Il Portale dei quartieri di Latina Nascosa e Nuova Latina

Via Epitaffio stà morendo, bisogna fare qualcosa!

By: davide

davide - Mon 16/10/2006 or 19:33
Ormai via Epitaffio è in coma... Il lato della strada che dà verso la strada e che dunque non è curato dai privati che hanno le case sull'altro, stà letteralmente esplodendo... E' una giungla, piena di immondizia, come non se ne vedeva da tempo... Ci sono buste, sacchi, scatoloni, plastiche... insomma di tutto e di più. La zona che costeggia la recizione di Sementi Scarparo è lurida e zozza, mentre dentro il prato di quella proprietà è perfettamente rasato... Perchè il proprietario non interviene a curare anche i pochi metri frontestrada che danno su Via Epitaffio? Il canale che scorre davanti Calzati Auto e che ha il pontecelle che conduce alla Latte Sano, è stato recentemente rasato, insieme alla banchina.. Ebbene andate a vedere la zozzeria e la cacca che è rimasta! E' così che bisogna accogliere coloro che usano Via Epitaffio? La via più importante che congiunge Latina Scalo a Latina deve stare in quelle condizioni? DAVIDE

Vincenzo - Tue 17/10/2006 or 18:01
La vedevo più come "notizia" che come post di "discussione". Anche perchè una volta evidenziati i fatti non vedo proprio cosa ci sia da discutere. L'unica cosa da fare è pulire e non chiacchierare. Questo è il mio pensiero.

davide - Mon 30/10/2006 or 17:30
E' ora di intervenire, la situazione stà degenerando... Ci sono sempre più teli di nylon gettati sulla banchina che costeggia il canale, l'incrocio con Unieuro e con Sementi Scarparo è sempre più zozzo, così come nei pressi di Calzati auto... Nel tratto adiacente all'incrocio con l'Appia invece ci sono 2 buste di monnezza buttate in mezzo ai rovi (ma che siamo a Napoli??? :-x :-x ) e anche la fermata all'incrocio che porta all'ex Ciapi (Regione Lazio), è stata invasa da qualche tempo dai soliti teli... lato canale... Questa moda di buttare teli, o interi scatoloni di cartone stà prendendo piede da qualche tempo, anche sulla Via Norbana che porta a Norma si stà diffondendo questo costume... Io già tempo fà, stanco di vederli, un giorno al ritorno ne caricai 3-4 nella mia macchina per buttarli nel cassonetto, ma da allora pare che la moda continui... Che vergogna ieri, un sacco di gente è venuta da fuori per assistere alla sagra delle castagne, e si è trovata la strada provinciale in quelle condizioni... Per giunta qualche giorno una ditta della provincia ha tagliato l'erba in modo grossolano ed ha lasciato i rifiuti là dov'erano... Inutile dire che le cunette di scolo sono intasate da un tappeto di bottiglie, bottigliette, lattine e buste... Che schifo!!! :-( :-( :-( DAVIDE

davide - Thu 15/02/2007 or 00:55

Ormai la situazione è al limite dell'indecenza! Ma Zaccheo e il suo prode assessore alla qualità urbana, ci transitano mai su via Epitaffio? Non vedono come l'erba cresce rigogliosa dentro le scoline e sulle banchine? Non vedono la monnezza buttata nei pressi di Bricofer? Non vedono le centaia di bottiglie di birra e di plastica dentro le scoline? Perchè Latina Ambiente pulisce la strada solo fino all'incrocio con il Sidis? Non vedono i dirigenti del Comune che andrebbero potati i pini? Non notano che nei pressi di Latina Scalo all'incrocio con l'asse attrezzato ci sono dei sacchi blu, e addirittura delle poltrone lanciate in mezzo ai rovi? Ma non si vergognano di inaugurare dei piccoli giardini e lasciare una delle strade più importanti del territorio in quelle condizioni? Non vedono che tutte le piazzole di sosta dei bus sono invase da aghi di pino e da residui in asfalto di demolizioni stradali?

DAVIDE


- Thu 15/02/2007 or 07:54

Ma inaugurassero pure l'inizio della pulitura e la fine della pulitura come le cabine Enel basta che le cose vengano fatte. Ormai da anni quando devo arrivare alla stazione passo dalla nuova strada che porta all'aereoporto via epitaffio è stato sempre un problema nei miei anni di pendolarismo per le radici dei pini che disastravano la strada, per il traffico che ad alcune ore mi portavano a mettere più tempo ad arrivare dalla stazione a casa piuttosto che da Roma  a Latina una occasione per sistemarla sarà con la metro ma non vorrei che fosse il colpo di grazia. 


davide - Fri 16/02/2007 or 01:00

Ho ricevuto risposta dall'Ufficio Stampa da pare di Rita Calicchia... Ha detto che ha informato gli uffici comunali, staremo a vedere... La zozzeria su quella strada non è più sopportabile, provate a prendere un pulman Cotral per "ammirare" tutto il ben di dio che è ai lati della strada....

DAVIDE


ClAuDiO_ - Fri 16/02/2007 or 10:52
Troppi allarmismi.
Tra un paio di mesi inizieranno i lavori per la costruzione della tranvia e quindi via Epitaffio di conseguenza sarà sistemata. Forse è per questo che non sono intervenuti adesso, sarebbe un lavoro inutile.

- Fri 16/02/2007 or 11:23
 Attendiamo con ansia!!

davide - Fri 16/02/2007 or 14:56

Si, ci credi pure tu, che tra 2 mesi partiranno i lavori per la tranvia..... Ma non hanno fatto neanche gli espropri, eppoi non c'è lo spazio sufficiente per farla passare su Via Epitaffio.... Ma lo hai letto lo studio di massima che ha fatto l'Ing. Massimo De Simone e pubblicato nelle notizie?

/modules/news/article.php"http://www.malamministrazione.it/">http://www.malamministrazione.it/

Eppoi già sò se interverranno come faranno quelli del Comune di Latina... Butteranno terra e breccia su quella monnezza, senza rimuoverla, ma seppellendola, come fanno i costruttori edili di Latina

DAVIDE


ClAuDiO_ - Fri 16/02/2007 or 20:21
Lasciamo perdere la relazione del sig. De Simone. Che la tranvia passerebbe a doppio senso pure su corso matteotti lasciando addirittura inalterati i parcheggi di un lato, figuriamoci se non ci passa su via epitaffio!!
Cmq tranquillo che i lavori partiranno.

- Sun 18/02/2007 or 18:56

Caro Davide,

grazie per la segnalazione circa lo studio realizzato, a quanto dici, dall'Ing. Massimo De Simone. Pur non essendo un tecnico lo leggerò e cercherò di comprenderne il contenuto (magari facendomi aiutare da un amico anche lui ingegnere).

