Stiamo assistendo tutti al blocco del paese da parte degli autotrasportatori già ieri pomeriggio tutte le pompe carburanti di Latina erano a secco probabilmente si pone un problema per i mezzi pubblici soprattutto ambulanze riporto qui i motivi dell'agitazione presa dall'agenzia ANSA

 L'alto costo del gasolio, l'abusivismo, la concorrenza "sleale" dei vettori stranieri e la mancanza di una strategia mirata sui controlli di tutti gli operatori coinvolti nella filiera del trasporto di merci su strada. Sono alcune delle principali ragioni - contenute nel documento inoltrato un mese fa al governo - alla base del blocco dei tir, scattato la notte scorsa e previsto sino a venerdì prossimo.
http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html

Io continuo a rifiutarmi di capire certi meccanismi, che penalizzano sempre i più deboli, è continuo a rifiutare il "mercato" come centro dell'esistenza degli esseri umani: ma non è legge di mercato quella che fa aumentare i prezzi dei prodotti che scarseggiano ( o dei quali si paventa la scarsità...) e/o che sono molto richiesti?

Il  blocco dei TIR ha aperto infatti un nuovo fronte: quello delle speculazioni sui prezzi dei prodotti agroalimentari, della carne, del pesce e del latte che faranno ancora più caro il Natale ….................e come sempre avviene ……….. io pago !!!!

VINCENZO

Devo leggere bene ma mi pare che il vantaggio avuto (a parte futuri incontri e promesse) sia stato di 30 milioni di euro l'anno mentre il danno avuto dall'economia (metteteci la FIAT ferma e non solo lei) sia di 200 milioni di euro al giorno (600 milioni di euro?). Come già ho detto all'inizio le ragioni sono sacrosante ma il modo .............. ed è come la montagna che partorisce il topolino.

da liberonews

Secondo la Cia (Confederazione italiana agricoltori) per le prime merci riapparse sui mercati dopo la sospensione decisa ieri dell’agitazione degli autotrasportatori i prezzi sono lievitati oltre il 20% medio, ma con punte anche del 50% di aumento, rispetto alla scorsa settimana. Col rischio, in più, che non si tratti propriamente di merce di buona qualità, visto che molti prodotti sono rimasti fermi sui camion più a lungo del previsto. Del resto che la manifestazione di protesta, al di là della validità delle motivazioni, potesse prestarsi allo sfruttamento da parte di qualche operatore per dare il via ad una serie di aumenti speculativi era stata segnalata già nei giorni scorsi dalla associazioni dei consumatori.

Per evitarla si sarebbe dovuto per tempo predisporre un serio piano di trasporto con lo spostamento di parte del traffico ora su gomma a vantaggio del traffico su rotaia o via mare (le “autostrade del mare” sono rimaste di fatto sulla carta, solo per fare un esempio significativo). In aggiunta sarebbe bello che le autorità preposte facessero quei controlli tante volte solennemente preannunciati ma poi a loro volta rimasti sulla carta. Invece si è preferita la strada dell’ennesimo “osservatorio” sui prezzi, sulla cui concreta utilità è lecito avere qualche dubbio.

definirla inutilità?