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Autore Discussione
Salvatore
Inviato il: 5/3/2008 8:53
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Registrato: 25/11/2005
Da: Q4
Messaggi: 4672
Re: Vite spezzate

Altre morti "bianche", altre vite sciupate inutilmente.

Ecco l'interessante intervista a Pietro Ichino pubblicato ieri in prima pagina dal Corriere della Sera.

http://www.corriere.it/cronache/08_marzo_04/manca_la_cultura_delle_regole_0f0cb34a-e9ba-11dc-b9a0-0003ba99c667.shtml"background-color: #ccffcc">Il giuslavorista e candidato del Partito democratico

Ichino: «Da noi manca la cultura delle regole»

«C’è una correlazione fra infortuni e diffusione del lavoro irregolare. Vengono violate regole fondamentali»

MILANO - «Il numero di infortuni sul lavoro in Italia, pur in costante e lenta diminuzione da 15 anni, resta nettamente più elevato rispetto ad altri grandi Paesi europei».

Qual è il motivo?
«C’è una correlazione fra infortuni e diffusione del lavoro irregolare, e in Italia il tasso di lavoro irregolare è più alto. E c’è anche una sorta di correlazione "inversa", che lega frequenza degli infortuni e tasso di effettività dell’applicazione della legge in generale. In Paesi con livelli di cultura civica più alti la frequenza di infortuni cala».

Secondo Pietro Ichino, giuslavorista e candidato del Pd, è proprio questo il problema: «In Italia la cultura delle regole è poco radicata. Anche dove il lavoro è "regolare" le leggi si applicano "un po’ meno" che altrove».

Un esempio?
«In materia di sicurezza, norme antinfortunistiche e di igiene del lavoro, la nostra legislazione è in linea con gli standard Ue. Ma qui vengono violate regole elementari. Se a Molfetta la legge fosse stata applicata, una periodica "valutazione dei rischi" avrebbe evidenziato la pericolosità tipica del lavoro in cisterne come quelle. Le conseguenti misure avrebbero evitato la strage».

Se la legge va bene, dove intervenire?
«Va radicata nella nostra cultura l’idea che rispettare le regole è un gioco a somma positiva, da cui tutti guadagnano. Spesso, invece, il cattivo esempio viene dall’alto».

A cosa si riferisce?
«Penso all’illegalità diffusa praticata anche dai vertici delle amministrazioni, la cui inefficienza è in gran parte dovuta a sistematiche violazioni delle norme. In tutti gli ambiti e anche in materia di lavoro».

Quindi?
«Occorre rafforzare cultura e prassi della legalità. Sul piano dell’azione amministrativa, e in particolare ispettiva, ai dirigenti vanno fissati obiettivi precisi e misurabili. La verifica del raggiungimento dev’essere puntuale e trasparente. Tutto va reso disponibile online e controllabile da stampa specializzati, partiti, sindacati. Noi abbiamo l’amministrazione pubblica più opaca d’Europa...».

E sulla prevenzione degli infortuni?
«È realistico pensare di raddoppiare le ispezioni, sia dei servizi antinfortunistici delle Asl sia degli ispettorati del lavoro. A costo zero. Basta trasferire alle dipendenze degli ispettori migliaia di impiegati male utilizzati in altri uffici pubblici della stessa zona».

Mario Porqueddu



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Salvatore
Inviato il: 27/4/2008 17:35
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Registrato: 25/11/2005
Da: Q4
Messaggi: 4672
Re: Vite spezzate



La cultura della sicurezza (intesa come SAFETY, non come SECURITY) stenta davvero a decollare da noi. La città è piena di autentiche trappole dove ciascuno può farsi molto, ma molto male.

Quando poi le vittime designate di queste "trappole" sono i bambini (i nostri bambini!) la negligenza di chi dissemina queste trappole e di chi permette che queste trappole rimangano sul territorio per mesi e per anni, non è davvero scusabile.

Siamo al parco giochi del Lestrella. Avete capito bene: un parco giochi! Un posto pieno di bambini e ragazzi festanti che corrono da una parte e dall'altra. Che ci fa in un posto così una simile recinzione? 