Per quanto riguarda l'autore dello studio: non si può non osservare che appartiene ad una precisa parte politica e, precisamente, di segno opposto alla maggioranza del governo cittadino. Lascia, dunque, che io dubiti circa l'obiettività del lavoro ... fermo poi essere smentito dai numeri in esso contenuti.

Per inciso: Massimo lo conosco molto bene, siamo cresciuti nella stessa strada.


ClAuDiO_ - Mon 19/02/2007 or 07:59
Per non andare off topic torniamo a parlare di via epitaffio.
Alcune aziende che stanno lavorando e che lavoreranno al progetto della tramvia di Latina sono le stesse che stanno lavorando alla tramvia di Padova.
A Padova sono riusciti a fare un'infrastruttura, oltre che funzionale, anche molto bella. Sono quindi sicuro che faranno altrettanto a Latina e in particolare su Via Epitaffio. Potremmo quindi in futuro avere una via epitaffio completamente diversa e anche un ottimo ingresso alla città di Latina. Per quanto  riguarda il Sig. De Simone come ha osservato Gianni, è un personaggio di parte, e la sua relazione non può che essere di parte e non obiettiva.
Alcune delle sue tesi nella relazione sono costruite sul nulla solamente per screditare l'opera. Spero solo che chi abbia letto Latina Oggi di ieri abbia preso con le pinze la sua relazione. Ho paura che purtroppo essendo l'unica relazione seria (anche se di parte) la gente gli abbia creduto. E questo è un male!

- Mon 19/02/2007 or 10:49

[quote] [b]ClAuDiO_ ha scritto:[/b] Per non andare off topic torniamo a parlare di via epitaffio. 
  ......Alcune delle sue tesi nella relazione sono costruite sul nulla solamente per screditare l'opera. Spero solo che chi abbia letto Latina Oggi di ieri abbia preso con le pinze la sua relazione. Ho paura che purtroppo essendo l'unica relazione seria (anche se di parte) la gente gli abbia creduto. E questo è un male!
[/quote]

Io non conosco l'ing.De Simone e non so se sia di parte oppure no (..e francamente neppure mi interessa...posso solo trovare condivisibili o meno i suoi interventi...) ma se, come scrive chi mi precede, la sua è l'unica relazione seria, come si fa a dire che è di parte, che le tesi sono costruite sul nulla e che è male se la gente ci crede? A casa mia seria, riferita ad una relazione tecnica, significa che è documentata e che si appoggia a ragioni inconfutabili...


- Mon 19/02/2007 or 11:53

Cara Antonella,

ho iniziato la lettura ... anche se ancora superficiale. Mi pare di comprendere che il lavoro si basi su questioni tecniche di spazi e distanze. Sicuramente ci saranno anche altre considerazioni che esaminerò nel dettaglio andando avanti con la lettura.

Nel frattempo ti dico che le lamentele circa le distanze e gli spazi mi sembrano un po' pretestuose e ti spiego il perché: sei mai stata a L'Aquila? Ad ogni modo, il centro cittadino è, di fatto, un borgo medioevale con vie, viette e vicoli. Ebbene, per queste viette passa un tipo di metropolitana sopraelevata del tipo di quella che si vuole realizzare a Latina. Quindi, se tecnicamente si afferma che non si può realizzare ... questo è pretestuoso o, quanto meno, non tiene presenti le valutazioni che hanno fatto gli ingegneri che hanno realizzato la medesima opera nella città abruzzese.


- Mon 19/02/2007 or 13:00

Io credo che c'è poca chiarezza sul progetto in generale. Se lo stesso era chiaro definito in tutti i suoi aspetti poi si poteva contestare o accettare, ma così si vaga a vanvera senza sapere esattamente nulla, direi poi di smetterla sulle affermazioni che se uno è favorevole a qualcosa fatto dal Comune è di destra ed invece se contro l'amministrazione è di sinistra.


- Mon 19/02/2007 or 13:03

 

X Gianni 

Grazie per  inserito la notizia che hai iniziato la lettura e l'analisi con un "cara Antonella"..ma io, certamente andando fuori "topic", non sono entrata nel merito della relazione,  ma solo del modo contraddittorio con cui è stata presentata dall'utente che mi precedeva, che la indicava come "seria" ma essendo "di parte" certamente da non dover prendere in considerazione!!! In altra parte, appena avrò tempo e sempre che riesca ad essere chiara, cercherò di fare un intervento, sull'essere prevenuti e sulle preclusioni!! :-)

saluti

Anto


- Mon 19/02/2007 or 14:24

Caro Roccia,

concordo sul fatto che il progetto, così com'è, si presta a più di qualche appunto. Anche il lavoro di critica fatto dall'Ing. De Simone non è esente da sbafature e possibili critiche circa i suoi contenuti. Per usare le sue parole: per contestare alcune sue affermazioni non serve un "addetto ai lavori o un esperto" basta una persona "normalmente attenta".

Sono in linea con la tua affermazione che se si è contro, per qualsiasi ragione, ad una iniziativa della maggioranza che governa il comune di Latina non si è necessariamente di una parte politica. Rimane il fatto che la persona in questione, ti posso assicurare, è schierata a sinistra ... e non quella moderata.

x Antonella,

ho provato a comprendere la contraddizione che indichi nell'intervento di Claudio (mi sembra); Dalla tua risposta non riesco a capirne gli estremi ... comunque ... i fatti presentati nella relazione sono tutt'altro che inconfutabili e le prove empiriche indicate sono prive di riferimenti agli strumenti tecnici con cui sarebbero state effettuate le presunte misurazioni.

Al di là di qualche tabella e qualche foto ... io, finora (e non ho ancora finito), ho letto solo una serie di congetture ... pur tuttavia concordando su alcune osservazioni che dovrebbero far riflettere l'amministrazione ma, per le quali, non era necessaria una "relazione tecnica". Forse la cosa più grave è proprio questa: non serve una relazione tecnica (che di tecnico ha poco per di più) per rendersi conto di alcune lacune progettuali che vanno sanate, integrate, modificate, cancellate, ecc., prima della predisposizione del vero progetto ... quello che poi determinerà l'ulteriore progetto esecutivo.

In ultimo, circa la preconcettualità ... non so a cosa ti riferisca ... ma hai detto che farai un intervento a tal proposito ed io lo attendo con ansia

Un saluto


ClAuDiO_ - Mon 19/02/2007 or 17:52
Oh... vedo che finalmente i pensieri si stanno allineando e vorrei riassumerli
1) il progetto preliminare è troppo vago per poterci fare una relazione sopra.
2) il sig. De Simone è troppo di parte per poter fare una relazione obiettiva
3) anche se ci fossero dei problemi, l'Ingegneria è una disciplina che serve proprio a risolverli questi problemi, non criticarli solamente

X Antonella invece vorrei chiarire che quando ho detto "seria" era riferito al fatto che è stata fatta seriamente, con il max impegno da parte del sig. De Simone. Poi una relazione può essere seria ma non obiettiva! Oppure può essere obiettiva ma non seria. Oppure può essere seria ma fatta da un ignorante. La sua cmq rimane l'unica relazione fatta di impegno. Tu hai visto altre relazioni di cui la gente sta discutendo?

davide - Mon 19/02/2007 or 21:49

A me non importa  della tranvia, anzi sono contrario a quello scempio, e spero che non venga realizzato! Serve solo a sprecare soldi che andranno nelle tasche di chi la costruirà!! E su questo nessuno può smentirmi!!

