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Autore Discussione
Emilio
Inviato il: 3/2/2007 10:07
Registrato: 3/2/2007
Da:
Messaggi: 1
Re: da TARSU a TIA

Buongiorno,

prima di tutto complimenti per l'iniziativa del sito.

Voglio dare il mio piccolo contributo tecnico sulle raccolte differenziate. Ci auguriamo tutti che la tariffa non sia solo un ulteriore balzello economico ma che la capacità collettiva di capire i temi legati alla sostenibilità possano contribuire a migliorare la qualità della vita a Latina.

Nel frattempo vedremo come sarà organizzato il servizio e quali risultati si otterranno!

 

Ciao Emilio

 

Due sono le cose infinite: l'universo e la stupidità umana.... ma
della prima non sono poi così sicuro (A.Einstein)

LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI URBANI Ad oggi i dati della raccolta differenziata sono scadenti da un punto di vista quantitativo.Prendendo in considerazione alcuni vecchi dati ANPA le province laziali si assestano su valori molto al di sotto degli obiettivi di legge.Molta letteratura e documentazione esiste sui metodi di raccolta, sulla valorizzazione delle materie prime e seconde…ci limitiamo alle proposte e alla considerazione generale che con le raccolte differenziate a differenza di altri modelli di gestione dei rifiuti si creano molti più posti di lavoro. (Rapporto annuale del Worldwatch Institute “State of the World 1995”)  RACCOLTA DOMICILIARE ED INTRODUZIONE DELLA TARIFFAL'unico modo per fare le differenziate è il metodo integrato cioè non l’aggiunta di contenitori stradali, con la sola eccezione del vetro e della carta, metodo che ha pochi risultati ed elevati costi duplicando il servizio. (oltrettutto vi è nei fatti una allocazione dei mezzi di raccolta completamente a sfavore dei contenitori della differenziata. Questo produce nei cittadini una volontà dirompente a non cooperare)La via maestra è la progressiva introduzione della raccolta domiciliare per appuntamento, con secchi condominiali, a cominciare da carta e cartoni, vetro, plastica, metalli e scarti di cucina (organico). Tale raccolta deve essere organizzata con periodicità diverse per le varie tipologie di rifiuto.Ad esempio ipotizzando un servizio su 6 giorni lavorativi3 volte/settimana      organico1 volte/settimana      altre frazioni1 volte/15 gg            frazioni particolari Questa modalità potrebbe essere adottata dalla Regione come indirizzo per nuovi regolamenti comunali di gestione del servizio che sviluppa le iniziative di casa e condominio che possono essere sostenuti da un regolamento tipo per classi e tipologie di comune  La tariffa, seguendo anche la normativa vigente, dovrebbe essere regolata da più opportuni coefficienti e parametri:
  • superficie dell’abitazione
  • numero dei residenti
  • quantità media dei rifiuti prodotti nel comune o nell’ATO
  • quantità dei rifiuti differenziati dall’unità immobiliare
  • parametro per costi sociali
 In questo modo si creerebbe una tariffa in parte fissa (così come vuole di Decreto Ronchi) e in parte variabile strettamente legata ai risultati della raccolta differenziata e che tenga conto anche di risultati legati alla riduzione propria dei rifiuti.Il sistema funziona chiaramente solo a condizione che:
  • vengano definite bene le unità abitative e condominiali
  • i contenitori siano standard e dotati di ruote, colorazioni particolari per frazione e dotati anche di etichetta con codice a barre identificativo
  • i mezzi di raccolta devono essere dotati di lettore del codice a barre e di dispositivo di pesatura
  • la registrazione automatica delle pesature sia correttamente imputata alle unità immobiliari
  • la bolletta dei rifiuti, con i quantitativi di raccolta effettuati e il metodo di calcolo devono essere forniti all’unità immobiliare per un controllo efficace e per una campagna di informazione sugli obiettivi raggiunti
  • si trovano spazi privati o condominiali adatti alla raccolta e al temporaneo deposito con il vantaggio di non dover “scendere” sempre in strada
Occorre fare molta attenzione a passare alla tariffa e legarla esclusivamente al servizio svolto senza tener conto di problematiche sociali in quanto potremmo trovarci di fronte a situazioni di crisi energetica dovuta alla crescita del gasolio di autotrazione che finirebbe tutto sulle spalle dei cittadini… L'obiettivo secondario è identificare i flussi distinti DOMESTICI e non DOMESTICI negli urbani e ritagliare la tariffe sulle due categorie differenziate: se scompaniono i grandi contenitori stradali e le raccolte sono più "porta a porta" diventa più semplice identificare i commerciali, gli industriali gli assimilabili i rifiuti da ufficio ecc... da assegnare come costo di servizio ai produttori e non spalmare sulla collettività. Un intervento ad hoc molto interessante può essere quello di provare a creare la filiera dei rifiuti elettrici ed elettronici. (La gestione dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) - Decreto Legislativo 25 luglio 2005, n. 151”) Il Lazio con la presenza di Roma, delle istituzioni nazionali fa un uso elevatissimo di tecnologie elettroniche che possono essere smaltite efficacemente contribuendo anche alla formazione di posto di lavoro. I quantitativi in gioco sono in peso 3 volte i valori della produzione di rifiuti urbani. 
In Italia, ogni anno, si producono 784mila tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, Di questi, si legge nel Rapporto Rifiuti 2004 di Apat e Osservatorio nazionale dei rifiuti, se ne recuperano 52.677 t/anno ovvero l’8% E le rimanenti 731.323 tonnellate ovvero il 92% dei RAEE, dove va a finire?  Oltre il 90% dei Raee prodotti in Italia finisce negli inceneritori senza separazione dei materiali, oppure è collocato in discarica. Secondo un recente rapporto del Wwf, il solo incenerimento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche nei paesi dell'Ue è responsabile di emissioni in atmosfera di circa 36 t di mercurio e 16 t di cadmio all'anno e contribuisce a più del 50% del piombo immesso negli inceneritori, senza contare le notevoli emissioni di diossine e furani. 
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Anonimo
Inviato il: 8/2/2007 14:50
Re: da TARSU a TIA
TUTTO BELLO D'ACCORDO MA STO PAGANDO LA TIA (SALATA) E DI RACCOLTA DIFFERENZIATA NEI QUARTIERI NON NE VEDO.
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Vincenzo
Inviato il: 9/2/2007 7:52
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Messaggi: 3870
Re: da TARSU a TIA

