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massimo74
Inviato il: 24/6/2007 19:05
Registrato: 21/1/2007
Da: Latina
Messaggi: 509
Re: Il diritto di dormire

Salve,

avvertimento prima della lettura: il presente post è un pò pesantino.

 

Vorrei unirmi anch’io al coro di quanti ritengono l’inquinamento acustico un problema da non sottovalutare affatto, soprattutto quando impedisce il riposo di tante persone.

Mi pare quindi opportuna la solerzia e l’efficacia con cui si sta cercando di affrontare l’annoso problema del rumore della discoteca Ombelico, anche tramite la carta stampata. Il territorio ha pubblicato oggi un ottimo articolo a cura del Direttore del Portale Cedrone che domandava giustamente sul caso:” dov’è la Legge?” “dove sono le autorità preposte al controllo?”.

 

Come già emerso da alcuni precedenti post, mi associo anche all’idea che la prima opportunità da sfruttare sarebbe instaurare un certo “rapporto collaborativo” col gestore della attività. Mi sembra anche che ci siano delle buone prospettive già auspicate da qualcuno prima di me.

Tuttavia, non si può negare che, anche adoperandosi con tutta la buona volontà, non si arrivi sempre a raggiungere qualche utile risultato di conciliazione con piena soddisfazione di entrambe le parti. Potrebbe quindi essere di qualche utilità a questo punto provare a fornire alcuni riferimenti legislativi in modo da rendere un po’ più chiaro l’ambito denominato “inquinamento acustico”, di cui ho avuto occosione di occuparmi recentemente per lavoro.

Spero, dovendo citare delle Leggi, che questo post non diventi eccessivamente oscuro. Come non sempre accade, la Legislazione italiana in merito all’inquinamento acustico è, a mio avviso, assai chiara ed efficace. C’è tutto: valori acustici di riferimento, autorizzazioni, Enti preposti al controllo, sanzioni per chi non rispetta la Norma.

Tre sono le Norme a cui ho intenzione di riferirmi:  

1)La legge n. 447/1995 (legge quadro)

2)Legge Regionale 3/8/2001 n.18 – attuazione della precedente.

3) art. 659 Codice Penale - Disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone.

 In primis è opportuno distinguere tra:

1) valori limite di emissione: il valore massimo di rumore che può essere emesso da una sorgente sonora, misurato in prossimità della sorgente stessa (altoparlante, casse, ecc.)
2) valori limite di immissione: il valore massimo di rumore che può essere immesso da una o più sorgenti sonore nell'ambiente abitativo o nell'ambiente esterno, misurato in prossimità dei ricettori (direttamente dentro la casa del reclamante).

Sono due cose totalmente differenti a cui farò dei brevi cenni in seguito. 

AMBITO: DISCOTECHE ESTIVE ALL’APERTO: La legge n. 447/1995 all’art.6 lettera h) e la Legge Regionale 3/8/2001 n.18 art. 5 lettera g) ammettono per lo svolgimento di attività temporanee- tra cui risulta compresa anche la discoteca estiva all’aperto-  valori anche in deroga a quelli limite definiti dalla vigente normativa. 

AUTORIZZAZIONE E LIMITI DI RUMORE: credo, da quanto da post precedenti su questo sito, che non sussistano dubbi sull’effettivo rilascio in deroga circa il permesso da parte del comune. Rimane tuttavia da verificare, come già fatto da Gianni 74 in precedente post- che i limiti citati nell’autorizzazione siano comunque rispettati, il che non è affatto scontato. E’ utile precisare che la Legge prevede il rispetto sia del rumore limite di emissione, sia di immissione (che alla fine è quello che disturba il cittadino), limiti facilmente reperibili nell’autorizzazione rilasciata dal comune (L.R. 3/8/2001 n.18, art.18). 

SANZIONI: La Legge 447/1995 all’art. 10 “sanzioni amministrative” prevede che chiunque, nell'esercizio o nell'impiego di una sorgente fissa o mobile di emissioni sonore, supera i valori limite di emissione e di immissione è punito con una sanzione amministrativa: pagamento di una somma 1.000.000 a 10.000.000 delle vecchie lire. 

