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Autore | Discussione |
anaclerio | Inviato il: 25/8/2007 16:57 |
Registrato: 19/6/2007 Da: Messaggi: 192 |
Re: Raccolta porta a porta, polemica ad Alessandria... Posto quà i problemi che possono presentarsi applicando il "porta a porta" integrale in centri urbani estesi, come ad esempio Alessandria, quando vengono eliminati completamente i cassonetti... http://www.agenfax.it/index.php"2"> POLEMICA RIFIUTI: INTERVIENE L' ASSOCIAZIONE APRILE (red. 21/8) - L' Associazione Aprile Alessandria vuole dire la sua sulle recenti polemiche attorno alla gestione dei rifiuti. Il loro scopo, fanno sapere, è aggiungere elementi al dibattito nche possano "aiutare cittadini, istituzioni e forze politiche a fare chiarezza". E quindi tira in ballo l'abbandono abusivo dei rifiuti: dove e cosa viene abbandonato e da chi, come si potrebbe prevenire il fenomeno ecc. Egr.Direttore, stiamo seguendo con vivo interesse la forte accelerazione delle polemiche intorno alla gestione dei rifiuti solidi urbani ad Alessandria e vorremmo, come Associazione, introdurre nel dibattito alcuni elementi fondamentali che possono aiutare cittadini, istituzioni e forze politiche a fare chiarezza. Innanzitutto rispetto all'abbandono selvaggio del rifiuto: tale tipo di azione viene normalmente eseguita da persone incivili in zone seminascoste o poco frequentate, dove è più difficile essere scoperti. Trattasi infatti di abbandono abusivo e perseguibile dalla legge ai sensi del Decreto Ronchi, indipendentemente dal fatto che ci sia o no la raccolta porta a porta. Ed infatti la maggior parte dei rifiuti abusivi viene scaricata in zone della città non ancora servite dal "porta a porta". Seconda domanda che ci poniamo: che cosa viene abbandonato per la maggiore? Se facciamo un giro per la città e per i sobborghi le risposte sembrano incredibili. Per la maggiore vanno i rifiuti prodotti da piccoli artigiani come residui di ristrutturazioni (edili), latte di vernice, scarti di officina o similari, materiale che non è classificabile tra i rifiuti solidi urbani e che quindi non rientra nel circolo del servizio di raccolta domiciliare, ma va conferito da sempre negli appositi centri di raccolta. Ma anche l'abbandono di rifiuti ingombranti come frigoriferi, lavatrici, materassi, etc. è notevole: si tratta di quei rifiuti che l'Amiu raccoglie a domicilio tramite il numero verde su prenotazione, ma che molti preferiscono buttare in mezzo ai campi o nei fossati, alzando inconsapevolmente i costi di smaltimento a carico dell'intera collettività. Certo, l'azienda deve intervenire per ripulire le aree oggetto di abbandono abusivo di rifiuti e rispondere tempestivamente alle segnalazioni, ma ciò non deve essere confuso con la normale attività che riguarda il servizio di raccolta dei rifiuti, perché sarebbe come svuotare il mare con un secchiello. E' un'attività che contribuisce in maniera rilevante ad elevare i costi che ricadono indistintamente anche sui cittadini e gli operatori virtuosi: tale piaga può essere ridotta al minimo con un'opera di prevenzione che deve vedere la collaborazione di tutti. Innanzitutto dei cittadini, che devono evitare comportamenti non conformi alla legge e al rispetto dell'ambiente, segnalando se del caso i comportamenti scorretti ai quali dovessero assistere. Ma anche degli operatori del settore, a partire dall'Amiu: su un punto siamo d'accordo con il Sindaco, va potenziato il servizio di vigilanza, perché il rischio concreto della sanzione qualche piccolo miglioramento lo porterebbe di certo. Sempre sul versante della prevenzione vanno inoltre potenziati i servizi e le infrastrutture. Sicuramente va in questa direzione la realizzazione dell'isola ecologica in Via Casalbagliano voluta dalla precedente amministrazione, strumento utile agli oltre 23.000 abitanti del Cristo per conferire comodamente vicino a casa i rifiuti ingombranti, e che dovrebbe divenire operativa nei prossimi mesi. La terza domanda che però ci poniamo è questa: in tutta questa discussione, che cosa diavolo c'entra il porta a porta? Assolutamente