Mi ero dimenticato di spiegare la figura del Custode Giudiziario effettivamente poco chaira nel FAX.

Egli (il dr. Baldassarri Comercialista con Studio a Piazza Dante-Latina) non è il Custode Giudiiario della nascitura associazione, bensì il Custode Giudiziario, del Centro Commerciale Lestrella, legalmente riconusciuto (così mi hanno detto).

Sembrerebbe che il dr. Baldassarri, sia già intervenuto per mettere a disposizione del Comune di Latina, la sede per la biblioteca (che dovrebbe nascere in uno dei locali dello steso centro) e la sede dei Vigili Urbani (già aperta). Idem per la sede della circoscrizione, mentre quella dell'Anagrafe, non è stata dichairata idonea.

A spingere il Custode Giudiziario ad interessarsi del problema sicurezza in Q4 Q5, credo sia stato il sig Marco Di Pinto, il quale (giustamente) ritiene che mettere in sicurezza solamente il Lestrella non serva a nulla. Da qui l'idea di fondare una associazioni di cittadini ed esercenti, interessati al problema.

Al di là quindi di ogni giustificata riserva, come ripeto, ad oggi non ho alcun motivo di sospettare intenzioni diverse. Se al contrario c'è qualcuno che ha dei buoni motivi per farlo (Latina è piccola !!), meglio che lo faccia subito, apportando però notizie certe e dimostrabili.

Grazie comunque Salvatore per avermi dato l'occasione di chiarire questo aspetto.

Freddy

Buona sera a tutti i partecipanti al forum.

Intervengo solo per fare una precisazione circa la figura del Dott. Baldassari: egli non è già il custode giudiziario del Centro Commerciale Lestrella (come precedentemente definito nel post di Freddy) bensì il custode giudiziario di un certo numero di proprietà immobiliari site presso il Centro medisimo che, invece, è un ente condominiale, autonomo nelle sue decisioni. La differenza è abissale. Sicuramente l'errata definizione scaturisce da un disguido interpretativo, ma ritengo doveroso, al fine di evitare interpretazioni non corrette dell'iniziativa di cui trattasi, definire chiaramente chi siano i soggetti promotori.

Oltre ciò, per la valutazione dell'iniziativa, anch'io credo sia necessaria una più dettagliata analisi del progetto. 

Cordialmente

Federico Freguglia 

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Federico Freguglia

Gentile Federico,

grazie per il tuo intervento.

Chiamiamolo "il primo tassello" di chiarimento, per iniziare a capire meglio i promotori di questa Associazione che dovrebbe nascere, su un progetto che sicuramente qui non è stato presentato. La domanda che pongo, riformulando i due precedenti post: in questa proposta, "chifa/che cosa"?

Sarebbe molto bello che gli animatori del portale - in primis Ferdinando (direttore) e Salvatore (presidente Quartieri Connessi) e quindi anche i fondatori e primi promotori (fino agli attuali membri dello staff) si facessero parte attiva per "osservare" queste lodevoli idee sull'interesse alla sicurezza di tutti... per usare un eufemismo, un po' campate in aria.

Non serve né far parte della "Latina che è piccola" (bata leggere un po' di cronaca locale per sapere o intuire certi movimenti di pensiero/azione/animazione) né tanto attendere illuminanti "missionari" (o ranger) della sicurezza...

Mi insospettisce immediatamente questo uso improprio delle qualifiche, su cui non ritorno dopo le puntualizzazioni dei post di Salvatore e tuo, Federico. Dopo il sospetto viene il fastidio, se osservo un interesse che parte dal privato per un'attenzione al bene della sicurezza pubblica, quando parte dalla propria sfera di interesse = alcune proprietà immobiliari "giudiziariamente custodite" ed un esercizio commerciale ubicato in contesto adiacente alle stesse, tanto per capirci.

Iniziano a soddisfare queste puntualizzazioni, per meditare su questa entusiastica intenzione di aderire a qualcosa che neanche nei contorni si conosce?

Piuttosto...