Perchè i  ferri di questa recinzione non hanno l'apposito "tappo" previsto dalla legge? Stiamo aspettando che qualche ragazzino rimanga infilzato da uno di questi ferri? Stiamo aspettando l'enensima tragedia per poi poter piangere lacrime di coccodrillo? Stiamo aspettando di vedere la faccia compita di qualche politico ad un funerale? Gravina di Puglia non ci ha insegnato proprio niente?

Salvatore 



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Kla
Inviato il: 27/4/2008 19:33
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Da: Latina
Messaggi: 1672
Re: Vite spezzate
Salvatore, fermo restando che in qualsiasi luogo si trovi questo tipo di recinzione i ferri dovrebbero avere l'apposito tappo, dalle foto pubblicate non si ha l'impressione che nei pressi e a che distanza ci sia sia un parco giochi.

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Salvatore
Inviato il: 27/4/2008 19:37
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Registrato: 25/11/2005
Da: Q4
Messaggi: 4672
Re: Vite spezzate

Hai ragione, ho fatto la foto senza scendere dalla macchina, quindi l'angolazione non è la migliore. Però credimi sulla parola: quella recinzione è stata messa attorno all'impianto di irrigazione (distrutto) del parco giochi Lestrella, quello sotto il suppostone per intenderci!

Salvatore



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Salvatore
Inviato il: 28/4/2008 10:53
Staff
Registrato: 25/11/2005
Da: Q4
Messaggi: 4672
Re: Vite spezzate

Ecco una foto che meglio illustra la posizione dei ferri rispetto al  parco giochi "Lestrella".

Salvatore



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Kla
Inviato il: 28/4/2008 11:23
Utente
Registrato: 24/11/2005
Da: Latina
Messaggi: 1672
Re: Vite spezzate

I ferri senza tappo e la disposizione richiamano molto la struttura di una TRAPPOLA.

UNA TRAPPOLA posizionata dove giocano i nostri bambini.

Sarebbe a mio avviso importante inviare una segnalazione con foto allegata allo sportello del cittadino.

 

Salutoni

 



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Anonimo
Inviato il: 4/5/2008 16:25
Re: Vite spezzate


Oltre ai ferri senza tappo, adesso si è formata una bella pozzanghera grazie alla fontana(?) che perde allegramente acqua.....tanto paga Pantalone!

Allegato: 04-05-08_1803.jpg



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MarmaLT
Inviato il: 10/5/2008 15:24
Registrato: 12/8/2007
Da:
Messaggi: 825
Re: Vite spezzate

Comunque, secondo la mia esperienza non sono le leggi a mancare (L.494-196 e succ) ma i controlli sia da parte delle aziende che da parte degli Enti preposti (Asl, Inail ecc.ecc.). Dice Vincenzo e sottolinea Renato... Credo che il Prof. ICHINO, che seguo dalla pubblicazione dei "NULLAFACENTI" e con cui ho una piccolissima, saltuaria corrispondenza, "non fa mai del chiacchiericcio", perchè alle analisi fa seguire sempre soluzioni articolate. Nella intervista a Porqueddu, ha data una soluzione semplice, anche se scontata... ribadendo che necessita far uscire dagli uffici il personale e farli lavorare alle verifche sui cantieri... PARDON!! ma è proprio questo che non vogliono i "Capi dei Controllori"... meglio in ufficio a non far nulla, o poco più, piuttosto che sui cantieri a verificare... poi dovrebbero 'giustificarsi' ai politici. Questo è un problema tutto italiano!!!

Speriamo che la nomina alla Presidenza della Commissione del Lavoro, palesata dal Capo del Governo, si traduca in un fatto reale, perchè potrà dare contributi davvero positivi per il recupero dei 'Nullafacenti (che lui distingue in due categorie: "quelli che non hanno voglia di lavorare e i loro Capi non riescono a far lavorare" e "quelli che hanno voglia di lavorare ma i loro Capi 'tengo famiglia' non vogliono che lavorino")  e per accrescere la sicurezza sui posti di  lavoro.



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Anonimo
Inviato il: 2/7/2008 11:02
Re: Vite spezzate
Ho appena letto questa notizia.. http://www.corriere.it/ultima_ora/notizie.jsp?id=%7b1713C198-83D0-425D-86E6-4D327AB257CE%7d FINALMENTE!! Speriamo che arrivino in fondo e non sia solo una decisione di facciata!

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