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Sei in: Off Topic >> LE OCCASIONI PERSE DALLA POLITICA (nostrana)Registrati per inviare messaggi

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Autore Discussione
renatosd
Inviato il: 10/2/2009 11:01
Registrato: 7/2/2006
Da: q5
Messaggi: 1111
Re: LE OCCASIONI PERSE DALLA POLITICA (nostrana)

 

giucap ha scritto:

la generalizzazione uguale e contraria di Renato, per cui solo chi si mette in gioco aderendo a questo o a quel partito ha poi diritto di esprimersi e di criticare, per me non può essere accettata.



 

 ma infatti non è quel che volevo significare. La mia considerazione è molto diversa da quest'ultimo assunto, che letto così è veramente improponibile e come dici tu giustamente inaccettabile ... io penso - ed è un mio pensiero -  che le scorciatoie purtroppo sono inefficaci. La questione è complessa e meriterebbe un confronto reale ma così  "pour parlez" (spero si scriva così) diciamo sinteticamente e con tutti i rischi che l'esemplificazione comporta che: Qualsiasi azione politica, oltre che necessitare di una visione complessiva delle aspirazioni sociali collettive e della società in genere, ha come terminale ultimo una concretezza del fare che dovrà portare ad una speranza di cambiamento ... orbene qualsiasi istanza per diventare delibera, disegno di legge, decreto o quel che sia ... ha bisogno dell'unico (o quasi tale salvo poche eccezioni) organismo politico che può farlo e che nasce appunto per questo motivo ovvero la rappresentanza politica di un partito. La forma partito, al di là di tutte le considerazioni sulle degenerazioni che ha subito e con tutte le osservazioni che si possono fare rileggendo gli eventi storici degli ultimi 50 anni, nasce come lo strumento di cui il popolo sovrano si è dotato per incidere nella vita amministrativa e legislativa, è uno strumento Costituzionale indispensabile e di per se insostituibile a meno che non si vogliano proporre forme diverse di organizzazione dello stato. Io prendo atto di questo e intendo avvalermi degli strumenti costituzionali che ho a disposizione perchè ritengo le altre, inevitabilmente "sottoforme" che per quanto valide ed in alcuni casi insostituibili e fondamentali come strumento di sensibilizzazione, informazione, formazione culturale ecc comunque hanno nei partiti il maggiore - se non di fatto l'unico - strumento e terminale ultimo per concretizzare le aspirazioni in atti decisivi ... e tutto ciò per il solo fatto che è la nostra costituzione che lo prescrive ...

Non è denigrando la forma partito  che si ottengono risultati apprezzabili, anzi si avanza una pericolosa deligittimazione dell'intero apparato costituzionale ... credo anche che, in questo momento storico, a qualcuno tale posizione è utile per proporre spinte autoritarie o comunque scorciatoie di comodo.

 In finale volevo solo sensibilizzare sui i rischi a cui possono - e sottolineo possono e non necessariamente devono - condurre alcune posizioni populistiche e analisi semplicistiche quanto modaiole che rinfocolano l'antipartitismo e con esso - inevitabilmente - il disprezzo della costituzione.

renato

 



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Anonimo
Inviato il: 10/2/2009 12:41
Re: LE OCCASIONI PERSE DALLA POLITICA (nostrana)
renatosd ha scritto:

Non è denigrando la forma partito  che si ottengono risultati apprezzabili, anzi si avanza una pericolosa deligittimazione dell'intero apparato costituzionale ... credo anche che, in questo momento storico, a qualcuno tale posizione è utile per proporre spinte autoritarie o comunque scorciatoie di comodo.

