Stai consultando il vecchio portale dei quartieri, dove sono archiviati i contenuti storici. Non potrai modificare rispondere o inviare nuove notizie qui, per farlo devi andare sull'attuale sito all'indirizzo
https://www.q4q5.it
Sei in: Commenti alle notizie >> Intercettazioni telefoniche | Registrati per inviare messaggi |
« 1 2 (3) 4 5 » | |||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Autore | Discussione | ||||||||||
renatosd | Inviato il: 17/6/2008 8:48 |
||||||||||
Registrato: 7/2/2006 Da: q5 Messaggi: 1111 |
Re: Intercettazioni telefoniche MarmaLT ha scritto: NO!!!
|
||||||||||
[Entra] | |||||||||||
MarmaLT | Inviato il: 27/6/2008 10:36 |
||||||||||
Registrato: 12/8/2007 Da: Messaggi: 825 |
Re: Intercettazioni telefoniche Vero renatosd!!! ma non farò cadere l'argomento nel dimenticatoio, anche perchè ora mi attendo un commento da "S.E.G.".. pubblico un commento autorevole tratto da Latina24ore: L'ANALISI DEL DECRETO, ECCO COSA CAMBIA NEL DETTAGLIO di Alessandro Galimberti - Consigliere nazionale Unci e componente Giunta Gruppo Cronisti Lombardi Articolo 1. : c.1) Amplia i doveri di astensione del , aggiungendo l’ipotesi ... c.2 e 3) Prevede una nuova ipotesi che obbliga il procuratore capo a sostituire il pm durante l’udienza, se questi è stato nel frattempo indagato per il reato di rivelazione di segreti d’ufficio (relativi al suo procedimento). Analogo potere ha il procuratore di corte d’appello su capo e sostituti della procura. Articolo 2. Modifica la disciplina del segreto, stravolgendo la norma chiave della procedura penale, art 114 cpp (copiando pedissequamente dal ddl Mastella). Vieta la pubblicazione del contenuto degli atti di indagine, anche parziale e in forma riassuntiva, sia degli atti del pm sia della difesa fino alla chiusura dell’indagine preliminare ovvero fino dopo l’udienza preliminare, anche se non sussiste più il segreto. Pertanto non potranno più essere pubblicate nemmeno le ordinanze di custodia cautelare. Inoltre , come il ddl Mastella, vieta per sempre la pubblicazione di conversazioni intercettate e anche di flussi telematici (posta elettronica etc) di cui sia stata disposta la distruzione – perché non rilevanti ai fini del procedimento per cui sono state attivate -, senza distinguere tra posizione dell’indagato e quella di terzi estranei. La modifica dell’art. 115 cpp impone poi al procuratore della repubblica di informare immediatamente il Consiglio dell’ordine dei giornalisti per le violazioni del divieto di pubblicazione: il consiglio dovrà adottare un provvedimento entro 30 giorni, potendo disporre la sospensione disciplinare fino a tre mesi del giornalista. Articolo 3. Nuovi limiti per intercettazioni telefoniche, acquisizione tabulati, e intercettazioni ambientali. Alza da 5 a 10 anni la pena che rende attivabili tali mezzi di prova. Il limite resta a 5 anni solo per i delitti contro la pubblica amministrazione. Limite di 5 anni di pena anche se si tratta di reati contro la persona, ma solo se sia la parte offesa a chiedere l’attivazione nei luoghi (e/o utenze telefoniche) di sua disponibilità. Articolo 4. Il decreto che autorizza le intercettazioni è firmato dal tribunale collegiale, e non più dal giudice preliminare. Le intercettazioni devono essere per provare il reato e analiticamente giustificate dal pm che le chiede (ma per mafia, terrorismo e minaccia con il mezzo del telefono bastanoArticoli 6/7/8. Modalità di svolgimento e acquisizione delle intercettazioni. Tra l’altro: consentito l’uso in un procedimento diverso solo se si tratta di gravi reati (mafia, terrorismo, traffico di armi, di droga, violenza sessuale, rapina, sequestro di persona etc). Articolo 9. Modifica l’art 292 cpp. Il giudice non può più inserire le intercettazioni telefoniche all’interno dell’ordinanza di custodia cautelare; può richiamarle solo nel contenuto e deve allegarle a parte nel fascicolo del futuro processo. Articolo 10. L’obbligo del segreto si allarga a tutta l’ (e non più solo agli ) di indagine di pm e polizia giudiziaria. Il pm non potrà più disporre in via eccezionale e con decreto motivato (quindi per necessità di indagine) la pubblicazione di atti dell’inchiesta. Articolo 11. Allargamento dei