1. sarebbe molto bello che il portale riprendesse - a partire da questa sollecitazione (che in questo senso, registro positivamente) - tutta l'esperienza di condivisione intorno al mitico VCO (Vicino Che Osserva). Non sono assolutamente d'accordo con il membro dello Staff del portale, che ritiene "archiviata" la questione. Posizione non condivisibile, per chi ha un po' di memoria. Ricordo che a suo tempo l'applicazione del metodo VCO per il Q4/Q5 fosse stata "affossata" dall'interessamento di due consiglieri comunali che ritennero entusiasti di portare la problematica in visibilità comunale, per poi far scemare l'interesse di un bel gruppo di cittadini, che il portale in maniera interessante aveva saputo coagulare (inaspettatamente).

2. sarebbe molto bello rileggere la storia delle vicende dei nostri due quartieri e quindi della nostra città negli ultimi due anni, con i provvedimenti presi dalle forze istituzionali preposte (Prefettura, Forze dell'Ordine, Consiglio comunale, Consiglio di circoscrizione) e fare le dovute osservazioni.

3. sarebbe quindi molto bello poter leggere le ultime vicende - tra cui quella promossa dai signori Di Pinto e Baldassarri (certamente con spirito non a-politico, non mi fate ridere) ma non solo - per osservare come l' "appetito vien mangiando, se sul piatto ci sono opportunità interessanti.

Le mie critiche non vogliono quindi affossare l'iniziativa - lodevole nello stimolo, ma non in altro (tanto per capirsi) - perché non ci sono premesse credibili.

Sicuramente, non mi piace in questo caso l'espressione "scurdammose u passato".

Grazie per l'attenzione. Michele - 348 4701298   

PS: per lasciare liberi gli altri utenti, vorrei ora astenermi da altri interventi in merito: conterei di promuovere un'iniziativa a settembre/ottobre - per i nostri quartieri - volta ad animare una riflessione aperta e di respiro sulla sicurezza.

Riporto un intervento di Francesca, che ho richiamato nel precedente post. Michele

Caro Federico, grazie davvero per le precisazioni riportate. In effetti le "presentazioni" sono state molto superficiali ed il "custode giudiziario" non si è presentato al sottoscritto in maniera dettagliata. Chiedo quindi scusa a tutti per aver riportato un dato non preciso.

Rimango però dell'idea che il progetto in se, non è da scartare.

In ogni caso, come ho già più volte detto, il nostro coinvolgimento, come sito e come associazione "Quartieri Connessi" non ci sarà se non dopo un attento dibattito tra noi e con i promotori dell'iniziativa.

Del resto, non vedo un reale motivo, per il quale costituire una nuova associazione, quando già ne esiste una che tra i suoi scopi promuove anche quello del senso civico e della legalità.

A Michele, invece vorrei precisare che il tramonto (e credo che la definizione è giusta) dell'iniziativa VCO (Vicino che Osserva) non è assolutamente dovuto ai consiglieri ai quali si è riferito (immagino De Marchis e Tripodi), bensì ad una presa di coscienza delle difficoltà insite nel progetto stesso, legate alla privacy e alla necessità degli "osservatori" di dover confermare le eventuali denuncie presso le sedi competenti (limitando di fatto il vantaggio di poter inviare una segnalazione senza dover uscire di casa). A questo principale motivo si è poi aggiunta l'uscita di scena dell'amico Alex (Alessandro Molon) principale promotore dell'iniziativa e soprattutto. la contrapposizione politica forte della presidente della circaoscrizione Marilena Sovrani (la quale indicò come via alternativa quella dei volontari in pensione che però non partì mai). Da De Marchis e Tripodi, ottenemmo invece pieno appoggio e l'aiuto concreto per arrivare a presentare il progetto all'osservatorio sulla lotta alla criminalità della Regione Lazio, dove tra l'altro fu molto apprezzato. Fummo noi, però. a no spingere più, quando ci trovammo davanti gli ostacoli appena citati. Questa è la reale storia che, come è ovvio, ho seguito passo passo.

Ora l'esigenza di tornare a valutare un nuovo progetto per rendere più sicuri i nostri quartieri, torna ad essere pressante, quindi al di là di chi riuscirà a presentare un progetto serio e convincente, l'obiettivo di fare qualcosa rimane una priorità assoluta.

Freddy

Mi dispiace dover intervenire perché citato.

Evidenzio che non è oggettiva la visione di Ferdinando rispetto a come ho registrato le cose, da testimone oculare. Ho vissuto quei mesi "dentro" il portale in quanto utente frequentatore, e per un periodo anche in qualità di membro del gruppo di supporto all'animazione (il cosiddetto "staff").

