Pur apprezzando lo sforzo che stanno facendo alcuni supermercati riguardo alla sostenibilità del consumo, rimango ancora molto scettico sul funzionamento della grande distribuzione. Sarebbe un discorso lungo e complesso, ma nutro seri dubbi sul suo meccanismo. Potrei menzionare le merci che arrivano da tutto il mondo, utilizzando tir, aerei, ecc... provocando un impatto ambientale immenso, quando molti delle cose che acquistiamo vengono prodotte anche nella nostra zona. I capitali che incassano, spesso vanno a finire lontano dalla nostra città, magari all'estero. Unico aspetto importante potrebbe essere quello relativo all'occupazione, ma bisognerebbe vedere con quali criteri vengono assunti i dipendenti. Uno degli aspetti più dannosi rimane il "confezionamento" dei prodotti "pronti all'uso" che quasi sempre è più costoso di quello che contiene e produce una quantità incredibile di rifuti da smaltire (circa il 40% del totale dei rifiuti). Mi auguro che il successivo passaggio sia quello delle buste. Se facessero pagare i sacchetti 1 euro l'uno, molta gente si porterebbe la "sporta" da casa. Questo solo per dire che riducendo un pò le comodità si potrebbe fare qualcosa di veramente importante per l'ambiente... altro che chiacchiere! Un abbraccio Bruno
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