Come promesso, scendo dalla "bicicletta" del forum sulla pista ciclabile, per rispondere a Salvatore, col quale ci siamo avventurati nella "selva" del senso estetico per scivolare poi in quella delle architetture. Mi sorprende Salvatore, che non è uno sprovveduto, nel chiedermi di indicargli architetture del dopoguerra: basta guardarsi intorno per l'Italia....Senza avventurarmi nei grandi interventi urbani oltre quelli della ricostruzione postbellica  (per esempio a me è piaciuto molto quello di Aldo Rossi a Perugia).. possiamo citare cose ormai "abituali"   come il palazzetto dello Sport a Roma o il grattacielo Pirelli a Milano, di Pierluigi Nervi. E premesso che non sono una tecnica, ma semplicemente una persona che si guarda intorno con curiosità, ed a cui piace ( in particolare...)l'architettura moderna, posso limitarmi a citare qualche nome, fra gli architetti, il cui "prodotto" mi è rimasto nella memoria; anche perchè, a voler ricordare tutti gli italiani, ci vuole un'enciclopedia! Tralasciando gli "abusati" Piano, Portoghesi, Aulenti etc. etc.partendo da qualche tempo indietro possiamo cominciare da Adalberto Libera ed i suoi lavori a Cagliari, poi Sant'Elia, Aymonino, il mio amato Carlo Scarpa o Mario Botta, svizzero di nascita ma italiano per studi e formazione (quello del MART di Rovereto e del Museo di Arte Moderna di San Francisco....ops..sono uscita dall'Italia!!); o magari Gardella o l'attuale #CENSURA#sas...ma come si fa a citare così...genericamente? Quanto all'Italia paragonata ad un palazzo fatiscente, io sono per la conservazione ed il recupero, quando si parla di un edificio che è stato di pregio,e secondo me l'Italia ha insegnato, e può insegnare, molte cose a parecchi!!! Certo è che gli interventi di restauro possono essere dolorosi e molto costosi!....Ma.. mi sorge un dubbio... visto che ci avviamo all'autunno...non è che Salvatore auspica una nuova "rivoluzione d'ottobre?"

p.s. scusate ma il sistema censura automaticamente quelle che possono essere parolacce...nel caso provo a scriverlo in maniera inesatta, per far comprendere di chi parlo, si tratta di Massimiliano Fuksas...sperando che senza la c compaia!!!

Rivoluzione? Quella d’ottobre poi! Buona quella; ha portato libertà progresso e civiltà, tanto che il mondo intero si sta ancora leccando le ferite. Ma mi faccia il pacere! 

No cara Antonella, nessuna rivoluzione armata. Io ho sempre detto di essere uno strenuo difensore delle nostre Istituzioni e lo sono stato, in armi, per 16 anni.  Il problema è che molte di queste Istituzioni (con la I maiuscola) da troppo tempo ormai sono occupate da persone indegne o disoneste o incapaci o tutte e tre le cose insieme.  La tentazione è forte: identificare le Istituzioni (sempre con la I maiuscola) con i pessimi personaggi che ne formano l’equipaggio fisso, è una facile valvola di sfogo per le nostre frustrazioni (senza contare che qualcuno ogni tanto prende le cose un po’ troppo sul serio, ma questo è un altro discorso).

Torniamo alla rivoluzione: l’unica che auspico è quella delle coscienze, una rivoluzione culturale che cambi ciascuno di noi e lo trasformi in un buon cittadino. Solo da buoni cittadini sarà possibile rifiutare moralmente il pattume che ci malgoverna.

Per quanto riguara le "Api" si intonano perfettamete con la sciatteria che ci contraddistingue. Un'altra piccola goccia del "mare magnum" del degrado di Latina.

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"Integrity is doing the right thing, even if nobody is watching."

Antonè, io rispondo a tutto, anche alle battute.

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"Integrity is doing the right thing, even if nobody is watching."

E figurati se io perdo l'occasione!!!

Vedi che anche tu sei per il recupero?