Esigo, e ripeto, esigo, che la strada venga pulita, indipendentemente dalla costruzione o meno di quel mostro! Non voglio vedere brecciolino sulla monnezza!

DAVIDE


- Thu 22/02/2007 or 10:03

Articolo abbastanza eloquente.

http://www.i4it.it/LatinaOggi2/openPdf.php


davide - Thu 22/02/2007 or 20:55

x Roccia

Ho letto ieri quell'articolo, mi hai preceduto nella pubblicazione!

DAVIDE


anaclerio - Tue 24/07/2007 or 19:35

Che dire, Zaccheo e Guercio non si sono degnati di intervenire su tale importante arteria... In questi giorni è stato il fuoco benedetto a fare pulizia dentro scoline invase dai rovi da anni. Il fuoco ha ripulito nei pressi dell'Unieuro la scolina che fiancheggia la proprietà "Sementi Scarparo". Pochi metri più in là, nel lotto di terreno piantato a grano adiacente il magazzino "Riello", il fuoco ha ripulito sperpaglie e monnezza. In quel punto fino 2 mesi fà vi era un cassonetto (poi tolto per lasciar spazio al porta a porta), ed attorno ad esso vi era "ogni ben di Dio". Ci ha pensato il fuoco a fare giustizia...

Anche prima di arrivare all'incrocio Unieuro, nei pressi di quella enorme villa con giardino e palme, (da anni mai finita tra l'altro....), le fiamme hanno ripulito circa 20 m di scolina, facendo strage di sterpaglie, rovi e monnezza...

Certo se è così che dire, incendiate tutta Via Epitaffio, almeno verrà ripulita un pò...

ANACLERIO 


massimo74 - Wed 22/08/2007 or 16:59

Salve a tutti e ben tornati dalle ferie (per chi le ha fatte).

 

Leggo solo ora e con un po’ di stupore un post di Gianni 74 di qualche tempo fa.

Mi permetto di evidenziare alcune affermazioni quantomeno inopportune e manifestamente menzognere dell’autore, non tanto per la preoccupazione che il sottoscritto può nutrire per tali inutili sciocchezze, quanto soprattutto per spendere qualche parola per la relazione tecnica citata sul prototipo del tram Translohr, per la quale ho impiegato gratuitamente impegno, tempo, e competenze professionali.

Premetto subito che queste considerazioni non vogliono essere in alcun modo offensive ma sono necessarie a spiegare talune fandonie.

 

Inoltre ho deciso di inviarle direttamente al portale e non personalmente all’interessato, in quanto il sito è frequentato giornalmente da centinaia di visitatori che hanno già letto i precedenti ingannevoli post ai quali mi riferisco.

 

Per non annoiare nessuno più del necessario cercherò di essere il più conciso possibile.

 

Premetto che fino ad oggi avevo sempre considerato Gianni, un tantino impulsivo nelle risposte e un pò affrettato nelle considerazioni, comunque informato nei fatti e mai eccessivamente scorretto o in malafede.

 

Questo naturalmente posso affermarlo da "sensazioni" di fruitore del sito, non certamente per conoscenza personale.

 

Nei post precedenti si è  affermata con ferrea certezza la mia appartenenza ad una precisa parte politica, precisando poi che sarebbe quella di sinistra…ma …non quella moderata :) . Anzi, come si precisa in un successivo post, lo può addirittura assicurare! Cito testualmente “Rimane il fatto che la persona in questione(cioè lo scrivente) , ti posso assicurare (?) , è schierata a sinistra ... e non quella moderata(mah)”

 

Da quanto sembra, pare conoscere benissimo cose che neanche i miei migliori amici sanno.

Sa persino cose che nemmeno il sottoscritto sa di sapere, proprio per il fatto che ho sempre espresso il mio voto per la parte politica e per gli uomini che potevano -nell'attività di governo e in relazione alle problematiche da affrontare- garantirmi maggiore fiducia e capacità operative.

 

Mah..sarà…In realtà Gianni ed il sottoscritto non ci conosciamo proprio. Ma nemmeno come lontani conoscenti che si scambiano convenevoli una tantum. Invece il post recita:” Massimo lo conosco molto bene, siamo cresciuti nella stessa strada.”

 

Però non sono solito nascondermi dietro ad un dito. Devo dare atto che abbiamo vissuto nei primi anni della fanciullezza a circa 100 m di distanza e che circa 20 anni fa e cioè fino a 11 anni di età, qualche volta abbiamo persino scambiato due parole.

 

Vorrei sorvolare su altre sciocchezze per non appesantire il ragionamento.

 

A questo punto può essere considerata esclusivamente fonte di ilarità il sorgere di una lieve preoccupazione per chi vivesse nelle vicinanze di Gianni e magari fosse pure simpatizzante di Bertinotti, Mussi o Pecoraro Scanio, di essere additato come probabile appartenente a note organizzazioni criminali?

Questa vorrebbe essere verosimilmente una battuta…da prendere però anche anche un po’ sul serio….

 

PS. Ma l’inizio dei lavori del prototipo Translohr non doveva iniziare nei quartieri q4q5 pochi giorni prima delle elezioni? Si, secondo il Sindaco. Si da però il fatto che in quei tempi il Consiglio Comunale (non dubito che tutti, compreso il Sindaco, sappiano che un’opera pubblica ha un iter definito e deve essere ratificata dal Consiglio) non si riuniva più  e il progetto esecutivo non era ancora agli atti del comune e pare che non lo sia ancora. Speriamo che almeno stavolta si sia eseguita una saggia ma mai scontata riflessione tra costi e benefici per la città.

 

Mi scuso ancora per aver creduto di usare uno spazio a disposizione di tutti per dover replicare a considerazioni false e/o inesatte.

 

Grazie.

 

Massimo de Simone

 


Vincenzo - Thu 23/08/2007 or 14:17

A proposiro di Via Epitaffio e Latina Scalo....

Ho letto che gli abitanti dello scalo hanno in programma una raccolta di firme per chiedere la scissione dal Comune di Latina per poi istituire un nuovo Comune con un nome nuovo sottraendo territorio ai Comuni limitrofi.

Se dovesse verificarsi ciò,  Latina Comune-Capoluogo di Provincia rimane senza la stazione ferroviaria (come Matera in Basilicata). E l'aeroporto ?

Sarà vera questa notizia o è la solita bufala estiva ?