Ieri, mi è pervenuta la tanto aspettata fattura della Latina Ambiende relativa alla TIA?

L'importo è superiore a €. 300,00. (pagabile in 3 rate e non più 4).  I parametri sono: 4 residenti ed alloggio di circa 98 mq.

Secondo le vostre esperienze, siamo nella norma ?

 


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Qualunque viaggio noi intraprendiamo, noi inseguiamo la felicità. Ma la felicità è qui.
Orazio Flacco

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Anonimo
Inviato il: 11/2/2007 11:02
Re: da TARSU a TIA

E quali sarebbero le nostre esperienze?

Se inserisco i link dove è citato il modo in cui viene calcolata la quota fissa e la quota variabile credo che forse un matematico ed un attuario potrebbero aiutarci.

Cimentato nella bolletta ENEL sono riuscito a capire come è calcolata e la conclusione è stata che capisci o no sempre in quel posto la prendiamo. Quindi anche in questo caso l'aumento c'è stato il Comune ha trasferito tutti i debiti della parte a suo carico sulla tarsu dal suo bilancio alla Latina Ambiente e di differenziata nei quartieri q4 q5 non c'è traccia.

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stefano
Inviato il: 11/2/2007 14:46
Staff
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Da: Latina
Messaggi: 350
Re: da TARSU a TIA

La TIA secondo la legge deve essere una tariffa e come tale deve essere calcolata sulla reale produzione dei rifiuti. E' giusto anche che una quota, fissa, sia destinata anche all'igene ambientale in genere, pulizia della città, aree verdi ecc.

Quello che contesto sono i parametri di calcolo di questi ultimi. Io non trovo corretto che sia calcolato anche in base ai metri quadri della casa. I rifiuti li producono le persone e non la casa.

Faccio un esempio: io e mio padre abitiamo in due appartamenti identici solo che lui ha anche dei magazzini per circa 90 mq ad uso agricolo. La mia famiglia è di quattro persone mentre quella di mio padre è di due. La differenza tra le due bollette è enorme. Mio padre si trova a pagare, per effetto dei magazzini, l'80 per cento in più.

C'è da dire, inoltre, che come la stragrande maggioranza di chi vive in campagna, l'umido lo smaltisce nell'orto e tra gli animali da cortile, come pure tutti i residui del taglio dell'erba del giardino che da soli rappresentano il 40% dei rifiuti (fonte Latinambiente). Anche i residui metallici li consegna periodicamente a rigattieri. Da un anno circa deve anche fare la raccolta differenziata anche per la carta e plastica. Quindi di rifiuti ne produce molto pochi. Circa un quarto di quelli che produco io.

