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Sei in: Opinioni >> Duca dica .... (il duca) Dico dicoRegistrati per inviare messaggi

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giucap
Inviato il: 2/4/2007 10:11
Registrato: 13/1/2006
Da:
Messaggi: 827
Re: Duca dica .... (il duca) Dico dico

Sono un po' stupito dalla mancanza di interventi apertamente contrari all'unione civile per gli omosessuali, ovvero al surrogato dei Dico.

L'ultima uscita del neo-segretario CEI, poi rettificata come malinteso, deve aver tolto la parola anche ai più contrari, tranne che a Buttiglione, il quale forse è contrario alla rettifica visto che aveva apertamentamente lodato l'accostamento omosessuali, pedofili, incestuosi.

Il sillogismo, ancorché rinnegato, è veramente originale: a forza di ammettere cose "contro natura" non ci si ferma più.

Un po' come certi estremisti vegetariani: si comincia col vitellone e si finisce con tuo cugino in pentola!

Ribadisco la mia contrarietà a mettere il bavaglio a chicchessia. Pertanto la Chiesa può esprimere ciò che vuole, fermo restando il corrispondente diritto di chiunque ad esprimere opinione contraria.

Mi chiedevo come si potrebbe indirizzare in maniera "cumulativa" un segnale del disagio che alcune recenti prese di posizione della Chiesa creano nei cittadini italiani, fedeli e non.

Un'occasione si presenterà presto: la destinazione dell'otto per mille.

Fermo restando il principio che la dottrina non dovrebbe essere influenzata dal consenso né da questioni economiche (anche se storicamente non è stato sempre così, anzi ...), forse da parte dei cittadini scontenti di questa deriva ci potrebbe essere l'interesse a mandare comunque un segno del proprio malcontento.

Certo un'azione del genere richiederebbe una buona pubblicità sia in sede di iniziativa che a consuntivo, come risultato raggiunto.

Ma qualcuno è disposto a credere che ci siano forze politiche o associazioni numericamente significative che siano disposte, oggi, a promuovere una tal iniziativa?

E quindi ognuno per sé e avanti così.

Un caro saluto

Giulio

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Anonimo
Inviato il: 3/4/2007 13:19
I DICO COME MANIFESTAZIONE D'AMORE

Sui media, nelle discussioni si è sempre visti i DICO solamente come regolamentazione delle coppie omosessuali e come scusa per uno scontro politico che ha altri scopi ed intendimenti con il coinvolgimento della chiesa che come sempre in materia deve non solo dire la sua ma interferire
Ai Dico va riconosciuto il pregio di tenere conto della complessità delle relazioni umane nonché il merito di non riguardare le famiglie ma le persone e di non mettere il sesso al centro dellerelazioni.In Spagna le leggi regionali regolano specificamente le convivenze omosessuali. In Gran Bretagna le civil unions prevedono una convivenza more uxorio per etero e gay. I Dico no, possono stipularli zia e nipote,fratello e sorella,cugino e cugina, oltre che amici ed amanti di ogni sesso.

Tengono conto della difficoltà del vivere in una società dove il diritto all'abitazione o alla pensione è molto più rilevante di un tempo.

La Chiesa difende i diritti della famiglia tradizionale, ma poteva restare «muta» su una questione così delicata e per giunta in un paese dove la politica è senza spina dorsale e quindi può muoversi con una spregiudicatezza che nessun stato europeo le permetterebbe?

Le persone credono nella famiglia tradizionale ma non è negando diritti che essa tutela non è imponendo scelte modelli di vita e di vivere qui si sta solo negando la democrazia alle persone.

(un pò da libero un pò mio)

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