 


- Thu 23/08/2007 or 14:36

E' vero che è stata avanzata la proposta, cosa peraltro non nuova...evidentemente non hanno di meglio da fare. Invece di semplificare le cose, c'è chi  propone di moltiplicare....i pani ed i pesci!!!! Pensate quanti altri "ponticelli" di comando si potrebbero creare! Quasi quasi..invece di stare ad insistere per un collegamento sicuro e veloce col centro città..di rotonda ribassate..di messa in sicurezza...potremmo anche noi pensare all'autonomia... mica siamo meno che a Latina Scalo!!! Per di più ci potremmo prendere  la marina e magari qualche pezzo di Parco del Circeo....pensate che pacchia!!! Com'è che nessuno ci ha ancora pensato?


Vincenzo - Thu 23/08/2007 or 14:43

Ci ha pensato eccome.....

 


anaclerio - Thu 23/08/2007 or 15:29

Certo che Anzalone e Guidi non hanno di meglio a cui pensare... Invece di pensare ai veri problemi di Latina Scalo, che sono la trascuratezza, il degrado, gli scarichi a cielo aperto nei canali delle fogne e la cementificazione selvaggia, questi a che stanno a pensà? All'autonomia..... Ma la smettessero!

ANACLERIO


- Thu 23/08/2007 or 15:59
Vincenzo ha scritto:

Ci ha pensato eccome.....

Ma dai !? Questa mi è sfuggita....e chi è la mente?


massimo74 - Thu 13/09/2007 or 23:19

Ripeto parte di un post delle notizie relativo a via Epitaffio con lo scopo di stimolare eventuali idee su come migliorare la sicurezza sulla pericolosa arteria, già sede di troppi incidenti e vittime, riprendendo l’interessante considerazione di Stevejo in merito all’istallazione di guard-rail su via Epitaffio, ripresa recentemente anche del consigliere DS Anzalone.

 

 

I guard-rail di nuova generazione sono realmente molto efficaci, progettati in modo sia da assorbire una gran quantità di energia cinetica sia di provocare il rientro del veicolo nella sede stradale dopo l’urto, anche con diversi angoli di incidenza dell’impatto.

La mia opinione sul perché l’amministrazione non abbia ancora provveduto all’istallazione deriva dalle seguenti due considerazioni, una economica e una tecnica, o almeno lo spero.

 

1)       economica: i guard-rail a norma attuali del tipo conforme a via Epitaffio viaggiano sull’ordine di 100€ a metro lineare. Stimando in 6 km la lunghezza dalle porte di Latina all’incrocio tra via Epitaffio e via Appia si ha un importo pari a  600.000 €. Considerando anche la direzione opposta l’importo raddoppia: 1.200.000 €.

Nutro seri dubbi che il comune possieda, riesca o voglia reperire tali fondi.

 

2)       tecnica: tali guard rail hanno una larghezza di 50 cm. E' necessaria poi una ulteriore distanza di almeno altri 50 cm da ostacoli fissi, nel caso specifico dai pini, per rendere possibile la deformazione conseguente all’impatto occorrente per la richiesta dissipazione energia.

      Segue un obbligatorio restringimento della carreggiata transitabile che diverrebbe eccessivamente stretta, soprattutto se si considera che sono da ritenersi indispensabili adeguate banchine ai margini della carreggiata per evitare il contatto diretto dei veicoli con le barriere.

 

Un’ ultima considerazione: non oso pensare a cosa potrebbe accadere a seguito di un assai probabile deragliamento del Transohr su via Epitaffio, correndo la linea in adiacenza dei pini.

Ricordo che condizione necessaria ma non sufficiente per evitare il deragliamento del prototipo è che il piano stradale sia perfettamente liscio, privo di qualsiasi asperità, situazione evidentemente impossibile per via Epitaffio a causa delle possenti radici degli alberi che danneggiano la strada con eccezionale rapidità.

 

Grazie.

 

 

Massimo de Simone


Salvatore - Sun 28/10/2007 or 13:27

dato che non ho trovato un forum più adeguato, inserisco qui la mia segnalazione. Ho apena percorso La 148 Pontina in direzione Latina; ebbene, poco prima del Km 24 hanno abbattuto l'intera fila di pini. Non ho avuto il tempo di contarli,  ma saranno stati almeno 10 o 15 pini domenstici, tutti in fila, tutti appena abbattuti. Mi è sembrato un vero scempio! chissa perchè avarnno abbatuto così tanti alberi? ABDAA, ne sai niente?

Salvatore


davide - Sun 28/10/2007 or 18:06

Signor Salvatore, esattamente dov'è il Km 24? Nei pressi di Pomezia? E questi pini si trovavano al centro dello spartitraffico, o ai lati?

Cmq sia nel tratto Roma-Latina la vecchia Pontina, prima dell'ampliamento degli anni 70, era una strada a 2 corsie fiancheggiate da pini, tipo Appia. Quei pini tra lo spartitraffico nei pressi di Castel Romano e tra Aprilia e Campoverde, sono quelli che sono "sopravvisuti" allo scempio fatto durante l'allargamento della statale...

Nei pressi di Aprilia inoltre c'è un piccolo tratto di strada chiamata Pontina Vecchia, che era la vecchia strada statale.. Si è salvata perchè in quel tratto la Pontina degli anni 70 è stata costruita ex novo in variante..

Sulla Pontina vecchia si possono notare ancora i pini, non potati da secoli, ma cmq rigogliosi. Ed inoltre un'ampia scelta di prostitute..

ARKAN


Salvatore - Sun 28/10/2007 or 18:14

Il Km 24 è poco prima della prima uscita per Pomezia (venendo da Roma), due o tre chilometri prima, direi. La fila di alberi abbattuti è quella di destra. A quanto pare lo scempio continua...

Salvatore


Salvatore - Wed 07/11/2007 or 19:26

Caro ABDAA,

ho rallentato e ho copntato i pini abbattuti: sono 15, un vero scempio.

Allegato: pontina.jpg

Salvatore

 


Vincenzo - Wed 07/11/2007 or 19:50

Oggi ho sentito che saranno abbattuti diversi alberi nei pressi dell'aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino in quanto molto probabilmente sono da disturbo per i controllori di volo ??

Molto probabilmente quelli di Pomezia lo sono per Pratica di Mare ?

VINCENZO

 


Salvatore - Wed 07/11/2007 or 20:06

No, Pratica di Mare (l'aeroporto) non c'entra niente. Penso invece che stanno costruendo uno svincolo, o una stazione di dervizio... vedremo.

Salvatore


davide - Wed 07/11/2007 or 20:53

Mi domando il perchè di questo scempio! Sull'Appia alcuni distributori Agip sono stati realizzati mantenendo i pini, mentre l'ultimo della Fiamma 2000, poco prima di Borgo Faiti ha fatto una strage, senza contare gli alberi abbattuti dal vento e mai ripiantati... L'Appia stà diventando un pianto greco...

