Di seguito il Comunicato del comitato Metro Bugia dopo la commissione riunita del Comune di Latina:
E come in tutte le favole che si rispettino così ieri anche i consiglieri si accorsero che ciò che chiamavano ”metro” non (è) sarà altro che un lento trenino. Dopo ormai qualche anno che il Comitato Metro Bugia tenta inutilmente di fare arrivare una voce anche ai nostri rappresentanti tramite conferenze, filmati, comunicati stampa, anche lorsignori hanno appreso la notizia. Lo stupore di mercoledì in aula consigliare era palpabile. Cadendo dalle nuvole si chiedevano: “Ma come? Il bel vagone esposto nel dicembre 2006 in piazza del popolo è una lumaca? Come può mai essere? “ Si, perché lo sventurato utente che volesse servirsene per arrivare alla stazione di Latina Scalo impiegherà 45 minuti da Latina e più di 60 minuti dai quartieri q4q5. Quante volte noi del comitato carte alla mano lo abbiamo sostenuto e quali pesanti conseguenze si sarebbero potute evitare o limitare se i nostri rappresentanti si fossero svegliati quando avrebbero dovuto! Noi del Comitato non abbiamo mai preteso da loro di analizzare il progetto (figurarsi), ne tanto meno di presenziare ad una delle conferenze indette dal comitato, pur avendoli sempre invitati, (per carità), e nemmeno di sfogliare i giornali locali (men che mai), ma almeno di dare uno sguardo al volantino che abbiamo loro messo sotto gli occhi nella seduta consiliare del 5 marzo (*), con tanto di tempi di percorrenza, tratti proprio dal progetto del concessionario MetroLatina.. questo sforzo si poteva anche sostenere! Non sono pochi i cittadini che ritengono, tranne qualche eccezione, la nostra classe politica inadeguata, ma a tutto c’è un limite. Una nota di merito a Fabio Cirilli che, carte alla mano, centra la sostanza della questione citando tempi di percorrenza, costi e convenzione capestro. Tutto il contrario di Aielli, che dopo aver ascoltato l’esposizione delle circostanziate problematiche che rischiano di portare il comune di Latina alla bancarotta, dal suo scranno si prodigava a sostenere che i consiglieri devono dare solo gli indirizzi, e che dove passerà la metro il prezzo degli immobili salirà. Dell’altra parte politica Chiarato non è stato da meno. Ci si può mai accorgere di problemi così rilevanti da scuotere un bilancio comunale solo dopo aver sottoscritto un patto col privato? Quale cittadino sarebbe così folle da impegnarsi la casa senza aver letto prima cosa sta firmando? Ecco perché ora il Comitato Metro Bugia cambia marcia e tira dritto. Dall’informazione all’azione. Stiamo già predisponendo iniziative precise, concrete, documentate di cui daremo immediatamente notizia agli organi di stampa. (*) Allegato: nota distribuita ai consiglieri Comitato Metro Bugia
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