casi dell’arresto obbligatorio in flagranza. Articolo 12 Istituisce il funzionario responsabile della conservazione di verbali e dei supporti informatici contenenti le intercettazioni. Nuove regole di informazione obbligatoria alle amministrazioni da cui dipendono impiegati dello stato e ministri di culto indagati o arrestati. Articolo 13. Modifiche al Codice penale. - Rivelazione illecita di segreti relativi a procedimento penale: pena aumentata fino a 5 anni per agente qualificato (magistrato, ufficiale di pg, cancellieri e impiegati), 1 anno se la rivelazione è . Pena di un anno anche per i testimoni che parlino dopo aver deposto. - La violazione di domicilio (3 anni di reclusione) si estende a ogni luogo . - Nuovo reato di . è soggetto a pene da 1 a 3 anni, - Pubblicazione arbitraria di atti del procedimento. Modificato l’art. 684 del codice penale: l’arresto (nel massimo) passa da 30 giorni a sei mesi, l’ammenda (nel massimo) da 258 a 750 euro. Se la pubblicazione riguarda però le intercettazioni telefoniche, tabulati, intercettazioni ambientali o di flussi informatici, l’arresto sale fino a 3 anni e la multa fino a 1032 euro. Articolo 14. Responsabilità dell’editore per in relazione all’art 684cp (pubblicazione arbitraria di atti). Sanzione pecuniaria da 100 a 300 quote (cioè da 25.800 euro a 465 mila euro, a seconda delle dimensioni e dei bilanci aziendali) Articolo 15. Rettifiche. Modifiche alla legge sulla stampa (47/1948). Per radio e tv la rettifica deve essere pubblicata entro 48 ore dalla richiesta con le medesime modalità e fascia oraria della notizia cui si riferisce Per i siti informatici entro 48 ore dalla richiesta con le stesse caratteristiche grafiche, modalità di accesso e visibilità. La rettifica va pubblicata senza commento. Per la stampa non periodica l’autore e i co-obbligati devono provvedere entro 7 giorni alla pubblicazione della rettifica a proprie spese su due quotidiani nazionali. Articolo 16. Abrogazione tecnica. Articolo 17 . Modifiche al codice della privacy (196/2003). In caso di violazione nella modalità di trattamento dei dati, il Garante può disporne il blocco quando . Il Garante può disporre anche la pubblicazione della decisione su una o più testate; l’Ordine nazionale e i consigli regionali, ma anche le associazioni di editori, possono far pervenire memorie difensive, o chiedere di essere sentiti. L’inosservanza delle decisioni del Garante è punita con la reclusione da tre mesi a due anni. Articolo 18. Le modifiche contenute in questo dlgs non si applicano ai procedimenti pendenti alla data dell’entrata in vigore della legge. |
||||||||||
[Entra] | |||||||||||
il_vice | Inviato il: 27/6/2008 13:55 |
||||||||||
Registrato: 2/5/2008 Da: Messaggi: 315 |
Re: Intercettazioni telefoniche Ho deciso di intervenire solo ora nella discussione in quanto non volevo esprimere delle valutazioni 'di parte' sulle nuove regole individuate per le intercettazioni telefoniche. Tuttavia, vorrei raccontarvi un piccolo aneddoto. A fine marzo 2008, mentre ero in auto con mia moglie e le mie due bimbe (al confine con la Francia), squilla il mio cellulare 'privato'. Risponde mia moglie (in quanto quello di lavoro era connesso al vivavoce mentre quello privato no): L>: "No, mi spiace, questo è il cellulare di mio marito. Mio padre lo può trovare sul suo cellulare; tuttavia, al momento, si trova in aeroporto e si sta imbarcando per raggiungerci a Barcellona per una conferenza, quindi ha il terminale spento. Sì, il suo numero posso darglielo ... ma mi faccia prima chiedere la sua autorizzazione. A dopo". Chiusa la conversazione chiedo a mia moglie: G>: "Chi era?" L>: "La Guardia di Finanza. Cercavano papà perché hanno bisogno di parlare con A. (nostro cliente) e non riescono a rintracciarlo" G>: "Mhh, ... e chi gli ha dato il mio numero privato?" L>: "Forse l'hai dato ad A. e lui l'ha dato a loro; oppure gliel'hanno dato dallo studio" G>: "Ad A. non ho mai dato il mio numero privato; per lo studio, poi, sai bene che devono avere la nostra autorizzazione per dare i nostri numeri ... soprattutto se 'personali'. Al più gli avrebbero dato il numero di 'lavoro'. Comunque ora ce ne accertiamo." Chiamiamo lo studio e chiediamo