Tornando alla 148 bastava abbattare 2 pini, per realizzare l'entrata e l'uscita, tutto quà. Invece hanno fatto una strage... ma soprattutto perchè autorizzano nuove costruzioni quando il prossimo anno dovrebbero aprire i cantieri della nuova autostrada Roma-Latina, che verrà ampliata buttando giù tutto quello che sorge ai suoi lati?

ARKAN


Salvatore - Thu 08/11/2007 or 07:45
arkan ha scritto:

...perchè autorizzano nuove costruzioni quando il prossimo anno dovrebbero aprire i cantieri della nuova autostrada Roma-Latina, che verrà ampliata buttando giù tutto quello che sorge ai suoi lati?

ARKAN

Caro ABDAA,

forse i lavori per la nuova Superpontina sono già iniziati con quei 15 pini abbattuti...

Salvatore


davide - Thu 29/11/2007 or 14:55

Come segnalavo già qualche mese fà, il Comune di Latina stava distruggendo la bella area verde di fronte la stazione per fare un Infopoint, ovvero un insulso gabbiotto in cemento armato.

Uno scempio insomma!! Invece di rimuovere le radici dei vecchi pini tagliati negli anni passati, livellare il terreno (che presentava una gobba), e piantumare nuovi pini, fiori e cespugli, hanno pensato bene Tiero e Guercio di fare una colata di cemento.

Oggi anche i cittadini di Latina Scalo se ne accorgono, ed insorgono contro quest'opera inutile del Comune, che rappresenta un pugno in un occhio, o se volete, una zampata alle pallle!

E' ora di dire BASTA a questo modi di amministrare i soldi pubblici.

Ecco l'articolo di Latina Oggi, dove i cittadini inbufaliti sfogano tutta la loro rabbia:

http://www.dagolab.it/public/LatinaOggi/Archivio/29_11_2007/pag11scalo.pdf

ARKAN


ClAuDiO_ - Sun 02/12/2007 or 09:10
Esprimendo un parere riguardo i pini in città e lungo le strade secondo me sono solamente un costo per i cittadini. Non vedo il perchè del loro mantenimento. Costa potarli, costa togliere le pigne, costa rifare l'asfalto dove viene alzato dalle radici, costano morti al loro impatto, per non parlare del costo dei tombinamenti rotti dalle radici. I pini servivano una volta per asciugare la terra, ora non servono più. E' bene che siano rimossi magari per far spazio ad alberi meno invasivi.
Sono stato proprio ieri a terracina dove sulla via principale i pini occupano tutto il marciapiede, rendono pericolosa la strada perchè hanno alzato tutto l'asfalto (non oso immaginare in che condizioni sono i tombinamenti degli scoli)  per di più nonostante la prontezza della raccolta pigne, qualcuna sui parabrezza ci scappa sempre!
Nelle campagne il discorso è diverso, lì non danno fastidio, sabaudia per esempio ha molte pinete ma i pini sono ben distanti dalle strade.

Stevejo - Sun 02/12/2007 or 12:52

Caro Claudio, da un certo punto di vista è innegabile che quei pini, con le loro radici e i loro fusti, siano un pericolo per la sicurezza degli automobilisti e  costringano a una frequente manutenzione della strada.

Però, nonostante questo, non potrò essere mai d'accordo ad un loro abbattimento.

Innanzitutto perchè, forse, senza quei pini, l'aria intorno a via Epitaffio sarebbe già da tempo irrespirabile. E' ovvio pensare, infatti, che grazie a quei pini si riesca a mantenere il livello di smog entro un certo limite.

Poi, perchè, come tu stesso dici, se su Via Epitaffio i pini sono un probema, in altri luoghi (parchi, ad esempio), si spendono un sacco di soldi per piantarne di nuovi, e un sacco di anni per aspettare che crescano.

Infine, perchè se è vero che bisogna prevenire gli incidenti stradali, bisogna anche domandarci se la vera causa sono i pini o la stipidità umana che porta la gente a correre o, ancora, la totale assenza di protezioni: certo i guard-rail sono costosi,  ma quante vite avrebbero salvato?

Anche perchè, sostituire i pini con altri alberi, non cambierebbe certo la pericolosità della strada data dalla presenza dei fusti. Viceversa, la statale Appia ha anch'essa i pini da entrambi i lati, eppure, grazie alla presenza delle protezioni, quella strada non conta i morti che conta via epitaffio.

Li vogliamo tagliare? A che livelli arriverà lo smog su quella strada? E siamo sicuri che, senza quei pini che "ascigano", Via epitaffio non andrebbe sott'acqua ogni volta che piove un pò più del normale?

La mia proposta, allora, è un'altra.

Considerando che tagliare un albero ha cmq un certo costo, al quale va aggiunto poi il costo di comprare un'altro albero (magari uguale) per piantarlo da un'altra parte della città; e considerando, infine, che su via epitaffio, andrebbero magari piantati  altri alberi (con radici meno invasive), perchè, invece, non far fronte allo stesso costo (dato dal totale di questi singoli costi) ma per trapiantarli dall'altra parte del canale presente su Via epitaffio?

IN questo modo si allargherebbe  la strada stessa (e non di poco, se consideriamo lo spazio occupato dagli alberi da entrambi i lati della strada), si continuerebbe ad avere l'attuale beneficio apportato da quegli alberi (che purificano l'aria e asciugano l'acqua), senza però doverne subire i problemi attuali (radici invasive e pericolosità dei fusti).

Certo, i terreni al di là del canale sono privati...ebbene, si regalano questi pini ai proprietari di quei terreni (penso che il costo di un pino come quello possa far crescere il valore di un terreno, a vantaggio dei proprietari), che, però, dovranno provvedere alla loro manutenzione (ad esempio tenerne pulite le chiome) e saranno vincolati a non tagliarli.

Mi rendo anche conto che espiantare e ripiantare un pino del genere costi parecchio ma, come dicevo, forse è lo stesso costo che dovrebbe essere affrontato nel caso debbano essere tagliati e sostituiti. Con la differenza che poi bisognerebbe aspettare che i nuovi alberi crescano. E senza considerare che uccidere un'albero, oggi come oggi (con i gravi problemi di inquinamento a cui siamo destinati), è sempre e cmq di una gravità estrema e, come tale, da evitare a qualsiasi costo.

Non so se sia fattibile, se il bilancio tra pro e contro di questa soluzione siano a suo favore o no. Però forse varrebbe la pena di pensarci, no?

Un caro saluto,

Stefano 


davide - Sun 02/12/2007 or 16:48

Io, come ho già detto, penso che quei pini vadano lasciati là, e soprattuto vanno potati e ripiantati quelli che si sono seccati.

