Il Portale dei quartieri di Latina Nascosa e Nuova Latina

Obama e la nuova America

By: Freddy

Freddy - Tue 20/01/2009 or 20:15

Ho appena assistito al discorso di insediamento del 44mo presidente degli Stati Uniti di America, Barack Obama.

Non posso nascondere la mia emozione nel vedere un uomo di colore sul gradino più alto degli USA e forse del mondo intero.

L'idea che finalmente su questa terra la tinta della pelle non rappresenti più un ostacolo alla parità dei diritti umani (almeno tendenzialmente) è di per se un fatto di grande importanza.

L'America volta pagina?

qui rimane il punto interrogativo, almeno fino a quando non assisteremo ai primi concreti passi di questa nuova amministrazone.

Lascerei ad altri commentare questa nuova situazione ma prima di chiudere vorrei solamente esprimere il mio banalissimo pensiero.

La nuova presidenza porterà dei veri benefici solamente se saprà dare un taglio netto al consumismo sfrenato e allo sviluppo insostenibile di questi anni che ha profondamente impoverito le tasche degli americani.

Negli Stati Uniti, siamo arrivati al paradosso che ci sono carte di credito che servono a pagare i debiti (cioè gli interessi) delle altre carte di credito. Tutto si paga a rate, anche la quaotidiana spesa, pochi hanno casa di proprietà e se la hanno spesso e volentieri appartiene alle banche (rate lunghe svariati decenni).

E' vero che Obama, un uome di colore, è il nuovo presidente degli States, ma a fronte di questo ci sono milioni di portoricani, indo americani, asiatici sud americani in genere ma anche europei, sfruttati e malpagati per eseguire i lavori più umili, "nascosti" dietro le belle sale dei lussuosi ristoranti, ed altri a rasare e anaffiare prati e giardini in quanto costano meno di un impianto d'irrigazone.

Un Ameica dalle mille facce, dove il senso civico del cittadino medio è decisamente superiore a quello di un Italiano medio, dove la legalità è fatta certamente meglio rispettare ma spesso e volentieri a fronte di una polizia troppo spregiudicata ed ancora in qualche Stato, della pena capitale.

Ora l'America però è in ginocchio e lo è davvero, molto più dell'Italia. Obama dovrà affrontare un percorso pieno di ostacoli, primo tra i quali riuscire a svincolarsi dai ricchi petrolieri (e non è che lui provenga da una famiglia povera) che hanno determinato la politica di Bush, padre e figlio, e che hanno ridotto il paese più ricco del mondo nel paese più indebitato.

Non sarà facile ma sono sufficientemente convinto che la grande forza degli Americani legata al grande senso di appartenenza alla propria Patria, potrà essere di notevole aiuto al nuovo presidente per affrontare il percorso proclamato quest'oggi, nel quale ho potuto cogliere la volontà di non continuare a favorie i ricchi commercianti americani (a partire dai petrolieri) a vantaggio del ceto medio/basso dal quale questo grande paese ci auguriamo tutti potrà presto risorgere.

Freddy

 

 

 


Salvatore - Wed 21/01/2009 or 10:58


per chi è interessato, ecco il discorso di inaugurazione di Barack H. Obama.

Allegato: Originale in inglese.doc

Allegato: Traduzione in italiano.doc

Salvatore


renatosd - Wed 21/01/2009 or 15:37

grazie Salvatore

mi serviva come il pane ...

renato


giucap - Wed 04/02/2009 or 11:00

Mentre negli USA due ministri appena nominati da Obama si dimettono per problemi con il fisco (evasione e mancato versamento di contributi alla colf), da noi l'assessore all'ambiente (sic!) della Regione Lombardia viene condannato dal TAR ad abbattere due villette abusive costruite su terreno agricolo non edificabile.

Secondo voi avrà il pudore di dimettersi? Si accettano scommesse.

Giulio

 


Salvatore - Wed 04/02/2009 or 11:19

NO, certo che non si dimetterà. dirà che c'è sato un malinteso, dirà che non si dimette per non deludere gli elettori, dirà di tutto, ma non si dimetterà.

Salvatore



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