chiarimenti; nessuno aveva chiamato in ufficio ed aveva chiesto i nostri numeri. All'arrivo a Barcellona incontriamo mio suocero e gli domandiamo se fosse stato lui a dare il mio numero alla GdF ... ma lui, ovviamente, è fermo nel negare tale circostanza. A questo punto: come ha fatto la GdF ad avere il mio numero privato ... ma soprattutto ad associarlo a mio suocero? Posso immaginare sia facile per la GdF ottenere il numero di una qualsiasi persona ... ma associarlo ad un'altra senza alcun legame evidente ... beh questo è davvero difficile crederlo. Cercare il mio numero per chiamare mio suocero mi sembra paradossale ... avrebbero fatto prima a cercare quello di mia moglie (che porta il suo stesso cognome) ... o no? Come avranno fatto? Chissà ............. |
||||||||||
[Entra] | |||||||||||
Kla | Inviato il: 27/6/2008 14:57 |
||||||||||
Utente Registrato: 24/11/2005 Da: Latina Messaggi: 1672 |
Re: Intercettazioni telefoniche
ROMA (Reuters) - Si torna a parlare di intercettazioni, dopo che il settimanale l'Espresso oggi ha pubblicato nuove telefonate relative all'inchiesta napoletana sulla compravendita dei voti, che nei mesi passati aveva fatto scalpore sui media per una serie di conversazioni tra il direttore di Rai Fiction Agostino Saccà e Silvio Berlusconi, allora leader dell'opposizione. Nelle nuove telefonate pubblicate dal settimanale, parlando con Saccà l'attuale presidente del Consiglio raccomanda alcune attrici per delle parti. Ma erano in tanti a chiamare il presidente di Rai Fiction per raccomandare qualcuno: dal presidente di Mediaset Fedele Confalonieri al sottosegretario Gianni Letta, dal sindaco di Milano Letizia Moratti ai vertici del centrosinistra al deputato del Pdl Luca Barbareschi. La pubblicazione di queste nuove intercettazioni, anticipata ieri, è stata criticata dall'Associazione nazionale magistrati. "Ancora una volta assistiamo al deprecabile fenomeno della diffusione del contenuto di intercettazioni telefoniche, che, in quanto non più coperte dal segreto, vengono diffuse e pubblicate nella loro interezza ed anche in formato audio", dice l'Anm in una nota diffusa ieri. L'Associazione ribadisce che "le intercettazioni di comunicazioni sono uno strumento investigativo indispensabile e irrinunciabile", ma che è anche necessario "un intervento normativo diretto a garantire la riservatezza delle persone coinvolte con riferimento a notizie ed informazioni non rilevanti per le indagini prevedendo una udienza filtro per la selezione da parte del giudice delle intercettazioni rilevanti per il processo, la secretazione e la conservazione in un archivio riservato di quelle non rilevanti delle quali deve essere vietata la pubblicazione e la diffusione". Lo scorso 13 giugno il governo ha varato il disegno di legge che vieta l'utilizzo e la pubblicazione di intercettazioni telefoniche per le indagini sui reati che comportano pene minime inferiori ai 10 anni di carcere, con una deroga per i reati contro la Pubblica amministrazione. Il ddl modifica l'articolo 684 del codice penale - che prevede fino a 30 giorni di carcere per la pubblicazione delle intercettazioni o ammenda da 51 a 258 euro - con nuove norme secondo le quali chi pubblica intercettazioni coperte da segreto rischia pene da uno a tre anni. Fino a 5 anni di detenzione sono previsti invece per i pubblici ufficiali che le divulgano. Secondo quanto disposto dal ddl, che non ha potere retroattivo, sarà possibile intercettare per un massimo di tre mesi. Le intercettazioni saranno sempre consentite quando si tratta di reati per i quali sono previsti l'ergastolo o pene superiori ai dieci anni, e restano sempre intercettabili i reati di mafia, terrorismo e grave allarme sociale. Il provvedimento stabilisce inoltre che le intercettazioni siano autorizzate da un organo collegiale e non da un singolo giudice e che quelle usate in un processo non possano confluire in un altro dibattimento, a meno che il reato non sia mafia o terrorismo. Sulla falsa riga del ddl Mastella - alla cui "filosofia" il nuovo testo si ispira, come affermato dal Guardasigilli Angelino Alfano - viene istituito un archivio riservato dove custodire i nastri e i brogliacci di tutto quanto viene intercettato.
