Oggi pomeriggio io e mia figlia siamo andati a fare una pedalata nel Parco Nazionale del Circeo. Appena ci siamo addentrati nella stradina sterrata siamo rimasti allibiti dallo spettacolo che ci è parato innanzi: una sequela di discariche a cielo aperto, spazzatura e detriti di ogni tipo. All'imbocco della stradina c'è persino una lunga scia d’olio bruciato che probabilmente tracima dal motore del camion ogni volta che affronta la curva per entrare dentro il parco per scaricare ogni sorta di pattume. Io non ho mai visto un simile schifo in nessun paese civile... figuriamoci dentro un parco nazionale!

Una domanda, prepotente, mi si è subito affacciata alla mente e ha continiuato a rimbombare: "Le Guardie Forestali dove sono? Come possono permettere un simile scempio ambientale proprio qua dentro? Proprio a casa loro!"

Più pedalavo e più montava l'indignazione: già pensavo di aprire un forum e di chiamarlo, come da format già collaudato coi Vigili Urbani,  "Le Guardie Forestali dove sono?".

Ecco, il forum lo sto aprendo ora, ma con un nome più generico; non so se è davvero il caso di caricare la croce interamente addosso alle Guardie Forestali.

Appena Freddy avrà autorizzato la pubblicazione del forum, sarà mia cura pubblicare le foto che ho scattato.

Desolato,

Salvatore 

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"Integrity is doing the right thing, even if nobody is watching."

Ecco il resoconto fotografico della nostra pedalata da incubo:

Scarichiamo le biciclette e ci addentriamo in una stradina sterrata contrassegnata dalla seguente  indicazione. Che bello, siamo dentro un Parco Nazionale! Chissà che emozioni ci aspettano!

Percorriamo pochi metri e troviamo un sacchetto: che incivili! Costava troppa fatica portarselo a casa dopo il pic-nic?

Ma le sorprese non sono finite: comincia una sequenza senza fine di spazzatura,  spazzatura,  altra spazzatura... ancora spazzatura!

Poi vediamo un alto cumulo di residui di potatura ed altre schifezze, ma la vera sorpresa arriva quando cominciamo a vedere i detriti dell'edilizia. Non un caso isolato: ecco altri detriti edili.

Non mancano i ricambi auto, nè i giornali.

Osserviamo sbigottiti una canaletta piena di rifiuti...

e giungiamo alla "perla" del parco: una grande discarica dove c'è davvero tutto. Ecco la discarica vista da un'altra angolazione, ed ecco un  particolare della discarica

Alla fine del percorso, quando la stradina sfocia nuovamente su una strada asfaltata (dalle parti di rio Martino) notiamo per terra una grossa e lunga  scia di olio.  Evidentemente i criminali che hanno alimentato la discarica usano un camion col motore scassato che, ogni volta che affronta la curva, perde abbondantemente olio motore. Una vera traccia che evidentemente nessuno si cura di seguire. Tanto la provincia di Latina è ormai una grande discarica a cielo aperto, quindi perchè preoccuparsi per una stradina del Parco Nazionale del Circeo?

Salvatore 

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"Integrity is doing the right thing, even if nobody is watching."

Salvatore, non ho capito quale era il posto in cui sei andato, forse dalle parti del lago di Fogliano ?

è una stradina che parte a metà della "Strada della Lavorazione" (Sabaudia), costeggia  lato monte il Lago dei Monaci e sbocca proprio a pochi metri del ponte della litoranea interrotta su Rio Martino ( a metà strada tra Borgo Grappa e il mare).

Salvatore

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"Integrity is doing the right thing, even if nobody is watching."

ho capito, non ho mai fatto quel percorso, però spesso mi capita di andare al Centro Visitatori a Sabaudia e devo dire che lì le cose sono notevolmente diverse. Sarà perché il percorso è "chiuso" e vigilato dal CFS che ha proprio lì la stazione, però è tutto ordinato e pulito come dovrebbe essere un parco (e non solo un parco !).

Invece una volta , sempre dal Centro Visitatori, ho preso un sentiero che alla fine porta all'esterno della zona recintata e non ti dico che cosa poteva esserci vicino la recinzione esterna, sembrava di essere capitati direttamente in una discarica. In effetti la sensazione era quella di un Parco che era assediato da cumuli di rifiuti di ogni tipo, mentre all'interno tutto era perfetto...