La proposta di estirparli e ripiantarli lungo il canale che parte dalla Total ed arriva quasi all'incrocio con l'Unieuro non è praticabile perchè:

1) Sarebbe estremamente costoso, ed inoltre come ben sai le piante più sono vecchie e più riattecchiscono con difficoltà (insomma sarebbe una strage)

2) sul bordo del canale già crescono vecchi e nuovi pioppi, ad una velocità impressionante (ed alla stessa velocità spesso vengono abbattuti dal vento)

3) Sempre sul bordo di quel canale, ci sono molte ville e villette che come al solito si sono arrogate il diritto di occupare la fascia di rispetto riservata al Consorzio di Bonifica con le loro recinzioni. A quanto le demolizioni di questi muretti che sconfinano fin sopra i canali? Procuratore Mancini sei in ascolto?

4) Occorre fare una pulizia straordinaria della banchina stradale, invasa da rovi e rifiuti.

5) La cosa di affidarli ai privati è totalmente da escludere, visto che ne farebbero legna da ardere, come hanno fatto con lo scempio delle fasce frangivento di eucalipti lungo le migliare ed altre strade provinciali (Chiesuola, Borgo Piave-Sabotino, congiunte Destre e Sinistre ecc. ecc.)

ARKAN


Salvatore - Mon 03/12/2007 or 17:46
Stevejo ha scritto:

(...) Mi rendo anche conto che espiantare e ripiantare un pino del genere costi parecchio (...)

Caro Stefano,

mi dispiace deluderti ma "trapiantare" un pino adulto è praticamente impossibile.

Si potrebbe tentare l'operazione con un singolo esemplare e comunque avrebbe costi enormi. Per movimentare un pino adulto, per prima cosa bisognerebbe sventrare l'intera area, per estrarre le radici, poi servirebbe una gru di dimensioni spropositate. Non penso di esagerare dicendo che per spostare un pino adulto servirebbero decine di migliaia di euro. L'albero poi dovrebbe essere ancorato al terreno (per anni e anni) con dei cavi molto robusti (almeno 3), per evitare che il vento lo abbatta alla prima occasione. Ciò nonostante la possibilità che l'albero sopravviva sono davvero minime.

Salvatore


Stevejo - Tue 04/12/2007 or 13:50

Ok, come non detto. La mia era una proposta dettata più dalla volontà di non tagliare piuttosto che da mie reali conoscenze in merito (in realtà non ne so nulla, per cui mi fido del vostro giudizio ).

Xò possibile che l'unica ipotesi fattibile sia tagliarli?

Insomma, morti per morti, se non fosse x l'alto costo dell'operazione, un tentativo lo farei.

Altra cosa: ma una volta tagliati, per impiantarne di nuovi, non andrebbero cmq tolte le radici di quelli vecchi? E quindi non si dovrebbe cmq provvedere a scavare molto per toglierle (con relativi costi aggiuntivi. etc...)?

A meno che, una volta tagliati, non si voglia lasciare tutto così, senza Pini...insomma, com smog alle stelle etc.

Se veramente il risultato finale fosse questo, allora, per quanto costoso, sono dell'idea di lasciare tutto com'è ora e mettendoci dei guard-rail. 

Voglio dire: la pericolosità dei pini è tale solo perchè la gente corre senza rendersi conto del pericolo. Ma è un pericolo che è insito nel correre in se e non nella presenza degli alberi. Se non vi fossero alberi, una machcina che esce fuori strada per l'alta velocità andrebbe nel canale, o contro un muretto di una casa. E il risultato sarebbe analogo. Insomma, il pericolo esiste anche senza gli alberi.

E allora, perchè tagliarli?

Se veramente si vuole risolvere il problema (non potendo agire sul cervello delle persone), si mettono i guard-rail. 

Insomma, non mia pare che l'idea del taglio dei pini sia la soluzione ideale e risolutrice di tutti i problemi di via epitaffio. Anzi. Ne aggiungerebbe di nuovi di problemi.

Ovviamente è solo il mio punto di vista.

saluti,

Stefano 


davide - Tue 04/12/2007 or 20:06

Ma infatti Steve, chi ha detto di tagliarli? Nessuno! E non c'è nessun progetto di tagliarli, nè di mettere i guard rail... L'unico problema è la metro leggera, che ne abbatterebbe 123. Ma io confido sempre che quest'opera inutile non si faccia!

ARKAN


Salvatore - Tue 04/12/2007 or 22:16

ABDAA, non sei stato attento! ClAuDiO ha suggerito di tagliarli.

Salvatore


renatosd - Wed 05/12/2007 or 12:21

Nella fretta e nella foga di dire tante cose nel mio intervento in merito al "tram pesante" ho dimenticato di concludere dicendo che se si facesse questa benedetta Mare-monti si salvaguarderebbe la via epitaffio e se ne potrebbe fare una poetica passeggiata tra i pini tra latina e lo scalo su cui dirigere solo il traffico residente e magari un percorso ciclabile "serio" ... il tutto salvando i pini che Chiarato e qualcun altro non vedrebbe l'ora di abbattere, per risolvere(??) come sempre  molto semplicisticamente i problemi

renato


Vincenzo - Wed 05/12/2007 or 15:15

Renato, secondo il mio parere gli alberi lungo Via Epitaffio (e non solo) dovrebbero essere tagliati TUTTI e ripiantatati altrove e comunque a distanza di sicurezza. 

Come ben saprete gli stessi sono a raso e quindi pericolosissimi per il vicino traffico stradate tant'è che diversi sono stati teatro di innumerevoli incidentri stradali (spesso mortali).

L'usanza di piantare gli alberi lungo le strade si perde nella storia dei tempi (Antica Roma), quando il trasporto avveniva allo scoperto con carri e bighe ed i passeggeri avevano il loro refrigerio appunto dalle piante. Oggi questa necessità non serve proprio a nulla in quanto le nostre autovetture sono dotate di tutti i confort.

Quindi se Chiarato è favorevole all'abbattimento dei pini io, sono sicuramente daccordo con lui.

VINCENZO

 

 

 

 


- Wed 05/12/2007 or 16:03

Secondo il tuo punto di vista, considerando che la stragrande maggioranza delle strade è fiancheggiata da alberi, faresti tabula rasa ovunque!! Non oso pensare all'aspetto spettrale delle vie che ci troveremmo a percorrere, se il destino degli alberi dipendesse da te........


renatosd - Wed 05/12/2007 or 16:55

Ma si a che servono sti alberi .. tagliamoli tutti

ma pure tutti sti campi intorno co' tutto sto' fango ... ma che ce frega buttiamoci na bella colata ...

una sola domanda? e i lampioni ... come la mettiamo con i lampioni forse che fanno meno male

e comunque se intendiamo sempre metterla su questioni di schieramento e tutto viene preso così per farne una ennesima polemica ... la cosa non mi interessa affatto ... se poi uno ragiona su quel che ho detto ... ovvero la strada di collegamento con lo scalo dovrebbe essere la mare monti e non lo dico io ma un PRG vigente da 30 anni e più ... e se la via epitaffio diventasse altro i pini potrebbero ben restare dove sono

renato


Salvatore - Wed 05/12/2007 or 18:06

Cari Voi tutti, per favore non ricominciamo ad inasprire i toni o ad alzare barriere ideologiche!

renatosd ha scritto:

...una sola domanda? e i lampioni ... come la mettiamo con i lampioni forse che fanno meno male...