Io vorrei che Latina Ambiente arrivasse a pesare i rifiuti indifferenziati di ognuno e mandare il conto a fine quadrimestre per quanti ne sono stati prodotti, scorporando la parte nobile separata a priori; umido, carta, metalli e plastica, e aggiungedo una quota pro capite  per l'igene ambientale. Così ogni utente sarà incentivato in maniera diretta a differenziare e a produrne di meno.

Ma ripeto, NON E' GIUSTO CALCOLARE LA TIA SUI METRI QUADRI DELLA CASA (e delle pertinenze). 

Saluti 

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davide
Inviato il: 11/2/2007 22:15
Registrato: 18/10/2007
Da:
Messaggi: 1670
Re: da TARSU a TIA

Caro Stefano, su LAtina Oggi di qualche giorno fà c'era la notizia che facendo una comunicazione a Latina Ambiente e dichiarando di smaltire in proprio gli umidi, si poteva risparmiare circa il 30% della bolletta sulla quota degli umidi (o qualcosa del genere). Chi stà in campagna insomma può un pò risparmiare, dovete infomarvi meglio alla Latina Ambiente....

 DAVIDE

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Anonimo
Inviato il: 12/2/2007 7:24
Re: da TARSU a TIA

Aggiustamenti ed eventuali esenzioni si possono verificare presso gli sportelli ma il concetto che vorrei esprimere è che pago per un qualcosa di cui ancora non usufruisco per un servizio di cui non godo.

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Salvatore
Inviato il: 12/2/2007 8:28
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Messaggi: 4672
Re: da TARSU a TIA

Stefano,

quello che dici è sacrosanto.

Per la raccolta differenziata (quando arriverà finalmente anche da noi?) non potendo contare sul censo civico e sulla civiltà dei cittadini, si dovrebbe fare  leva sul portafogli. Come tu hai detto, fatto salvo una quota pro-capite (che magari per dare una impronta di giustizia sociale potrebbe essere proporzionale al reddito o ai metriquadri) da destinare alla pulizia delle strade e alla cura del verde pubblico, il resto del conto da pagare dovrebbe essere il risultato dei chili di spazzatura indifferenziata prodotta moltiplicata per la tariffa, a cui andrebbe sottratto i chili di rifiuti differenziati moltiplicati per un certo coefficiente.

 

Tu contesti, giustamente, i metriquadri come parametro, ma anche il numero di persone non è un parametro accettabile. Potrebbe esserci una famiglia di 6 persone, tutti attenti ai consumi e dediti a differenziare i rifiuti, che produce molto meno spazzatura di un single che consuma con prodigalità e che non differenzia.

L’unico parametro giusto è il chilo o il metrocubo, in pratica la misurazione dei rifiuti prodotti e del grado di differenziazione degli stessi.

 

Salvatore


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"Integrity is doing the right thing, even if nobody is watching."

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stefano
Inviato il: 12/2/2007 16:50
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Registrato: 16/1/2006
Da: Latina
Messaggi: 350
Re: da TARSU a TIA

Caro davide, vedo che sei informato. Però c'è da fare una precisazione. Lo sconto che si può ottenere è soltanto su una parte della tariffa, che corrisponde a circa un 10-12% del totale. Ma bisogna dimostrare di avere una compostiera a "norma" e il terreno su cui smaltire il compost, che io mi sono già procurato da alcuni mesi. Lo sconto per il 2006 è saltato, forse ci sarà nel tributo del 2007.

Per rispondere a Salvatore, forse non mi sono spiegato bene. Visto che la tariffa è divisa in due parti, una in propozione ai rifiuti e una fissa. La prima vorrei che fosse proporzionale al peso del rifiuto indefferenziato prodotto, mentre la seconda suddivisa per persona e deve inglobare solo i costi fissi come la pulizia delle strade e delle caditoie, la bonifica ambientale ecc. Su questa base si può anche discutere magari di sconti per alcune fasce sociali come avviene per le altre tariffe come elettricità, telefonia, gas.

saluti 

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Vincenzo
Inviato il: 13/2/2007 9:46
Staff
Registrato: 26/12/2005
Da:
Messaggi: 3870
Re: da TARSU a TIA

Prestare molta attenzione alla fattura di Latina Ambiente in quanto nel passaggio della gestione si possono verificare errori.

Errori relativi al numero dei componenti del nucleo familiare, alla superficie in mq. dell'alloggio  nonchè ad altri addebiti  (garage) ecc.

 


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Orazio Flacco

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