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Autore Discussione
giucap
Inviato il: 20/12/2006 14:18
Registrato: 13/1/2006
Da:
Messaggi: 827
Re: Religione

Io però riprenderei dall'affermazione di Salvatore "Comunque ragazzi, qui siamo nel campo della fede… inutile cercare un razionale che non c’è". 

Negli ultimi post mi pare che si vada razionalizzando un po' troppo (almeno per i miei gusti più recenti). 

Mi sono fatto l'idea che la fede sia un dono; che i credenti non siano, per questo solo fatto, migliori o peggiori dei non credenti; che voler tentare di analizzare compiutamente il "mare magno" delle religioni richieda studi approfonditi; che comunque, almeno per me, detti studi non porterebbero alla conquista della fede come pure alla confutazione della stessa, in quanto appunto fenomeno arazionale (il che non vuol dire, chiaramente, irrazionale).

Per questo più che alla Religione, fenomeno (ripeto) privato, sono interessato al rapporto tra Stato e Religioni, inteso da un lato come necessità di garantire la più ampia libertà di culto e dall'altro come necessità di mantenere distinti i precetti religiosi dalle regole della comunità.

Poi ciascuno avrà i suoi tarli derivanti dal catechismo: ad esempio io trovo implicitamente razzista il fatto che una etnia si proclami "popolo di Dio" o "stirpe eletta", il che fa anche venire il dubbio che questo Dio sia stato descritto "pro domo propria".

Quando poi si cominciano a vedere troppe incongruenze e contradizioni, allora magari è il caso di chiedersi se uno abbia ancora fede. Un po' come l'amore per una persona (altro fenomeno arazionale): all'inizio tutto sembra perfetto, ed anche i piccoli difetti sono adorabili; quando si comincia ad evidenziare e a sottolineare tutto quello che non piace, allora forse bisogna ammettere che non si ama più.

Giulio

P.S.: ho scritto il mio post in contemporanea con Kla, per cui quanto precede non tiene conto dell'ultimo intervento, che in verità mi suggerisce altre considerazioni (per ora ve le risparmio).

 

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Vincenzo
Inviato il: 20/12/2006 22:05
Staff
Registrato: 26/12/2005
Da:
Messaggi: 3870
Re: Religione

Ma cosa significa essere religiosi ?

Le religioni hanno a che fare con l'intero complesso della vita e della morte e dell'uomo. Per migliaia e migliaia di anni i popoli hanno cercato il senso dela loro vita e quello dell'universo e le religioni che hanno a che fare con l'intero complesso della vita e della morte dell'uomo ne sono il risultato.

Oggi guardiamo alle religioni come a delle comunità di persone che condividono particolari costumi e credenze ovvero in un Dio o in più Dei che si riuniscono in appositi edifici per celebrare o meditare. Tre quarti della popolazione mondiale si considera appartenente ad una religione (a prescindere dal fatto che la praticano di più o di meno).

Le principalali religioni sono:

Induismo (la verità eterna)

Giainismo (i liberatori non violenti)

Buddhismo (la strada verso l'illuminazione)

Sikhismo (la devozione al Guru) - ricordate la vecchia divisione degli utenti del sito ?? uno di questi era il Guru

Religioni cinesi (La terra delle tre vie)

Religioni giapponesi (La via dei Kami)

Ebraismo  (Ascolta Israele)

Cristianesimo (Ama il prossimo tuo come te stesso)

Islam (Non c'è Dio tranne Allah)

Religioni tribali (Il regno degli spiriti)

Se puo interessare potrei fornire per ognuna di queste religioni una scheda sintetica per capire (in grosse linee) il loro credo partendo dal Cristianesimo.

 

 

 

 


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Qualunque viaggio noi intraprendiamo, noi inseguiamo la felicitā. Ma la felicitā č qui.
Orazio Flacco

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Anonimo
Inviato il: 21/12/2006 7:21
Re: Religione

Cambiare religione? Ora si può

http://www.plug-pray.org/ITA/Home.html

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Kla
Inviato il: 21/12/2006 11:24
Utente
Registrato: 24/11/2005
Da: Latina
Messaggi: 1672
Re: Religione

Roccia, ciò che hai proposto è veramente divertente, mi è piaciuto un sacco.

Ma sono dell'opinione (ma è solo una mia opinione) che sarebbe stato più opportuno inserirlo nel post delle barzellette, pensa che io mi sono azzardato nel presente post di fare un cenno su Pascal (forse ho esagerato in senso opporto).

grazie

                ciao


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Kla >))°> J

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renatosd
Inviato il: 21/12/2006 11:59
Registrato: 7/2/2006
Da: q5
Messaggi: 1111
Re: Religione
Citazione:
giucap ha scritto:

Io però riprenderei dall'affermazione di Salvatore "Comunque ragazzi, qui siamo nel campo della fede… inutile cercare un razionale che non c’è".  ......... omissis .....

