Il Portale dei quartieri di Latina Nascosa e Nuova Latina

Cosa possiamo fare di concreto ?

By: Vincenzo

Vincenzo - Sat 08/04/2006 or 16:33
Ormai da diversi mesi si aggira nel quartiere un uomo dell'apparente età di cira 50 anni in evidente stato di ubriachezza. Oggi si era fermato al cetro della carreggiata bloccando il traffico stradale, altre volte è stato visto mentre urinava nel parco Oasi Verde. La scorsa settimana è stato trovato sdraiato lungo il persorso del parco nei pressi del ponte pedonale, pertanto è stata chiamata l'ambulanza e successivamente sono intervenuti i Carabinieri, entrambi hanno tentato di convincerlo a seguirli ma senza esito. Trattandosi evidentemente di un soggetto con problemi mi chiedevo cosa possiamo fare per aiutarlo in modo concreto. Saluti Vincenzo

renatosd - Sat 08/04/2006 or 17:32
Conosco bene alcuni operatori del Club San Marco del Dott.Nicolucci che si occupa del trattamento sanitario-psicologico degli alcolisti ... e potrei chiedere un parere ma so già che la volontà del soggetto in questione a sottoporsi al trattamento è assolutamente preliminare. Conosco il soggetto e penso che sia difficile percorrere questa via ... comunque mi informerò se c'è qualcuno che si occupa delle fasi preliminari. E' un brutto caso di disagio... sono daccordo che bisognerebbe fare qualcosa renato

Pretoria - Sat 08/04/2006 or 17:40
Concordo anch'io che bisogna fare qualcosa. E' un caso penoso. Qualcuno lo conosce ? Ha famiglia ? Dove abita e con chi ? Pretoria

Salvatore - Mon 10/04/2006 or 12:49
conosco anch'io la persona a cui si riferisce Vincenzo. più di una volta l'ho trovato sdraiato a terra, magari con temperature rigide, e l'ho aiutato a raggiungere un posto al coperto. Sono comunque sempre rimasto amareggiato di non riuscire a fare di più. Parlandoci in momenti di lucidità è una persona per bene e mi è sembrato pure di un certo spessore culturare. Se qualcuno ha qualche idea, io sono disponibile a dare il mio contributo, anche se, come giustamente diceva Renato, è essenziale che ci sia la collaborazione dell'interessato. Non è possibile aiutare chi non vuole essere aiutato. Salvatore

Baol - Wed 12/04/2006 or 12:18
Ho visto anch'io questa persona, non molto tempo fa era vistosamente ferito, il viso gonfio, diversi cerotti. Io pensavo si fosse fatto male cadendo, ma alcuni passanti mi hanno detto che era stato picchiato, e che non era la prima volta che accadeva. Vi risultano fatti del genere? ...

Vincenzo - Wed 12/04/2006 or 14:26
Il fatto che sia pieno di cerotti e ferito deriva dal fatto che sotto lo stato di ebrezza cade spesso procurandosi appunto varie ferite. Non mi risulta affatto che sia stato mai picchiato. L'ho visto personalmente cadere ed ero presente quando è intervenuta la volante dei carabinieri e l'ambulanza ma, i questa ed in altre occasioni si è sempre rifiutato del soccorso. Vincenzo

Freddy - Wed 12/04/2006 or 15:21
Credo sia il caso d'intervenire ed al più presto. Caro Renato, se hai preso contatti con gli operatori del Club San Marco del Dott.Nicolucci, facci sapere altrimenti ci muoveremo diversamente. Grazie. Freddy

renatosd - Wed 12/04/2006 or 16:45
io sto per partire qualsiasi cosa per me è rinviata a fra una settimana .. intanto però qualsiasi altra iniziativa si possa intraprendere sarà senz'altro utile perchè già so che il metodo del club è quello della cura consenziente ... si inizia con la disintossicazione farmacologica volontaria coadiuvata da assistenti e da momenti di ascolto collettivo ... non credo che in questo caso sia la prima mossa da fare ... magari in seguito dopo un intervento diretto sulla persona e/o sulla famiglia sempre ammesso che vi sia una famiglia ... Buona Pasqua a tutti ... quando torno mi informo renato

Vincenzo - Sat 16/09/2006 or 07:31
La settimana scorsa ho incontrato il povero "Tavernello" pieno di lividi e cerotti e gli ho chiesto cosa sia successo ? Purtoppo non è riuscito a darmi una spiegazione. Da informazioni avute sono venuto a sapere che lo stesso sia stato pestato e ridotto in quello stato da alcuni ragazzi del quartiere ??? Di quanto sopra non ho avuto riscontro dalla stampa locale.... Qualcuno di Voi è a conoscenza della cosa........???