niente. L'abbandono selvaggio di rifiuti è illecito, indipendentemente dalla modalità di raccolta in vigore. Inoltre questi rifiuti non rientravano nelle tipologie di rifiuti conferibili nei cassonetti stradali, e naturalmente non rientrano tra quelli previsti dal porta a porta. Allora forse è meglio distinguere la carote dalle patate. Ci accorgiamo così che i dati aggiornati al 31 luglio confermano una tendenza positiva: con la raccolta porta a porta la città di Alessandria, grazie alla collaborazione dei cittadini, si stabilizza sopra il 50% di Raccolta Differenziata (60% nei quartieri dove il Porta a Porta è definitivamente a regime), centrando gli obiettivi di legge, evitando il pagamento di salate sanzioni, riducendo il quantitativo dei rifiuti inviati in discarica con i relativi costi di smaltimento, aumentando quantità e qualità dei materiali avviati e recupero o riciclo con i relativi ricavi dalle vendite di tali materiali. In particolar modo, vista la discussione di questi giorni, il funzionamento ottimale di tale sistema legato al porta a porta è fondamentale per una realizzazione ed una gestione "normale" della nuova discarica, evitando le emergenze del passato e consentendone una vita in esercizio piuttosto lungo. Soltanto se si sapranno analizzare queste diverse problematiche per quelle che sono, si renderà veramente un servizio alla collettività. Altrimenti i problemi rimarranno, anche con altri amministratori. Non è credibile infatti chi si pronuncia a parole a favore del raggiungimento di alte percentuali di Raccolta Differenziata, ma propone poi di raccogliere l'organico su strada con il vecchio ed inefficiente metodo dei grandi cassonetti. Naturalmente il servizio ed il livello di efficienza si può sempre migliorare, partendo però dal lavoro e dal risultato raggiunto in questi anni, che non può essere certo ignorato. Ciò non soltanto per l'approccio nei confronti della Raccolta Differenziata e degli obiettivi di legge da raggiungere, ma anche per un'assunzione di responsabilità da parte del Comune capoluogo: in questi anni infatti l'Amiu è cresciuta per competenze, organizzazione ed affidabilità ed oggi si propone seriamente come azienda di riferimento dei 32 Comuni del Consorzio di Bacino. Marco Marzi e Filippo Boatti Associazione Aprile Alessandria ANACLERIO |
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Freddy | Inviato il: 28/8/2007 14:52 |
Direttore Registrato: 25/7/2005 Da: Latina Messaggi: 2542 |
Re: Raccolta porta a porta, polemica ad Alessandria... Ho parlato con un ragazzo della Latina Ambiente........apparte il fatto che pochi giorni fa, solo per essere visto con gli abiti in dotazione, lo stesso ha subito un'aggressione da parte di qualche imbecille ial volante e armato di bastone (ma non ha fatto in tempo a prendere la targa dei malviventi), mi ha spiegato che i "soffiatori" con i quali vengono puliti i marciapiedi , possiedo un becco rivolto verso l'interno che serve proprio a mandare le cartacce ed altro verso la strada. Generalmente tale operazione viene eseguita di notte e subito dopo passa la macchina con la spazzola rotante che raccoglie il tutto e pulisce. Nel caso invece della segnalazione di Rossana, i "soffiatori" dovevano servire per ammucchiare le cartacce, per essere poi caricate manualmente sui loro mezzi raccoglitori. Evidentemente, in quel caso, hanno fatto prima a spargerli sul terreno adiacente ! Ho chiesto al ragazzo di segnalare la questione alla Sua società. Speriamo bene. Freddy |
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Vincenzo | Inviato il: 4/9/2007 7:30 |
Staff Registrato: 26/12/2005 Da: Messaggi: 3870 |
Re: Raccolta porta a porta, polemica ad Alessandria... Freddy ha scritto: Caro Freddy, ho visto da vicino (molto vicino) il becco del soffiatore e ti assicuro che non esiste nessun marchingegno rivolto verso l'interno. Siccome non siamo scemi e abbiamo il cervello per pensare anche noi ritengo sia molto più facire girarsi che fare quella strana operazione per dirigere il flusso d'aria al contrario.... (tranquilli farò la foto) Vincenzo