CONTOLLO: il comune è l’ente preposto al controllo, che procede avvalendosi dell’ARPA. (L.R. 3/8/2001 n.18, art.5-6). 

 Ora fermo restando le già espresse Leggi amministrative, è bene sottolineare che restano in vigore anche gli articoli del Codice Penale.

Si, perché è da tempo accertato come l’inquinamento acustico abbia gravi ripercussioni anche sulla salute del cittadino, soprattutto se trattasi di attività notturna che disturba fortemente il sonno, causando –quando va bene- stanchezza, stress e irritazione, che si ripercuotono nell’insonne durante tutta la giornata. 

Questo può risultare utile anche per supplire ad eventuali “lentezze” del comune per lo svolgimento delle proprie funzioni normative di vigilanza e controllo. 

Per dare un’idea di come al Legislatore stia a cuore la questione farò riferimento all’ Art. 659 del CP, il quale tratta proprio del disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone e punisce anche con l’arresto, chiunque, mediante schiamazzi o rumori, ovvero abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche, disturba le occupazioni o il riposo delle persone, ovvero gli spettacoli, i ritrovi o i trattenimenti pubblici.In caso di esposto alla Procura della Repubblica sarebbe direttamente il P.M. a procedere nella verifica dell’abuso, potendo avvalersi di un tecnico per le rilevazioni acustiche del caso. 

In conclusione: le modalità con cui procedere ci sono e sono tante. Dipende essenzialmente dai diretti interessati. Si potrebbe ad esempio procedere per gradi, ma con una certa celerità, (semplice segnalazione, trattative personali, comune, Procura) fino a che non si risolva il problema. Almeno lo speriamo. 

Essendo così ampio il panorama legislativo, personalmente nutrirei qualche dubbio nell’affrontare la situazione con manifestazioni notturne e un eventuale blocco stradale. A mio avviso si creerebbero i presupposti per situazioni di attrito con i ragazzi utenti della discoteca e contestualmente sarebbe difficile riuscire a trovare punti di contatto con i gestori della discoteca.

 

Grazie

Massimo de Simone

_______________________________________

Immanuel Kant, Critica della ragion pratica: Due cose riempiono l’animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto piú spesso e piú a lungo il pensiero vi si ferma su:  l cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me.”

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xmanz
Inviato il: 24/6/2007 21:20
Registrato: 3/4/2007
Da: Latina
Messaggi: 49
Re: Il diritto di dormire

Io andrei a fare un esposto in procura martedì mattina, chi mi segue?

Vogliamo farlo a più firme?

Chi fosse interessato mi contatti tramite la messaggistica di questo utilissimo sito web.

Grazie.

[Entra]
Anonimo
Inviato il: 25/6/2007 6:50
Re: Il diritto di dormire

Ma insomma ragazzi la soluzione l'avete sotto il naso  ai titolari de L'Ombelico suggerirei una fornitura gratuita a tutti i vicini.

pubblicità (il nome l'ho cambiato aggratis non si fa)

Sssst

Caratteristiche

Ssssst è un dispositivo di protezione individuale (DPI), realizzato su misura.

Protegge efficacemente l'udito da quelle patologie (trauma acustico, ipoacusia da rumore) che di frequente colpiscono persone esposte per lungo tempo a livelli sonori d'intensità elevata.

Materiale

Sssst è costruito in metacrilato polimerizzato ad alta temperatura. (Certificato di qualità del materiale n°91/155/EEC 04/94; rilasciato da "TÜV Rheinland Product Safety GmbH" - Germania -, prodotto da azienda certificata DIN EN ISO 9002/08.94 - DIN EN 46002/12.93)

Igiene

Sssst è dotato di una presa igienica, creata per facilitare le manovre di inserimento ed estrazione e per evitare che la parte inserita nel condotto uditivo esterno, sia toccata da mani sporche.

Comfort

Sssst può essere indossato continuamente durante tutta la notte ed orari apertura discoteche. L'auricolare anatomico garantisce il massimo grado di comfort.