Salvatore - Sat 16/09/2006 or 07:57
Mia moglie lo ha visto la settimana scorsa (il 9 settembre mi pare) tutto insanguinato dalle parti del negozio di frutta Di Matteo del q4. Il proprietario del negozio ha chiamato l'ambulanza. Non so cosa è successo stavolta, ma non è la prima volta che succedono episodi di aggressione. Lo scorso agosto una sera mentre rientravo a piedi verso casa l'ho visto emergere dallo spazio del parco giuochi di via cherubini, attorniato e seguito da uno stuolo di ragazzotti che lo spintonavano e lo infastidivano. Allora li ho mandati via e questi hanno continuato a urlargli dietro insulti, tra i quali mi è rimasto impresso quello di "pedofilo". Salvatore

- Sat 16/09/2006 or 12:02
Il personaggio si chiama Pino credo che abiti ai palazzoni e non è da poco che è qui lo ricordo diversi anni fa 7 o 8 a San Luca, mio figlio ha 13 anni e gli ho chiesto ma Pino che fa vi da fastidio, perchè lo picchiano sempre, lo scacciano. Mio figlio (che quei personaggi li conosce bene) mi ha detto che lo picchiano perchè è inerme perchè non reagisce io credo che non siano i ragazzi che dobbiamo proteggere da lui ma lui dai ragazzi, in un post precedente all'estate ho di nuovo segnalato il problema ma mi pare Antonella (forse sbaglio) ha scritto che varie associazioni ci hanno provato ma lui non vuole e non si può far nulla. Alcune volte che lui era con loro (insomma li attorno) sono rimasto a vedere non da fastidio a volte voleva giocare a pallone ma se i ragazzi non vogliono (anche perchè non sa giocare) lui non fa storie borbotta un pò. A volte (anzi spesso) è al bar vicino l'Epam 2 gli ho offerto dei caffè ed ho parlato con lui, altre volte è al campo vicino l'Oasi verde. Cosa si può fare? vedere se gli assistenti sociali del comune possono qualcosa tanto credo che sanno tutto, insegnare la non violenza a questi ragazzi, insegnarli a rispettare il prossimo senza farsi trascinare dal branco :pint:

Freddy - Sat 16/09/2006 or 17:12
Forse in questo caso il nostro sito non è un mezzo di informazione sufficiente per denunciare quanto accade e quindi credo sia indispendabile andare oltre. Non so ancora come ma forse è il caso di scrivere su qualche quotidiano locale. Vi chiedo quindi di fornirmi più dati possibili affinchè si possa realizzare un articolo il più dettagliato possibile per smuovere l'opinione pubblica e, spero, le Istituzioni, che ad ogni modo hanno il dovere di proteggere questa persona indifesa. Freddy

Vincenzo - Sat 16/09/2006 or 18:41
Freddy, a quanto pare i quotidiani locali leggono i nostri forum e pertanto, se vogliono, possono autonomamente prenderne spunto così come è avvenuto in passato per altri casi, relativi a problematiche diverse. Effettivamente trattasi di una persona debole ed indifesa che non farebbe male ad una mosca ed il suo stato di alcolismo necessita interventi urgenti. Putroppo, a quanto pare viene preso a calci e pugni da alcuni ragazzi del quartiere e questo determina un aggravarsi della sua già pessima condizione di vita. Rilancio il mio appello.... Dobbiamo fare qualcosa prima che sia troppo tardi.

