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Una vasta area di 22.000 ettari adagiata nel cuore del Lazio, che abbraccia le tre province di Latina, Roma e Frosinone e complessivamente 18 comuni. Due catene montuose, a nord- ovest e sud-est, e poi boschi di faggi e lecci, specie botaniche rare e un patrimonio faunistico altrettanto prezioso, da proteggere e tutelare. I Monti Lepini si apprestano a diventare un parco naturale di primo livello nella regione. E la proposta di legge per la sua istituzione, firmata dai consiglieri della Pisana Domenico Di Resta e Claudio Moscardelli, insieme a Enrico Fontana e Carlo Ponzo, è stata presentata ieri ai sindaci e ai rappresentanti di molti comuni lepini. Con la creazione del parco arriveranno attività istituzionali legate al recupero e alla tutela di habitat naturali e paesaggi, alla conservazione di specie animali e vegetali, alla valorizzazione delle attività tradizionali che si sono perse nel tempo, delle testimonianze archeologiche e storiche della zona. E arriveranno ricerca scientifica, attività ricreative, forme di turismo sostenibile e nuove attività produttive compatibili con l’ambiente. «E’ una delicata operazione di ricostruzione di un’identità territoriale – spiega Di Resta – ed è un passaggio indispensabile per la creazione di un modello di sviluppo diverso». Il percorso era iniziato un anno fa, su impulso e iniziativa di Legambiente, «poi – aggiunge Di Resta – abbiamo lavorato per arrivare ad una proposta condivisa, che rappresenta un’altra tappa del percorso che ha già portato al riconoscimento del monumento naturale del lago di Fondi e alla proposta dell’istituzione di un altro parco, quello dei Monti Ausoni».
Da Roccamassima a Cori, Norma, Bassiano e Sezze, e poi Roccagorga, Prossedi e Maenza. Saranno otto i comuni della provincia di Latina compresi nella superficie del parco, cinque invece quelli di Frosinone e altrettanti quelli della provincia di Roma. La proposta attende soltanto di completare l’iter per la sua approvazione ed entro la fine della prossima estate i firmatari contano di concludere i lavori e raggiungere il traguardo.

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Qualunque viaggio noi intraprendiamo, noi inseguiamo la felicità. Ma la felicità è qui.
Orazio Flacco