Caro Salvatore, vedo solo ora il tuo reportage. Hai ragione! E' indecente che uno spettacolo del genere sia offerto dal territorio di un Paese che ha la pretesa di considerarsi "civile"; ancor più grave è il fatto che ciò avvenga all'interno di un'area che dovrebbe essere protetta e salvaguardata come quella di un Parco Nazionale.

Le immagini proposte nonché l'evidente frequenza con la quale questi (come li hai definiti tu ed io concordo) criminali deturpano il nostro patrimonio naturale fanno sorgere più di qualche sospetto di connivenza e/o bene placido da parte delle autorità o da parte, almeno, di chi è preposto a vigilare.

Il materiale fotografico da te raccolto è senza dubbio idoneo ad inoltrare quantomeno un esposto alla Procura della Repubblica affinché vengano accertate le responsabilità, dirette ed indirette e, dunque, anche comportamenti di connivenza ed omissione delle funzioni del proprio ufficio da parte delle autorità.

Al di là dell'assenza del CFS, mi domando cosa faccia l'Ente Parco; probabilmente accumula incarichi d'oro per politici provvisoriamente parcheggiati in attesa di nuove elezioni.

L'ente parco Nazionale del Circeo ha approvato il restauro del casale Cicerchia. Si tratta forse di quel casale che si vede dalla strada litorale quando si attraversa il ponte sul canale Cicerchia?

Lo sanno o no che quel casale decrepito da anni stà andando in malora? Parte del solaio ha ceduto ed è crollato, lasciando i ferri contorti del cemento armato.

Tra l'altro vi è il vicino ponte di bonifica del canale Cicerchia, che poche settimane fà la provincia di Latina ha deliberato di abbattere e ricostruire, in modo da eliminare l'imbuto attuale..

Nessuno dell'ente Parco ha chiesto lumi su questo progetto, che rischia di consegnarci l'ennesimo ponte in stile tangenziale, con guard rail? Possibile che non si possa ricostruire con materiali e tecniche consoni all'ambiente del Parco del Circeo?

DAVIDE

Salvatore, 

Sono passato anche io per quella strada l'ultima settimana di Agosto.

E casualmente ho assistito all'intervento delle guardie forestali, che stavano ispezionando la discarica, analizzando pezzo per pezzo l'immondizia, forse nel vano tentativo di rintracciare l'autore di quello schifo.

Non so se forse si sono mossi dopo la tua denuncia, oppure casualmente in operazioni di controllo territorio di routine.

 Sono veramente indignato perchè quella strada sterrata se unita alla pista ciclabile di LT, se unita con la strada che costeggia il lago di Fogliano, se unita con  il tratto di Strada interrotta, se unita alla pista ciclabile della Bufalara diventerebbe un percorso naturalistico, paesaggistico, tra i più belli d'Italia.

Sono certo che tale ipotetica pista ciclabile, che arriverebbe fino a Sabaudia resterà un'utopia, ma oltre a questo  dobbiamo pure beccarci la "discarica clandestina" dell' incivile di turno e tutto questo in pieno Parco Nazionale......

Luca

Allora nel dubbio che queste segnalazioni funzionino segnalo che al lido, lungo la strada sterrata che collega la vecchia chiesa Stella Maris con la nuova costeggiando il canale sia lungo la via del lido sia poi sul canale parallelo al mare, vi sono due o tre slarghi pieni di ogni nefandezza possibile. Siamo proprio un popolo di m....a  ....  appena vi è uno slargo un po' nascosto ci attrezziamo con i furgoni per buttarci di tutto ... ma poi vorrei sapere, visto che sono stati caricati, cosa costa portarli al deposito??? c'è da uscire pazzi !!!

renato

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La stupidità e la disonestà dei nostri nemici non deve essere una giustificazione della nostra cecità (Lev Trotsky)

Caro Renato,

infatti è da imbecilli fare delle discariche abusive di elettrodomestici ed altro... Una volta caricati basta andare nella sede della Latina Ambiente su Via Monte Lepini, o nelle nuove isole ecologiche di nei pressi dell'ex Mattatoio alla Chiesuola o a Latina Scalo per risolvere il problema.

Ciò non toglie che secondo me vanno create altre isole ecologiche, una a Sabotino, un paio in zona Borgo Montello, Baisizza, ed un altro paio in zona Borgo Faiti/S. Michele ed a Borgo Grappa..

Le 2 isole ecologiche che anno creato sono geograficamente troppo vicine..

DAVIDE