Freddy - Sat 16/09/2006 or 18:48
Si, Vincenzo, ma credimi in questo caso è meglio realizzare noi un articolo, perchè normalemnte i quotidiani pubblicano le notizie non i forum. Ad ogni modo se inviamo un comunicato stampa ben documentato non credo si rifiuteranno di pubblicarlo. Freddy

- Sun 17/09/2006 or 07:22
Scusatemi, ma è opportuno chiarirsi su quale dovrebbe essere il contenuto ed il fine di un eventuale articolo: infatti se si tratta di denunciare i comportamenti di quelli che genericamente vengono definiti "branchi" verso soggetti comunque deboli, ben venga l'articolo; se invece lo scopo è quello di tentare di risolvere/contenere il problema del nostro povero vicino alcolista, credo che sarebbe opportuno, come insieme di cittadini, ricorrere ad una segnalazione ai servizi sociali del Comune oppure, qualora fossero già stati attivati al riguardo, sollecitare che vengano attuate,in maniera più assidua, tutte le misure possibili in questi casi, viste le condizioni pietose di quest'uomo che sono pressochè una costante. L'articolo sui giornali, per quanto si omettano le generalità della "vittima" di questa condizione, costituisce comunque una violazione della privacy: anche se chi vive da queste parti non ne ignora la presenza, eviterei questa forma di "berlina" sia pure con tutte le migliori intenzioni.

Baol - Sun 17/09/2006 or 15:52
Sì, è vero. Qui si rischia di finire nell'illecito e di fare più danni che altro. Non si possono pubblicare articoli su delle persone ignare, anche se con le migliori intenzioni si rischierebbe di creare soltanto problemi, ma si può certamente affrontare il tema della violenza sui più deboli, su quelle persone che sono indifese, inermi, e che la società ha il dovere di tutelare, noi tutti dobbiamo opporci a questi soprusi, siamo tenuti a denunciarli, siamo tenuti a non ritenerli un fatto che non ci riguarda. C'è tutta l'ottusità della violenza in questi atti, c'è tutta la tremenda banalità del male. baol

Freddy - Sun 17/09/2006 or 16:18
Credo che abbiate ragione, a volte sono portato a pensare che con gli articoli si possono risolvere tutti i problemi. Magari proveremo a sollevare la questione senza fare alcun riferimento alla persona ma solo denunciando (così come ci consiglia Antonella) certi episodi di maltrattamento a persone inermi (o quasi). Resta però il dubbio su come arrivare ad una soluzione concreta del problema. Spero che in nome di questa benedetta "privacy" non si perda l'opportunità di lasciare marcire una vita che forse, almeno in parte, si potrebbe ancora recuperare. Vi confesso che in questo caso non ho assolutamente le idee chiare ! Freddy

Salvatore - Sun 17/09/2006 or 16:23
Le signore ci hanno ancora una volta azzeccato. La persona che vorremmo tutti aiutare per quanto ne so io ha una casa, ha i genitori e ha uno o più fratelli. Non vorrei che ci intromettessimo troppo nella vita privata di questa famiglia. Penso che loro stessi avranno tentato dei percorsi di recupero che però sono sempre stati rifiutati dall'interessato. Sono invece daccordo nel denunciare le azioni del branco e di tentare, con molta discrezione però, di contattare i familiari e vedere se è possibile (ri)percorrere un percorso di recupero con aiuto delle Istituzioni, assistenti sociali, ASL eccetera. Salvatore

renatosd - Wed 20/09/2006 or 09:16
Se qualcuno è in grado di contattare la famiglia potrebbe richiedere un'incontro con una nostra delegazione, io potrei fornire informazioni sul centro di recupero alcolisti "Club San marco" e se lo riterranno opportuno potrei anche portare un rappresentante per illustrare la metodologia e un eventuale percorso di recupero. Potrebbe essere un primo tentativo concreto. Resto a disposizione. renato malinconico

- Fri 22/09/2006 or 15:28
Poco fa davanti epam 2 ambulanza vado a vedere l'avevano chiamata per Pino ridotto male per una ferita alla testa per una bottigliata ricevuta che certo non si rimargina senza punti non voleva andare io credo che veramente chi può senza violare la privacy o recare più danno di quello che già si fa su se stesso DEVE fare qualcosa.