DURATA

Ssssst deve essere pulito ogni giorno con semplici detergenti. Una regolare manutenzione, garantisce al dispositivo una durata illimitata. Evitare il contatto con sostanze aggressive, come solventi, benzine ecc.

 

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Anonimo
Inviato il: 25/6/2007 7:41
Re: Il diritto di dormire

La disamina giuridica di Massimo non è sbagliata, anzi. Tuttavia, l'esperienza personale mi induce a pensare che molto spesso le vie istituzionali non siano le migliori.

Certamente è auspicabile l'attivazione dei canali giusti: istituzionali, del dialogo, giurisdizione penale, etc.; ma diversi esempi nel tempo hanno dimostrato quanto azioni "eclatanti" possano incidere sulla disponibilità altrui al dialogo transattivo.

Mi spiego meglio: percorrendo le vie istituzionali-legali, oltre a soggiacere ai tempi della burocrazia (che è noto siano non certo brevi), si dovrebbero affrontare difficoltà che uno sparuto gruppo di residenti (magari non ben organizzati) avrebbe nei confronti di un imprenditore deciso a difendere (giustamente) i suoi interessi economici ad ogni costo. Per ogni costo intendo: spendendo fior di quattrini in avvocati e consulenze tecniche.

Ora, domanda: se si procedesse con un "esposto" (che formalmente non è più giuridicamente ammissibile ... occorre una denuncia ed anche ben circostanziata) presso la Procura della Repubblica e da ciò scaturisse un procedimento, oltre a dover attendere tempi tecnici dello stesso, cosa accadrebbe in caso di "sconfitta"? Chi pagherebbe? ... Spero che nessuno pensi che se il proprietario del locale in questione dovesse vincere un giudizio non chiederebbe i danni a chi lo ha costretto ad affrontare il giudizio stesso!

Comunque, dicevo, numerosi sono gli esempi in cui la dimostrazione "di piazza" ha sortito gli effetti attesi dai manifestanti; ciò è vero nell'ambito delle rivendicazioni sindacali, è stato vero contro il Governo Berlusconi, così come per la TAV ... per non dire il deposito delle scorie nucleari.

Se Governi, Istituzioni, Associazioni datoriali di lavoro, etc., possono accondiscendere a soluzioni proposte dalla piazza perché non ritenere che lo stesso possa riproporsi anche in questo caso?

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massimo74
Inviato il: 25/6/2007 10:45
Registrato: 21/1/2007
Da: Latina
Messaggi: 509
Re: Il diritto di dormire

Sono d'accordo che portare all'attenzione pubblica alcuni problemi mediante carta stampata, manifestazioni, ecc. può spesso risolvere talune questioni anche abbastanza celermente. Quindi, a mio avviso, anche una manifestazione pubblica serale davanti alla discoteca, come ha proposto Gianni, non è assolutamente da trascurare.

Volevo solo precisare che forse sarebbe opportuno una piccola riflessione su come agire e cosa fare. Solo in merito a ciò valutavo un pò "azzardato" pensare di chiudere la strada al traffico. A mio avviso, anche considerando l'idea positivamente, ci sarebbe la possibilità concreta di creare motivo di attrito con i ragazzi utenti della discoteca, ma studiando con un pò di calma la situazione si potrebbe eliminare anche questa eventualità.

Per quanto riguarda invece l'esposto in Procura, seppur credo che ci siano altre soluzioni da poter percorrere precedentemente, non mi pare ci siano troppe spese da sostenere.

Infatti trovandoci nell'ambito del Codice Penale, sarebbe il Magistrato, sempre se ne ravvisa i presupposti, a mettere in atto tutta una serie di atti, verifiche e controlli.

Certo è che se l'esposto venisse sottoscritto da più persone avrebbe una forza maggiore e una più elevata credibilità.

Massimo de Simone

 

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Anonimo
Inviato il: 25/6/2007 13:26
Re: Il diritto di dormire

Concordo con Massimo circa la necessità di ponderare bene le scelte. La mia "provocazione" del blocco stradale, effettivamente, non è priva di insidie. Tuttavia, le provocazioni ricevute da chi sembra non voler ascoltare la voce dei residenti (mi riferisco ai gestori dei locali notturni all'aperto) non possono passare in sordina.