|
||||||||||
[Entra] | |||||||||||
il_vice | Inviato il: 27/6/2008 15:15 |
||||||||||
Registrato: 2/5/2008 Da: Messaggi: 315 |
Re: Intercettazioni telefoniche Affinché non cada nel dimenticatoio ... e sperando in una sagace risposta da parte di qualcuno ... ripropongo il mio piccolo aneddoto.
A fine marzo 2008, mentre ero in auto con mia moglie e le mie due bimbe (al confine con la Francia), squilla il mio cellulare 'privato'. Risponde mia moglie (in quanto quello di lavoro era connesso al vivavoce mentre quello privato no): L>: "No, mi spiace, questo è il cellulare di mio marito. Mio padre lo può trovare sul suo cellulare; tuttavia, al momento, si trova in aeroporto e si sta imbarcando per raggiungerci a Barcellona per una conferenza, quindi ha il terminale spento. Sì, il suo numero posso darglielo ... ma mi faccia prima chiedere la sua autorizzazione. A dopo". Chiusa la conversazione chiedo a mia moglie: G>: "Chi era?" L>: "La Guardia di Finanza. Cercavano papà perché hanno bisogno di parlare con A. (nostro cliente) e non riescono a rintracciarlo" G>: "Mhh, ... e chi gli ha dato il mio numero privato?" L>: "Forse l'hai dato ad A. e lui l'ha dato a loro; oppure gliel'hanno dato dallo studio" G>: "Ad A. non ho mai dato il mio numero privato; per lo studio, poi, sai bene che devono avere la nostra autorizzazione per dare i nostri numeri ... soprattutto se 'personali'. Al più gli avrebbero dato il numero di 'lavoro'. Comunque ora ce ne accertiamo." Chiamiamo lo studio e chiediamo chiarimenti; nessuno aveva chiamato in ufficio ed aveva chiesto i nostri numeri. All'arrivo a Barcellona incontriamo mio suocero e gli domandiamo se fosse stato lui a dare il mio numero alla GdF ... ma lui, ovviamente, è fermo nel negare tale circostanza. A questo punto: come ha fatto la GdF ad avere il mio numero privato ... ma soprattutto ad associarlo a mio suocero? Posso immaginare sia facile per la GdF ottenere il numero di una qualsiasi persona ... ma associarlo ad un'altra senza alcun legame evidente ... beh questo è davvero difficile crederlo. Cercare il mio numero per chiamare mio suocero mi sembra paradossale ... avrebbero fatto prima a cercare quello di mia moglie (che porta il suo stesso cognome) ... o no? Come avranno fatto? Chissà ............. |
||||||||||
[Entra] | |||||||||||
Kla | Inviato il: 27/6/2008 15:50 |
||||||||||
Utente Registrato: 24/11/2005 Da: Latina Messaggi: 1672 |
Re: Intercettazioni telefoniche
|
||||||||||
[Entra] | |||||||||||
Kla | Inviato il: 27/6/2008 17:14 |
||||||||||
Utente Registrato: 24/11/2005 Da: Latina Messaggi: 1672 |
Re: Intercettazioni telefoniche
|
||||||||||
[Entra] | |||||||||||
il_vice | Inviato il: 27/6/2008 17:27 |
||||||||||
Registrato: 2/5/2008 Da: Messaggi: 315 |
Re: Intercettazioni telefoniche Affinché non cada nel dimenticatoio ... e sperando in una sagace risposta da parte di qualcuno ... ripropongo il mio piccolo aneddoto.