 In finale volevo solo sensibilizzare sui i rischi a cui possono - e sottolineo possono e non necessariamente devono - condurre alcune posizioni populistiche e analisi semplicistiche quanto modaiole che rinfocolano l'antipartitismo e con esso - inevitabilmente - il disprezzo della costituzione.

renato

 

Ti posso dire che queste tue parole mi suonano non proprio larvatamente offensive? Anzi, per essere onesta, mi ricordano molto le "tecniche" di una certa politica, che tende a demonizzare, se non a ridicolizzare, il dissenso o il pensiero diverso. Io non denigro affatto la forma partito, semplicemente rifiuto l’uso che attualmente se ne fa! Il partito non è più il luogo del confronto, dell’elaborazione della proposta che nasce dall’analisi dei bisogni, dove è la “democrazia” a determinare la linea da seguire; il più delle volte è un “recinto”, dentro il quale si alimentano aspettative, le più diverse ma in genere molto personali, per esercitare una forma di controllo e di “imposizione” dei comportamenti “politici” non certo in direzione del bene comune, e  rimanere fuori dal quale (come nel nostro caso…) comporta un’ostracismo schifato e quasi violento da qualsiasi forma altra di partecipazione, se non nell’immediatezza di una campagna elettorale. Sono questi “partiti” che si pongono in dispregio della Costituzione!! Se vuoi definire questa analisi una posizione populistica ,semplicistica e modaiola, e la scelta di rimanere fuori da questo sistema che non dà mostra di voler cambiare (anzi!!),  una scorciatoia, non so che dirti…

 



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renatosd
Inviato il: 10/2/2009 12:59
Registrato: 7/2/2006
Da: q5
Messaggi: 1111
Re: LE OCCASIONI PERSE DALLA POLITICA (nostrana)

mi spiace che la metti così .. non era la mia intenzione e credo davvero che non sia questo lo strumento per discuterne ... dico solo che siamo sempre sul confine di ciò che i partiti sono e da qui la mia difesa dell'istituzione partito e cosa sono le persone nei partiti o cosa sono diventati o possono essere diventati ... e da qui la demonizzazione che non si rivolge ai soggetti ma finisce per ritorcersi sull'istituzione ...

poi puoi farmi dire quel che vuoi ... io ho detto solo che questa posizione non la condivido, la ritengo per lo più inefficace, salvo poi eventualmente dovermi ricredere positivamente, per ora però intravedo solo un larvato pericolo che forse sta nella mia testa costituzionalmente tarata ... non so ... ma sinceramente non vedo perchè tu debba avertene a male .. non so dove vedi lo schifato e soprattutto il violento ... sono molto tranquillo e soprattutto di queste elezioni ti assicuro che me ne frega davvero assai poco anzi per il mio progetto politico sono un grosso intralcio nel momento meno opportuno ... poi ci faremo anche i conti ma non c'entrano nulla in questa mia presa di posizione scomoda e anzi elettoralmente parlando molto ... molto ... molto impopolare.

renato



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Anonimo
Inviato il: 10/2/2009 13:32
Re: LE OCCASIONI PERSE DALLA POLITICA (nostrana)
Hai ragione..non è questo lo strumento...La definizione di schifato e violento non era rivolta alle tue parole...ho detto che questo modo mi ricorda altri modi pur non volendo omologarlo....

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Anonimo
Inviato il: 13/2/2009 8:11
Re: LE OCCASIONI PERSE DALLA POLITICA (nostrana)

Leggete e non credo ci sia bisogno di commenti, salvo ricordare una scenetta di Ugo Gregoretti non so se dal film I nuovi angeli o Omicron dove intervistava Mario Scelba (allora ministro degli interni) il quale mentre affermata che la mafia era una invenzione e che non esisteva si vestiva con panciotto, coppola e lupara.

 

 da Parvapolis

http://www.parvapolis.it/page.php"autore">Natalia Pane

 

«Moscardelli si espone a pessime figure»

«La Mafia? Lui parla di cose che non conosce. Che ha letto, al massimo, sui libri di scuola»

 

vero o non vero non so ma detto da Romolo del Balzo che di questi fatti dovrebbe essere perlomeno a conoscenza ..................... leggete un pò

http://www.telefree.it/news.php

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