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Autore Discussione
Anonimo
Inviato il: 16/2/2007 8:48
I ragazzi oggi non leggono ........

Da bambino avevo il sacro fuoco del sapere della lettura una innata curiosità che ancora oggi conservo, mi ricordo di quando non sapevo leggere e guardavo le figure di Topolino poi arrivarono le elementari e venni travolto dalla montagna di carta che volevo leggere immadiatamente tutti i volumi di Salgari erano miei, combattevo sul mar de Sargassi, scoprivo tesori nei caraibi, liberavo madamigelle, principesse e vivevo con loro storie d'amore. Poi man mano le letture si fecero più complesse con passaggi dai moschettieri del re alla battaglia di Borodino di Guerra e Pace. L'unico romanzo mai digerito da ragazzo fu Il padrone delle ferriere niente non ci sono mai riuscito a finirlo. Poi vennero i grandi classici della letteratura italiana e straniera, unici indigesti quelli imposti a scuola. Cresciuto passai la fase "complicata" Ibsen, Kant ecc ecc da tempo ho ripreso la mia passione per il romanzo storico e la fantascenza.

Adesso in giro che vedo!!  PC playstation letture dei giovani, dei ragazzi, poche, nulla, posso essere d'accordo su quanto dice Roberto Denti "Lasciare liberi i bambini e i ragazzi di leggere non significa disinteressarsi a loro, ma aiutarli senza condizionamenti a diventare lettori capaci di scegliere e di pensare"

Secondo il più noto vocabolario della lingua italiana – lo Zingarelli – alla voce “lettura” troviamo la definizione “atto del leggere”.
Andiamo quindi a vedere la voce “leggere”, e qui troviamo molte definizioni, fra le quali, quelle che più ci interessano, sono le seguenti:

  1. riconoscere dai segni della scrittura le parole e comprenderne il significato
  2. interpretare certi segni convenzionali o naturali
  3. intendere, interpretare uno scritto, un passo
  4. comprendere, intuire i pensieri e le intenzioni di qualcuno.

Una cosa è chiara: il termine “leggere” risulta molto complesso e quando lo pensiamo dobbiamo operare istintivamente un lavoro di sintesi, con il pericolo di dimenticarne qualche elemento è forse questo sforzo che si deve fare a far desistere dalla lettura?

Perchè non si legge più? Ci sono collane interamente dedicate ai ragazzi di ogni fascia ma non si legge  noto un uso della lingua italiana approssimativo quasi dialettale che è più vicino al linguaggio del Pc e degli sms cosa possiamo fare per invogliare alla lettura? Ad esempio la Biblioteca comunale che è presso l'IC Don Milani a parte gli insegnanti che frequenza ha degli allievi.

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Baol
Inviato il: 16/2/2007 14:34
Staff
Registrato: 14/12/2005
Da: Q4
Messaggi: 1069
Re: I ragazzi oggi non leggono ........
Il tuo discorso è condivisibile in ogni parte, è evidente che le nuove tecnologie abbiano tolto molto alla lettura, e forse (perché no) anche alla fantasia... così come certamente ne è uscito impoverito anche il linguaggio. Trovo esatto quanto affermi rispetto all'essere obbligati ad una lettura, motivo che spesso genera antipatia per la stessa, o per l'opera e l'autore oggetto dell'obbligo scolastico. In proposito è interessante il punto di vista di Daniel Pennac, nel suo saggio "Come un romanzo", che in maniera divertente affronta proprio questo argomento: "Perché leggere? Chi leggere? Dove leggere? A chi leggere? Leggere sottovoce? Leggere in silenzio? Raccontare ciò che si è letto? Disprezzare un autore? Adorarne un altro? Maledire l'insegnante che ti costringe alla lettura o benedirlo per averti insegnato a sfogliare con piacere le pagine di un libro? E cos'è un libro? Un libro può essere un universo o un abisso, un pieno o un vuoto, un obbligo o un dovere e - forse - un amore. C'è chi ama annusare le pagine di un libro appena acquistato, chi lo usa per riempire un vuoto imbarazzante nella libreria del salotto, chi fa le "orecchie" per tenere il segno, chi non presterebbe mai un libro neppure al suo migliore amico: piuttosto preferirebbe comprarglielo! Quanti mondi, quanti vizi, quante ossessioni rivela il lettore e quante paure, quanti pregiudizi, quante ragioni il non-lettore! Tutto questo lo si può ritrovare nel saggio di Daniel Pennac che, oltre ad essere scrittore, non ha dimenticato di essere un insegnante e in "Come un romanzo" affronta dal duplice punto di vista di scrittore e di educatore il problema di come si possano stimolare i giovani non tanto alla lettura in sé, quanto al piacere di essa, cercando di proporre i libri come complici, come amici attraverso i quali si ampliano i propri orizzonti e si costruiscono mondi inediti, "il piacere di leggere non è andato perduto. Si è solo un po' smarrito: e lo si può ritrovare facilmente". 
Sulla biblioteca dell'IC Don Milani, mi chiedo anch'io diverse cose, non ho idea di come e quanto sia utilizzata, ma mi rendo conto che per invitare i più giovani alla lettura occorre un percorso e non è sufficiente l'apertura di una biblioteca, che resti un luogo dove sono "depositati" dei libri e basta. Anche se ciò è utile non è sufficiente. Bisognerebbe rendere la biblioteca un luogo dove si legge in senso lato, dove per es. si possano ospitare iniziative, anche invitando autori a presentare i propri libri, coinvolgendo i giovani e appassionandoli... dove dar vita ad attività di vario genere,  volte a stimolare alla lettura, che come giustamente afferma Pennac deve produrre piacere...
P.S. Mi è venuto in mente un altro testo, un libro "nostrano", Il libraio di Selinunte, di Roberto Vecchioni, noto cantautore, scrittore ed insegnante, anch'esso rivolto ai giovani, e comunque un invito alla lettura attraverso la figura insolita e misteriosa di questo libraio che i libri non li vende ma li legge ad alta voce a chi vuole ascoltare, nella storia è un ragazzo "Frullo" che si avvicina in questo modo alla lettura, e si vede spalancare davanti un universo intero di emozioni, perché "Tutte le parole scritte dagli uomini sono forsennato amore non corrisposto; sono un diario frettoloso e incerto che dobbiamo riempire di corsa, perché tempo ce n'è poco... " 
Francesca
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Anonimo
Inviato il: 19/2/2007 8:13
Re: I ragazzi oggi non leggono ........

Su alcuni giornali che avevano inchieste simili alla domanda da me posta ho letto che uno dei motivi può essere che si pubblicano troppi libri. Ma ce ne fossero di più, ci sono libri per ogni età e pero ogni pensiero, anche nel web si stanno diffondendo gli E-book un esempio si ha in questo link dove si possono anche scaricare degli E-book gratuiti.

 

http://ebook.mondadori.com/ebook/gratuiti.jsp

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