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Autore Discussione
giucap
Inviato il: 19/10/2007 8:05
Registrato: 13/1/2006
Da:
Messaggi: 827
Re: Eutanasia riflessioni

Il bello dei forum è andare fuori tema!

Io ad esempio c'arintigno per rispondere a Renato.

Il punto per me non è la Chiesa che esprime le sue opinioni, ma i politici che usano tali opinioni per "legittimare" le proprie azioni, o addirittura si fanno parte attiva per tradurre tali opinioni in leggi dello stato solo per "rispetto" della fonte da cui provengono.

Nel 1974 Fanfani fu "costretto" ad indire il referendum per l'abrogazione della legge sul divorzio, spinto dalle gerarchie ecclesiastiche. Da politico con fiuto e capacità, sapeva che sarebbe andato incontro alla sconfitta ma temeva maggiormente di perdere l'appoggio dei curati di campagna, che nelle elezioni politiche possono fare la differenza. Pagò quindi una cambiale presentata all'incasso. Ma si prese le sue responsabilità. Ciò non impedì agli italiani di scegliere prescindendo dalle indicazioni Vaticane.

Oggi pare che in entrambi gli schieramenti ci siano personaggi più papisti del Papa, ma questo è un problema loro (e nostro), non certo del Papa.

Cosa dire poi dell'applauso alle parole del Papa contro il precariato che si è levato da sinistra, interpretato quasi come una benedizione della manifestazione di domani? Insomma, sembra che in discussione non sia che il Papa parli, ma cosa dice, e questo francamente mi sembra ipocrita.

Per cui, tornando all'argomento del forum, mi auguro che si apra finalmente il dibattito sul testamento biologico, come primo passo verso un più ampio dibattito sull'eutanasia, con lo scopo di adottare una normativa rispettosa degli esseri umani. Ciò a prescindere dalle posizioni di qualsiasi confessione religiosa (comunque legittime).

Un caro saluto

Giulio

 



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massimo74
Inviato il: 19/10/2007 10:24
Registrato: 21/1/2007
Da: Latina
Messaggi: 509
Re: Eutanasia riflessioni

<<Mi trovo molto d'accordo con l’opinione espressa da Giulio. 

-1) Su Chiesa, interferenze, e libertà di opinione: 

Il mio punto di vista è il seguente: la Chiesa il Papa e tutte le autorità ecclesiastiche possono a ben ragione esprimere qualsivoglia punto di vista e su qualsivolgia argomento.

Che poi si reputino tali temi fuori dell' "ambito spirituale" della Chiesa è solo una personale e contestabile opinione, che non deve incidere sulla libertà di espressione altrui e rimane principalmente un nostro problema. Tutti, categorie, istituzioni, associazioni, liberi cittadini, hanno per fortuna la libertà e la facoltà di esprimere opinioni anche allo scopo di voler influenzare chicchessia. Qualcuno può in via personale non essere d’accordo sull’oggetto di discussione e sul modo di esprimersi di determinate istituzioni (ad esempio la chiesa), ma guai a mettere un veto su tali libertà in via generale.

Sarebbe opportuno spostare l'attenzione, a mio avviso, dalla libertà di esprimere una opinione alla possibilità del ricevente di trarre le convinzione che ritienga più opportune da quella stessa opinione espressa.

E' qui che entra in gioco la maturità del ricevente in via generale, nel caso specifico del Parlamento, che, dopo aver ascoltato anche diverse parti, come accade del resto in tutte le altre simili situazioni  (ad esempio sindacati, confindustria, ordini vari, ecc.), può e deve decidere in perfetta autonomia.Poi, potrei anche trovarmi d’accordo con  qualcuno sulla circostanza che il Parlamento Italiano non riesca a farlo e sia facilmente condizionabile, ma mi pare assai ingenuo, troppo semplicistico, e anche alquanto pericoloso, rimandare la colpa a chi sarebbe "reo" di esprimere la propria voce.

Al contrario sarebbe auspicabile un Parlamento consapevole del proprio mandato. L'esempio precedente di Giulio circa Fanfani mi pare assai calzante. La responsabilità finale è e deve assumersela solo il Parlamento. Questo è un fatto di maturità politica e mentale. 

- 2) Sull’eutanasia:

Una cosa mi pare evidente. C’è una urgentissima necessità che il Parlamento si assuma le proprie responsabilità e legiferi in materia.

Ho una mia idea personale sull’argomento ma, amio avviso, è importante che legiferi qualcosa e in fretta, affinché vengano fissati dei “paletti” in cui si possano muovere familiari interessati e Magistratura.

Tali delicatissime decisioni non possono essere lasciate ancora alla coscienza di un singolo Magistrato, senza contare il fatto che in questioni di tale calibro, due casi analoghi potrebbero con facilità essere trattati in maniera differente e imparziale, con grave pena soprattutto della famiglia.  

Massimo de Simone

 



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renatosd
Inviato il: 19/10/2007 13:03
Registrato: 7/2/2006
Da: q5
Messaggi: 1111
Re: Eutanasia riflessioni

Ma io non mi sto opponendo alle libertà di parola di chicchessia, ci mancherebbe altro .... anche se poi bisogna anche capire il senso e il limite dell'apologia .... rammento che Sofri a suo tempo scrisse su un giornale che Calabresi meritava di morire, da ciò alcuni adepti eseguirono il consiglio e Sofri è stato condannato non per apologia e neanche per istigazione ma per essere mandante ... ora cosa voglio dire ... la chiesa sarà libera di esprimersi come crede, e io sono tra quelli a combattere perchè ciò avvenga sempre, ma ciò non può impedirmi/ci di criticare, di avversare moralmente e politicamente la fonte del problema etico/morale di questo paese. Quando qualcuno, appropriandosi della libertà che io/noi gli riconosciamo, afferma una sua verità con lo scopo di limitare le mie liberta .... ma cavolo potro almeno inc....mi un po' ... o no? o siamo di fronte a tale intoccabilità che le libertà valgono per qualcuno si e qualcun altro no? Non credo che il problema siano solo i politici (di tutte le casacche in campo) sempre proni ai piedi dell'altare ed ossequianti, se le affermazioni clericali, portate avanti con caparbietà da istituti formati ad hoc  propugnano la negazione di libertà costituzionali sento forte il dovere di condannare moralmente e politicamente la fonte dell'attacco alla democrazia e alla laicità dello stato prima ancora che denunciare politicamente, e se è il caso giuridicamente, gli esecutori materiali.

Se la chiesa scende nell'agone della politica, le sue affermazioni possono essere dibattute come quelle di qualsiasi altro soggetto politico.

renato malinconico




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La stupiditą e la disonestą dei nostri nemici non deve essere una giustificazione della nostra cecitą (Lev Trotsky)

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