Da quando l'ex Sindaco di latina, Vincenzo Zaccheo è stato sfiduciato dalla sua stessa amministrazione, a Latina non si parla d'altro.

La situazione è davvero particolare, una città cassaforte per il centro destra, improvvisamente diventa possibile meta delle forze politiche di sinistra o di quelle che pur rimanendo nel centro destra, hanno preferito andare all'opposizione.

Se a tutto ciò, aggiungiamo la rottura interna all'ex partito di maggioranza (sia a livello cittadino, sia a livello nazionale), il quadro è davvero nuovo e stimolante per chiunque.

Davvero inaspettata, nasce così la speranza per chi è sempre stato avversario della passata amministrazione o per chi vi è andato strada facendo, di alzare il tiro ed iniziare a sognare l'accesso alla poltrona più importante del palazzo.

In questa situazione, nascono anche molte idee di lista civica, da quelle vere, nate per sostenere gli interessi della collettività, a quelle inventate ad hoc solo per sostenere questo o quell'altro riciclato, ben sapendo che l'unico interesse rappresentato sarà il proprio.

I cittadini di Latina, in ogni caso, si troveranno di fronte a tre grandi scelte:

1) sostenere, o essere parte attiva, di uno o più rappresentanti dei vecchi schieramenti

2) sostenere, o essere parte attiva, di una lista civica

3) non votare

Apro questa discussione per dare la possibilità a chiunque di esprimere la propria opinone nella speranza si riesca tutti ad essere il più possibile obiettivi e costruttivi.

Vi prego inoltre, di rimanere quanto più possibile sul tema, magari sacrificando la giustificabilissima voglia di usare termini non troppo ortodossi, per manifestare il proprio risentimento nei confronti di una politica sempre più autoreferenzialista e lontana dai cittadini.

Quale gli scenari possibili quindi?

Ferdinando Cedrone

La situazione è difficile, il rischio di vedersi spacciato per nuovo il vecchio che avanza, tirato a lucido con una verniciatura nuova, è senz'altro uno dei più probabili. Personalmente ritengo la credibilità, come ho già detto, una qualità che non si può fabbricare in pochi mesi di campagna elettorale, ma è pur vero che il voto di opinione è anch'esso una merce preziosa, che richiede sensibilità e impegno, ed è sempre più sostituita da un voto di bandiera o peggio da un voto clientelare. Quanti, tra liste civiche, candidati di partito ecc. ecc. intendono rivolgersi al voto di opinione, devono senz'altro possedere quella credibilità che non ha niente dello smalto luccicante di una verniciatura nuova... deve essere sostanza, storia personale, impegno civico e propensione alla collettività, nulla che si possa evidenziare in questi pochi mesi. Per gli altri, sappiamo bene... senza bisogno di addentrarci in descrizioni di questa o quella pratica utile alla ricerca di consensi di un certo tipo... Alla fine, chiacchiere a parte, la responsabilità di ciò che sarà di questa città è sempre e comunque dei cittadini elettori che scelgono la propria sorte, alcuni forse non hanno capito che il voto è una scelta importante, che incide sulla nostra vita non poco... inutile allora lamentarsi se le scelte sono fatte su presupposti sbagliati... e non è che non andando a votare si risolvano i problemi. 

La risposta alla domanda di Freddy che dà il titolo a questo forum mi sembra piuttosto semplice: aspettiamo che decida Fazzone.

Tanto, nel sistema feudale che governa la nostra città, ci penseranno i vassalli locali a raccogliere la messe di voti necessaria.

A meno di un miracoloso risveglio, anche etico, dei nostri concittadini, naturalmente.

Giulio