Per questo più che alla Religione, fenomeno (ripeto) privato, sono interessato al rapporto tra Stato e Religioni, inteso da un lato come necessità di garantire la più ampia libertà di culto e dall'altro come necessità di mantenere distinti i precetti religiosi dalle regole della comunità.

Anch'io sono molto interessato al tema della laicità dello stato ma ho l'impressione che su questo terreno in questa sede non faremo molti passi in avanti anche perchè correremo il rischio di ricadere nella trappola politica dei partiti di ispirazione religiosa e di quelli laici ... invece a me piaceva molto disquisire sui temi generali ben conscio della vastità dell'argomento, delle implicazioni filosofiche, morali, arazionali che necessariamente per essere trattate subiscono l'onta della esemplificazione .... ma non vi è nessuno scopo di convincere o convincersi che sia giusta l'una o l'altra cosa, ... questa o quella religione ... o non religione nello scambiarsi dei flash parziali ... molto parziali ... anche perchè una visione globale certa può essere dettata solo dalla fede, non potendo cogliere l'abisso incolmabile dalla ragione umana di cui parlava Pascal tramite Kla (o viceversa?) ... Sulla teoria della scommessa non riesco a cogliere il senso del non perdere nulla se si è spesi una vita inseguendo un idea di verità solo per calcolo utilitaristico ... e comunque  penso che il "vivere in modo onesto, essere altruisti, riconoscenti, sinceri, .." sia possibile comunque e che non sia un esclusiva del vivere nella fede, anzi la distanza tra gli apparati ecclesiali e i comuni mortali a volte è acuita proprio dalla sottile arroganza con cui si vuole sempre spaccare il capello tra i buoni nella fede e i cattivi cani infedeli dall'altra, la realtà è molto .. troppo più complessa.

In quanto al sottomettere gli istinti lo trovo un gesto inutile se non dannoso quando non vi è una ragione morale per farlo e non è detto che debba essere necessario per forza ... la teorizzazione della rinuncia fine a se stessa (il digiuno, l'astensione da alcune pratiche in alcuni momenti, ecc.), vista come una prova a punti, mi ha sempre infastidito ...

renato malinconico

PS vorrei aprire un forum su come vorremmo il nostro funerale  ... pensate sia troppo macabro o che sia troppo delicato affidare a questo sito le propriè volontà ???


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La stupiditā e la disonestā dei nostri nemici non deve essere una giustificazione della nostra cecitā (Lev Trotsky)

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Kla
Inviato il: 21/12/2006 13:10
Utente
Registrato: 24/11/2005
Da: Latina
Messaggi: 1672
Re: Religione

La ricerca della parte positiva di se stessi attraverso gli altri e viceversa non è una prova a punti. Il senso di appagamento quando fai o ti fanno qualcosa di buono è inestimabile. Rinunciare e patire o prendere e godere ciò che la vita ci presenta è un percorso che ognuno deve sceglire in piena libertà, quando è possibile, quando no lo è occorre cercare con pazienza di trovare il minore dei mali. Certo lo si può tentare anche senza una fede religiosa funziona ugualmente e anche bene ma sembra che sia un tantinellino più difficile.

Per quanto riguarda "la distanza tra gli apparati ecclesiali e i comuni mortali" direi che il mondo è pieno di cattivi esempi, ma per fortuna anche di buoni esempi.

Ne cito uno.

Un mio parente prete, missionario in Brasile, ha rinuciato alla carriera eclesiastica (non è diventato porporato) per continuare a stare vicino alla gente povera. Credo che lui possa essere preso come esempio, anche se non sapremo mai se sarebbe stato comunque positivo l'innesto negli alti apparati eclesiastici di una persona del genere. 

P.S.:  Certo che trattare questo tema con dei piccoli flash può essere stimolante ma è altamente arduo, quindi "per aspera ad astra".


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Kla >))°> J

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renatosd
Inviato il: 21/12/2006 13:45
Registrato: 7/2/2006
Da: q5
Messaggi: 1111
Re: Religione
Citazione:
Kla ha scritto:

 Il senso di appagamento quando fai o ti fanno qualcosa di buono è inestimabile.

 .... Certo lo si può tentare anche senza una fede religiosa funziona ugualmente e anche bene ma sembra che sia un tantinellino più difficile. 

Mi viene da fare una domanda (retorica?) che bene è quello che si fa attendendosi  un premio che sia l'appagamento (autoassoluzione) o il viatico per il paradiso???  di certo non ha senso decidere cosa sia bene e cosa un po' più del bene ... ma io amo pensare che il vero bene sia fine a se stesso e non si debba necessariamente sperare di passare alla cassa per farlo ...