A fine marzo 2008, mentre ero in auto con mia moglie e le mie due bimbe (al confine con la Francia), squilla il mio cellulare 'privato'. Risponde mia moglie (in quanto quello di lavoro era connesso al vivavoce mentre quello privato no): L>: "No, mi spiace, questo è il cellulare di mio marito. Mio padre lo può trovare sul suo cellulare; tuttavia, al momento, si trova in aeroporto e si sta imbarcando per raggiungerci a Barcellona per una conferenza, quindi ha il terminale spento. Sì, il suo numero posso darglielo ... ma mi faccia prima chiedere la sua autorizzazione. A dopo". Chiusa la conversazione chiedo a mia moglie: G>: "Chi era?" L>: "La Guardia di Finanza. Cercavano papà perché hanno bisogno di parlare con A. (nostro cliente) e non riescono a rintracciarlo" G>: "Mhh, ... e chi gli ha dato il mio numero privato?" L>: "Forse l'hai dato ad A. e lui l'ha dato a loro; oppure gliel'hanno dato dallo studio" G>: "Ad A. non ho mai dato il mio numero privato; per lo studio, poi, sai bene che devono avere la nostra autorizzazione per dare i nostri numeri ... soprattutto se 'personali'. Al più gli avrebbero dato il numero di 'lavoro'. Comunque ora ce ne accertiamo." Chiamiamo lo studio e chiediamo chiarimenti; nessuno aveva chiamato in ufficio ed aveva chiesto i nostri numeri. All'arrivo a Barcellona incontriamo mio suocero e gli domandiamo se fosse stato lui a dare il mio numero alla GdF ... ma lui, ovviamente, è fermo nel negare tale circostanza. A questo punto: come ha fatto la GdF ad avere il mio numero privato ... ma soprattutto ad associarlo a mio suocero? Posso immaginare sia facile per la GdF ottenere il numero di una qualsiasi persona ... ma associarlo ad un'altra senza alcun legame evidente ... beh questo è davvero difficile crederlo. Cercare il mio numero per chiamare mio suocero mi sembra paradossale ... avrebbero fatto prima a cercare quello di mia moglie (che porta il suo stesso cognome) ... o no? Come avranno fatto? Chissà ............. |
||||||||||
[Entra] | |||||||||||
Anonimo | Inviato il: 27/6/2008 18:17 |
||||||||||
Re: Intercettazioni telefoniche La mia risposta certamente non sarà quella sagace che ti aspetti...e mi dispiaccio per questo, ma probabilmente avranno fatto come quel docente dell'Università La Sapienza che, qualche anno fa, per contattare mio marito, commissario agli esami di maturità in un Istituto superiore di Roma, e raccomandargli un fannullone, riuscì a trovare il numero di telefono di mia madre ( la suocera quindi....) in elenco a nome di suo marito (mio padre è morto quando ero piccola...) che ha un cognome completamente diverso dal mio....Evidentemente, da parecchio, c'è una intelligence specializzata, che non riguarda solo la Guardia di Finanza e delicate questioni economico-politico-finanziarie....... |
|||||||||||
[Entra] | |||||||||||
MarmaLT | Inviato il: 27/6/2008 20:02 |
||||||||||
Registrato: 12/8/2007 Da: Messaggi: 825 |
Re: Intercettazioni telefoniche Cara Antonella... la tua risposta non è banale, anzi... ma forse quello che ho letto oggi, su Latina24ore, può dirci qualcosa di più di quel che accade in questo Paese... (scusami ma sono passato da subito al 'tu' spero che scuserai questo confidenza, grazie)
|
||||||||||
[Entra] | |||||||||||
« 1 2 (3) 4 5 » |
Registrati per inviare messaggi | |
< Ritorna alla home page del portale