Ma ho vissuto quel periodo anche come persona attiva su queste zone interessate - Q4/Q5 -  accanto a chi ha partecipato direttamente a questa vicenda. Mi sono confrontato a suo tempo ad esempio con il caro Alessandro Molon, ho fatto alcuni scambi - diretti ed indiretti con Giorgio (De Marchis) Angelo (Tripodi) ma anche con Marilena (Sovrani) ... ed altri rappresentanti politici ed istituzionali coinvolti (es. rappresentanti delle forze dell'ordine residenti nei nostri quartieri) che non serve qui citare.

L'appunto su Marilena Sovrani, aggiungo - ossia il passaggio "... contrapposizione politica forte..." - a mio parere non è corretto. 

Vi invito infatti ad accostare la valutazione di Ferdinando sull'operato del neo-consigliere comunale con le iniziative che la stessa ha successivamente realizzato (dopo la fase di confronto sul metodo VCO da applicare al Q4-Q5). In quanto presidente della Circoscrizione amministrativa Latina Ovest, sottolineo solo due punti:

1. Marilena ha favorito un'interessante azione sperimentale sui nostri quartieri (di cui hanno parlato tutti i giornali e ho registrato commenti positivi nella Regione Lazio) tramite i volontari della protezione civile impegnati, per quasi due mesi,  ad osservare direttamente sul campo le condizioni e le percezioni di vivibilità dei residenti. Per me, è un principio di applicazione del VCO veramente interessante!

2. Non solo. I dati prodotti nella rilevazione sul campo - che, se qualcuno può confermare, in questi anni non ha fatto ufficialmente nessuno - hanno contribuito ad un'analisi oggettiva sulle effettive condizioni di disagio sociale in cui "versa" la popolazione residente in queste zone.

Questi dati sono stati messi a disposizione del Prefetto Pironti e dei componenti della Commissione provinciale per l'ordine e la sicurezza (mi ha raccontato Marilena a suo tempo) quando dovettero intervenire su alcune delicate emergenze - tra cui la triste vicenda della dottoressa Cosentino...

Invito con convinzione personale Freddy a pensare insieme questa idea di un momento di riflessione (indicata nel P.S. del mio ultimo post). Condividiamo una visione oggettiva e serena della sicurezza ambientale oggi necessaria nelle nostre zone, che questo forum manifesta non esserci ancora.

Freddy, ti risponderei volentieri ai quesiti che poni. Ma il "botta e risposta" di un forum offre criticità evidenti a riflessioni pacate e costruttive, soprattutto su un tema complesso e a "più facce" come quello della sicurezza sociale e vivibilità. Preferisco un "vis-a-vis", magari davanti a una pizza e a una birra, con tutti gli amici interessati a parlarne. Per il bene delle nostre zone e di chi le abita e frequenta. 

Ecco il motivo della volontà espressa di non intervenire più in questo forum (ora puntualmente sconfessata). Credetemi - tante cose si possono dire a voce, è sempre rispettoso non scriverle (lascio per questo un telefono): vorrei tanto cogliere altre sollecitazioni per parlare di questa cose, avvicinando sicuramente chi ha già operato da protagonista su queste problematiche; non ho bisogno di persone che, ribadisco, mostrano di non essere competenti (i signori Badassarri e Di Pinto, tanto per capirsi).

Per parlarne insieme, anche loro sono invitati a partecipare, ma personalmente non sento alcun bisogno a mio modesto parere di creare un'altra associazione... abbiamo già Quartieri Connessi, Vivilquartiere... a chi/cosa serve un'altra sigla associativa?

Grazie. Michele - 348 4701298

NB: e volevo essere breve e conciso, aoh!!!

Mi permetto di  esprimere la mia interpretazione: che  senso ha aderire ad un'altra associazione quando già nella nostra ci siamo posti l'obiettivo di promuovere e perseguire il senso civico e la legalità. Piuttosto, e mi associo in parte alle considerazioni  di Salvatore nel suo post, poichè  io ho sempre una certa diffidenza verso l'iniziativa "privata" in tutto ciò che riguarda la cosiddetta "sicurezza" (mi  fa  tornare sempre alla mente  i termini   "spiare" e "delazione"), rimango favorevole alla collaborazione dei cittadini con le istituzioni preposte, che però hanno il dovere di essere  protagoniste delle azioni atte a garantire la sicurezza dei cittadini...nei fatti!....e non con le chiacchiere....

