assolutamente all'avanguardia per l'epoca e ottimo per oggi ci dà ampio margine di argomento contro queste "priorità" alternative fatte solo per mascherare le vere priorità. Prova ne sia: a) la inutile spesa intrapresa dal Comune per insabbiare il Piano Piccinato sostituendolo col non approvato Piano Cervellati;b) l'assoluta negligenza da parte delle testate locali sulle negligenze nei confronti del Piano Piccinato, che ancora oggi ne anche solo nominato a un cittadino trova l'ignoranza totale.

Quando riterremo di avere ottenuto un sufficiente numero di firme, o qualora le condizioni di avanzamento dei lavori per questa infrastruttura richiederanno un'azione immediata (ci fa gioco in questo caso la solita lentezza di questo genere di lavori nel nostro paese), organizzeremo una mobilitazione vera e propria, ossia una manifestazione cittadina, nel contesto della quale porteremo, come Meetup e come/insieme al Comitato neonato, le firme in Consiglio Comunale, postulando una mozione perché ne discutano. A seconda della reazione del Consiglio a questa mobilitazione decideremo la strategia successiva.

 Mentre mi scuso per la lunghezza del post, vi ringrazio dell'attenzione e v'esorto a dare il massimo per questa battaglia, che, se vinta, rappresenterebbe la prima tappa di un cambiamento generale che sta avvenendo nel paese, nelle relazioni tra cittadino e istituzioni.

 Appuntamento a venerdì e sabato, ore 16:30, P.za della Libertà, alla fontana. Agire!