Impattare contro un pino domestico di 70 anni è ben diverso che impattare contro un lampione. Il pino non si sposta di un millimetro, quindi tutta l'energia cinetica dell'autovettura deve dissiparsi istantaneamente. Per di più la superficie di contatto è abbastanza limitata, quindi i danni aumentano. Il lampione viceversa si piega o si rompe e i danni sono notevolmente inferiori. I lampioni moderni sono progettati con un punto di frattura prestabilito alla base del lampione stesso. In caso di impatto la base si rompe e l’autovettura “passa sotto” il lampione quasi indenne. Con questo non sto certo dicendo che bisognerebbe tagliare i pini di Via Epitaffio o della Via Appia. Quei pini, al di là del loro valore ecologico, sono dei veri e propri monumenti: tagliarli sarebbe un crimine paragonabile a quello dei talebani che hanno bombardato i Budda afgani. Basterebbe un banalissimo guard-rail per eliminare il pericolo, per non parlare del fatto che basterebbe rispettare i limiti di velocità. Nel caso della costruzione di una nuova strada, sono invece d’accordo con Vincenzo: sarebbe stupido piantare degli alberi a ridosso della carreggiata. Caso mai andrebbero piantati ben distanti.

Sarebbe davvero ora di spingere per la costruzione della Mare-Monti (con annessa corsia per una VERA metropolitana leggera) e lasciare Via Epitaffio come strada secondaria, aperta al traffico locale e magari, come ipotizza Renato, munita di una VERA pista ciclabile.

Salvatore  

Vincenzo - Wed 05/12/2007 or 18:07
renatosd ha scritto:

Ma si a che servono sti alberi .. tagliamoli tutti

ma pure tutti sti campi intorno co' tutto sto' fango ... ma che ce frega buttiamoci na bella colata ...

renato

Tu l'ha detto.......

Renato,  sei hai voglia di fare battute spiritose…….  fai pure come credi ma,  ripeto  quello che ho detto in precedenza: GLI ALBERI DEVONO ESSERE A DISTANZA DI SICUREZZAe non che non devono esserci. Quanto alla colata…. è mestiere tuo (non ho mai detto nulla del genere). Il mio è un discorso di SICUREZZA  ed è chiaro che gli alberi sono utili, belli,  ecc. ecc.,  ma non si può ignorare il fatto che lungo via Epitaffio ci sono stati negli anni decine di morti (o non ti risulta). 

VINCENZO

 


renatosd - Wed 05/12/2007 or 19:06

Caro Salvatore

come vedi quando siamo daccordo siamo daccordo e non c'entrano le barriere ideologiche ... ed in questo caso concordo su tutto tranne che sulla parte dei lampioni .... ora è tardi ... ma ricordo vagamente un episodio recente di un auto letteralmente segata in due parti da un lampione che ha fatto da lama ..... per il resto concordo: guarda rail, senso civico, rispetto dei limiti ... pensare di spostare l'universo per lasciare pista libera intorno alle strade per poter correre ... magari belli avvinazzati ... lo trovo semplicistico ....

renato


Salvatore - Wed 05/12/2007 or 20:27

Caro Renato,

a proposito dei lampioni... Sì forse un vecchio palo di cemento armato precompresso o di ferro massiccio può fare male quanto e forse più di un albero adulto. Però da molti anni ormai si è diffuso il concetto di "sicurezza passiva" e sono stati brevettati dei pali studiati appositamente per ridurre la pericolosità in caso di impatto.

Ho fatto una rapiada ricerca su internet ed ecco il sito di una ditta nord-europea che costruisce due tipi di pali "impact-safe":

www.sahkojokinen.fi/en/val.html"http://www.coralsales.com/index.php">www.coralsales.com/index.php"http://www.airport-int.com/categories/roadside-sign-posts/achieve-zero-fatalities-with-breakaway-roadside-sign-posts-light-poles.asp">http://www.airport-int.com/categories/roadside-sign-posts/achieve-zero-fatalities-with-breakaway-roadside-sign-posts-light-poles.asp

http://www.transpo.com/pole-safe1.html"http://www.passivelysafe.co.uk/content.php">http://www.passivelysafe.co.uk/content.php


Baol - Wed 05/12/2007 or 21:03
A me invece sembra grave il fatto che, se è vero che vi sono stati molti incidenti mortali lungo via Epitaffio, in tanti anni non si sia realizzato neanche un guard rail di protezione... ed ora mi pare banale tirare in ballo l'eliminazione dei pini come soluzione al problema, soprattutto perché l'argomento è stato tirato in  ballo tanto per avallare un progetto come la tramvia, mentre in tutti questi anni della messa in sicurezza di via Epitaffio evidentemente non è interessato a nessuno.  

Stevejo - Wed 05/12/2007 or 23:21

A proposito di guard-rail, riporto un precedente post di Massimo a riguardo:

 

I guard-rail di nuova generazione sono realmente molto efficaci, progettati in modo sia da assorbire una gran quantità di energia cinetica sia di provocare il rientro del veicolo nella sede stradale dopo l’urto, anche con diversi angoli di incidenza dell’impatto. La mia opinione sul perché l’amministrazione non abbia ancora provveduto all’istallazione deriva dalle seguenti due considerazioni, una economica e una tecnica, o almeno lo spero.
 
1) economica: i guard-rail a norma attuali del tipo conforme a via Epitaffio viaggiano sull’ordine di 100€ a metro lineare. Stimando in 6 km la lunghezza dalle porte di Latina all’incrocio tra via Epitaffio e via Appia si ha un importo pari a 600.000 €. Considerando anche la direzione opposta l’importo raddoppia: 1.200.000 €. Nutro seri dubbi che il comune possieda, riesca o voglia reperire tali fondi.
 
2) tecnica: tali guard rail hanno una larghezza di 50 cm. E' necessaria poi una ulteriore distanza di almeno altri 50 cm da ostacoli fissi, nel caso specifico dai pini, per rendere possibile la deformazione conseguente all’impatto occorrente per la richiesta dissipazione energia. Segue un obbligatorio restringimento della carreggiata transitabile che diverrebbe eccessivamente stretta, soprattutto se si considera che sono da ritenersi indispensabili adeguate banchine ai margini della carreggiata per evitare il contatto diretto dei veicoli con le barriere.

In un mio post di qualche mese fa spiegavo come il comune potrebbe reperire tali fondi: un serio risparmio energetico (derivante dalla sola illuminazione stradale e semaforica) consentirebbe di risparmiare (e quindi guadagnare) ALMENO 650.000 euro/anno (in realtà, ulteriori risparmi potrebbero far salire tale cifra a oltre 2.000.000 di euro/anno).