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Freddy | Inviato il: 4/9/2007 14:07 |
Direttore Registrato: 25/7/2005 Da: Latina Messaggi: 2542 |
Re: Raccolta porta a porta, polemica ad Alessandria... Io ho riportato quello che mi è stato detto da un ragazzo di 20 anni che lavora per Latina Ambiente. Se così non è ne prendo atto. In ogni caso, sono d'accordo che la direzione del soffio non la da la macchina soffiatrice, bensì l'uomo ! Insomma, decidere da quale parte sparare le cartacce (verso il terreno o verso i cumuli da raccogliere) è ancora legato alla volontà dell'operatore....spero ! freddy
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Vincenzo | Inviato il: 14/9/2007 12:04 |
Staff Registrato: 26/12/2005 Da: Messaggi: 3870 |
Devo dire che sono iniziati seriamente i lavori di bonifica delle scoline con uomini e mezzi adeguati. A fine intervento provvedero ad "immortalare" il lavoro finito. E poi, cerchiami di mantenerlo puluto...... Allegato: 14092007167.jpg
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Vincenzo | Inviato il: 15/9/2007 18:54 |
Staff Registrato: 26/12/2005 Da: Messaggi: 3870 |
I lavori continuano..... Allegato: DSC03991.JPG Allegato: DSC03992.JPG
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anaclerio | Inviato il: 15/9/2007 23:34 |
Registrato: 19/6/2007 Da: Messaggi: 192 |
Miracolo!! Qualcuno ha finalmente recepito il consiglio del sottoscritto di dare una bella fresata a quella terra. Forse però era meglio passare prima con lo stirpatore, specie nei punti dove ci sono le canne, in modo da estirparle, e bruciarle a parte. Così fece mio nonno a suo tempo, per bonificare dalle canne un pezzetto di terreno. Infatti fresando solo è alto il rischio che le radici delle canne vengano fatte in piccoli pezzi, che atteschino facilmente, dando luogo ad una selva di nuovi germogli. Insomma si andrebbe a peggiorare la situazione, anzichè migliorarla. Inoltre spero che abbiano tolto la monnezze per tutto il terreno, non solo lungo il marciapiede.. Altrimenti con la fresa si sminuzzerebbe solo la monnezze e la si sottererrebbe.. Dalle foto non vedo residui di monnezza, ma forse è meglio che Vincenzo faccia un sopralluogo prima del passaggio del trattore... Inoltre mi aspetto che le canne vengano eliminate anche nel nuovo parco Verde Onda di Via Egadi, al Lido di Latina... che come sottolineato qualche mese fà stà diventando un vero e proprio canneto... Altro che erbetta piantata apposta per fare bella figura con le telecamere di Teleetere... ANACLERIO |
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Salvatore | Inviato il: 16/9/2007 5:33 |
Staff Registrato: 25/11/2005 Da: Q4 Messaggi: 4672 |
anaclerio ha scritto: Fresata??? ABDA, per essere uno che si dichiara esperto di agricoltura hai preso una bella contonata!
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anaclerio | Inviato il: 16/9/2007 13:58 |
Registrato: 19/6/2007 Da: Messaggi: 192 |
Si, caro mio, l'attrezzo giallo che vedi attaccato al trattore si chiama fresa. Differesce dalla trincia che serve a tagliare erba e sterpeglie, dalla presenza di zappette fisse al posto di quelle mobili, e dal fatto di andare nel terreno ad una profondità di 20-25 cm, a differenza della trincia che deve sfiorare il terreno, altrimenti c'è il rischio di consumare le zappette e soprattutto di mangiarsi le cinghie di trasmissione, dalle quali esce puzza di gomma bruciata.. Nulla toglie però di passare la fresa sulle sterpaglie, ma è consigliabile farlo quando l'erba è bassa, perchè altrimenti c'è il rischio che si arrotoli continuamente attorno le zappette. Infatti nei casi di erba alta è preferibile prima passare con la trincia e successivamente con la fresa... Il verbo dell'operazione è fresare, e l'operazione si chiama fresata o più correttamente in italiano, fresatura. ANACLERIO |
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anaclerio | Inviato il: 16/9/2007 14:10 |
Registrato: 19/6/2007 Da: Messaggi: 192 |
Piantare un nuovo prato: http://www.zr-giardinaggio.it/prato.html"center"> PIANTARE UN NUOVO PRATO Le 10 regole fondamentali.
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