Ringrazio Freddy per l'opportuna precisazione fatta sulla questione del VCO.

Ricordo il periodo che vide l'evoluzione di questo progetto che aveva tra i promotori, tra gli altri, anche mio cognato Alessandro (Alex) Molon. Alessandro mi presentò l'idea che trovavo originale, pratica ed efficace. Intuendone la reale portata sociale e sollecitato da ALex affinché non divenisse un progetto di dominio per questa o quella forza politica chiesi se era gradito un interessamento bi-partisan da parte di amministratori locali.

Essendo molto amico sia di Angelo Tripodi che di Giorgio De Marchis, entrambi molto capaci a dialogare con la parte politica avversa in nome di un vantaggio per la collettività, decisi di interessarli della questione. Subito entrambi si dimostrarono entusiasti del progetto e lo sostennero finché fu possibile.

Ora, la ragione per cui un certo signore intenda gettare fango gratuitamente su chi si sia incolpevolmente, volontariamente e gratuitamente interessato all'iniziativa mi è oscura e trovo la circostanza ignobile. Non vorrei che fosse legata alle difficoltà opposte dalle rispettive compagini politiche dei due Consiglieri allorquando si seppe che essi stavano "collaborando". Se così fosse sarebbe un fatto di una gravità estrema.

Caro Michele, credo ci sono diversi passaggi del tuo ultimo intervento che proprio non condivido:

-punto primo:  un forum serve proprio per discutere, quindi non capisco il perchè sul più bello uno debba dire.....questo è il mio ultimo intervento !!............qui non stiamo ne litigando ne cercando di affermare a tutti i costi le nostre posizioni, semmai staimo cercando di condividerle (anche se a volte è difficile);

- secondo punto: la mia analisi sulla presidente della circoscrizione Marilena Sovrani va intesa come analisi sulla figura Istituzionale, non sulla persona che conosco abbastanza bene e che in passato, in alcune circostanze, ho avuto anche modo di apprezzare. Non credo si possa definire "Soggettiva" o "Non Oggettiva" in quanto a testimoniare il suo dissenso sul VCO, possono esserci tutte le persone (una quarantina circa) che parteciparono al primo incontro che effettuammo alla San Luca sui problemi del quartiere. Per quanto riguarda i suoi progetti francamente non mi risulta abbiano riscontrato tutto questo successo, tant'è vero che non sono mai partiti e comunque non hanno prodotto alcun risultato. Inoltre dal prefetto Alfonso Pironti, come ricorderai, per parlare del problema sicurezza, fui invitato solo io e altri due cittadini (commercianti) del Lestrella (tra i quali il sig. Marco Di Pinto - Tabaccaio). Quella fu la sede del primo tavolo permanente sulla sicurezza voluto dal Prefetto e dalle On. Luisa Laurelli (pres. della comm. sicurezza Regione Lazio). La Sovrani NOn fu invitata.

- terzo punto: accostare il progetto di Marilena al VCO mi sembra una vera forzatura che lascio alla considerazione di tutti quelli che leggono questa discussione.

- quarto punto: quando si citano Consiglieri (nella loro veste Istituzionale) sarebbe sempre bene chiamarli per nome e cognome, scanso equivoci. Non stiamo parlano ne di Satana ne di Attila, ma di persone che possono aver sbagliato (e chi non lo fa) soggette per il loro pubblico ruolo alla critica più o meno "feroce" dei semplici cittadini. Nulla di strano quindi se diamo loro un nome e cognome. Torno a ripetere che il ruolo di Angelo Tripodi e Giorgi De Marchis, fu più che positivo, sia perchè misero in atto tutte le loro competenze politiche, sia perchè riuscirono a collaborare tra loro e con noi, pur appartenendo a posizioni politiche opposte. Da parte mia, tanto di cappello ai politici che si comportano in questo modo. Ti faccio presente che gli stessi ebbero modo di collaborare con noi anche nella circostanza della riunione sulle Antenne (Marzo 2006) alla quale parteciparono pure Paolo Ferretti (allora consigliere circoscrizionale) e Davide Corelli (allora consigliere comunale).

La mia analisi, quindi, avendo vissuto in prima persona i fatti appena riportati ed avendo come testimoni decine e decine di persone, non credo possa essere ritenuta soggettiva.

Per favore però,...parliamone !!

ciao freddy