Penso che se per una sera i ragazzi trovassero il passaggio sbarrato, previ opportune informazioni ed avvisi, comprenderebbero le ragioni senza creare problemi. Poi, trattandosi di una manifestazione autorizzata non potrebbe non esserci il presidio delle forze dell'ordine ... quindi non credo si possano temere scontri violenti.

Riguardo la questione della Procura: è vero che non ci sono spese da sostenere per inoltrare una denuncia in Procura ma se il PM dovesse decidere di procedere, esercitando l'azione penale ad egli demandata per legge quando si tratta di argomenti di interesse pubblico e collettivo, qualora il Giudice dovesse decidere in senso negativo rispetto alla domanda proposta dal PM non è da escludersi (anzi lo metterei assolutamente in conto) che l'indagato e poi giudicato non colpevole azionerebbe la giurisdizione civile per richiedere i danni a chi lo ha reso oggetto dell'indebita (in questo caso) azione penale.

Quindi il mio era solo un invito a pensarci bene su prima di firmare qualcosa che possa renderci civilmente responsabili. Tutto qui!

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Freddy
Inviato il: 25/6/2007 21:20
Direttore
Registrato: 25/7/2005
Da: Latina
Messaggi: 2542
Re: Il diritto di dormire

Intanto mi è venuta una idea.

Se sabato prossimo c'è qualche volontario disposto a filmare con una telecamera digitale il caos della dscoteca (dalle ore 1.00 in poi), ne facciamo un piccolo videoclip da inserire nella rubrica QL NEWS.

Chi è disponibile può scrivermi anche privatamente ( [Indirizzo email protetto, entra per vederlo] ).

Approfitto per dire a tutti che, in qualità di responsabile di questo sito, sono assolutamente d'accordo nell'avviare qualsiasi tipo di manifestazione purchè sia di natura pacifica e legale.

Scusate se sono stato poco presente (per questioni di lavoro) ma da domani tornerò ad essere un pò più attivo.

Freddy

 

[Entra]
dalmar
Inviato il: 26/6/2007 9:11
Registrato: 29/9/2006
Da:
Messaggi: 99
Re: Il diritto di dormire

Sig. Giulino, ha proprio ragione quando conclude dicendo "se è vero, che i cittadini hanno il diritto di tutelare il proprio udito, come gli abitanti dei
quartieri Q4 e Q5, gli stessi cittadini hanno il diritto di
potersi divertire, come le 1500 persone che l'Ombelico
ospita ogni sabato. La discoteca un incubo? Croce e delizia
per le orecchie!"

 Sig. Giulino, questa sì che è musica per le nostre orecchie. Ma una musica stonata che offende le più elementari norme civiche. Ha proprio ragione siamo vecchi e babbei. Antistorici e fuori dal tempo. Che richiesta quella di voler dormire dopo una giornata faticosa di lavoro. Una bella pretesa. E' arrivato per noi il momento di cambiare qualcosa. I nostri orari di vita, per esempio. Chi ha detto che bisogna alzarsi alle 4 o alle 5 per andare a lavorare? O anche nella prima mattinata? Per il Giulionopensiero occorrerà rimandare tutto al pomeriggio. Non avete i doppi vetri? Non servono perchè ce ne vorranno quattro o cinque, ammesso che funzionino; le persone malate e anziane hanno bisogno di quiete? ma come non si divertono ad ascoltare questa rilassante musica invece di dormire? Se poi sono anche insonni hanno un'ottima compagnia. Lo ha detto lei: le sue 1500 persone hanno il diritto a divertirsi. Il che vuol dire che gli altri 20.000 si dovranno adeguare agli stereotipi della sua cultura del rumore e della sopraffazione. Buon divertimento Giulino, tanto lei e la sua famiglia, distanti dal giardino-discoteca, che fortuna! riuscite perfino a dormire. Un vero lusso. 

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