Vincenzo - Fri 22/09/2006 or 16:26
FREDDY....... Come "sito" potremmo fare una richiesta "informale" allo sportello del cittadino ? Segnalando il caso, le abitudini ed altre informazioni utili. Dopodichè vediamo cosa rispondono. Nel frattento sarebbe utile dare un nome, cognome ed indirizzo. Chi lo conosce è pregato di trasmettere i dati anagrafici (non pubblicamente per la privacy) al seguente indirizzo: contattaci[Indirizzo email protetto, entra per vederlo]

Salvatore - Sun 24/09/2006 or 09:39
Ho appena parlato con la signora Amalia del C.A.T. (Club Alcolisti in Trattamento) che si è detta disponibile a tentare un percorso di recupero. Il loro percorso di recupero prevede però di avvicinare il soggetto alcolizzato tramite un familiare o un amico, quindi a questo punto dobbiamo scoprire dove abita la famiglia, o individuare un familiare. Io ho già un amezza idea di chi potrebbe saperlo, e quanto prima lo chiederò. Se intanto qualcun altro ha informazioni le comunichi. contattaci[Indirizzo email protetto, entra per vederlo] Salvatore

Salvatore - Mon 25/09/2006 or 18:31
Oggi ho fatto una piccola indagine, ed è emerso che: 1. Pino abita in uno dei palazzoni (Vincenzo, vedi se riesci a scoprire di preciso dove, e possibilmente il cognome della famiglia); 2. Ha altri due fratelli, purtroppo entrambi nelle sue stesse condizioni. Uno addirittura gli somiglia moltissimo, tanto che è facile confonderli; 3. I tre fratelli bazzicano zone diverse di Latina; 4. La madre, pare anche lei con dei problemi, prende la pensione dei figli, ma si disinteressa della loro condizione; 5. diverse volte è stato tentato un percorso di recupero: pare che recentemente Pino è stato ricoverato per due mesi a Fondi per una terapia di disintossicazione; 6. L’alcolismo a detta di qualcuno non è il solo problema: pare che ci siano pure dei gravi disturbi indipendenti dall’alcolismo. Come vedete il caso non è semplice, ma penso che valga la pena fare un tentativo. Salvatore

Vincenzo - Mon 25/09/2006 or 18:54
Stringiamo il cerchio, ma non è facile! I primi due palazzoni (lato Roma) sono Cooperative: Ceepla ed Happy House il Primo e Coop. Melania il secondo. Del primo edificio sono assolutamente certo in quanto conosco personalmente buona parte dei residenti mentre del secondo (quasi, almeno di vista), pertanto ritengo che abiti alle case popolari (terzo o quarto edificio). In ogni edificio ci sono circa 10 scale da circa 20 alloggi cadauno e quindi per entrambi ammontano a circa 400 appartamenti (circa 1500 persone). Conosco solo una famiglia in quei palazzi e appena lo incontro gli chiederò notizie in merito (sperando che sappia qualcosa). L'appello e rivolto agli utenti del sito che risiedono in quei due palazzi.

Salvatore - Thu 28/09/2006 or 09:13
Abbiamo fatto ulteriori indagini: 1. adesso conosciamo il cognome; 2. abbiamo avuto ulteriore conferma che si tratta di una situazione molto complessa e difficile; 3. il problema dell'alcolismo è solo uno dei problemi: alla base ci sono problemi "psichiatrici" (non so se è il termine medico adatto) e di forte disagio familiare. Vi terremo informati. Salvatore

Vincenzo - Wed 27/06/2007 or 18:03

Sono ormai diversi mesi che non vedo il "Sig.Tavernello" aggirarsi per i quartieri. Si hanno notizie ?

Anche la scia di cartocci di vino disseminati sul percorso del parco non c'è più ?

Chi ha notizie batta un colpo ! 

 


Enrico - Wed 27/06/2007 or 19:48

Mi è giunta voce che non sia più tra noi....

Sono solo voci, non ho nulla di concreto....

Enrico 


Salvatore - Tue 06/11/2007 or 22:36

Da circa una settimana Mr. Tavernello è tornato... più in forma che mai.

Salvatore


- Wed 07/11/2007 or 12:21
Pino c'è si l'ho rivisto e ci ho anche parlato sta meglio e devo dire la verità non l'ho visto bere a me ha chiesto sigarette.