Insomma, se lo si vuole veramente i soldi x fare i guard rail li si trovano.

Rimane il problema tecnico, per nulla secondario. 

A spostare i pini, trapiantandoli oltre il canale (come suggeriva Vincenzo e come proponevo io inizialmente) pare non si possa fare.

Rimane la soluzione di Renato, con cui concordo: sbrighiamoci a fare stà "mare-monti", dove spostare la maggior parte del traffico, e lasciamo i pini in via epitaffio. A quel punto, considerando il minor volume di traffico su via epitaffio (è presumibile che la maggior parte delle auto prenda la mare-monti), si può anche pensare di mettere i guard-rail e restringere la carreggiata, e magari farci una bella pista ciclabile.

Anche se in effetti, restringere via epitaffio di 1 metro (50 cm per ogni lato), non penso restringa così tanto le carreggiate. Se ricordo bene infatti, prima dei pini, da entrambi i lati, vi è una larga fascia di terriccio non asfaltata, che potrebbe essere sostituita dal guarda rail, lasciando quindi l'attuale larghezza delle carreggiate intatta.

 


davide - Wed 12/12/2007 or 01:42

Ecco cosa succedeva nel 2002:

http://new.parvapolis.it/page.php"autore">Mauro Cascio

 

Latina. La guerra ai pini. Dopo quelli dello Scalo, undici alberi abbattuti in via del Lido. Interrogazione al Sindaco di Mauro Visari (Ds)


davide - Wed 12/12/2007 or 01:43

09 Marzo 2002

Mauro Cascio


Latina. Motosega Selvaggia allo Scalo. Il Comune non butta giù solo le costruzioni abusive, ma anche i pini e gli eucalyptus della Bonifica


"Motosega selvaggia" quella che da qualche giorno imperversa su Latina Scalo in occasione dei
lavori di costruzione di alcuni tratti di marciapiede e per alcune opere di urbanizzazione. Racconta
Giorgio Pedrazzi:
«Dai politici locali sono venuti solo articoli sul giornale per vantare la primogenitura
dell’intervento e per criticare il modo in cui questi lavori stanno procedendo dal punto
di vista della costruzione ( larghezze, altezze, mattonelle, agibilità). Dello scempio che
sta avvenendo con il taglio, francamente poco comprensibile, di alberi di medio ed alto fusto,
fino ad oggi neppure una parola.
I primi a cadere sotto i denti della sega sono stati gli eucaliptus del periodo della bonifica
posti nel tratto di strada compreso tra Via della Stazione e la scuola media, tratto dove
finalmente il Comune ha deciso di costruire dei marciapiedi lungamente attesi dalla
popolazione. Sfortunatamente il marciapiede è stato costruito intorno alle piante e poiché,
secondo qualcuno (chi?) questo non permetteva un agevole passaggio, è stato deciso di tagliare
tutti gli alberi presenti. Poi, evidentemente preso dall’entusiasmo, sempre quel qualcuno
ha deciso di non risparmiare nulla e nessuno ed ha abbattuto anche tre alti eucaliptus
(più alcuni pioppi) che con il marciapiede non c’entravano direttamente.
Non paghi di tutto ciò si è pensato di cambiare zona e tipo di alberi e su Via della Stazione
sono stati abbattuti anche alcuni pini ( sempre del periodo bonifica ) "colpevoli", forse,
di rovinare con le loro radici strada e posti per parcheggiare auto. Certamente ora questo
tipo di problema non si porrà più.
Molti cittadini di Latina Scalo cominciano a chiedersi, però, se questo sia proprio del
tutto regolare, se alcune delle piante abbattute, con un poco di buona volontà e di studio,
potevano essere salvate, se qualcuno non sia stato troppo frettoloso nel concedere il
permesso del taglio e se "ricordare la bonifica" non sia solo conservare i tombini
dell’epoca o ripassare con la vernice nera le scritte sulle costruzioni degli anni 30.
C’è chi è in grado di dare una risposta a questi interrogativi?»

davide - Mon 19/01/2009 or 18:20
Torno a segnalare ciò che secondo me non và a Latina Scalo.

1) Viale della Stazione nel tratto tra l'incrocio con Via delle industrie e la cantoniera Belladonna è in molti punti sprovvista dei classici pini, sia destra che a sinistra.
Infatti nel corso degli anni quelli che si sono seccati sono stati semplicemente tagliati, e mai più rimpiazzati.
Inoltre non si può fare la potatura dei pini a spizzichi e bocconi. L'anno scorso il comune di Latina ha potato 5-6 pini davanti la scuola Ciancarelli, in questi giorni stanno facendo la stessa cosa nello stesso punto ma sull'altra fila..
Quando si deciderà di potarli tutti, dal negozio di Biondini Mobili fino al cavalcavia ferroviario?

2) Via Epitaffio nel tratto tra Biondini Mobili e l'incrocio con l'Appia. I canali laterali sono invasi da rovi e monnezza. Sono decenni che non vengono puliti... Che aspettano a farlo?
Inoltre la fermata davanti l'entrata dell'ex Dublo è anch'essa in degrado, anzi vi è anche un mucchio di calcinacci di asfalto, derivati dalla demolizione di un manto stradale chissà dove..
Stanno lì da tempo immemore..

3) Via Carrara è completamente degradata e dissestata.... Inoltre il vicino fiume Sisto che per un breve tratta la affianca non è stato mai pulito negli ultimi 10 anni...
Anche se la competenza è dell'Ardis, il Comune di Latina deve chiedere con forza che provvedano..

4) Che aspettano comune ed ANAS a realizzare una rotonda tra Via Appia e Via Epitaffio al posto del pericoloso impianto semaforico odierno??
E soprattutto perchè quelle rotonde realizzate le lasciano incolte, invece di sistemarle ed affidarle a qualche privato (vedi ad esempio quella tra l'Appia e  Via Chiesuola e quella su Via delle Industrie).

5) Ultimo ma non ultimo, la famosa discarisca sull'asse attezzato, sul punto che attraversa il Sisto, al confine con Sermoneta. Quest'ultimo comune 3 anni fà ha ripulito la parte di discarica ricadente nel suo territorio, ed ha chiuso l'accesso mettendo una recinzione.
Il Comune di Latina non ha fatto niente, nonostante gli innumeroveli articoli sui vari quotidiani locali!

DAVIDE

davide - Wed 27/05/2009 or 20:49

Ecco l'articolo di oggi di Latina Oggi, dove si critica il modo con cui sono stati potati i pini su Via Epitaffio, lasciando i rami dentro i canali di bonifica.

 http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/27_05_2009/pag11latina_scalo.pdf

Cosa tra l'altro segnalata da me nel post "Gli alpini sono andati via".

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