In segito all'assemblea pubblica del 14 Novembre scorso, l'associazione Quartieri Connessi ha inviato all'Assessore all'ambiente la richiesta di istituire un tavolo permanente sul problema rifiuti.

Allegato: Documento protocollato.pdf

Latina, 02 dicembre 2013
Al Comune di Latina
Assessore all’Ambiente Fabrizio Cirilli
04100 Latina

Oggetto: Emergenza igiene ambientale
La situazione igienica di Latina è andata via via peggiorando nel corso degli anni, tanto che oggi siamo
in presenza di un vero e proprio disastro ambientale.
L’introduzione alla fine del 2008 del nuovo (e pessimo) sistema di raccolta differenziata che obbliga i
cittadini a conferire per terra i sacchi, insieme alla caparbia volontà di non fare alcun controllo, di non
comminare alcuna sanzione agli incivili né di premiare in alcun modo i virtuosi, hanno trasformato
Latina in una puzzolente discarica a cielo aperto.
I continui e ondivaghi cambiamenti introdotti a partire dal dicembre 2011 (ritorno dei cassonetti in
centro, annuncio reiterato e mai attuato del porta a porta, scavo di buche per i cassonetti interrati,
cooperative sociali in bicicletta per il riassetto, etc etc.) hanno finito col disorientare totalmente quei
pochi cittadini rispettosi delle regole e del senso civico.
Questa è, in sintesi, la sconcertante situazione che si presenta agli occhi dei cittadini (l’effetto).
Siamo altresì consapevoli che ogni “effetto” ha una sua “causa”, e per tale motivo, premesso che è
compito dell’Amministrazione comunale trovare la soluzione al gravissimo problema, prima di avviare
altre iniziative di protesta (magari anche eclatanti), questa Associazione è disponibile, come da
considerazioni già effettuate telefonicamente, a collaborare all’interno di un tavolo permanente
sull’emergenza igiene e sul decoro urbano, che abbia il chiaro intento di puntare a una soluzione
concreta, sensata, sostenibile, lungimirante e realizzabile, che possa risolvere l’emergenza igienica di
Latina, consentire di recuperare alte percentuali di materiali riciclabili (almeno quelle previste dalla
legge, ma si può fare molto di più!) e che, finalmente, differenzi i cittadini civili dagli incivili, dando ai
primi forti sgravi sulla tariffa e facendo pagare il massimo a chi si rifiuta di differenziare, comminando
tutte le sanzioni previste dal codice civile e penale a chi sporca e inquina.
Chiediamo pertanto alla S.V. di voler istituire un tavolo al quale, a nostro parere, dovrebbero far parte:
- Assessorato all’ambiente;
- Polizia Municipale;
- Prefetto (in rappresentanza delle Forze dell’ordine);
- ASL - ARPA;
- Latina Ambiente;
- Associazioni di cittadini presenti sul territorio tra cui l’associazione Quartieri Connessi;
- Eventuali altre rappresentanze Istituzionali (Provincia, Regione...).
In attesa di un cortese riscontro porgiamo distinti saluti.
Firmato: Salvatore Antoci, presidente QC

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"Integrity is doing the right thing, even if nobody is watching."