Freddy - Wed 07/11/2007 or 12:57

Questa è una bella notizia.

Ora, qualora qualcuno dovesse osservare comportamenti non troppo gentili nei suoi confronti, mi auguro lo segnalerà presto alle autorità preposte.

Freddy


Baol - Wed 07/11/2007 or 17:58
Invece, mi dispiace smentire, ma oggi stava sdraiato sul marciapiede vicino alla rotonda di viale Paganini, quella davanti all'edicola e, forse dormiva, ma aveva lì vicino un cartone di vino... questo alle 14,30... stasera mentre tornavo a casa, poco fa, era sdraiato sul marciapiede di viale Paganini... non mi pare che stia meglio, o se stava meglio probabilmente ha ripreso le vecchie abitudini e i risultati saranno sempre gli stessi...  

Salvatore - Wed 07/11/2007 or 18:12

Una nota di colore: va dicendo in giro che il medico gli ha consentito di bere e di fumare.

Salvatore


Vincenzo - Sat 24/11/2007 or 17:33

Allegato: DSC04903.JPG

Purtroppo oggi l'ho visto peggio del solito......

 


Vincenzo - Sun 09/08/2009 or 11:32

Oggi ho fatto amicizia con Tavernello (di fatto si chiama Giuseppe).

Dopo parecchi minuti sono riuscito a farlo parlare e a confidarsi. Ho scoperto diverse aspetti familiari che non posso raccontare in questo post ma sono riuscito a "strappargli" una promessa e cioè: Bere di meno e fare qualcosa di utile.

Mi ha promesso che domani mattina prendeva "lavoro" al semaforo a raso a pulire i vetri delle autovetture. Non mi sembrava molto convinto,  tuttavia gli ho promesso che io sarò il suo primo cliente.

Mi auguro davvero che domani mattina dia una svolta alla sua vita.

Volevo chiedere agli amici del sito di prendere a cuore questo caso ed aiutarlo per consentire allo stesso di svolgere un lavoro per dare un minimo di dignità alla sua esistenza.

Sarebbe molto bello accompagnarlo e comprargli tutto l'occorrente per svolgere il proprio lavoro al semaforo a raso con l'acquisto da parte nostra di tutto l'occorrente (secchio, mazza, e spazzola pulivetri) con la speranza di non vedere il mio amico Giuseppe (Si, siamo diventati amici) in queste CONDIZIONI

Vincenzo

 




davide - Sun 09/08/2009 or 17:24

X Vincenzo

Ci sarebbe tanto da fare in Q4-Q5, e tu cosa gli proponi? Di fare un lavoro illegale come i lavavetri...

Piuttosto si potrebbe rendere utile alla società pulendo qualche aiuola o qualche area verde. Fategli fare qualunque cosa, purchè tenga la mente lontana dalla tentazione dell'alcol...

DAVIDE 


Salvatore - Sun 09/08/2009 or 19:49

Caro Vincenzo,

il tuo interesse per Pino è davvero encomiabile. Spero davvero con tutto il cuore che sarai capace di fare qualcosa per lui. Purtroppo devo confessarti il mio timore: se anche dovesse "lavorare" al semaforo (tralascio completamente le considerazioni di Davide sul fatto che sarebbe un lavoro illegale. Perchè Davide, metterlo a pulire una aiola e pagarlo in nero sarebbe forse meno illegale?) temo di sapere dove andrebbero a finire i suoi guadagni: in tanti litri di tavernello.

Salvatore


davide - Mon 10/08/2009 or 12:37

X Salvatore

Fare i lavavetri è illegale. Non ricordi le ordinanze del sindaco di Firenze di un anno fà?

Cmq io intendevo fare un lavoro da volontario. Non pagarlo in nero! Un lavoro che lo tenesse occupato e non lo facesse pensare all'alcool.

DAVIDE 


Vincenzo - Mon 10/08/2009 or 16:24
Vincenzo ha scritto:

Oggi ho fatto amicizia con Tavernello (di fatto si chiama Giuseppe).

Dopo parecchi minuti sono riuscito a farlo parlare e a confidarsi. Ho scoperto diverse aspetti familiari che non posso raccontare in questo post ma sono riuscito a "strappargli" una promessa e cioè: Bere di meno e fare qualcosa di utile.