Non condivido il fatto che sia più difficile senza fede e comunque voglio sforzarmi di dare fiducia all'uomo e al suo senso di solidarietà, "a prescindere" dal paradiso promesso ..... voglio ancora sperare che c'è chi da i soldi all'Unicef non solo per scaricarsi la coscienza o l'importo dal 740 (anche se l'averlo permesso può aiutare comunque la causa).

renato malinconico


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Kla
Inviato il: 21/12/2006 14:09
Utente
Registrato: 24/11/2005
Da: Latina
Messaggi: 1672
Re: Religione

Il vero bene che fai o che ti fanno è quello che non si aspetta nulla. Solo se lo si fa senza aspettarsi nulla che il senso di appagamento diventa inestimabile. Non si può giocare d'astuzia con queste cose, non si tratta di un supermercato con le casse dove si presenano i buoni sconto.

Non  è più difficile senza fede è solo un tantinello più difficile. Non chiediamoci quanto sia un tantinello, può essere poco o tanto dipende da persona a persona e dal salto che ognuno di noi può o vuole fare.

Credo sia un modo giusto di pensare che il vero bene è fine a se stesso senza aggiungere altro. Le cose più semplici sono le più difficili.

Rimanendo in tema, per il bene di tutti, staro zitto per un  pò, ne ho gia dette troppe oggi.


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Kla >))°> J

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renatosd
Inviato il: 21/12/2006 14:25
Registrato: 7/2/2006
Da: q5
Messaggi: 1111
Re: Religione

Dico anch'io l'ultima per ora  ... anche perchè siccome la febbre mi sta salendo ho il timore di iniziare a delirare (se non l'ho già fatto) ...

La frattura tra me e la chiesa si è acuita in modo significativo quando un Sacerdote mi disse che io non avrei mai potuto amare (e quindi sottointendo che volesse dire anche poter fare del bene) senza la speranza di una vita eterna nella visione di Dio .... questo mi fu ribadito ... anzi fu ribadito alla mia futura moglie dal parroco a cui chiedemmo una sorta di rito misto .... e che in finale le disse che non avrebbe mai dovuto sposarmi e comunque lui non l'avrebbe fatto ... è pure vero che lo ha fatto un altro Sacerdote ...  con un solo piccolo compromesso ... in fin dei conti accettabile per me ... ma non so quanto utile per lui e per la chiesa ... forse gli serviva un piccolo gesto pubblico di sottomissione e l'ho concesso per amore della mia bella.

Mi ritiro anch'io in un rispettoso silenzio in febbricitante attesa di altri contributi ...

renato malinconico

PS si ma perchè dici che è un tantinello più difficile?


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enzo1950
Inviato il: 21/12/2006 14:56
Registrato: 1/12/2005
Da: Q4
Messaggi: 361
Re: Religione

Caro Claudio, il vero male per la chiesa è la stessa chiesa. Attraverso una buona parte dei suoi rappresentanti del clero.

Che dire di Gianni Baget Bozzo, io non sò ancora, se è un prete o un' uomo impegnato politicamente. Come fà uno come lui ad essere un componente della chiesa. Un minuto dopo che ha detto messa, scende d'altare e passa i discorsi scritti, a Silvio Berlusconi.

Certo che nè ha fatto di strada in politica: da Socialista dichiarato di Bettino Craxsi. E' passato direttamente nelle file di Forza Italia. E ancora oggi non si vergogna, non per l'attività di prete, visto che ancora oggi "la Chiesa" gli consente la doppia attività, ma di persona schierata e impegnata politicamente in Italia.

Ogni volta che le gerarchie ecclesiali si dichiarano "apolitiche" ,per l' equidistanza dai partiti, e questo succede sempre ad ogni tornata Elettorale, commettono peccato e dichiarano il falso. Tutti ricorderete, i continui e ripetuti appelli sia del Santo Padre che dei Vescovi, utilizzando i comuni sistemi moderni di comunicazione mediatica. Per dare...in modo mascherato.. .indicazione di voto.

E che dire di...Eminenza..Cardinal Ruini? Come presidente della Curia e dei Vescovi, ogni volte che raduna i suoi...Pastorelli, organizza una "Tribuna Politica". Ormai oltre che schierati si organizzano  elettoralmente, visto che si sentono ai primi posti dei partiti in Italia.

Tutto questo fà si, che sempre in maggior numero sono quei fedeli che, abbandonano i banchi della Chiesa Cattolica, e sempre in maggior numero abbandonano il "Culto della Religione Cristiana Italiana" definitivamente. Enzo1950

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