Mi ha promesso che domani mattina prendeva "lavoro" al semaforo a raso a pulire i vetri delle autovetture. Non mi sembrava molto convinto,  tuttavia gli ho promesso che io sarò il suo primo cliente.

Mi auguro davvero che domani mattina dia una svolta alla sua vita.

Volevo chiedere agli amici del sito di prendere a cuore questo caso ed aiutarlo per consentire allo stesso di svolgere un lavoro per dare un minimo di dignità alla sua esistenza.

Sarebbe molto bello accompagnarlo e comprargli tutto l'occorrente per svolgere il proprio lavoro al semaforo a raso con l'acquisto da parte nostra di tutto l'occorrente (secchio, mazza, e spazzola pulivetri) con la speranza di non vedere il mio amico Giuseppe (Si, siamo diventati amici) in queste CONDIZIONI

Vincenzo

 

Purtroppo, nonostante la promessa, stamane Pino non era presente al semaforo a raso. Tuttavia spero che si sia preoccupato di reperire il materiale necessario (secchio, spazzola e detersivo) con la speranza di vederlo domani mattina al "lavoro".

Vincenzo

 




Vincenzo - Mon 10/08/2009 or 17:09
davide ha scritto:

X Salvatore

Fare i lavavetri è illegale. Non ricordi le ordinanze del sindaco di Firenze di un anno fà?

Cmq io intendevo fare un lavoro da volontario. Non pagarlo in nero! Un lavoro che lo tenesse occupato e non lo facesse pensare all'alcool.

DAVIDE 



E chi lo paga, DAVIDE ??

 


Vincenzo - Mon 10/08/2009 or 17:09
davide ha scritto:

X Vincenzo

Ci sarebbe tanto da fare in Q4-Q5, e tu cosa gli proponi? Di fare un lavoro illegale come i lavavetri...

Piuttosto si potrebbe rendere utile alla società pulendo qualche aiuola o qualche area verde. Fategli fare qualunque cosa, purchè tenga la mente lontana dalla tentazione dell'alcol...

DAVIDE 



Lo paga DAVIDE ??

 


davide - Tue 11/08/2009 or 12:13

X Vincenzo

A Salvatore chi lo paga quando và a tagliare l'erba alla Don Milani? Bisognerebbe convincerlo a fare delle attività concrete su base volontaria, e naturalmente gratuite.

DAVIDE 


Salvatore - Tue 11/08/2009 or 13:10

Davide,

a mio parere stai facendo un bel fritto misto: i problemi di Pino sono la sua dipendenza dall'alcol, non certo la sua scarsa propensione a donare il suo tempo per scopi socialamente utili.

Io mi riterrei ultrasoddisfatto se si riuscisse a distrarlo dall'alcol (magari facendo il lavavetri). Poi gli proporremmo l'iscrizione (gratuita) all'associazione QC e potrebbe venire ad aiutarmi quando taglio l'erba alla Don Milani.

Salvatore


Mario41 - Tue 11/08/2009 or 17:17

Non conosco Tavernello anche se il sopranome mi è simpatico.

Penso che regalargli un manico con relativo lavavetri, spugna e secchio non è sicuramente una iniziativa lodevole.

Se i quartieri vogliono veramente aiutarlo dovrebbero interpellare prima di tutto i propri familiari e poi un medico specialista.

Poi con il contributo di tutti si può provare ad aiutarlo in qualche maniera.

Un successo potrebbe dare ancora più lustro ai vostri benemeriti quartieri per la solidarietà.   




Vincenzo - Tue 11/08/2009 or 17:28
davide ha scritto:

X Vincenzo

A Salvatore chi lo paga quando và a tagliare l'erba alla Don Milani? Bisognerebbe convincerlo a fare delle attività concrete su base volontaria, e naturalmente gratuite.

DAVIDE 



Davide, ma che stai a dì ????  

Ma avessi bevuto pure tu.......

 


Salvatore - Wed 12/08/2009 or 18:50

Caro Mario,

la situazione di Pino è stata da noi esplorata a fondo alcuni anni fa e, purtroppo, siamo giunti alla conclusione che non c'è gran che che possiamo fare...

Salvatore



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